Riflessioni sul patriarcato con CC: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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= Sintesi del dialogo: =
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In questo dialogo, due interlocutori discutono sul concetto di patriarcato e sulle sue implicazioni nella società. L'interlocutore identificato come "CC" sostiene che il patriarcato è un sistema socio-culturale che permea la struttura di base della società umana. Al contrario di una semplice percezione individuale o di un fenomeno legato esclusivamente al sessismo, il patriarcato è visto come un prodotto evolutivo riconducibile a un modello di "harem" tipico dei primati. Questa struttura viene poi adattata e modellata dai modelli familiari e sociali nel corso del tempo.
Il '''patriarcato''' è un sistema socio-culturale che '''permea la natura umana''', correlabile a strutture come l'harem, presenti in molte specie di primati. Al di sopra di queste fondamenta, si erige un modello familiare utilitaristico in continua evoluzione. A prescindere dalle ''dinamiche interne'', come l'atteggiamento dispregiativo di una donna verso un uomo, il patriarcato perpetua la donna come elemento secondario. Oggigiorno, il patriarcato si manifesta nella mascolinizzazione delle donne, sia in ambito di competizione tra i sessi che internamente al genere stesso.


CC fa poi riferimento all'idea che, nonostante le apparenti contraddizioni (come una donna che tratta male un uomo), le donne sono generalmente viste come un elemento secondario nel sistema patriarcale. Egli menziona la mascolinizzazione delle donne come un esempio contemporaneo di questa dinamica.
In situazioni in cui la donna non ha trovato spazio per esprimersi, si è trasformata in un <u>attore attivo del patriarcato</u>, un percorso che rispecchia il ciclo istintivo dell'Homo sapiens. È fondamentale distinguere il patriarcato di base dall'aspetto sessuale, dal modello sociale e dall'estetica della società.  


L'interlocutore "Io" chiede ulteriori dettagli sulla mascolinizzazione delle donne. CC risponde sostenendo che le donne hanno tradizionalmente avuto due modi per emergere in una società patriarcale: attraverso la sessualità, dove sono viste come oggetti, o attraverso l'imitazione del comportamento maschile, dove sono viste come copie. In entrambi i casi, questo rafforza piuttosto che sfida il sistema patriarcale.
* Il primo è inevitabile perché è evoluzionistico,  
* il secondo dovrebbe essere gestito con naturalezza,  
* il terzo rappresenta l'equilibrio su cui lavorare
* il quarto è la conseguenza distorta che emerge da una serie di forzature


Successivamente, "Io" chiede se le interpretazioni del patriarcato come forma di oppressione siano semplicistiche. CC concorda, spiegando che il patriarcato è un fenomeno molto più profondo e complesso di quanto suggeriscono queste interpretazioni. Esso è radicato in qualità intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione. CC argomenta che cambiare queste strutture istintive richiederebbe decine di migliaia di anni di evoluzione.
Storicamente, le donne hanno avuto solo due modi per emergere:


Infine, CC suggerisce che piuttosto che concentrarsi sullo stigma, sarebbe più utile promuovere l'educazione alle differenze e alle potenzialità. Secondo lui, la libertà femminile è tutt'altro che completa, e la libertà maschile sembra peggiorare. Ritiene che si dovrebbe riflettere maggiormente su questi problemi.
* attraverso la sessualità
* imitando l'uomo


= Versione integrale =
In entrambi i casi, alimentano il patriarcato. <u>Le interpretazioni del patriarcato come sistema oppressivo</u>, soprattutto quelle diffusesi sui social media, sono spesso superficiali.  
Dunque, a mio parere in quel dibattito ci sono errori di fondo, anche se la visione della tua interlocutrice vi è più ampiezza di analisi.
CC: Gli errori principali sono quello di cogliere il patriarcato solo come percezione personale, dal tuo lato, e di identificarlo nella visione sessualizzante maschile, dall'altro.


Il patriarcato è un sistema socio-culturale che permea la società "naturale" dell'essere umano: quella riconducibile all'harem, tipico della gran parte dei primati.
Il patriarcato non riguarda tanto chi è più invadente o le <u>mutevoli dinamiche sociali, ma è una questione più profonda</u>, radicata nelle caratteristiche intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione.  


Su di essa si installa la parte utilitaristica, che identifica i modelli familiari e che cambia col passare del tempo
Le strutture patriarcali derivano fondamentalmente dal fatto che gli uomini, <u>essendo fisicamente più forti, offrono protezione alle donne</u>.


