Riassunto dei vari articoli sui femminicidi

Da Tematiche di genere.
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Riassunto di studi di ricerca (paper)[modifica | modifica sorgente]

Altri articoli ancora da riassumere[modifica | modifica sorgente]

Anatomia della violenza, le radici biologiche del crimine Di Adrian Raine


http://noisefromamerika.org/articolo/femminicidio

L'articolo è ben scritto, utilizza toni pacati e una introduzione ben scritta che denota il giusto tatto.

Piano col tormentone “femminicidio” - Il Foglio

Allarme maschicidi Gli uomini vittime quanto le donne Ma nessuno ne parla - Il Giornale

https://www.facebook.com/groups/1082284531868057/permalink/1534765623286610/

https://www.facebook.com/page/658473344207132/search/?q=femminicidi

Femminicidio, i numeri sono tutti sbagliati - Il fatto quotidiano

I veri numeri sul femminicidio - Il Post - parte 1 e parte 2

Manipolazioni statistiche sulla violenza di genere - Pensiero critico

Femminicidi e patriarcato - pallequadre.com

La gente crede solo a ciò che già sa (= che ha visto in TV...)

Articoli già riassunti[modifica | modifica sorgente]

Femminicidio e violenza maschile: falso binomio[modifica | modifica sorgente]

Riassunto articolo Femminicidio e violenza maschile: falso binomio

Riassunto: L'articolo di Monica Leva, psicoterapeuta e presidente dell'Istituto di Studi Psicologici, critica l'utilizzo indiscriminato del termine "femminicidio" per descrivere ogni forma di violenza contro le donne. Il termine è stato introdotto ufficialmente dall'ONU nel 1993 come "ogni atto di violenza di genere che esita in danni o sofferenze fisici, sessuali o psicologici verso le donne". Tuttavia, secondo l'autore, l'espressione "violenza di genere" viene ora associata alla violenza contro le donne senza la necessaria comprensione delle sole situazioni in cui il genere è il motivo principale della violenza. Anche il termine "femminicidio", coniato dalla criminologa Diana Russell nel 1992, viene utilizzato impropriamente e fuorviante. Inoltre, le argomentazioni tradizionali legate alla violenza contro le donne, come il genere e il patriarcato, non sono più sufficienti a descrivere il fenomeno corrente.

TLDR: L'articolo critica l'utilizzo indiscriminato del termine "femminicidio" per descrivere ogni forma di violenza contro le donne e sostiene che il concetto di "violenza di genere" viene associato alla violenza contro le donne senza una comprensione adeguata delle sole situazioni in cui il genere è il motivo principale della violenza.

Tags: femminicidio, violenza contro le donne, psicoterapeuta, Istituto di Studi Psicologici, media, ONU, violenza di genere, genere, patriarcato.

Link: Femminicidio e violenza maschile: falso binomio, la violenza non ha genere - ispitalia.org

È ora di porre fine all'isteria della "cultura dello stupro" (del Time)[modifica | modifica sorgente]

Critiche alla cultura dello stupro

Riassunto: L'articolo afferma che la teoria della "cultura dello stupro" nella società americana è un'esagerazione e non è supportata da prove. Sostiene che lo stupro è visto come un crimine orribile e che le leggi sul tema sono severe. L'articolo critica anche l'obsessione per la cultura dello stupro nei campus universitari che ha portato alla censura e all'isteria. Gli attivisti della cultura dello stupro sono descritti come una lobby fuori controllo che conduce il pubblico e i leader sulla strada sbagliata. La RAINN, la più grande organizzazione americana contro la violenza sessuale, ha criticato la teoria della cultura dello stupro e sostenuto che essa può danneggiare le vittime e portare a false accuse.

TLDR: L'articolo afferma che la teoria della "cultura dello stupro" nella società americana è un'esagerazione e che la sua enfasi nei campus universitari ha portato alla censura e all'isteria. La RAINN, la più grande organizzazione americana contro la violenza sessuale, ha criticato la teoria della cultura dello stupro e sostenuto che essa può danneggiare le vittime e portare a false accuse.

