Riassunto dei vari articoli sui femminicidi: differenze tra le versioni

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<s><nowiki>https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf</nowiki></s>
<s><nowiki>https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf</nowiki></s>


<nowiki>https://time.com/30545/its-time-to-end-rape-culture-hysteria/</nowiki>
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<s><nowiki>https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html</nowiki></s> (riassunto)
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<nowiki>https://www.pensierocritico.eu/manipolazioni-statistiche.html</nowiki>
<nowiki>https://www.pensierocritico.eu/manipolazioni-statistiche.html</nowiki>
== È ora di porre fine all'isteria della "cultura dello stupro" (del Time) ==
Di seguito l'articolo tradotto: https://time.com/30545/its-time-to-end-rape-culture-hysteria/
"Lo stupro è americano come la torta di mele", afferma la blogger Jessica Valenti. Descrivono la nostra società come una “cultura dello stupro” in cui la violenza contro le donne è così normale, quasi invisibile. Film, riviste, moda, libri, musica, umorismo, ''persino Barbie - secondo le attiviste - cooperano nel trasmettere il messaggio che le donne sono lì per essere usate, abusate e sfruttate''. ''Recentemente, la teoria della cultura dello stupro è migrata dagli angoli solitari della blogosfera femminista al mainstream''. A gennaio, la Casa Bianca ha affermato che dobbiamo combattere lo stupro nel campus "[cambiando] una cultura di passività e tolleranza in questo paese, che troppo spesso permette a questo tipo di violenza di persistere".
Tolleranza per lo stupro? Lo stupro è un crimine orribile e gli stupratori sono disprezzati. Abbiamo leggi severe che gli americani vogliono vedere applicate. Sebbene lo stupro sia certamente un problema serio, ''non ci sono prove che sia considerato una norma culturale''. L'America del ventunesimo secolo non ha una cultura dello stupro; '''quello che abbiamo è una lobby fuori controllo''' che conduce il pubblico e i nostri leader politici e educativi sulla strada sbagliata. ''La teoria della cultura dello stupro sta facendo poco per aiutare le vittime, ma il suo potere di avvelenare le menti delle giovani donne e portare ad ambienti ostili per i maschi innocenti è immenso.''
<u>Nei campus</u> universitari, l'<u>ossessione</u> di eliminare la "cultura dello stupro" ha portato alla censura e all'isteria.
* Alla Boston University, attivisti studenteschi hanno lanciato una petizione chiedendo la cancellazione di un concerto di Robin Thicke perché il testo della sua canzone di successo "Blurred Lines" avrebbe celebrato "il patriarcato sistemico e l'oppressione sessuale". (I testi potrebbero non essere esattamente piacevoli per molte donne, ma i testi delle canzoni non trasformano gli uomini in stupratori. <u>Eppure, ridicolmente, la canzone è già stata bandita in più di 20 università britanniche</u>.)
* Gli attivisti di Wellesley hanno recentemente chiesto agli amministratori di rimuovere un statua di un uomo sonnambulo: l'immagine di un maschio quasi nudo potrebbe "innescare" ricordi di violenza sessuale per le vittime.
* Nel frattempo, un numero crescente di giovani uomini si ritrovano accusati di stupro, nominati pubblicamente e portati davanti a comitati giudiziari del campus informati dalla teoria della cultura dello stupro. In tali tribunali il giusto processo è praticamente inesistente: colpevole ''perché'' accusato.
