Sociability di Francesco Oggiano: differenze tra le versioni

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[[Un episodio emblematico: la morte di George Floyd]]
[[Un episodio emblematico: la morte di George Floyd]]


[[Paura di scontentare il pubblico e conformismo|Paura di scontentare il pubblico, conformismo e rischi]]  
[[Paura di scontentare il pubblico e conformismo|Paura di scontentare il pubblico, conformismo e rischi]]


[[Abbandono dei principi giornalistici, nascita delle Fuck News ed episodi vari]]
[[Abbandono dei principi giornalistici, nascita delle Fuck News ed episodi vari]]
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[[Il potere dei social nel mondo reale: Genova 2001, rivolte arabe, occupy wall strett e Black Lives Matter]]
[[Il potere dei social nel mondo reale: Genova 2001, rivolte arabe, occupy wall strett e Black Lives Matter]]
== #MeToo, l’hashtag è in prima persona ==
L’hashtag, come per #BlackLivesMatter, era nato diversi anni prima. Cerca su Twitter donne che hanno usato nei loro tweet di testimonianza sia l’hashtag #MeToo che l’hashtag #JamesToback. Forma con loro un gruppo Twitter privato. Nei giorni dopo l’articolo, altre trecento donne accusano Toback.


Un’infrastruttura digitale e universale tramite cui donne di tutto il mondo possono raccontare le presunte molestie ricevute. «L’aspetto più incredibile del #MeToo è stata la sensazione di potere che ha dato a chi vi ha preso parte» spiegano Heimans e Timms in New Power. «Tante donne che per anni si erano sentite impotenti rispetto ai propri molestatori o temevano ritorsioni trovavano improvvisamente il coraggio di denunciarli. Ogni storia individuale veniva rafforzata dall’impeto di una corrente molto più vasta.
[[MeToo, l’hashtag è in prima persona]]
 
Ogni atto di coraggio individuale veniva reso collettivo». Credo che, ancora più di #Occupy, sia stato il #MeToo a cambiare il nostro modo di fare l’attivismo sui social. A partire dall’hashtag. #MeToo ha qualcosa di diverso.
 
Dentro c’è quella che la giornalista canadese Jia Tolentino, autrice di Trick Mirror, ha chiamato «l’Io di internet». Ci incoraggiano a esprimere solidarietà mettendo in mezzo la nostra identità. Identità di uomini, di neri, di donne, di grassi. « Può far sembrare che sostenere qualcuno significhi condividere letteralmente la sua esperienza, che la solidarietà sia una questione di identità piuttosto che di politica e di morale, e che sia meglio stabilita in un punto di massima vulnerabilità reciproca nella vita di tutti i giorni».
 
Il modo più efficace per esprimere solidarietà è dunque quello di "mettersi in mezzo", raccontare le esperienze, le ferite personali che ci accomunano ad altri. L’hashtag #MeToo, il suo design e i tweet che ha originato, per Jia Tolentino faceva sembrare che il punto cruciale del femminismo non fossero proposte e rivendicazioni concrete e precise, ma «un’articolazione della vulnerabilità stessa». L’hashtag ha reso indistinguibile la solidarietà femminista e la vulnerabilità condivisa, ha fatto intrecciare indissolubilmente solidarietà, visibilità, identità e autopromozione, in una sorta di corporativismo della sofferenza. «Come se fossimo incapaci di costruire solidarietà attorno a qualsiasi altra cosa.
 
Ciò che abbiamo in comune è ovviamente essenziale, ma sono le differenze tra le storie delle donne – i fattori che permettono ad alcune di sopravvivere e costringono altre a soccombere – a illuminare i vettori che portano a un mondo migliore. » .


