Ragazza violentata sul treno: tra il problema delle molestie e quello del sensazionalismo mediatico: differenze tra le versioni

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=== Meme divisivo: reazione mia ===
'''Io:''' hey! ho realizzato una cosa assurda sulla manipolazione della popolazione però non so se ti va di sentirla perché.. l'esempio che ho trovato.. inizia da una svista in cui cadono le donne (aiuto non picchiarmi 🙈)[[File:Meme sulla ragazza violentata su un treno.png|miniatura|Il meme recita: L'urgenza tipicamente femminile di mettere in atto un'autolimitazione delle proprie libertà quando viaggia da sola per abbassare le probabilità di essere stupr4t4 mentre aspetta che tutti i maschi etero cis vengano educati al rispetto delle donne e a non essere molesti e/o violenti verso di esse.]]Una mia amica ha condiviso questo meme, ''a te'' non dovrebbe sembrare esagerata o fastidiosa, anzi, dovresti percepirla come giustificata e utile, mentre ''a me'' ha suscitato una reazione emotiva abbastanza forte. E il punto è questo, a te la mia reazione emotiva potrebbe sembrare sbagliata, e potresti provare a spiegarla pensando che io sia stronzo o redpill o che non capisca come si sentono le donne, ma se vuoi capire cosa cerco di dire devi "uscire dal tuo corpo" 😬, distaccarti dalle tue emozioni e sforzarti di non cercare spiegazioni al mio comportamento e di continuare a voler capire anche se provi emozioni negative.
'''Io:''' hey! ho realizzato una cosa assurda sulla manipolazione della popolazione però non so se ti va di sentirla perché.. l'esempio che ho trovato.. inizia da una svista in cui cadono le donne (aiuto non picchiarmi 🙈)[[File:Meme sulla ragazza violentata su un treno.png|miniatura|Il meme recita: L'urgenza tipicamente femminile di mettere in atto un'autolimitazione delle proprie libertà quando viaggia da sola per abbassare le probabilità di essere stupr4t4 mentre aspetta che tutti i maschi etero cis vengano educati al rispetto delle donne e a non essere molesti e/o violenti verso di esse.]]Una mia amica ha condiviso questo meme, ''a te'' non dovrebbe sembrare esagerata o fastidiosa, anzi, dovresti percepirla come giustificata e utile, mentre ''a me'' ha suscitato una reazione emotiva abbastanza forte. E il punto è questo, a te la mia reazione emotiva potrebbe sembrare sbagliata, e potresti provare a spiegarla pensando che io sia stronzo o redpill o che non capisca come si sentono le donne, ma se vuoi capire cosa cerco di dire devi "uscire dal tuo corpo" 😬, distaccarti dalle tue emozioni e sforzarti di non cercare spiegazioni al mio comportamento e di continuare a voler capire anche se provi emozioni negative.
'''Lei:''' Non è che la percepisco forzata/ utile/giustificata..ecc è che la leggo come se mi trasmettesse le cose cose che leggessi in "l'acqua è liquida e trasparente" 😂. Cioè, la percepisco come vera in primis perché sono meccanismi che attivo, ma non capisco sinceramente, non penso tu sia stronzo ma è come se io ''provassi un'emozione forte davanti un ragazzo nero che mi racconta del suo bullismo da bambino per il colore della pelle e che per paura oggi eviti di dare confidenza alle persone bianche; in quanto bianca non avrei alcuna reazione forte perché mi sento a posto, so quello che lui vive è un meccanismo di protezione e dunque impreciso per forza, perché non potrà calarsi nella soggettività di ogni bianco per scoprire se è razzista o no. Ma io starei tranquilla affinché possa scoprire in me, una persona che appunto non gli fa del male, se vuole e ne ha piacere ovviamente.'' <u>Non riesco ad immaginare in questo contesto di avere IO una reazione forte</u>, se non fossi una di quelle persone che hanno fatto bullismo in passato 🙄.