* I teorici della cultura dello stupro respingono i critici che portano esempi di isteria e false accuse come "negazionisti dello stupro" e "apologisti dello stupro". Anche suggerire che si verificano false accuse, secondo gli attivisti, significa impegnarsi nel "colpevolizzare la vittima". Ma ora, i culturalisti dello stupro stanno affrontando un critico formidabile che anche loro troveranno difficile da respingere.
RAINN (Rae, Abuse & Incest National Network ) '''è la più grande''' e influente '''organizzazione americana contro la violenza sessuale'''. È la voce principale per la difesa delle vittime di aggressioni sessuali. In effetti, gli attivisti della cultura dello stupro citano abitualmente l'autorità di RAINN per sostenere la loro causa. '''Ma''' nelle recenti raccomandazioni di '''RAINN''' alla Task Force della Casa Bianca per proteggere gli studenti dalle aggressioni sessuali, '''ripudia la retorica del movimento contro la "cultura dello stupro"''':
RAINN esorta la Casa Bianca a "rimanere concentrata sulla vera causa del problema" e suggerisce un approccio su tre fronti per combattere lo stupro: responsabilizzare i membri della comunità attraverso l'educazione all'intervento degli astanti, utilizzando "messaggi di riduzione del rischio" per incoraggiare gli studenti ad aumentare il loro personale sicurezza e promuovere un'educazione più chiara su "dove si trova la 'linea di consenso'". ''Afferma inoltre che dovremmo trattare lo stupro come un crimine grave che è conferendo potere a forze dell'ordine addestrate piuttosto che a commissioni giudiziarie interne del campus.''
'''RAINN è particolarmente critico nei confronti dell'idea che dobbiamo concentrarci sull'insegnare agli uomini a non stuprare - il segno distintivo dell'attivismo della cultura dello stupro. Poiché lo stupro esiste perché la nostra cultura lo perdona e lo normalizza, dicono gli attivisti, possiamo porre fine all'epidemia di violenza sessuale solo insegnando ai ragazzi a non stuprare.'''
Nessuno negherebbe che dovremmo insegnare ai ragazzi a rispettare le donne. Ma nel complesso, questo sta già accadendo. Quando gli uomini raggiungono il college, spiega RAINN, ''"la maggior parte degli studenti è stata esposta a 18 anni di messaggi di prevenzione, in una forma o nell'altra"''. La stragrande maggioranza degli uomini assorbe questi messaggi e considera lo stupro l'orribile crimine che è. Quindi gli sforzi per affrontare lo stupro devono concentrarsi sulla piccolissima parte della popolazione che "si è dimostrata immune da anni di messaggi di prevenzione". Dovrebbero ''non'' denigrare il ragazzo medio.
Incolpando la cosiddetta cultura dello stupro:
* coinvolgiamo tutti gli uomini in un'atrocità sociale
* banalizziamo le esperienze dei sopravvissuti
* deviamo la colpa dagli stupratori veramente responsabili della violenza sessuale
RAINN spiega che la tendenza a concentrarsi sul'''la cultura dello stupro "ha l'effetto paradossale di rendere più difficile fermare la violenza sessuale''', poiché rimuove l'attenzione dall'individuo in colpa e apparentemente mitiga la responsabilità personale per le proprie azioni".
<u>Il [[Panico morale e Diavoli popolari|panico morale]] per la "cultura dello stupro" non aiuta nessuno</u>, <u>men che meno le sopravvissute alle violenze sessuali</u>.
I leader dei college, i gruppi di donne e la Casa Bianca hanno una scelta. Possono schierarsi con la polizia del pensiero della blogosfera femminista che dichiara guerra a Robin Thicke, ''Sports Illustrated'' Swimsuit Edition, statue maschili e Barbie. Oppure possono ascoltare il sano consiglio di RAINN.
''[https://www.linkedin.com/in/caroline-kitchens-29a86622/ Caroline Kitchens] è assistente di ricerca presso l'[https://www.aei.org/profile/caroline-kitchens/ American Enterprise Institute]''


