Riflessioni importanti in bozza

Da Tematiche di genere.
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Riflessione e concetti di psicologia[modifica | modifica sorgente]

perdonatemi ma io sono in disaccordo invece... se studiate psicologia scoprirete che l'interpretazione che fornite è chiamata "inferenza arbitraria" ed è basata su una cosa chiamata "distorsioni cognitive" e bias. Più siete convinte di avere ragione e più si parlerà di rigidità mentale. Come posso esserne certo? Perchè il mondo ha un livello di complessità estremamente elevato, la nostra capacità di analizzarlo è così ridicola (non siete d'accordo? provate a imparare a memoria un libro) che gli psicologi l'hanno chiamata "Psicologia ingenua".

Un ragionamento rigoroso è un teorema di matematica, non un "come se avesse voluto" o "è proprio figlia della cultura patriarcale". Queste sono opinioni personali e scambiarle per fatti è mancanza di formazione.

Per fare simili ipotesi infatti, secondo la scienza, l'ipotesi va validata superando un test condotto con metodologia precisa (si veda ipotesi nulla). Non serve essere scienziati per controllare, ho citato la terminologia specifica, chiunque può informarsi.

Il patriarcato stesso, pur essendo qualcosa di concreto, non ha mai ricevuto una formulazione scientifica[1]. I suoi confini sono quindi rimasti sempre mostruosamente imprecisi, vaghi, soggetti a tutti i bias umani.

Non sto cercando di infierire forte di una preparazione migliore, tuttavia vorrei farvi capire che i mass media ci trattano da cretini.

L'animale sociale di Aronson è un libro semplice da leggere e illuminante per la psicologia, idem pensieri lenti pensieri veloci. I mass media fanno intrattenimento, non informazione. E le motivazioni umane sono molto più egoistiche di quanto non ammettiamo persino a noi stessi.

Opposti, è causa o conseguenza?[modifica | modifica sorgente]

  • Le tasse sono troppo alte perché ci sono troppi evasori, o ci sono troppi evasori perchè le tasse sono troppo alte?
  • Tirchio perchè è povero, o ci appare povero mentre in realtà è tirchio?
  • è troppo fragile e nessuno lo aiuta a rafforzarsi, o sta subendo chissà cosa?

Popolarità, non basta essere piacenti (spostare in tacc. bellezza)[modifica | modifica sorgente]

Lei: la "popolarità" è un concetto prettamente adolescenziale e trasposto in età adulta in ambiti quali lavoro, social, conoscenze. Deriva da una serie di circostanze sociali molto più ampie; Sostanzialmente il quanto si è in grado di aderire al modello sociale che ci si aspetta: la capacità di frequentare le persone giuste e gli ambienti che fanno fico essendo accettato nelle cerchie sociali che li frequentano.

Io: ma ste cose sono una palla... io le fuggo proprio queste cose sono quelle che ti rendono popolare e socialmente accettate, è tutto finto

Lei: è la vita e fa schifo, e nemmeno io sono molto in grado ma penso basti a dimostrare che un aspetto piacente non è abbastanza.


devi guardarti e provare a metterti in varie posizioni, scattare una foto e riguardarti

Lei: via via arrivi a capire con quale prospettiva risulti meglio

per esempio

se vorrai fare una foto al viso

avrai bisogno di tenere il telefono in alto

se devi fare la foto a figura intera

avrai bisogno di farla da davanti centralmente oppure dal basso, in modo. che le gambe sembrino più lunghe

Una volta credevo che i ragazzi facessero sesso solo con le ragazze che gli piacciono fisicamente, quindi davo per scontato anche io che se una avesse molti pretendenti sessuali, sicuramente era una bella ragazza almeno fisicamente. Invece poi ho avuto una discussione molto costruttiva con alcuni ragazzi, i quali mi hanno detto molto sinceramente, che spesso gli uomini fanno sesso anche con quelle che ritengono "passabili", ma non vorrebbero una relazione perché non le ritengono abbastanza belle. Ora, so per certo che non tutti ragionano così, ma io in quanto donna, se ricevo delle avances sessuali, non avrò mai la certezza che chi me le fa non mi ritenga semplicemente "passabile".