Quindi anche se tu vedevi tua nonna trattare male tuo nonno il sistema che determinava i rapporti fra sessi vedeva sempre la donna come elemento secondario.
Questo aspetto fondamentale dell'istinto, per quanto modelli le società, non può essere eliminato se non in decine di migliaia di anni di evoluzione. Infine, <u>sarebbe più produttivo potenziare l'educazione alle differenze e alle potenzialità, invece di focalizzarsi sullo stigma</u>. La libertà femminile è ancora incompleta e quella maschile sta peggiorando, pertanto richiede una riflessione più approfondita.


Anche oggi il tema del patriarcato si vede nella mascolinizzazione delle donne in ambito di concorrenza fra generi ed interna al genere proprio
=Versione integrale=
'''CC''': Nel dibattito a cui ho assistito, rilevo alcune inesattezze di fondo, pur apprezzando l'ampiezza di analisi presentata dalla tua interlocuttrice.


CC: Dove la donna non ha trovato sbocco per il suo essere ha finito per trasformarsi  in un elemento attivo del patriarcato. E' un giro contorto ma rappresenta il circolo istintivo dell' homo
Gli errori principali consistono nel percepire il patriarcato unicamente come una sensazione individuale, dal tuo punto di vista, e nell'associarlo alla visione sessualizzata dell'uomo, dall'altro lato.


CC: Va fortemente diviso il patriarcato di fondo dall'aspetto sessuale, dal modello sociale e dall'estetica della società.  
Il patriarcato è un sistema socio-culturale che permea la "natura" umana, riconducibile a strutture come l'harem, tipico di molti primati.


Il primo è ineludibile poiché evoluzionistico; il secondo andrebbe solo gestito con naturalezza (mente è castrato da religioni sacre e laiche); il terzo è l'equilibrio su cui bisognerebbe lavorare, mentre finisce per essere vittima dei punti precedenti; il quarto è la conclusione deforme a cui si giunge di forzatura in forzatura
Sopra a queste fondamenta, si costruisce un modello familiare utilitaristico, che si evolve nel tempo.


Io: ma per mascolinizzazione delle donne che intendi?
Pertanto, anche se tu notavi un trattamento dispregiativo di tuo nonno da parte di tua nonna, il sistema di rapporti di genere vedeva sempre la donna come elemento secondario.


Io: manda un vocale se preferisci
Oggi, il patriarcato è evidente nella mascolinizzazione delle donne sia nell'ambito della competizione tra i sessi sia all'interno del genere stesso.


Io: molto interessante comunque
'''CC''': In situazioni in cui la donna non ha trovato spazio per esprimersi, si è trasformata in un attore attivo del patriarcato. È un percorso intricato che, in un certo senso, rispecchia il ciclo istintivo dell'Homo sapiens.


CC: Le donne da sempre hanno solo due modi per emergere: attraverso la sessualità o attraverso l'imitazione del maschio. Nel primo caso sono oggetto, nel secondo (mascolinizzazione)  sono copia. In entrambi i casi sono foraggianti del patriarcato
'''CC''': È fondamentale distinguere il patriarcato di base dall'aspetto sessuale, dal modello sociale e dall'estetica della società.


Io: stavo pensando ad una cosa... ma quindi le interpretazioni che fa la gente sui social del patriarcato come oppressione e via discorrendo è estremamente di superficie?
Il primo è inevitabile poiché è evoluzionistico; il secondo dovrebbe essere gestito con naturalezza, mentre è spesso represso da dottrine sia religiose che laiche; il terzo è l'equilibrio su cui dovremmo lavorare, ma che finisce per cadere vittima dei punti precedenti; il quarto è il risultato distorto che si produce attraverso una serie di forzature.


Io: cioè non è tanto una questione di chi rompa più le balle
'''Io''': Potresti chiarire cosa intendi per "mascolinizzazione delle donne"?


Io: o dell'equilibrio sociale che cambia magari dal '68 ad oggi
'''CC''': Le donne, storicamente, hanno avuto solo due modi per emergere: attraverso la sessualità o imitando l'uomo. Nel primo caso diventano oggetti, nel secondo (mascolinizzazione) diventano copie. In entrambi i casi, alimentano il patriarcato.


Io: è qualcosa di più profondo?
'''Io''': Ho una riflessione... quindi le interpretazioni del patriarcato come un sistema oppressivo che circolano sui social media sono piuttosto superficiali?