== Riassunto barbarabenedettelli.it Indagine femminicidi 2018 ==
== Riassunto barbarabenedettelli.it Indagine femminicidi 2018 ==
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Nell'incipit segnala un problema con i dati e invita ad uno studio privo di bias ideologici<blockquote>"mostrare un quadro d'insieme delle <u>morti violente causate da chi avrebbe dovuto proteggere, amare</u>, o anche solo accompagnare per alcuni tratti il tortuoso cammino della vita.  
Nell'incipit segnala un problema con i dati e invita ad uno studio privo di bias ideologici<blockquote>"mostrare un quadro d'insieme delle <u>morti violente causate da chi avrebbe dovuto proteggere, amare</u>, o anche solo accompagnare per alcuni tratti il tortuoso cammino della vita.  
Ed è <u>anche un invito a osservare i fenomeni per quello che sono, senza mistificazioni e deviazioni culturali che non permettono di attuare politiche preventive corrette</u>".
Ed è <u>anche un invito a osservare i fenomeni per quello che sono, senza mistificazioni e deviazioni culturali che non permettono di attuare politiche preventive corrette</u>".


<u>Questa indagine</u>, che forse per la prima volta <u>comprende le Vittime maschili e quelle femminili</u> trattando i casi con gli <u>stessi criteri di analisi</u>, va vista come un punto di partenza che invita in primis le Istituzioni ad approfondire lo studio del fenomeno da una <u>prospettiva allargata e non ideologica</u>.
<u>Questa indagine</u>, che forse per la prima volta <u>comprende le Vittime maschili e quelle femminili</u> trattando i casi con gli <u>stessi criteri di analisi</u>, va vista come un punto di partenza che invita in primis le Istituzioni ad approfondire lo studio del fenomeno da una <u>prospettiva allargata e non ideologica</u>.