Riassunto barbarabenedettelli.it Indagine femminicidi 2018[modifica | modifica sorgente]

Riassunto barbarabenedettelli.it Indagine femminicidi 2018

Riassunto: L'articolo riguarda un'indagine sulla violenza di genere in Italia, condotta da Barbara Benedettelli, che comprende sia le vittime maschili che quelle femminili e li tratta con gli stessi criteri di analisi. L'indagine sottolinea il problema dei dati e invita a studiare il fenomeno senza pregiudizi ideologici e narrazioni retoriche. Secondo i dati del Viminale, nel 2017 sono state uccise 355 persone in Italia, con lo stesso numero di vittime maschili e femminili. L'indagine sottolinea che solo la vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica e che solo l'uccisione di una donna suscita sdegno.

Un'indagine sulla violenza di genere in Italia che comprende sia le vittime maschili che quelle femminili e li tratta con gli stessi criteri di analisi.

TLDR: Un'indagine sulla violenza di genere in Italia mostra che il numero di uomini e donne uccisi è lo stesso, ma solo la vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica.

Tag: Violenza di genere, Italia, Vittime maschili, Vittime femminili, Indagine, Diana Russel, Relazioni Interpersonali Significative, Ideologia, Pregiudizi, Narrazioni retoriche.

Riassunto ilfattoquotidiano.it - l'insostenibile leggerezza del rapporto tra media e femminicidio[modifica | modifica sorgente]

Riassunto ilfattoquotidiano-insostenibile leggerezza del rapporto tra media e femminicidio TLDR: Il numero di donne uccise da uomini è in crescita o amplificato dai media? Questo è un argomento di cui si parla spesso negli ultimi tempi. È importante migliorare la qualità dei dati sul femminicidio e dobbiamo muoverci su criteri scientifici. Il rapporto tra media e femminicidio può essere delicato e a volte i media esacerbano o banalizzano la situazione. La cronaca ha spesso un interesse strumentale a creare un'onda emotiva.

Tags: Femminicidio, Violenza di genere, Media, Istat, Dati sul femminicidio, Interesse dei media, differenze di genere, stereotipi di genere, assemblea universitaria.

Riassunti violenza-donne.blogspot.com[modifica | modifica sorgente]

Riassunto articolo "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica

Riassunto: L'articolo presenta i risultati di un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012. Dall'analisi è emerso che solo 61 delle 119 vittime sono state classificate come femminicidi, mentre gli altri sono stati classificati come errori di attribuzione. L'articolo sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema legato alla cultura patriarcale in Italia, ma che l'analisi statistico-criminologica mostra che la propensione al femminicidio è maggiore negli immigrati che negli uomini italiani. Inoltre, l'articolo presenta una tabella che confronta gli episodi di femminicidio e maschicidio presentati dai media con il giudizio criminologico e la classificazione del movente. Infine, l'articolo ipotizza che le finalità dei politici dietro la lotta al femminicidio potrebbero essere legate alla gestione di fondi pubblici.

TLDR: Secondo un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012, solo 61 sono stati classificati come femminicidio. Il blog sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema di educazione degli italiani, ma in realtà la propensione al femminicidio è più caratteristica degli immigrati che degli uomini italiani. L'articolo suggerisce che i politici potrebbero avere altre motivazioni per la movimentazione dei fondi stanziati per la lotta al femminicidio.

Tags: #femminicidio #Italia #analisi criminologica #immigrati #educazione #politici #fondi stanziati

Riassunto - articolo settembre 2014[modifica | modifica sorgente]

Riassunti violenza-donne.blogspot.com set 2014

Riassunto: L'articolo esamina la definizione di "femminicidio" come descritto nel ddl n. 724 del 29-05-2013. L'autore critica questa definizione e afferma che per verificare la validità di una matrice patriarcale di questi omicidi, occorre una verifica statistica. L'articolo descrive anche gli elementi necessari per confermare il concetto di "femminicidio", tra cui che l'omicidio sia volontario e basato sul genere. L'autore esclude alcuni motivi per gli omicidi, tra cui moventi economici, professionali o familiari. Infine, l'autore critica la presunta minorità sociale subita dalle donne in passato.