Io: tipo "in passato una donna prima di concedersi ad un uomo chiedeva in cambio un contratto scritto di mantenimento"
Voglio dire, non si tratta tanto di chi è più invadente o del cambiamento dell'equilibrio sociale dal '68 ad oggi, ma piuttosto di qualcosa di più profondo?


Io: questa potrebbe essere solo una conseguenza?
Ad esempio, "in passato una donna prima di concedersi ad un uomo chiedeva in cambio un contratto scritto di mantenimento", potrebbe essere solo una conseguenza?


Io: e la struttura patriarcale deriva semplicemente dal fatto che i maschi sono fisicamente più forti e la femmina esigerà protezione dal maschio? grossomodo una cosa simile, giusto?
E la struttura patriarcale deriva semplicemente dal fatto che gli uomini sono fisicamente più forti e le donne cercano protezione da loro? È qualcosa di questo genere, corretto?


CC: Grossomodo , identificabili in qualità intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione. Un homo maschio può fecondare anche sei o sette femmine in un giorno; pensa quanto è più complicato il patriarcato derivante dal concetto di harem nella mantide religiosa
'''CC''': In linea di massima, . Questi fenomeni possono essere ricondotti a caratteristiche intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione. Un uomo può fecondare diverse donne in un giorno; immagina quanto più complesso sia il patriarcato derivante dall'idea di harem nelle mantidi religiose.


Quell'aspetto fondante dell'istinto, a parere mio, non è eliminabile se non in decine di migliaia di anni di evoluzione. È lì che spesso si confondono il patriarcato di fondo con la visione sessualizzante del maschio: il primo modella le società,  il secondo è solo un approccio personale ed istintivo
Questo aspetto fondamentale dell'istinto, secondo me, non può essere eliminato se non in decine di migliaia di anni di evoluzione. Qui si tende a confondere il patriarcato di fondo con la visione sessualizzata dell'uomo: il primo modella le società, il secondo è solo un atteggiamento personale e istintivo.
CC: A livello sociale sarebbe più utile potenziare l'educazione alle differenze ed alle potenzialità invece di lavorare sullo stigma. Oggi la libertà femminile è tutt'altro che compiuta e quella maschile va peggiorando. Forse bisognerebbe ragionarci un po'<div class="ezmob-footer ezoic-floating-bottom ezo_ad ezmob-footer-desktop" id="ezmobfooter"><center><span id="ezoic-pub-ad-placeholder-100"></span></center></div>
'''CC''': A livello sociale, sarebbe più utile potenziare l'educazione alle differenze e alle potenzialità, piuttosto che lavorare sullo stigma. Oggi, la libertà femminile è ancora incompleta e quella maschile sta peggiorando. Forse dovremmo rifletterci un po' di più.<div class="ezmob-footer ezoic-floating-bottom ezo_ad ezmob-footer-desktop" id="ezmobfooter"><center><span id="ezoic-pub-ad-placeholder-100"></span></center></div>

Versione delle 18:48, 17 lug 2023


Sintesi del dialogo:

Il patriarcato è un sistema socio-culturale che permea la natura umana, correlabile a strutture come l'harem, presenti in molte specie di primati. Al di sopra di queste fondamenta, si erige un modello familiare utilitaristico in continua evoluzione. A prescindere dalle dinamiche interne, come l'atteggiamento dispregiativo di una donna verso un uomo, il patriarcato perpetua la donna come elemento secondario. Oggigiorno, il patriarcato si manifesta nella mascolinizzazione delle donne, sia in ambito di competizione tra i sessi che internamente al genere stesso.

In situazioni in cui la donna non ha trovato spazio per esprimersi, si è trasformata in un attore attivo del patriarcato, un percorso che rispecchia il ciclo istintivo dell'Homo sapiens. È fondamentale distinguere il patriarcato di base dall'aspetto sessuale, dal modello sociale e dall'estetica della società.

  • Il primo è inevitabile perché è evoluzionistico,
  • il secondo dovrebbe essere gestito con naturalezza,
  • il terzo rappresenta l'equilibrio su cui lavorare
  • il quarto è la conseguenza distorta che emerge da una serie di forzature

Storicamente, le donne hanno avuto solo due modi per emergere:

  • attraverso la sessualità
  • imitando l'uomo

In entrambi i casi, alimentano il patriarcato. Le interpretazioni del patriarcato come sistema oppressivo, soprattutto quelle diffusesi sui social media, sono spesso superficiali.