Quando in occasione del pamphlet '<nowiki/>''Il maschicidio silenzioso''<nowiki/>' (Collana Fuori dal Coro in allegato a Il Giornale), poi in '[https://www.ibs.it/50-sfumature-di-violenza-femminicidio-libro-barbara-benedettelli/e/9788860528414 ''50 Sfumature di violenza. Femminicidio e 1 maschicidio in Italia''<nowiki/>' (Cairo Editore]), ho cominciato a osservare il fenomeno nel suo insieme, senza pregiudizi, senza discriminazioni di sorta verso chiunque, senza il condizionamento dell'ideologia.</blockquote>E si pone '''domande interessanti''':
Quando in occasione del pamphlet '<nowiki/>''Il maschicidio silenzioso''<nowiki/>' (Collana Fuori dal Coro in allegato a Il Giornale), poi in '[https://www.ibs.it/50-sfumature-di-violenza-femminicidio-libro-barbara-benedettelli/e/9788860528414 ''50 Sfumature di violenza. Femminicidio e 1 maschicidio in Italia''<nowiki/>' (Cairo Editore]), ho cominciato a osservare il fenomeno nel suo insieme, senza pregiudizi, senza discriminazioni di sorta verso chiunque, senza il condizionamento dell'ideologia.</blockquote>E si pone '''domande interessanti''':  
 
* perché, nonostante tutto quello che si è fatto negli ultimi anni per contrastare la violenza di genere
* perché, nonostante tutto quello che si è fatto negli ultimi anni per contrastare la violenza di genere
* le donne ogni anno muoiono in media nello stesso numero?  
* le donne ogni anno muoiono in media nello stesso numero?  
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* Cosa stiamo sbagliando?  
* Cosa stiamo sbagliando?  
* Cosa ci manca per comprendere il fenomeno nella sua interezza?
* Cosa ci manca per comprendere il fenomeno nella sua interezza?
Il tutto deve essere osservato e studiato senza veti ideologici, pregiudizi, narrazioni retoriche e monche che condizionano la percezione collettiva della realtà e impediscono di trovare il modo si “aggiustare ciò che si è rotto”: le relazioni affettive che diventano (o nascono) disfunzionali.
Il tutto deve essere osservato e studiato senza veti ideologici, pregiudizi, narrazioni retoriche e monche che condizionano la percezione collettiva della realtà e impediscono di trovare il modo si “aggiustare ciò che si è rotto”: le relazioni affettive che diventano (o nascono) disfunzionali.


Secondo gli ultimi dati del Viminale nell'Italia del '''2017''' sono state '''uccise 355 persone''', <u>il numero più basso di sempre</u>.  
Secondo gli ultimi dati del Viminale nell'Italia del '''2017''' sono state '''uccise 355 persone''', <u>il numero più basso di sempre</u>.  
=== Stesso numero di vittime maschili e femminili ===
=== Stesso numero di vittime maschili e femminili ===
Di queste ben '''236 sono state ammazzate in famiglia'''<nowiki/>''', in coppia, tra amici, vicini di casa, colleghi di lavor'''o: le vittime '''femminili''' sono 120, le vittime '''maschili''' sono '''116''', 120 '''se consideriamo anche i 4 italiani uccisi all'estero dalle loro partner.''
Di queste ben '''236 sono state ammazzate in famiglia'''<nowiki/>''', in coppia, tra amici, vicini di casa, colleghi di lavor'''o: le vittime '''femminili''' sono 120, le vittime '''maschili''' sono '''116''', 120 '''se consideriamo anche i 4 italiani uccisi all'estero dalle loro partner.''


E' quanto emerge dall'indagine '''''Violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere''''', da me effettuata attraverso la ricerca dei fatti sulle testate web locali e nazionali tenendo conto non solo delle donne uccise, ma anche degli uomini. Mettendo insieme gli omicidi avvenuti nelle relazioni più significative <u>si è rilevato che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni</u>. Però solo la Vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica. Solo l'uccisione di una donna suscita sdegno, scandalo, orrore. Solo delle donne si pubblicano liste tragiche con nomi e cognomi.  
E' quanto emerge dall'indagine '''''Violenza domestica e di prossimità: i numeri oltre il genere''''', da me effettuata attraverso la ricerca dei fatti sulle testate web locali e nazionali tenendo conto non solo delle donne uccise, ma anche degli uomini. Mettendo insieme gli omicidi avvenuti nelle relazioni più significative <u>si è rilevato che uomini e donne vengono uccisi nello stesso numero e spesso per le stesse ragioni</u>. Però solo la Vittima femminile è al centro dell'attenzione sociale, politica e mediatica. Solo l'uccisione di una donna suscita sdegno, scandalo, orrore. Solo delle donne si pubblicano liste tragiche con nomi e cognomi.  
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Un'altra osservazione interessante che fa la Benedettelli è che se il femminicidio fosse un fenomeno culturale diventa difficile spiegare perché gli uomini uccidono di più in generale, mentre le donne uccidono solo all'interno della relazione, ne consegue che gli omicidi per il possesso sono la motivazione più frequente per gli omicidi compiuti dalle donne (pag. 3).  
Un'altra osservazione interessante che fa la Benedettelli è che se il femminicidio fosse un fenomeno culturale diventa difficile spiegare perché gli uomini uccidono di più in generale, mentre le donne uccidono solo all'interno della relazione, ne consegue che gli omicidi per il possesso sono la motivazione più frequente per gli omicidi compiuti dalle donne (pag. 3).  
=== Gli enti raccolgono i numeri in modo scorretto ===
=== Gli enti raccolgono i numeri in modo scorretto ===
<blockquote>Senza indispensabili linee guida universali che permettono di intraprendere le migliori azioni preventive. '''A seconda dell'ente''' civile o istituzionale '''che raccoglie i dati''', il numero delle donne vittime di “femminicidio” sale o scende arbitrariamente: '''90, 114, 88, 140'''. '''E in tutti i casi questi''' numeri sono la somma di omicidi '''il cui rapporto vittima/carnefice''' '''e il movente''' '''con il femminicidio non hanno nulla a che fare''':
<blockquote>Senza indispensabili linee guida universali che permettono di intraprendere le migliori azioni preventive. '''A seconda dell'ente''' civile o istituzionale '''che raccoglie i dati''', il numero delle donne vittime di “femminicidio” sale o scende arbitrariamente: '''90, 114, 88, 140'''. '''E in tutti i casi questi''' numeri sono la somma di omicidi '''il cui rapporto vittima/carnefice''' '''e il movente''' '''con il femminicidio non hanno nulla a che fare''':
 
