Riflessioni sulla sessualizzazione femminile: cause: differenze tra le versioni

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== Riflessioni su tabù e sessualizzazione ==
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Guarda, io ti dico solo una cosa, sono sempre andato in '''Sardegna''' fin da neonato perchè mio padre era sardo, lì, da sempre, sono cresciuto con donne di tutte le età in topless, dalle bambine alle 80enni e fidati, è solo questione mentale, se cresci percependolo come normalità quella sarà la normalità, '''la sessualizzazione viene laddove crei il tabù''', dal vedere la caviglia, al collo scoperto e via discorrendo, quindi preferisco non avere tabù, vedere il seno di una donna e quasi non accorgermene perchè è la normalità piuttosto che vivere facendo il camaleonte con gli occhi, poi su tutta la questione libertà e così via, ogni persona dev'essere libera di sentire quale sia la propria libertà nei limiti della legge.
Guarda, io ti dico solo una cosa, sono sempre andato in '''Sardegna''' fin da neonato perchè mio padre era sardo, lì, da sempre, sono cresciuto con donne di tutte le età in topless, dalle bambine alle 80enni e fidati, è solo questione mentale, se cresci percependolo come normalità quella sarà la normalità, '''la sessualizzazione viene laddove crei il tabù''', dal vedere la caviglia, al collo scoperto e via discorrendo, quindi preferisco non avere tabù, vedere il seno di una donna e quasi non accorgermene perchè è la normalità piuttosto che vivere facendo il camaleonte con gli occhi, poi su tutta la questione libertà e così via, ogni persona dev'essere libera di sentire quale sia la propria libertà nei limiti della legge.
=== Competitività ed omologazione (anche maschile) ===
=== Competitività ed omologazione (anche maschile) ===
Sulla questione '''competitività''' e '''omologazione''' che sia l'unico tema degno di discussione dovresti aprire un topic solo per quello e non credere che sia prettamente femminile, sempre di più ''negli ultimi anni l'uomo ha cominciato a curarsi molto di più'', tagliarsi i capelli in un cero modo, vestirsi in una certa maniera e così via, quindi è un falso mito che sia solo un problema prettamente femminile, o perlomeno lo è meno dall'ultimo decennio a questa parte, quindi andrebbe da chiedersi come mai non riusciamo a sentirci davvero liberi di essere chi siamo accettando la pressione per l'omologazione senza rendercene quasi conto.
Sulla questione '''competitività''' e '''omologazione''' che sia l'unico tema degno di discussione dovresti aprire un topic solo per quello e non credere che sia prettamente femminile, sempre di più ''negli ultimi anni l'uomo ha cominciato a curarsi molto di più'', tagliarsi i capelli in un cero modo, vestirsi in una certa maniera e così via, quindi è un falso mito che sia solo un problema prettamente femminile, o perlomeno lo è meno dall'ultimo decennio a questa parte, quindi andrebbe da chiedersi come mai non riusciamo a sentirci davvero liberi di essere chi siamo accettando la pressione per l'omologazione senza rendercene quasi conto.
== Note ==
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Versione delle 17:53, 8 ago 2022

Voce principale: Taccuino Oggettificazione.

La riflessione di una ragazza

Per quanto riguarda la sessualizzazione io ho un'opinione un po' diversa dalla tua. Secondo me gli effetti negativi dell'ipersessualizzazione (perché la sessualizzazione è fisiologica e di per sé lecita) sono in realtà dovuti all'ossessione per la bellezza femminile [nota, la bellezza femminile è l'oggetto della frase, la donna non è il soggetto], il ruolo di genere che prescrive la bellezza come qualità fondamentale di una donna.

Io potrei anche smettere di vestirmi valorizzando il mio corpo dal punto di vista estetico e sessuale. L'unica differenza sarebbe che i miei complessi interiori sull'aspetto fisico riceverebbero più conferme dall'esterno rispetto ad adesso. O hai un viso molto bello e un corpo che rientra perfettamente nei canoni estetici, e allora ti stanno bene anche i vestiti larghi o comunque "standard" che non enfatizzano i punti forti nascondendo i difetti, oppure per non essere considerata brutta devi valorizzarti.

E allora il problema è che ci sia così tanta enfasi sulla bellezza, perché nel momento in cui vengo considerata brutta non risulto solo meno desiderabile agli occhi di potenziali partner sessuali/sentimentali (gli standard maschili per fare sesso sono molto bassi in realtà, per una relazione è già diverso poi), ma il mio valore come persona viene proprio sminuito e questo sovrasta qualsiasi mia altra caratteristica positiva.

Non dimenticherò mai quando alle superiori, parlando con dei miei compagni di classe maschi, dissi che una ragazza di un'altra classe con cui avevo fatto uno stage di matematica era molto intelligente, e loro risposero con "fosse anche guardabile sarebbe meglio" [1].