[[Star schierate: attivismo o attivismo performativo]]
[[Star schierate: attivismo o attivismo performativo]]
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[[I politici come animali da social]]
[[I politici come animali da social]]
== La fase ribelle di TikTok ==
TikTok nato nel 2018. Nei suoi primi anni, quando ancora veniva usato dai giovanissimi, l’aggettivo più usato per descrivere i suoi video era cringe (“imbarazzante”). Ed è stato il suo punto di forza. [...] <u>a differenza che su Instagram o Facebook non si sentono giudicati</u>.
* Ha cercato di imparare dalle disgrazie altrui e di introdurre strumenti sempre più sofisticati per promuovere contenuti positivi.
* la parziale rinuncia alla promozione di commenti e interazioni. Il sistema di raccomandazione di TikTok suggerisce continuamente i video che pensa ti piaceranno, non quelli dei tuoi amici o delle persone a cui sei iscritto.
* Allarga la gamma dei suggerimenti per promuovere la viralità dei nuovi contenuti, incoraggiare nuovi creatori a produrre video e stimolare ancora di più l'esperienza dell'utente. D'altra parte, riduce le interazioni.
= Conclusione =
E insomma è nelle nostre mani: il futuro dei social, dell’attivismo, dei brand, della politica, ma soprattutto il futuro del nostro essere umani. Meno virtuosi e più fallibili, meno suscettibili e più fattuali. Vi lascio con qualche consiglio che personalmente cerco di darmi – senza sempre rispettarlo – ogni volta che sono in un bar o su un social. Ogni volta che leggo una polemica e sento l’indignazione salire e sento di voler fare qualcosa e l’unica cosa che sto per fare è la cosa più facile per chi non vuole fare veramente qualcosa. A voi.
'''1. Recupera il “contesto”'''
Ogni frase, ogni screenshot, ogni estratto video da cui nasce la tua indignazione è sempre parte di qualcosa più grande. Recuperane il prima e il dopo, prima di usarlo per giudicare.
'''2. Consulta almeno tre fonti'''
Stampati sulla cover del cellulare la frase: «Se hai una fonte, è lei che controlla te. Se ne hai dieci, sei tu che controlli loro».
'''3. Quando ti sembra troppo bella per essere vera, non è vera'''
È sempre, sempre, più complessa. E magari pure più bella.
'''4. Sentirsi offesi non significa avere ragione'''
Non automaticamente almeno. Sentirsi offesi per le frasi o opinioni di un altro – purché formulate con toni pacati e rispettosi – è uno dei rischi previsti all’interno di una democrazia.
'''5. Ascolta la versione dell’accusato'''
E fallo con la stessa dignità, rispetto e apertura con cui hai ascoltato quella dell’“accusatore”.
'''6. Riguarda i tuoi post degli anni passati'''
Giusto per capire l’aberrante quantità di cose dette o fatte di cui oggi ti vergogneresti. E pensaci un po’ di più prima di linciare qualcuno per il suo passato.
'''7. Diffida dei perfetti'''
Le persone che veramente cambiano il mondo, e quelle che storicamente l’hanno cambiato, non sono mai quelle perfette: sono, probabilmente, avide, narcise, dispettose o volgari. Non sono né patinate né cattive: sono vive.
'''8. Sostituisci la cancel culture con la compassion culture'''
Chiedere la cancellazione di qualcuno è l’atto che più di tutti preclude la possibilità di evoluzione, a lui come a te. Prova per una volta a «soffrire insieme» a lui.
'''9. Coltiva il dubbio'''
Specie quando non ce l’hai.
'''10. Trova il coraggio'''
Di individuare i veri bulli, di condividere il tuo pensiero dissonante, di far valere i tuoi principi. Provaci una volta, solo per vedere l’effetto che fa.