tra le Vittime di “femminicidio” per esempio '''vengono inserite''' donne uccise dai figli o dalle figlie per ragioni economiche o a causa di psicopatie; oppure da criminali che volevano rapinarle o da vicini/e di casa con i quali avevano cattivi rapporti; o da partner con gravi psicopatie. Tutti questi delitti hanno origini e dinamiche diverse delle quali è necessario tener conto. Chiamarli femminicidi (o femicidi) non permette di intervenire nel modo corretto quando non lo sono. Mettere tutto in un unico calderone è forse utile a creare un'allarme che permette di attuare politiche sociali a favore delle donne, in quanto “diverse”, e che con la prevenzione della violenza non c'entrano.<ref>{{Cita|Barbara Benedettelli - https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf}}, pag 3</ref> </blockquote>La Benedettelli fa anche notare come "''utilizzando gli identici criteri arbitrari'' utilizzati per rilevare i “femminicidi” anche per le vittime maschili emerge che gli uomini uccisi sono più delle donne: 133 i primi, 128 le seconde". L'autrice sottolinea come questo sia un '''"gioco di prestigio"'''. Riguardo le modalità con cui le statistiche possono essere distorte è interessante la citazione "''Se torturi i dati abbastanza, alla fine confesseranno quello che vuoi"'' di Darrell Huff.
tra le Vittime di “femminicidio” per esempio '''vengono inserite''' donne uccise dai figli o dalle figlie per ragioni economiche o a causa di psicopatie; oppure da criminali che volevano rapinarle o da vicini/e di casa con i quali avevano cattivi rapporti; o da partner con gravi psicopatie. Tutti questi delitti hanno origini e dinamiche diverse delle quali è necessario tener conto. Chiamarli femminicidi (o femicidi) non permette di intervenire nel modo corretto quando non lo sono. Mettere tutto in un unico calderone è forse utile a creare un'allarme che permette di attuare politiche sociali a favore delle donne, in quanto “diverse”, e che con la prevenzione della violenza non c'entrano.<ref>{{Cita|Barbara Benedettelli - https://barbarabenedettelli.it/wp-content/uploads/2018/06/Indagine-completa-omicidi-nelle-Ris-i-numeri-oltre-il-genere-1.pdf}}, pag 3</ref> </blockquote>La Benedettelli fa anche notare come "''utilizzando gli identici criteri arbitrari'' utilizzati per rilevare i “femminicidi” anche per le vittime maschili emerge che gli uomini uccisi sono più delle donne: 133 i primi, 128 le seconde". L'autrice sottolinea come questo sia un '''"gioco di prestigio"'''. Riguardo le modalità con cui le statistiche possono essere distorte è interessante la citazione "''Se torturi i dati abbastanza, alla fine confesseranno quello che vuoi"'' di Darrell Huff.
== Riassunto ilfattoquotidiano.it - 2013/06/10/linsostenibile-leggerezza-del-rapporto-tra-media-e-femminicidio/621213/ ==
== Riassunto ilfattoquotidiano.it - 2013/06/10/linsostenibile-leggerezza-del-rapporto-tra-media-e-femminicidio/621213/ ==
Sulle pagine de Il fatto quotidiano lo psicologo psicoterapeuta Mario De Maglie critica la leggerezza con cui le riviste trattano argomenti così delicati per fare clickbait. L'articolo è ben scritto, non aggiunge nulla di nuovo a livello di analisi sull'inconsistenza dei dati, ma è comunque utile per la parte di denuncia della stampa e attacco delle certezze e delle narrazioni opportunistiche. Clicca per leggere [https://share.getliner.com/Gezq4 l'articolo sottolineato]
Sulle pagine de Il fatto quotidiano lo psicologo psicoterapeuta Mario De Maglie critica la leggerezza con cui le riviste trattano argomenti così delicati per fare clickbait. L'articolo è ben scritto, non aggiunge nulla di nuovo a livello di analisi sull'inconsistenza dei dati, ma è comunque utile per la parte di denuncia della stampa e attacco delle certezze e delle narrazioni opportunistiche. Clicca per leggere [https://share.getliner.com/Gezq4 l'articolo sottolineato]