'''Io:''' ok... il problema è che mi vengono mille esempi per mostrarti nella storia come la situazione che descrivi (che non ti suscita preoccupazioni) si è trasformata in drammatica. Ma il problema è che nel momento in cui te le faccio notare ti potresti trovare ad avere due idee in contrasto.. E genera una sensazione di fastidio molto forte<ref>Dissonanza cognitiva</ref>. Quindi io temo che tu mi dirai che il paragone è esagerato, che non posso mettere le due cose sullo stesso piano. Ma il punto è che la reazione giusta sarebbe cercare tu stessa altri esempi meno gravi (da notare la mia paranoia, ho paura di essere allontanato).
=== Se non ho nulla da nascondere, che mi importa se mi controllano? ===
'''Lei:''' Non è che la percepisco forzata/ utile/giustificata..ecc è che la leggo come se mi trasmettesse le cose cose che leggessi in "l'acqua è liquida e trasparente" 😂. Cioè, la percepisco come vera in primis perché sono meccanismi che attivo, ma non capisco sinceramente, non penso tu sia stronzo ma <blockquote>''è come se io provassi un'emozione forte davanti un ragazzo nero che mi racconta del suo bullismo da bambino per il colore della pelle e che per paura oggi eviti di dare confidenza alle persone bianche; in quanto bianca non avrei alcuna reazione forte perché mi sento a posto. So quello che lui vive è un <u>meccanismo di protezione</u> e dunque impreciso per forza, perché non potrà calarsi nella soggettività di ogni bianco per scoprire se è razzista o no. <u>Ma io starei tranquilla</u> affinché possa scoprire in me, una persona che appunto non gli fa del male, se vuole e ne ha piacere ovviamente.'' </blockquote><u>Non riesco ad immaginare in questo contesto di avere IO una reazione forte, se non fossi una di quelle persone che hanno fatto bullismo in passato</u> 🙄.
 
=== La storia insegna o preoccupazioni eccessive? ===
'''Io:''' ok... mi vengono in mente diversi <u>esempi storici</u> per cercare di chiarire il mio punto di vista, ma sono tutti estremi e non vorrei che mi fraintendessi. Perché sono esempi forti, in cui la situazione che descrivi (che non ti suscita preoccupazioni) si è trasformata in drammatica. Quindi io temo che tu mi dirai che il '''paragone''' è esagerato, che non posso mettere le due cose sullo stesso piano, ma non è questo che sto cercando di fare. Non sto cercando di porre episodi così diversi a confronto, ma di analizzare il '''pattern'''<ref>'''''Pattern'''''  viene utilizzato per descrivere un "''disegno, modello, schema, schema ricorrente, struttura ripetitiva''".
 
Il termine è utilizzato soprattutto in ambito scientifico o tecnico, ma anche in altri contesti - anche nella politica, aspetti sociali, affettivi o lavorativi - quando si vuole indicare uno schema di comportamenti, azioni, fenomeni o situazioni ricorrenti.</ref> che hanno in comune.
E inoltre essendo un <u>tema delicato</u>, ho <u>paura</u> che si generi dissonanza cognitiva (genera una sensazione di fastidio molto forte<ref>Dissonanza cognitiva</ref>). Ma il punto è che la reazione giusta sarebbe cercare tu stessa altri esempi meno gravi (da notare la mia paranoia, ho paura di essere allontanato).


'''Lei:''' Bon vediamo Sono curiosa 😂
'''Lei:''' Bon vediamo Sono curiosa 😂


'''Io:''' Pensa alle guerre fatte dagli USA. Il meccanismo è: crollano le twin towers, la gente prova emozioni negative, viene fatta passare una legge<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/USA_PATRIOT_Act</ref> che restringe molto le libertà e i diritti dei cittadini e viene mossa guerra contro l'Iraq. Gli iraqueni non terroristi potevano dire: «Non riesco ad immaginare in questo contesto di avere IO una reazione forte, se non fossi un terrorista». Nella storia è accaduto molto spesso, quasi sistematicamente. Si provoca e si usano le reazioni come casus belli.  
'''Io:''' Pensa alle guerre fatte dagli USA. Crollano le Twin Towers → la gente prova emozioni negative viene fatta passare una legge (il ''patrioct act'')<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/USA_PATRIOT_Act</ref> che restringe molto le libertà e i diritti dei cittadini e viene mossa guerra contro l'Iraq. Avremmo potuto non immaginare la preoccupazione di un iraqueno non terrorista ed una eventuale reazione di fastidio o paura, ma col senno di poi avremmo avuto torto.
 
Nella storia è accaduto molto spesso che si siano usate delle motivazioni ideologiche come scusa (''casus belli''<ref>'''''Casus belli''''' è una locuzione latina il cui significato letterale è "motivo della guerra". Tale espressione è usata per indicare un evento addotto a motivazione ufficiale per la dichiarazione di guerra, in genere diverso o secondario rispetto a motivazioni economiche, politiche e sociali che gli storici ritengono essere alla base di un conflitto.
 