TLDR: L'articolo critica la definizione di "femminicidio" descritta nel ddl n. 724 e afferma che occorre una verifica statistica per confermare la matrice patriarcale di questi omicidi. L'articolo descrive anche gli elementi necessari per confermare il concetto di "femminicidio" e esclude alcuni motivi per gli omicidi. L'autore critica anche la presunta minorità sociale subita dalle donne in passato.

Tag: #Femminicidio #DDL 724 #Violenza contro le donne #Patriarcato #Statistica #Minoranza sociale

Link: https://violenza-donne.blogspot.com/2014/09/quella-squallida-menzogna-del.html

Riassunto articolo violenza-donne.blogspot.com del 2015[modifica | modifica sorgente]

Riassunto articolo violenza-donne.blogspot.com del 2015

Riassunto: L'articolo critica l'affidabilità dei dati dell'ente EURES, affermando che non sono immediatamente accessibili al pubblico e non specificano le fonti per ogni episodio. Il sito Centro Documentazione Violenza Donne, al contrario, fornisce fatti, nomi, date, fonti e metodo. Secondo il sito, la disinformazione sulle questioni di genere è causata da superficialità, pressappochismo, dilettantismo e ignoranza. Il testo ripercorre la storia delle politiche sulla parità di genere, partendo dalla Convenzione delle Nazioni Unite sull'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne, fino alla Convenzione del Consiglio d'Europa sulla prevenzione e lotta contro la violenza contro le donne e la violenza domestica. L'articolo critica la proliferazione di direttive europee a sfondo razzista-sessista contro il genere maschile, come l'Ordine di Protezione Europeo e la direttiva per la protezione specifica per le donne vittime di violenza di genere e di violenza domestica. Il ddl 724 del 2013, che definisce cosa costituisca un femminicidio, viene criticato perché porterebbe a considerare ogni morte di una donna per mano di un uomo come "femminicidio".

TLDR: L'articolo critica i dati dell'ente EURES sulla violenza di genere e sostiene che sono inaffidabili. In alternativa, il sito Centro Documentazione Violenza Donne fornisce informazioni affidabili. L'articolo critica la storia delle politiche sulla parità di genere e le direttive europee contro il genere maschile. Il ddl 724 del 2013 che definisce un femminicidio viene criticato.

Tag: #violenza di genere #parità di genere #discriminazione #dati EURES #Centro Documentazione Violenza Donne #politiche di genere #direttive europee #femminicidio.

Link: https://violenza-donne.blogspot.com/2015/12/un-anno-caso-2014-smascherata-la-bufala.html

Riassunto articolo https://violenzafamiliare.wordpress.com/2013/08/19/la-calunnia-del-femminicidio[modifica | modifica sorgente]

Riassunto articolo violenzafamiliare.wordpress.com 2013 calunnia - femminicidio

TLDR: Il termine "Femminicidio" è stato coniato da Marcela Legarde, una femminista messicana. Il termine è diventato popolare a causa del film "Bordertown" del 2007, ispirato alle vicende delle migliaia di donne uccise a Ciudad Juarez, in Messico. Ciudad Juarez è considerata la città più pericolosa al mondo a causa della guerra del narcotraffico e dei numerosi omicidi. La città è diventata tristemente famosa per i femminicidi. La questione è stata trattata in vari film e libri, tra cui "Bordertown" e "Huesos en el desierto".

Tags: Femminicidio, Marcela Legarde, Messico, Ciudad Juarez, Narcotraffico, Femminismo, Violenza, Crimine, Film, Libri, Arte pubblica.

Link: https://violenzafamiliare.wordpress.com/2013/08/19/la-calunnia-del-femminicidio