Riassunto:<blockquote>Un maschile fortemente sotto accusa può  faticare che rischia di:  
Riassunto:<blockquote>Un maschile fortemente sotto accusa può  faticare che rischia di:  
1) non capire il grido di aiuto delle donne (non quello legato ai femminicidi, ma a tutte le tematiche di genere)  
1) non capire il grido di aiuto delle donne (non quello legato ai femminicidi, ma a tutte le tematiche di genere)  


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Va analizzato '''quanto l’interesse dei media sia strumentale a creare e a cavalcare un’onda emotiva  per aumentare le copie da vendere''' o le visualizzazioni in rete. Un tipo di interesse di questa fatta non è che una forma di maltrattamento aggiuntivo, molto subdolo perché ben nascosto dietro una parvenza di una denuncia in aiuto delle donne,ed invece neanche morte possono trovare pace, sfruttate fino all’ultimo ed anche oltre.  Non interessa che la donna sia stata ammazzata, ma che la donna ammazzata faccia notizia.</blockquote>
Va analizzato '''quanto l’interesse dei media sia strumentale a creare e a cavalcare un’onda emotiva  per aumentare le copie da vendere''' o le visualizzazioni in rete. Un tipo di interesse di questa fatta non è che una forma di maltrattamento aggiuntivo, molto subdolo perché ben nascosto dietro una parvenza di una denuncia in aiuto delle donne,ed invece neanche morte possono trovare pace, sfruttate fino all’ultimo ed anche oltre.  Non interessa che la donna sia stata ammazzata, ma che la donna ammazzata faccia notizia.</blockquote>
== Riassunti [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html violenza-donne.blogspot.com] ==
== Riassunti [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html violenza-donne.blogspot.com] ==
===Riassunto articolo [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica...]===
===Riassunto articolo [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica...]===
Articolo appare affidabile ma in tono molto polemico.
Articolo appare affidabile ma in tono molto polemico.


'''Secondo l’analisi criminologica condotta sui 115 casi di omicidio'''<ref>https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html</ref> '''aventi come vittime una o più donne''' (per un totale di 119 vittime) commessi in Italia nel '''2012''', - ed indicati nel ddl 3390 (Serafini-PD) come prova di una presunta “emergenza femminicidio in Italia” (''uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi'') -  '''ha portato ai risultati riportati sotto.''' A valle dell’analisi criminologica '''"solo" 61 delle 119 vittime risultano femminicidi''' evidenziando la presenza di errori grossolani di attribuzione:
'''Secondo l’analisi criminologica condotta sui 115 casi di omicidio'''<ref>https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html</ref> '''aventi come vittime una o più donne''' (per un totale di 119 vittime) commessi in Italia nel '''2012''', - ed indicati nel ddl 3390 (Serafini-PD) come prova di una presunta “emergenza femminicidio in Italia” (''uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi'') -  '''ha portato ai risultati riportati sotto.''' A valle dell’analisi criminologica '''"solo" 61 delle 119 vittime risultano femminicidi''' evidenziando la presenza di errori grossolani di attribuzione:
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*'''1''' caso: scriminante del '''grave e violento boicottaggio''' dell'insopprimibile '''funzione genitoriale'''
*'''1''' caso: scriminante del '''grave e violento boicottaggio''' dell'insopprimibile '''funzione genitoriale'''
|}Nell'articolo [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html violenza-donne.blogspot.com] sottolinea che nello stesso anno, in Italia, sono stati '''53''' gli '''''omicidi''''' (consumati e tentati<ref>Come fa notare violenza-donne, è il caso di ricordare che - a differenza di un omicidio colposo, preterintenzionale o compiuto da persona incapace d’intendere e volere - il tentato omicidio presuppone una '''lucida volontà di uccidere''', che non raggiunge l'esito fatale unicamente per l'imperizia dell'autore/autrice.</ref>) compiuti da '''''donne'' a danno di ''uomini''''', di cui '''35 per movente relazionale-passionale''' (8 consumati).
|}Nell'articolo [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html violenza-donne.blogspot.com] sottolinea che nello stesso anno, in Italia, sono stati '''53''' gli '''''omicidi''''' (consumati e tentati<ref>Come fa notare violenza-donne, è il caso di ricordare che - a differenza di un omicidio colposo, preterintenzionale o compiuto da persona incapace d’intendere e volere - il tentato omicidio presuppone una '''lucida volontà di uccidere''', che non raggiunge l'esito fatale unicamente per l'imperizia dell'autore/autrice.</ref>) compiuti da '''''donne'' a danno di ''uomini''''', di cui '''35 per movente relazionale-passionale''' (8 consumati).
Nell'articolo vengono anche riportati in una '''tabella con 3 colonne''' tutti i casi di femminicidio, riportati dai mass-media, confermati dalle indagini come tali o meno.
Nell'articolo vengono anche riportati in una '''tabella con 3 colonne''' tutti i casi di femminicidio, riportati dai mass-media, confermati dalle indagini come tali o meno.
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Dallo stesso articolo viene anche ipotizzato tra le righe che le '''reali finalità''' dei politici potrebbero essere legate alla movimentazione degli '''85 milioni di euro''' stanziati, che non andranno alle famiglie delle 53 donne, ma come previsto dal Capo VIII, art. 35 ([https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html qui riassunto]) ai '''centri antiviolenza''' (che secondo la pagina stessa sono '''policitizzati''') '''e a province''', comuni ed enti vari.
Dallo stesso articolo viene anche ipotizzato tra le righe che le '''reali finalità''' dei politici potrebbero essere legate alla movimentazione degli '''85 milioni di euro''' stanziati, che non andranno alle famiglie delle 53 donne, ma come previsto dal Capo VIII, art. 35 ([https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html qui riassunto]) ai '''centri antiviolenza''' (che secondo la pagina stessa sono '''policitizzati''') '''e a province''', comuni ed enti vari.
==Riassunto - [https://violenza-donne.blogspot.com/2014/09/quella-squallida-menzogna-del.html articolo settembre 2014]==
==Riassunto - [https://violenza-donne.blogspot.com/2014/09/quella-squallida-menzogna-del.html articolo settembre 2014]==
Articolo appare affidabile ma in tono molto polemico.
Articolo appare affidabile ma in tono molto polemico.