io sapevo che si era lasciato da poco dopo una storia lunga e gli avevo detto se fosse sicuro di voler stare con me, che se aveva bisogno di tempo se lo poteva e doveva prendere, ma lui sempre no no ti amo voglio stare con te

E intanto andava con la ex

Narrazioni[modifica | modifica sorgente]

Ieri a cena c'erano 4 ragazze, 3 delle quali piuttosto ambiziose ed in carriera. Tutte concordi sul fatto che sono le donne le prime a sparlare, per invidia, delle altre donne. Ho 250 feedback su Blablacar, quindi ho avuto la possibilità di confrontarmi con una marea di persone, ebbene praticamente in ogni viaggio le donne si lamentavano della competitività delle altre e dell'uso di strategie passivo aggressive.

De André, nella canzone Bocca di rosa, parla di "cagnette a cui è stato sottratto l'osso" e ad un uso molto strumentale della "giustizia".

Io adoro le donne, ma non sarà proprio questo il patriarcato? Sessismo benevolo, inculcare alle donne che devono essere selettive, perfette (tratti ossessivi), che sono eterne vittime, ecc? Le donne sono vittime del patriarcato? Ok, ma una vittima che non si ribella al suo carnefice, non ne diventa mai complice? O forse dobbiamo accettare che le cose siano più complesse?

Riflessioni sul Covid[modifica | modifica sorgente]

  • La mente va tanto per associazioni mentali. Le informazioni che abbiamo aquisito sono nella memoria ma non sempre sono disponibili al ragionamento. #generale #psicologia #trasversale
  • Testimonianza di una ragazza che deve fare l'isolamento per essersi spostata tra una nazione e l'altra: #disagio_causato_da_nonproporzione_causa_effetto #leggi
    • Devo stare qua dentro, chiusa nella mia camera, per tutto il tempo e c'è freddo; ci saranno 7 gradi qua dentro. Non so quando effettivamente potrò uscire, cioè massimo 10 giorni, ma è pesante, non posso neanche andare a fare la spesa.
    • In più se come penso alla fine dovrò rinunciare al mio appuntamento con il dentista, il prossimo è tra un mese, pensa che danno. Sono due mesi che aspetto per questo appuntamento. 2 mesi fa era un controllo per scrupolo, ma ora il dente mi fa male.
    • Io non considererei assolutamente, l'andare in giro lo stesso, sbagliato. Perché di fatto le probabilità che io lo abbia preso sono infinitamente basse, soprattutto visto che ho fatto un tampone poco prima di partire. Ed era negativa. Quindi cioè le probabilità sono veramente infinitamente basse, è semplicemente una merdata e non sto facendo l'isolamento per etica perché la mia etica mi dice: vaffanculo! Ho dei diritti come essere umano ed essere chiusa in casa per una troiata, onestamente non mi sembra minimamente giusto, però pazienza, ci passiamo sopra. Altra gente l'ha fatto prima di me, sopravviveremo, anche se, secondo me, sta storia andrà avanti all'infinito perché sono anni che va avanti così e diventa sempre peggio.
    • Leggi come Workflow. Spesso vengono fatti errori nei Workflow di business. Anche le leggi, ad esempio quelle relative al Covid (spostamento tra regioni, tamponi, isolamenti, ecc), costituiscono dei workflow. Come si potrebbe gestire questa cosa a livello di leggi? #leggi #trasversale

La gente non è coerente, non si autolimita #leggi #coerenza #paraculaggine #ipocrisia[modifica | modifica sorgente]