Tra i più importanti "casus belli" ricordiamo, in ordine temporale: il ratto di Elena, l'assedio di Sagunto, la defenestrazione di Praga, l'imboscata di Jumonville, l'attentato di Sarajevo, l'incidente di Ual Ual e l'incidente di Gleiwitz.</ref>) per muovere guerra. Ma non è qualcosa limitato ai conflitti, anche le dinamiche tra Israele e Palestina ne sono un altro esempio, poco sopra parlavo di Patrioct Act e, se non erro, anche ''Orwell'' parla di queste tecniche. Anche il docufilm [https://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_9/11 Fahreneit 9/11] e il libro [https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy Shock Economy] parlano di queste cose.
 
=== Nello specifico delle problematiche maschili cosa si rischierebbe? ===
 
==== Legislativi ====
Nel caso dei maschi una studentessa di giurisprudenza diceva così: <blockquote>«Sono d'accordo. Con la Convenzione di Lanzarote non si è capito più niente e il furore repressivo è alle stelle, si va a colpire [...] in puro stile diritto penale del nemico»</blockquote><blockquote>Ma il problema è anche che '''il nostro legislatore è sciatto, frettoloso e parla alla pancia delle persone'''. Crede di aver fatto bene con la '''legge sullo stalking'''. Ha agito in buona fede? Forse ma bella merda che ha partorito.
beh posso sicuramente dire che la '''norma''' incriminatatrice gli atti persecutori, il 612 bis, già di per sé è indeterminata, è '''<u>poco chiara</u>''', per '''due motivi''':
 
Per prima cosa parla di '''condotte reiterate'''. Sì, ma reiterate quanto? Due volte già basta. Già basta chiamare due volte il proprio ex per integrare un comportamento reiterato. Non dirmi che tu non hai mai telefonato o mandato due volte un messaggio ad una tua ex dopo una litigata...


Ne parla anche Orwell se non erro, ad ogni modo l'idea di superiorità morale che si ha da giovani è ciò che impedisce di capire che le persone spesso non sono peggio di noi, sono come noi e stanno reagendo. Anche il docufilm [https://it.wikipedia.org/wiki/Fahrenheit_9/11 Fahreneit 9/11] e il libro [https://it.wikipedia.org/wiki/Shock_economy Shock Economy] parlano di queste cose, anche le dinamiche tra Israele e Palestina ne sono un altro esempio.
In secondo luogo la norma parla di '''comportamenti idonei a provocare uno stato di turbamento''' o comunque tali da costringere a mutare le abitudini di vita. Ma cosa vuol dire? Che hai cambiato nome, casa, stato? O che magari hai semplicemente deciso di cambiare edicola o bar? Converrai con me che l'offensività dei (numerosissimi!) Comportamenti che possono essere sussunti nella fattispecie astratta è talmente eterogenea che la norma assume contorni sfumati, vaghi, e come sempre in questi casi diventa terreno dell'arbitrio del giudice.


Nel caso dei maschi una studentessa di giurisprudenza diceva così: <blockquote>«Sono d'accordo. Con la Convenzione di Lanzarote non si è capito più niente e il furore repressivo è alle stelle, si va a colpire [...] in puro stile diritto penale del nemico»</blockquote><blockquote>'''Femminicidi e Stalking'''
Ma questo e niente... divertiti: <nowiki>https://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=2316</nowiki>
È normale che siano solo supposizioni. È sempre difficile individuare la causa di un crimine e si procede sempre per teorie e per tentativi. Il fatto è che a seconda della teoria che si è elaborata sulla causa del crimine si decide quale strategia applicare per prevenirlo, quindi purtroppo dalla qualità di questa teoria dipende molto... a volte si vince, a volte si perde. Concordo sull'uso sbagliato del termine femminicidio, che dovrebbe essere impiegato con molta più precisione.


Ma il problema è anche che '''il nostro legislatore è sciatto, frettoloso e parla alla pancia delle persone'''. Crede di aver fatto bene con la '''legge sullo stalking'''. Ha agito in buona fede? Forse ma bella merda che ha partorito. L'uso distorto della categoria femminicidio è UN fattore ma non è l'unico
Dico che forse bisognerebbe <u>rivedere l'idea della rilevanza penale del comportamento di chi manda due messaggi consecutivi alla ex fidanzata dopo che si sono lasciati</u>.


beh posso sicuramente dire che la norma incriminatatrice gli atti persecutori, il 612 bis, già di per sé è indeterminata, è poco chiara, per due motivi.
'''Quando le leggi sono così sfuggenti, sei nelle mani del giudice.''' Magari x che ha mandato due messaggi alla ex fidanzata viene condannato. Y che ha fatto la stessa cosa o cose più gravi invece no perché magari il giudice non riscontra il nesso causale, perché il turbamento non è abbastanza prolungato, non so se mi spiego. </blockquote>
<small>[altre citazioni qui<ref>'''Femminicidi e Stalking'''