È questo il punto, non è che voglio che la gente mi sbavi dietro, voglio che non invalidi tutto ciò che sono come persona solo perché non mi considera abbastanza attraente.

Poi fortunatamente crescendo ho imparato a superare molti di questi complessi e adesso cerco di vestirmi il più possibile in modo da piacermi e da esprimermi, il che può comprendere anche valorizzare il mio corpo (continuo a pensare che l'estetica sia un valore, così come lo è nell'arte, e che voler rendersi esteticamente gradevoli di per sé è ragionevole, così come voler risultare gradevoli nella conversazione, nella simpatia, ecc...), ma è un processo che sento sempre più creativo e personale e meno subordinato al cosiddetto "male gaze". Però riconosco che su larga scala non è così.

Ma dire alle donne di presentarsi in modo meno provocante secondo me sarebbe solo una toppa, e anzi controproducente: forse le donne canonicamente molto belle avrebbero meno complessi sull'estetica, ma le comune mortali verrebbero trattate come donne (e persone) di serie B, semplicemente. Le classifiche di "gnoccaggine" continuerebbero a esistere, semplicemente le donne non eteree avrebbero meno mezzi per valorizzarsi e rimanere a galla.

Il problema è che dobbiamo smettere di vedere la donna come oggetto passivo e inerme del desiderio sessuale maschile, che secondo me è ciò che porta a dare così tanto valore alla bellezza femminile (perché è tutto ciò che la donna ha da offrire, in questa visione di passività estrema[2]), e iniziare a vederla come soggetto della sua sessualità.

Questo contribuirebbe anche a riequilibrare i rapporti tra i sessi. Infatti uno dei problemi speculari a questo, secondo me, è che il corpo maschile è invece troppo poco sessualizzato. Non è che il trattamento del corpo maschile è il default rispetto a cui il trattamento del corpo femminile è ipersessualizzato: il corpo maschile è anch'esso oggetto di una narrazione e di un trattamento sessista e deleterio, perché appunto dal maschio ci si aspetta che offra sacrifici e performance attive, più che un bel faccino e un bel culo.

Onestamente preferirei che agli uomini, per trovare una partner, venisse richiesto di curare di più l'abbigliamento, la pelle, il taglio di capelli, le unghie, la forma fisica (nel senso di mantenerla snella e tonica come fanno le donne), piuttosto che di ammazzarsi di palestra, guadagnare tanto, essere i re della socialità, fare gli eroi in situazioni pericolose e così via.

Mi sembrerebbe più umano per gli uomini e darebbe più valore al desiderio femminile.

Poi se ci pensi il fatto che gli uomini non abbiano granché modo di valorizzare il fisico con l'abbigliamento può essere dannoso, perché a emergere sono solo i fisici molto molto muscolosi: gli uomini con un bel fisico (snelli e tonici, appunto) ma meno "massosi" non hanno modo di usare questo tratto a loro favore finché sono vestiti.

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Riflessioni su tabù e sessualizzazione

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#Vedi anche Taccuino Differenze uomini e donne

Guarda, io ti dico solo una cosa, sono sempre andato in Sardegna fin da neonato perchè mio padre era sardo, lì, da sempre, sono cresciuto con donne di tutte le età in topless, dalle bambine alle 80enni e fidati, è solo questione mentale, se cresci percependolo come normalità quella sarà la normalità, la sessualizzazione viene laddove crei il tabù, dal vedere la caviglia, al collo scoperto e via discorrendo, quindi preferisco non avere tabù, vedere il seno di una donna e quasi non accorgermene perchè è la normalità piuttosto che vivere facendo il camaleonte con gli occhi, poi su tutta la questione libertà e così via, ogni persona dev'essere libera di sentire quale sia la propria libertà nei limiti della legge.

Competitività ed omologazione (anche maschile)

Sulla questione competitività e omologazione che sia l'unico tema degno di discussione dovresti aprire un topic solo per quello e non credere che sia prettamente femminile, sempre di più negli ultimi anni l'uomo ha cominciato a curarsi molto di più, tagliarsi i capelli in un cero modo, vestirsi in una certa maniera e così via, quindi è un falso mito che sia solo un problema prettamente femminile, o perlomeno lo è meno dall'ultimo decennio a questa parte, quindi andrebbe da chiedersi come mai non riusciamo a sentirci davvero liberi di essere chi siamo accettando la pressione per l'omologazione senza rendercene quasi conto.

Note

  1. Potrebbe legarsi alle problematiche di donna oggetto e all'accostamento sistematico da parte dei mass media tra donna, bellezza e sensualità. Sensualità intesa come sesso, come orgasmo.
  2. Qui sono d'accordissimo che questa sia stata senz'altro la causa originaria del problema, anche se non significa che la colpa sia maschile