Bene, ho finito, basta. Personalmente sono convinto che seguire questi consigli potrebbe renderci la permanenza sui social ancora più divertente e avventurosa, farci scoprire mondi finora inesplorati e renderci ancora più positivi nei confronti della vita. Scopriremo che gli stronzi non sono quasi mai solo stronzi, i perfetti non sono mai solo perfetti e dietro ognuno di loro, e di noi, c’è sempre una storia che merita di essere raccontata. Sui social, ma pure al bar, e comunque nella vita.
== Fonti ==
J. ABRAMSON, Merchants of truth, Simon & Schuster, New York 2019 (tr. it. Mercanti di verità. Il business delle notizie e la grande guerra dell’informazione, Sellerio Editore, Palermo 2021)
A. AGOSTINI, Giornalismi: media e giornalisti in Italia, il Mulino, Bologna 2012
D. DEFOE, Inno alla gogna, Liberilibri, Macerata 1993
J. RONSON, I giustizieri della rete, Codice Edizioni, Torino 2015
I. SILONE, Uscita di sicurezza, Mondadori, Milano 2018
G. SONCINI, L’era della suscettibilità, Marsilio, Venezia 2021
J. TOLENTINO, Trick Mirror, Penguin Random House, New York 2019 (tr. it. Trick Mirror: Le illusioni in cui crediamo e quelle che ci raccontiamo, NR edizioni, Pescara 2020)
“Quando la gogna sui social media ci sfugge di mano”
www.ted.com/talks/jon_ronson_when_online_shaming_goes_too_far/transcript?language=it
=== 3. Dalla damnatio memoriae alla cancel culture ===
A. DERSHOWITZ, Cancel Culture, Simon & Schuster, New York 2015
J. HEIMANS, H. TIMMS, New Power: L’arte del potere nel XXI secolo, Einaudi, Torino 2020
D. RUBIN, Don’t burn this book, Little, Brown Book Group, London 2020
WILKERSON, Caste. The origins of our discontents, Random House, New York 2020
“Bello il dibattito sulla cancel culture, ma in Italia è solo l’ultimo rifugio dei prepotenti”
www.linkiesta.it/2020/07/harper-cultura-italia
“Cancel culture, dalle origini alla propaganda dell’estrema destra in USAalle farneticazioni in Italia”
www.valigiablu.it/cancel-culture-origini-italia/
“Canceling cancel culture with compassion”
www.youtube.com/watch?v=pbihoXj0QwM&t=330s&ab_channel=tedxTalks
“Let’s Replace Cancel Culture with Accountability”
www.youtube.com/watch?v=3vCKwoee27c&t=783s&ab_channel=tedxTalks
“Le ultime da Babele. La cancel culture e altre cose che non esistono, tranne quando esistono”
www.linkiesta.it/2021/09/cancel-culture-non-esiste-dibattito-social-network-cancellazioni/
“Ma in Italia esiste la ‘cancel’ culture’?”
www.rivistastudio.com/cancel-culture-cosa-e/
“The Long and Tortured History of Cancel Culture”
www.nytimes.com/2020/12/03/t-magazine/cancel-culture-history.html
“The new puritans”, in «The Atlantic», 2 settembre 2021
www.theatlantic.com/magazine/archive/2021/10/new-puritans-mob-justice-canceled/619818/
“We got here because of cowardice. We get out with courage”
www.commentary.org/articles/bari-weiss/resist-woke-revolution/
“Why we can’t stop fighting about cancel culture”
www.vox.com/culture/2019/12/30/20879720/what-is-cancel-culture-explained-history-debate
www.theatlantic.com/magazine/archive/2021/10/new-puritans-mob-justice-canceled/619818/
BETTY HART, TEDxCherryCreekWomen
SONYA RENEE TAYLOR, TEDxAuckland
Per il discorso di Barack Obama al campus: <nowiki>https://www.youtube.com/watch?v=qaHLd8de6nM&ab_channel=GuardianNews</nowiki>
=== 4. Da Genova 2001 al Black Lives Matter ===
B. SHAPIRO, Bullies, Threshold Editions, New York 2013
J. TOLENTINO, Trick Mirror, cit.
Z. TÜFEKÇI, Twitter and tear gas, Tale University Press, New Haven 2017
www.twitterandteargas.org
“How Occupy Wall Street spawned a decade of protest, politics, and social media”
www.fastcompany.com/90675586/occupy-wall-street-tenth-anniversary
“Il ruolo dei social network nelle rivolte arabe”
www.parlamento.it/application/xmanager/projects/parlamento/file/repository/affariinternazionali/osservatorio/approfondimenti/PI0040App.pdf
“Made in Hong Kong: così si fa la protesta più tecnologica di sempre”