Il patriarcato non riguarda tanto chi è più invadente o le mutevoli dinamiche sociali, ma è una questione più profonda, radicata nelle caratteristiche intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione.

Le strutture patriarcali derivano fondamentalmente dal fatto che gli uomini, essendo fisicamente più forti, offrono protezione alle donne.

Questo aspetto fondamentale dell'istinto, per quanto modelli le società, non può essere eliminato se non in decine di migliaia di anni di evoluzione. Infine, sarebbe più produttivo potenziare l'educazione alle differenze e alle potenzialità, invece di focalizzarsi sullo stigma. La libertà femminile è ancora incompleta e quella maschile sta peggiorando, pertanto richiede una riflessione più approfondita.

Versione integrale

CC: Nel dibattito a cui ho assistito, rilevo alcune inesattezze di fondo, pur apprezzando l'ampiezza di analisi presentata dalla tua interlocuttrice.

Gli errori principali consistono nel percepire il patriarcato unicamente come una sensazione individuale, dal tuo punto di vista, e nell'associarlo alla visione sessualizzata dell'uomo, dall'altro lato.

Il patriarcato è un sistema socio-culturale che permea la "natura" umana, riconducibile a strutture come l'harem, tipico di molti primati.

Sopra a queste fondamenta, si costruisce un modello familiare utilitaristico, che si evolve nel tempo.

Pertanto, anche se tu notavi un trattamento dispregiativo di tuo nonno da parte di tua nonna, il sistema di rapporti di genere vedeva sempre la donna come elemento secondario.

Oggi, il patriarcato è evidente nella mascolinizzazione delle donne sia nell'ambito della competizione tra i sessi sia all'interno del genere stesso.

CC: In situazioni in cui la donna non ha trovato spazio per esprimersi, si è trasformata in un attore attivo del patriarcato. È un percorso intricato che, in un certo senso, rispecchia il ciclo istintivo dell'Homo sapiens.

CC: È fondamentale distinguere il patriarcato di base dall'aspetto sessuale, dal modello sociale e dall'estetica della società.

Il primo è inevitabile poiché è evoluzionistico; il secondo dovrebbe essere gestito con naturalezza, mentre è spesso represso da dottrine sia religiose che laiche; il terzo è l'equilibrio su cui dovremmo lavorare, ma che finisce per cadere vittima dei punti precedenti; il quarto è il risultato distorto che si produce attraverso una serie di forzature.

Io: Potresti chiarire cosa intendi per "mascolinizzazione delle donne"?

CC: Le donne, storicamente, hanno avuto solo due modi per emergere: attraverso la sessualità o imitando l'uomo. Nel primo caso diventano oggetti, nel secondo (mascolinizzazione) diventano copie. In entrambi i casi, alimentano il patriarcato.

Io: Ho una riflessione... quindi le interpretazioni del patriarcato come un sistema oppressivo che circolano sui social media sono piuttosto superficiali?

Voglio dire, non si tratta tanto di chi è più invadente o del cambiamento dell'equilibrio sociale dal '68 ad oggi, ma piuttosto di qualcosa di più profondo?

Ad esempio, "in passato una donna prima di concedersi ad un uomo chiedeva in cambio un contratto scritto di mantenimento", potrebbe essere solo una conseguenza?

E la struttura patriarcale deriva semplicemente dal fatto che gli uomini sono fisicamente più forti e le donne cercano protezione da loro? È qualcosa di questo genere, corretto?

CC: In linea di massima, sì. Questi fenomeni possono essere ricondotti a caratteristiche intrinseche di conquista, sottomissione e riproduzione. Un uomo può fecondare diverse donne in un giorno; immagina quanto più complesso sia il patriarcato derivante dall'idea di harem nelle mantidi religiose.

Questo aspetto fondamentale dell'istinto, secondo me, non può essere eliminato se non in decine di migliaia di anni di evoluzione. Qui si tende a confondere il patriarcato di fondo con la visione sessualizzata dell'uomo: il primo modella le società, il secondo è solo un atteggiamento personale e istintivo.

CC: A livello sociale, sarebbe più utile potenziare l'educazione alle differenze e alle potenzialità, piuttosto che lavorare sullo stigma. Oggi, la libertà femminile è ancora incompleta e quella maschile sta peggiorando. Forse dovremmo rifletterci un po' di più.