Riassunto articolo "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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<includeonly>'''Riassunto:''' L'articolo presenta i risultati di un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012. Dall'analisi è emerso che solo 61 delle 119 vittime sono state classificate come femminicidi, mentre gli altri sono stati classificati come errori di attribuzione. L'articolo sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema legato alla cultura patriarcale in Italia, ma che l'analisi statistico-criminologica mostra che la propensione al femminicidio è maggiore negli immigrati che negli uomini italiani. Inoltre, l'articolo presenta una tabella che confronta gli episodi di femminicidio e maschicidio presentati dai media con il giudizio criminologico e la classificazione del movente. Infine, l'articolo ipotizza che le finalità dei politici dietro la lotta al femminicidio potrebbero essere legate alla gestione di fondi pubblici.
<onlyinclude>'''Riassunto:''' L'articolo presenta i risultati di un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012. Dall'analisi è emerso che solo 61 delle 119 vittime sono state classificate come femminicidi, mentre gli altri sono stati classificati come errori di attribuzione. L'articolo sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema legato alla cultura patriarcale in Italia, ma che l'analisi statistico-criminologica mostra che la propensione al femminicidio è maggiore negli immigrati che negli uomini italiani. Inoltre, l'articolo presenta una tabella che confronta gli episodi di femminicidio e maschicidio presentati dai media con il giudizio criminologico e la classificazione del movente. Infine, l'articolo ipotizza che le finalità dei politici dietro la lotta al femminicidio potrebbero essere legate alla gestione di fondi pubblici.


'''TLDR:''' Secondo un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012, solo 61 sono stati classificati come femminicidio. Il blog sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema di educazione degli italiani, ma in realtà la propensione al femminicidio è più caratteristica degli immigrati che degli uomini italiani. L'articolo suggerisce che i politici potrebbero avere altre motivazioni per la movimentazione dei fondi stanziati per la lotta al femminicidio.
'''TLDR:''' Secondo un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012, solo 61 sono stati classificati come femminicidio. Il blog sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema di educazione degli italiani, ma in realtà la propensione al femminicidio è più caratteristica degli immigrati che degli uomini italiani. L'articolo suggerisce che i politici potrebbero avere altre motivazioni per la movimentazione dei fondi stanziati per la lotta al femminicidio.


'''Tags:''' #femminicidio #Italia #analisi criminologica #immigrati #educazione #politici #fondi stanziati</includeonly>
'''Tags:''' #femminicidio #Italia #analisi criminologica #immigrati #educazione #politici #fondi stanziati</onlyinclude>


'''Link:''' [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica...]
'''Link:''' [https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica...]

Versione delle 17:29, 8 feb 2023

Riassunto: L'articolo presenta i risultati di un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012. Dall'analisi è emerso che solo 61 delle 119 vittime sono state classificate come femminicidi, mentre gli altri sono stati classificati come errori di attribuzione. L'articolo sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema legato alla cultura patriarcale in Italia, ma che l'analisi statistico-criminologica mostra che la propensione al femminicidio è maggiore negli immigrati che negli uomini italiani. Inoltre, l'articolo presenta una tabella che confronta gli episodi di femminicidio e maschicidio presentati dai media con il giudizio criminologico e la classificazione del movente. Infine, l'articolo ipotizza che le finalità dei politici dietro la lotta al femminicidio potrebbero essere legate alla gestione di fondi pubblici.

TLDR: Secondo un'analisi criminologica su 115 casi di omicidio di donne in Italia nel 2012, solo 61 sono stati classificati come femminicidio. Il blog sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema di educazione degli italiani, ma in realtà la propensione al femminicidio è più caratteristica degli immigrati che degli uomini italiani. L'articolo suggerisce che i politici potrebbero avere altre motivazioni per la movimentazione dei fondi stanziati per la lotta al femminicidio.

Tags: #femminicidio #Italia #analisi criminologica #immigrati #educazione #politici #fondi stanziati

Link: "Femminicidio" 2012: confermata finalità allarmistica...


Articolo appare affidabile ma in tono molto polemico.