Definizione di “femminicidio” secondo il ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio”<ref>ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio” http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?thispage</ref>:<blockquote>Il concetto di femminicidio comprende, infatti, non solo l’uccisione di una donna '''in quanto donna''', ma ogni atto violento o minaccia di violenza esercitato nei confronti di una donna in quanto donna, in ambito pubblico e/o privato, che provochi o possa provocare un danno fisico, sessuale o psicologico o sofferenza alla donna.</blockquote>L'articolo si pone di '''verificare la validità di questo postulato circa le finalità dell'omicidio''', poiché i femminicidi sono un fenomeno dalla prevalenza estremamente bassa, parliamo di 5 donne ogni milione all'anno. In medicina i sintomi più rari che vengono considerati un rischio sono intorno ad un caso ogni 10000. Per dimostrare l'esistenza di una matrice patriarcale di questi omicidi occorre una '''verifica statistica''': pertanto, il concetto di "femminicidio", per essere confermato necessita dei seguenti elementi:
Definizione di “femminicidio” secondo il ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio”<ref>ddl n. 724 (PD) del 29-05-2013 “Disposizioni per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio” http://www.senato.it/versionestampa/stampa.jsp?thispage</ref>:<blockquote>Il concetto di femminicidio comprende, infatti, non solo l’uccisione di una donna '''in quanto donna''', ma ogni atto violento o minaccia di violenza esercitato nei confronti di una donna in quanto donna, in ambito pubblico e/o privato, che provochi o possa provocare un danno fisico, sessuale o psicologico o sofferenza alla donna.</blockquote>L'articolo si pone di '''verificare la validità di questo postulato circa le finalità dell'omicidio''', poiché i femminicidi sono un fenomeno dalla prevalenza estremamente bassa, parliamo di 5 donne ogni milione all'anno. In medicina i sintomi più rari che vengono considerati un rischio sono intorno ad un caso ogni 10000. Per dimostrare l'esistenza di una matrice patriarcale di questi omicidi occorre una '''verifica statistica''': pertanto, il concetto di "femminicidio", per essere confermato necessita dei seguenti elementi:
#che gli '''omicidi''' siano '''volontari'''.   Non sono quindi ascrivibili a "femminicidio" le morti femminili dovute a:
#che gli '''omicidi''' siano '''volontari'''. Non sono quindi ascrivibili a "femminicidio" le morti femminili dovute a:
##'''omicidio preterintenzionale''' (manca la volontà o questa era diretta ad altro fine);
##'''omicidio preterintenzionale''' (manca la volontà o questa era diretta ad altro fine);
##compiuto da '''persona incapace d'intendere e volere'''
##compiuto da '''persona incapace d'intendere e volere'''
#che l'atto di violenza sia '''fondato sul genere''' (in quanto donna), es. che l'atto di violenza si basi su un movente che sottenda la ''riaffermazione'' di una ''"relazione di potere storicamente ineguale fra donne e uomini"'', che releghi ''"la donna, in quanto donna, a un ruolo subordinato"''<ref>(definizione della "violenza di genere" elaborata nella Conferenza di Pechino).</ref>.
#che l'atto di violenza sia '''fondato sul genere''' (in quanto donna), es. che l'atto di violenza si basi su un movente che sottenda la ''riaffermazione'' di una ''"relazione di potere storicamente ineguale fra donne e uomini"'', che releghi ''"la donna, in quanto donna, a un ruolo subordinato"''<ref>(definizione della "violenza di genere" elaborata nella Conferenza di Pechino).</ref>.
##Es. di inclusione il delitto passionale (secondo l'articolo le cronache giudiziarie traboccano di questo tipo di omicidi commessi (ma, ovviamente, censurati in TV) da donne su uomini ([http://violenza-donne.blogspot.it/search/label/uccisione%20del%20partner qui 248 casi]) o da donne su donne (qui [http://violenza-donne.blogspot.it/2009/01/violenza-delle-donne-sulle-donne-il.html 4 casi])).
##Es. di inclusione il delitto passionale (secondo l'articolo le cronache giudiziarie traboccano di questo tipo di omicidi commessi (ma, ovviamente, censurati in TV) da donne su uomini ([https://violenza-donne.blogspot.it/search/label/uccisione%20del%20partner qui 248 casi]) o da donne su donne (qui [https://violenza-donne.blogspot.it/2009/01/violenza-delle-donne-sulle-donne-il.html 4 casi])).
##Es. di esclusione, ad esempio, l''''omicidio''' '''eutanasico''' o pietatis causa (mosso non da sopraffazione, ma da empatia - a volte distorta o parossistica - verso la vittima affetta da malattia inguaribile), quasi sempre seguito da suicidio dell'autore; a volte coesistente con estrema precarietà economica (impossibilità, reale o percepita, per la famiglia, di “andare avanti”); anche nella declinazione del "suicidio assistito";
##Es. di esclusione, ad esempio, l''''omicidio''' '''eutanasico''' o pietatis causa (mosso non da sopraffazione, ma da empatia - a volte distorta o parossistica - verso la vittima affetta da malattia inguaribile), quasi sempre seguito da suicidio dell'autore; a volte coesistente con estrema precarietà economica (impossibilità, reale o percepita, per la famiglia, di “andare avanti”); anche nella declinazione del "suicidio assistito";
##Es. esclusione: '''movente economico'''-patrimoniale
##Es. esclusione: '''movente economico'''-patrimoniale
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L'autore ''critica'' anche la presunta minorità sociale patita nel passato dalle donne. Spiega infatti che:<blockquote>in quel passato, ai minori '''''onori''''' riconosciuti alla donna, corrispondevano minori '''''oneri''''' e ''maggiore protezione sociale'', nonché ''deresponsabilizzazione penale.''
L'autore ''critica'' anche la presunta minorità sociale patita nel passato dalle donne. Spiega infatti che:<blockquote>in quel passato, ai minori '''''onori''''' riconosciuti alla donna, corrispondevano minori '''''oneri''''' e ''maggiore protezione sociale'', nonché ''deresponsabilizzazione penale.''
Ancora oggi, il codice penale italiano riserva alla '''infanticida''' un "trattamento di favore": '''pena da 4 a 12 anni''', rispetto ai '''21''' comminati all''''uomo''';
Ancora oggi, il codice penale italiano riserva alla '''infanticida''' un "trattamento di favore": '''pena da 4 a 12 anni''', rispetto ai '''21''' comminati all''''uomo''';