Per prima cosa parla di condotte reiterate. , ma reiterate quanto? Due volte già basta. Già basta chiamare due volte il proprio ex per integrare un comportamento reiterato. Non dirmi che tu non hai mai telefonato o mandato due volte un messaggio ad una tua ex dopo una litigata...
È normale che siano solo supposizioni [ndr. si parla delle cause dei cosiddetti femminicidi, consiglio vivamente l'approfondimento]. È sempre difficile individuare la causa di un crimine e si procede sempre per teorie e per tentativi. Il fatto è che a seconda della teoria che si è elaborata sulla causa del crimine si decide quale strategia applicare per prevenirlo, quindi purtroppo dalla qualità di questa teoria dipende molto... a volte si vince, a volte si perde. Concordo sull'uso sbagliato del termine femminicidio, che dovrebbe essere impiegato con molta più precisione. L'uso distorto della categoria femminicidio è UN fattore ma non è l'unico </ref>].</small>


In secondo luogo la norma parla di comportamenti idonei a provocare uno stato di turbamento o comunque tali da costringere a mutare le abitudini di vita. Ma cosa vuol dire? Che hai cambiato nome, casa, stato? O che magari hai semplicemente deciso di cambiare edicola o bar? Converrai con me che l'offensività dei (numerosissimi!) Comportamenti che possono essere sussunti nella fattispecie astratta è talmente eterogenea che la norma assume contorni sfumati, vaghi, e come sempre in questi casi diventa terreno dell'arbitrio del giudice.
==== Problemi di percezione distorta e illusione del controllo ====
[[File:Misperception Index by Ipsos - 2018.png|miniatura|L'italia è al 18° posto tra i paesi con una percezione della realtà più distorta dai mass media.]]
Inoltre la percezione di tante ragazze che stupri e [[femminicidi]] siano qualcosa di frequente è distorta. A causa del martellamento mediatico può sembrare che un omicidio per gelosia sia un fenomeno culturale, ma non è così<ref>Si veda l'articolo sui [[Femminicidi]]</ref>.


Ma questo e niente... divertiti
Non è un concetto intuitivo, ma siamo 60 milioni, i numeri di <u>ogni cosa</u> che accade sono elevati, non per questo si può dire che siano fenomeni culturali o diffusi. Per fare un esempio ogni giorno in Italia muoiono 1700 persone, quante muoiono di malasanità? Meglio non chiederselo...


<nowiki>https://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=2316</nowiki>
E anche l'idea che si possano azzerare i casi di ingiustizie è falsa. Per quanto ci spaventi, per quanto possiamo essere motivati,  non è realistico ridurli a zero, non ci riusciremmo neppure usando - letteralmente - metodi nazisti. Vedi anche [https://www.stateofmind.it/2019/04/controllo-illusione/ illusione del controllo].


Dico che forse bisognerebbe rivedere l'idea della rilevanza penale del comportamento di chi manda due messaggi consecutivi alla ex fidanzata dopo che si sono lasciati


Quando le leggi sono così sfuggenti, sei nelle mani del guide. Magari x che ha mandato due messaggi alla ex fidanzata viene condannato. Y che ha fatto la stessa cosa o cose più gravi invece no perché magari il giudice non riscontra il nesso causale, perché il turbamento non è abbastanza prolungato ecc. Non so se mi spiego</blockquote>Inoltre la percezione di tante ragazze che stupri e [[femminicidi]] siano qualcosa di frequente è distorta. È studiato e dimostrato (vedi [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Percezione distorta dei pericoli|percezione del pericolo]]). Siamo 60 milioni, i numeri di <u>ogni cosa</u> che accade sono elevati. Non si può ottenere 0 casi di cosa brutta che ci spaventa, non ci riusciremmo neppure usando metodi nazisti. Per fare un esempio ogni giorno muoiono 1700 persone. Emotivamente, a causa del martellamento mediatico, ad una ragazza può sembrare che un omicidio per gelosia sia un fenomeno culturale, ma non è così<ref>Si veda l'articolo sui [[Femminicidi]]</ref>.
È studiato e dimostrato (vedi [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Percezione distorta dei pericoli|percezione del pericolo]]).  
E ciò che vedono i maschi sono ragazze che chiedono leggi mostruosamente severe e populiste perché hanno paura
E ciò che vedono i maschi sono ragazze che chiedono leggi mostruosamente severe e populiste perché hanno paura