www.rollingstone.it/politica/made-in-hong-kong-cosi-si-fa-la-protesta-piu-tecnologica-di-sempre/473931/
“Meet the woman who coined #BlackLivesMatter”
eu.usatoday.com/story/tech/2015/03/04/alicia-garza-black-lives-matter/24341593/
“The woman who Began the #MeToo movement was a Philly activist”
www.phillymag.com/news/2017/12/06/metoo-movement-tarana-burke/
“What Occupy Wall Street organizers would do differently”
www.thenation.com/article/activism/occupy-bernie-99-percent/
“Why social media makes us so angry, and what you can do about it”
www.sciencefocus.com/the-human-body/why-social-media-makes-us-so-angry-and-what-you-can-do-about-it/
=== 5. Da Nino Manfredi a Fedez, l’attivismo delle celeb ===
V. RAMASWAMY, Woke inc., Center Street, New York 2021
J. TOLENTINO, Trick Mirror, cit.
“5 domande per capire se fidarti di un influencer”
www.ted.com/talks/francesco_oggiano_5_domande_per_capire_se_fidarti_di_un_influencer
“Environmental Activism in the Digital Age, Maëlle Jacqmarcq”
fluxirr.mcgill.ca/article/view/52
“Lo slacktivism è l’unica forma di attivismo social?”
www.siamomine.com/lo-slacktivism-e-lunica-forma-di-attivismo-social/
“Quando l’attivismo digitale diventa performativo?”
www.siamomine.com/attivismo-performativo-social-network/
=== 6. Dalla Croce Rossa al brand activism ===
J. HEIMANS, H. TIMMS, New Power, cit.
P. KOTLER, C. SARKAR, Brand activism: from purpose to action, IDEA BITE PRESS, s.l. 2021 (tr. it. Brand activism: dal purpose all’azione, Hoepli, Milano 2021)
B. LOMBORG, False Alarm: How Climate Change Panic Costs Us Trillions, Hurts the Poor, and Fails to Fix the Planet, Basic Books, New York 2020
S. MAINWARING, We first: how brands and consumers use social media to build a better world, Palgrave Macmillan, New York 2011
V. RAMASWAMY, Woke, Inc., cit.
Z. TÜFEKÇI, Twitter and tear gas, cit.
www.twitterandteargas.org
“Conscious consumerism is a lie. Here’s a better way to help save the world”
qz.com/920561/conscious-consumerism-is-a-lie-heres-a-better-way-to-help-save-the-world/
“Cos’è la solastalgia, definizione ed effetti dell’ansia da cambiamenti climatici”
www.lifegate.it/solastalgia-definizione-glenn-albrecht
“Edelman Trust Barometer 2021”
www.edelman.com/sites/g/files/aatuss191/files/2021-03/2021%20Edelman%20Trust%20Barometer.pdf
“È stato anche l’anno del ‘doomscrolling’”
www.ilpost.it/2020/12/30/doomscrolling/
“Is environmentalism just for rich people?”
www.nytimes.com/2018/12/14/opinion/sunday/yellow-vest-protests-climate.html
“Quando l’attivismo digitale diventa performativo?”
www.siamomine.com/attivismo-performativo-social-network/
“The False Feminism of ‘Fearless Girl’”
<nowiki>https://www.nytimes.com/2017/03/16/nyregion/fearless-girl-statue-manhattan.html</nowiki>
“The rise of a new smartphone giant: China’s Xiaomi”
www.nytimes.com/2014/12/15/technology/the-rise-of-a-new-smartphone-giant-chinas-xiaomi.html
“The teenagers at the end of the world”
www.nytimes.com/interactive/2020/07/21/magazine/teenage-activist-climate-change.html
Per il monologo di Bill Maher: <nowiki>https://www.youtube.com/watch?v=RYSLyvbR_1w&ab_channel=RealTimewithBillMaher</nowiki>
=== 7. Da Einaudi ai politici “Snapchat” ===
“Come i social hanno cambiato volto alla politica (e ai politici)”
www.ilsole24ore.com/art/come-social-hanno-cambiato-volto-politica-e-politici-ABNXVvpB
“How Social Media Is Ruining Politics”


www.politico.com/magazine/story/2015/09/2016-election-social-media-ruining-politics-213104/
[[Perchè TikTok è un social diverso]]


“Sei mesi di Trump al potere, ecco come si è scatenato su Twitter”
[[Come difendersi]]


www.wired.it/attualita/politica/2017/07/21/sei-mesi-trump-twitter/
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