  • Spesso le persone se pensano che qualcosa gli convenga, ad esempio andare dal dentista, ci vanno e basta. Non esiste che non vado dal dentista, piuttosto alzano un polverone della Madonna che vedi uno scandalo di quelli interplanetari. L'esempio perfetto è Aurora Leone dei the Jackal che ha montato un polverone immenso sui social sul nulla: dichiarando (senza però alcun elemento oggettivo ad avvalorare la sua dichiarazione) che le avrebbero chiesto di allontanarsi dal tavolo in quanto donna. Personalmente mi sembra davvero estremamente inverosimile. Non capisco nemmeno bene come tante persone possano immaginato uno scenario realistico, compatibile con la propria esperienza, in cui un dirigente possa dire una cosa simile ad una ragazza. Personalmente, in assenza di prove, sono convintissimo che non è andata così. Quello che potrebbe essere accaduto è qualcosa del tipo "non puoi giocare come titolare giocherai in panchina". Tra l'altro, è vero che tante ragazze hanno esperienza di situazioni analoghe (in contesti diversi però), ma questo mi porta a ulteriori riflessioni:
    • La prima è che si nota il tentativo di cogliere al volo l'occasione per parlare di un problema reale, diffuso, che ci tocca emotivamente. Pur di parlare di ciò che ci causa emozioni negative facciamo in modo di far combaciare "a forza" l'episodio attuale (es. Aurora Leone) con quello che ci ha suscitato emozioni negative. Un po' per (sana e normale) voglia di dire la nostra, un po' per elementi legati al voler controllare / prevenire le cose che ci fanno paura. "Migliorare la società" è qualcosa che in realtà è molto centrato su noi stessi. Le norme comportamentali che ci teniamo tanto ad emanare fanno restrizioni della libertà che non ci pesano, tutelando le nostre emozioni.
    • Una mia amica pensa che si sia empatici solo quando abbiamo fatto esperienza di qualcosa
    • La stragrande maggioranza delle persone si divide in due categorie. La prima cerca di minimizzare: "Ma dai su, Ma che gli fa, Ma che caspita, Ma figurati se fanno controlli". La seconda invece fa il contrario: esige giustizialismo, catastrofizza, amplifica, ma deforma un po' le regole secondo la propria convenienza? Cioè ti faccio un esempio, hai presente la giornalista che è stata molestata?
    • Tantissime persone quando il tifoso ha molestato quella giornalista si sono accaniti contro quel tifoso. È vero che il tifoso ha commesso un reato, ma anche tutti quelli che hanno partecipato alla Gogna mediatica e alla gente di questo non importa... cioè le persone vedono soltanto le leggi che gli convengono. O meglio, descrivono come importantissime fondamentali, assolutamente indispensabili come premessa per poter parlare di civiltà.
    • tutte le leggi che ti convengono e tutte le altre non esistono. Anche se la legge dice Che due più due fa quattro, no due più due fa 5. Cioè non ammetteranno mai che hanno commesso un reato, che è un po' sbagliato quello che hanno fatto, niente. Era il KGB che aveva dato ordine di negare anche l'evidenza nel caso si venisse scoperti e che hanno scoperto che questa tecnica funzionava bene purtroppo?

Dialogo con alcune ragazze sull'oggettificazione[modifica | modifica sorgente]

Ragazza: Sin da bambina subisci un tipo di pressione sociale che ti insegna che se vuoi essere accettata devi essere bella, devi metterti in mostra, devi essere apprezzata per le tue caratteristiche fisiche e competere; ti viene insegnato che se sei una donna devi competere con le altre donne. Per chi è più figa, per chi attira di più le attenzioni maschili. Nei film vedi le protagoniste e personaggi femminili che vengono sempre viste sotto quella lente lì; anche se è la scienziata, anche se è la supereroina eccetera, è sempre sempre sempre vista sotto un'ottica comunque di sessualizzazione quindi per quanto tu possa essere bravissima intelligentissima e coraggiosa devi essere anche un po' sexy perché altrimenti sei al massimo la spalla comica.

Per quanto riguarda TikTok io non posso dare la colpa a una ragazzina di 13 anni che si mette in mostra sul tic toc. A 13 anni se ti viene in mente di fare una cosa del genere è perché hai subito delle pressioni sociali a farlo e ti è stato insegnato che quella roba lì è necessaria per essere accettata dal gruppo. Nessuna ragazzina di 13 anni in un ambiente diverso da questo si sveglia e dice adesso metto il mio culo su tic toc. Qualcosa le ha fatto pensare che fosse la cosa giusta da fare per essere accettata dai suoi pari.