Secondo l’analisi criminologica condotta sui 115 casi di omicidio[1] aventi come vittime una o più donne (per un totale di 119 vittime) commessi in Italia nel 2012, - ed indicati nel ddl 3390 (Serafini-PD) come prova di una presunta “emergenza femminicidio in Italia” (uccisione di una donna in quanto donna, compiuta da un uomo con l’implicita volontà di riaffermare un potere storicamente ineguale fra i Generi) -  ha portato ai risultati riportati sotto. A valle dell’analisi criminologica "solo" 61 delle 119 vittime risultano femminicidi evidenziando la presenza di errori grossolani di attribuzione:

15 casi: rilevazione incongrua rispetto alla tesi di "femminicidio" 19 casi: compiuti da soggetti incapaci d’intendere e di volere 23 casi: movente totalmente estraneo alla sfera relazionale/passionale (e dunque a presunte concezioni “patriarcali” sulle “ineguaglianze di Genere”) ed in particolare:
ed in particolare:
  • 1 caso: causa di morte ignota;
  • 1 caso: morte naturale;
  • 3 casi: suicidio;
  • 5 casi (6 vittime): autore/autrice ignoto/a
  • 3 casi: autrice donna (esecutrice materiale / mandante - unica / in concorso);
  • 1 caso: anno di commissione diverso dal 2012;
  • 1 caso: omicidio colposo/preterintenzionale;
  • 6 casi con movente economico-patrimoniale
  • 1 caso con movente di rancore maturato in ambito professionale, familiare-allargato, di vicinato
  • 7 casi di omicidio eutanasico
  • 8 casi per rapina o per procurarsi l’impunità da un reato comune
  • 1 caso: scriminante del grave e violento boicottaggio dell'insopprimibile funzione genitoriale

Nell'articolo violenza-donne.blogspot.com sottolinea che nello stesso anno, in Italia, sono stati 53 gli omicidi (consumati e tentati[2]) compiuti da donne a danno di uomini, di cui 35 per movente relazionale-passionale (8 consumati).

Nell'articolo vengono anche riportati in una tabella con 3 colonne tutti i casi di femminicidio, riportati dai mass-media, confermati dalle indagini come tali o meno.

PRESUNTI EPISODI DI “FEMMINICIDIO” secondo la stampa del mainstream

(listati in rosa quelli in cui risulta confermato il movente passionale-relazionale)

GIUDIZIO CRIMINOLOGICO E CLASSIFICAZIONE MOVENTE desumibili dalla stampa

Link che svela la natura di episodio/movente

(sfondo rosso per autore straniero con movente relazionale-passionale)

EPISODI DI “MASCHICIDIO”

(sfondo colorato per quelli con movente passionale-relazionale - in azzurro: consumato; in celeste: tentato)


Il blog sottolinea che i femminicidi vengono spesso presentati come un problema di educazione degli italiani, intrisi di cultura patriarcale del possesso, mentre l'analisi statistico-criminologica degli episodi di cronaca mostra che la propensione al femminicidio risulta caratteristica soprattutto degli immigrati e che, negli uomini italiani, è meno della metà degli stranieri[3] (il che è un dato notevole considerando che rappresentano solo il 10% della popolazione italiana).

Dallo stesso articolo viene anche ipotizzato tra le righe che le reali finalità dei politici potrebbero essere legate alla movimentazione degli 85 milioni di euro stanziati, che non andranno alle famiglie delle 53 donne, ma come previsto dal Capo VIII, art. 35 (qui riassunto) ai centri antiviolenza (che secondo la pagina stessa sono policitizzati) e a province, comuni ed enti vari.

Note

  1. https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html
  2. Come fa notare violenza-donne, è il caso di ricordare che - a differenza di un omicidio colposo, preterintenzionale o compiuto da persona incapace d’intendere e volere - il tentato omicidio presuppone una lucida volontà di uccidere, che non raggiunge l'esito fatale unicamente per l'imperizia dell'autore/autrice.
  3. percentuale di stranieri sulla popolazione maschile italiana (censimento 2011 - tutte le classi d'età): 6,54% vittime femminili (movente relazionale-passionale) ascrivibili ad autore straniero: 14,7% https://violenza-donne.blogspot.com/2013/04/femminicidio-2012-confermata-finalita.html