'''Inoltre il regime detentivo''' è, per la donna, un'eventualità meramente residuale, bastando la presenza di un figlio di età fino ai 10 anni per godere della detenzione domiciliare: beneficio, questo, negato ai padri, tranne che la madre del proprio figlio sia morta o assolutamente impossibilitata ad assistere la prole.</blockquote>L'autore sottolinea anche che:<blockquote>la relazione sentimentale (sia etero che omo-sessuale) racchiudono in sé un certo desiderio/bisogno di "controllo" sano sul partner , cui fa da contraltare la '''paura dell'abbandono''': è una manifestazione di "potere", più o meno negoziabile all'interno della coppia, che si estrinseca nelle più disparate modalità - alcune di polarità maschile, altre di polarità femminile (ma tutte agibili da ciascun sesso) - lungo uno spettro che va dall'accudimento ricattatorio alla violenza psicologica, verbale, fisica; dal ricatto economico a quello sessuale, ecc. Nella donna, la volontà di controllo (che, evidentemente, non ha proprio nulla a che fare col patriarcato) è parimenti presente.</blockquote>Dal punto di vista psicologico la riflessione è corretta: le emozioni come la gelosia, la rabbia, la tristezza sono tutte sane e funzionali, il problema nasce dagli '''eccessi'''. Individui in cui la gelosia è <u>totalmente assente</u> sono tutt'altro che funzionali, ad esempio quelli affetti da psicopatia<ref>Gli psicopatici non percepiscono le proprie emozioni come le persone normali: alcuni medici le hanno descritte come semplici “proto-emozioni” ovvero «primitive risposte alle esigenze immediate». https://it.wikipedia.org/wiki/Psicopatia#cite_note-Conscience-25</ref>. Del resto milioni di persone, sia maschi che femmine, sono gelose, mentre i femminicidi sono 5 casi ogni milione di donne. Appare evidente che la gelosia da sola non sia certo il maggior [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittore]] di un femminicidio.
'''Inoltre il regime detentivo''' è, per la donna, un'eventualità meramente residuale, bastando la presenza di un figlio di età fino ai 10 anni per godere della detenzione domiciliare: beneficio, questo, negato ai padri, tranne che la madre del proprio figlio sia morta o assolutamente impossibilitata ad assistere la prole.</blockquote>L'autore sottolinea anche che:<blockquote>la relazione sentimentale (sia etero che omo-sessuale) racchiudono in sé un certo desiderio/bisogno di "controllo" sano sul partner , cui fa da contraltare la '''paura dell'abbandono''': è una manifestazione di "potere", più o meno negoziabile all'interno della coppia, che si estrinseca nelle più disparate modalità - alcune di polarità maschile, altre di polarità femminile (ma tutte agibili da ciascun sesso) - lungo uno spettro che va dall'accudimento ricattatorio alla violenza psicologica, verbale, fisica; dal ricatto economico a quello sessuale, ecc. Nella donna, la volontà di controllo (che, evidentemente, non ha proprio nulla a che fare col patriarcato) è parimenti presente.</blockquote>Dal punto di vista psicologico la riflessione è corretta: le emozioni come la gelosia, la rabbia, la tristezza sono tutte sane e funzionali, il problema nasce dagli '''eccessi'''. Individui in cui la gelosia è <u>totalmente assente</u> sono tutt'altro che funzionali, ad esempio quelli affetti da psicopatia<ref>Gli psicopatici non percepiscono le proprie emozioni come le persone normali: alcuni medici le hanno descritte come semplici “proto-emozioni” ovvero «primitive risposte alle esigenze immediate». https://it.wikipedia.org/wiki/Psicopatia#cite_note-Conscience-25</ref>. Del resto milioni di persone, sia maschi che femmine, sono gelose, mentre i femminicidi sono 5 casi ogni milione di donne. Appare evidente che la gelosia da sola non sia certo il maggior [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittore]] di un femminicidio.
L'articolo sottolinea come:
L'articolo sottolinea come:
*il presunto fenomeno "femminicidio" racchiude un '''enorme business'''. In ballo ci sono centinaia di stipendi; si pensi che il ddl 724/2013 (proponente: PD) comporta un ''<u>finanziamento di 85 mln di euro all'anno</u>'' (art. 34): verso le "Case delle donne".
*il presunto fenomeno "femminicidio" racchiude un '''enorme business'''. In ballo ci sono centinaia di stipendi; si pensi che il ddl 724/2013 (proponente: PD) comporta un ''<u>finanziamento di 85 mln di euro all'anno</u>'' (art. 34): verso le "Case delle donne".
*Il personale di questi centri è interamente femminile, il che sarebbe illegale in quanto la discriminazione per sesso nell'assunzione del personale è vietata.
*Il personale di questi centri è interamente femminile, il che sarebbe illegale in quanto la discriminazione per sesso nell'assunzione del personale è vietata.
*quasi '''nessuno dei "maschicidi" è stato raccontato in TV''', né reti RAI né quelle Mediaset: quasi nessuno è passato nei TG o ha costituito ghiotta occasione per format di compiaciuto e morboso approfondimento (Quarto grado, Chi l'ha visto, ecc.);   ''l'uomo in veste di vittima è pressoché indicibile, offuscherebbe le lamentele di pancia delle masse per le vittime rosa, la vulgata secondo cui "lei" può essere solo vittima, non carnefice; ed anzi, se proprio è indispensabile raccontare - per la loro enormità - tragedie con vittime maschili, queste le si "desessualizza", chiamandole non "uomini" ma "persone":''
*quasi '''nessuno dei "maschicidi" è stato raccontato in TV''', né reti RAI né quelle Mediaset: quasi nessuno è passato nei TG o ha costituito ghiotta occasione per format di compiaciuto e morboso approfondimento (Quarto grado, Chi l'ha visto, ecc.); ''l'uomo in veste di vittima è pressoché indicibile, offuscherebbe le lamentele di pancia delle masse per le vittime rosa, la vulgata secondo cui "lei" può essere solo vittima, non carnefice; ed anzi, se proprio è indispensabile raccontare - per la loro enormità - tragedie con vittime maschili, queste le si "desessualizza", chiamandole non "uomini" ma "persone":''
 
== Note ==
== Note ==
<references />
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