Secondo me possiamo parlare di responsabilità nel caso di donne adulte e anche comunque con un certo livello di cultura perché anche lì... Sicuramente dipende anche molto dal livello culturale secondo me della persona e dagli stimoli che ricevi e da un lato anche il livello di emancipazione. Perché è difficile parlare di emancipazione dove non c'è cultura di base perché magari si è cresciuto in una famiglia che non ti ha incoraggiato a studiare o a guardarti intorno insomma e hai subito in modo molto passivo messaggi che arrivavano dalla tv dai social da qualsiasi cosa quindi anche là. La responsabilità dipende anche dal livello di consapevolezza della persona di quello che sta facendo.

Ragazzo: Sì hai ragionissima sulla ragazzina di 13 anni per esempio. Però il fatto che non sia responsabile non dovrebbe in alcun modo portare a giustificare il suo operato, come non diamo ragione ai pro-ana o non diamo ragione alle anoressiche. E invece tante volte viene fatto passare il messaggio che l'unico problema delle donne sono le critiche a come una si veste, che per quanto pesante possa essere, riguarda il giudizio degli altri. E a mio avviso produce in primo luogo ferite "narcisistiche" (legate all'orgoglio, all'amor proprio). E questa cosa è bruttina a mio avviso perché il problema non è la ferita narcisistica Il problema è molto più profondo.

Ragazza: Quello che ho capito io dai post della ragazza è che ci si può benissimo lamentare della sessualizzazione anche mentre posti dei tuoi nudi c'è nel senso. Un conto è, se scelgo io se sessualizzarmi, cosa sessualizzare e in che momento, in che contesto farlo. E tutt'altra cosa è essere vittima di sessualizzazione in un momento in cui non sei tu che lo scegli. Cioè se io sono in compagnia del mio partner e mi spoglio. Io desidero essere sessualizzata in quel momento. O magari sono in un contesto in cui non sono con il mio partner ma comunque desidero essere sessualità perché sono in cerca di un partner anche solo per la notte o sono in cerca di attenzioni. Insomma, non lo so, può essere del tutto legato alla mia sfera emotiva, a quello che cerco in quel momento però è ben diverso se io sono per i cazzi miei, mi sto facendo gli affari miei e in quel momento ricevo commenti sul mio corpo.

Se io sono per strada in shorts perché fa caldo sto camminando oppure sono in spiaggia in costume e uno mi fa "hey, bel culo!" o mi da della troia, in quel momento io lo trovo molto sgradevole. Perché al di là del Troia che magari detto dal mio partner magari mi fa anche piacere, in un certo contesto di role play, ma un commento non desiderato sul mio corpo nel momento in cui non lo cerco, cioè posso benissimo lamentarmi, anche se la sera prima stavo ballando in discoteca col culo fuori perché devo scegliere io. Dovrei essere libera di scegliere quando desidera un certo tipo di attenzioni o meno.

E per quanto riguarda i modelli di bellezza irreali non capisco bene cosa c'entrino con il post che mi indichi. Cioè se il punto è, le donne che pubblicano i loro nudi promuovono modelli di bellezza irreali, ti direi che non sono molto d'accordo. Nel senso che, alcune sicuramente lo fanno, ma lo fanno perché viene loro richiesto di farlo per ricevere validazione. Perché nel momento in cui non lo fai e posti un tuo nudo, non esteticamente perfetto ricevi violenza verbale, mentre nel momento in cui pubblichi un nudo che è perfettamente conforme agli standard di bellezza ricevi validazione, quindi è un po' una cosa a cui ti adegui perché devi.

Ragazzo: È vero da un lato che la psicologia consiglia di essere adattivi alle pressioni sociali. Però è anche vero che la psicologia non si occupa di etica... Nel momento in cui vedi che una determinata azione, ha delle conseguenze pesantissime per le altre ragazze, viene meno il discorso che tu puoi dire vabbè ma io faccio questa cosa non ha conseguenze. No. Quella cosa che tu fai ha delle conseguenze pesanti.

Separerei il discorso su rispetto e commenti sgraditi e quello sulla sessualizzazione. Il fatto di essere trattata con dignità è un discorso che prescinde quello della sessualizzazione. Uno può sessualizzarci senza comunicarcelo e così dovrebbe essere, ma questa cosa ha comunque delle conseguenze e viene studiata a prescindere. Però quello che emerge è che c'è un interesse soltanto esclusivamente sulle critiche all'individuo. Cioè, c'è l'individuo al centro, ci sono le possibili critiche che questo individuo può ricevere, non mi pare di vedere un grande interesse per i possibili danni che questo individuo fa al prossimo (tra l'altro al proprio in-group cioè alle altre donne).

Ragazza: Oddio esiste anche il nudo artistico. Quando facevo l'Accademia facevamo il disegno dal vero e c'era una modella nuda. Nessuno di noi la sessualizzava, nel senso che era proprio un soggetto. Un soggetto che tu rappresentava nelle sue pieghe della pelle, nella sua forma, nella sua posa ma senza mettere l'accento sui caratteri sessuali, mettiamola così. O magari qualcuno lo faceva, per carità, però non era quello il punto. Cioè tu devi disegnare un dettaglio o tutta la figura trattandola proprio come soggetto da disegnare in tutte le sue sfaccettature ma non un nudo non significa necessariamente sessualizzazione. Anche se va in un campeggio nudisti non è che sessualizzi tutte le persone che vedi. Sono persone che esistono in quanto persone con delle caratteristiche fisiche che in quel momento non sono coperte ma sono quelle con cui sono nate ed è tutto estremamente naturale, quindi dire che nudo corrisponde a sessualizzazione non è sempre vero.

E oltretutto non lo so, anche il fatto che una donna posti. Certo c'è un grosso problema con il paragone sui social. Anch'io ho sofferto di disturbi alimentari e tuttora un po' ne soffro, quindi posso testimoniare che paragonarsi agli altri sicuramente è dannoso, però quanto è responsabilità della persona che posta? Perché se non posto io, magari posta la mia vicina. Io non posso mai foto di nudo e anzi è molto raro anche che posti foto del mio corpo anche perché in generale non ho un buon rapporto con esso e non non lo so onestamente mi fa strano mettermi in mostra. Ho amiche che lo fanno in modo molto tranquillo, anche se a dire la verità non ho amiche che si ritoccano particolarmente. Però capisco anche chi lo fa.. Nel senso che c'è chi fa l'influencer, chi lo fa per lavoro chi lo fa perché ha appunto interesse nel nudo artistico e... boh, ci sta.

TikTok non ce l'ho perché sarebbe un ulteriore enorme perdita di tempo per me. Però il punto è non mi sento di dare la responsabilità alla singola donna che posta, alla singola ragazza anche perché appunto la singola ragazza può non postare lo faranno mille altre ragazze perché sono incoraggiate a farlo. E quindi è più una dinamica di gruppo secondo me. È anche cioè per quanto sia la donna di per sé a postare calcoliamo anche il tipo di feedback che riceve e che molto spesso è positivo nel momento in cui ti metti in mostra e hai un corpo bello ed è estremamente negativo nel momento in cui ti metti in mostra un corpo brutto o a volte anche nel momento in cui non ti metti in mostra. Ci sono delle dinamiche sociali molto molto forti che essendo io stata una ragazza adolescente ho vissuto sulla mia pelle alcune dinamiche che non mi portano a incolpare o a incolpare la singola donna la singola ragazza.

Non sto dicendo che le donne non vogliano sessualizzarsi. Alcuni lo vorranno e alcune no. Ma il punto è, perché lo vogliono? A parte che appunto non penso che ci sia niente di male nel volersi sessualizzare nel contesto in cui preferisci che succeda e se appunto è la tua volontà. Ma volendosi chiere perché succede, è una dinamica molto più grande del semplice dire la ragazza si vuole se sessualizzare perché è zoccola.

Dialogo con una ragazza sull'indignazione per diverse problematiche femminili (molestie vs modelli di bellezza irreali)[modifica | modifica sorgente]

Dialogo con alcune ragazze sull'indignazione per problematiche femminili (molestie vs modelli di bellezza irreali)

Note[modifica | modifica sorgente]