Polemica sulle mascherine rosa alla polizia

Da Tematiche di genere.
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Copertina del libro "Il cerchio antisessista: Cos'è il sessismo, quali danni comporta per tutti e come superarlo"

Il pensiero de Il cerchio antisessista

Riportiamo una riflessione da una storia de @il_cerchio_antisessista (segnaliamo inoltre che sta per uscirne il libro omonimo, Il cerchio antisessista) Ed eccoci qua, è tornato in voga parlare di "mascolinità tossica" per farci su meme passivo-aggressivi sui maschi (a causa della questione delle mascherine rosa alla polizia)!

E visto che tutto intorno la discussione in merito è solo una infinita bagarre di imposizioni che fanno stare male (da un lato e da un altro), vi suggerisco questo post (sulla mascolinità tossica) che ha scritto una persona (io) che ha subito l'opposto della "mascolinità tossica" (termine che ormai sta perdendo di significato), che ha vissuto una vita a sentire demonizzato intorno a sé tutto ciò che era "da maschio" (principalmente in famiglia e da parte di donne).

Questa è la prova che non servono a niente gli argomenti moderni e le nuove spinte culturali se vengono date in mano a gente irrazionale che sa solo tifare per una fazione o per l'altra, tra chi vuole il maschio moderno e chi all'antica, chi vuole la donna moderna e chi all'antica e tutti gli altri che non sanno e non sapranno mai staccarsi da questa idea che, in qualunque situazione, ci debbano sempre essere un bene e un male in contrasto tra loro.

Non potete decidere quali sono le "catene" altrui. Catena è ciò che ti blocca e ti fa stare male. E solo tu puoi riconoscere le tue catene, non sono gli altri a poter deciderle. Possono aiutarti a capire delle cose, mai importele, altrimenti sono proprio essi/e a metterti delle catene, che seppur nuove saranno sempre catene.

Il pensiero di Fraoggiano

Francesco Oggiano#Post 1

Narrazioni

In un'altra storia @il_cerchio_antisessista commenta ad un post di will ita sottolineando che:

«Tutti che scrivono le stesse cose e fanno le stesse battute sullo stesso argomento, riducendosi a schiavi di ciò che il mainstream propone. Nessuno che ragiona, che si fa un pensiero proprio, tutti a dire la stessa cosa, pur di parlare dell'argomento del momento ed essere acclamati da quelli della stessa fazione. Ecco perché sono stanco in primis di chi ipoteticamente starebbe dalla mia stessa parte. C'è un problema di cultura, nessuno vuole ragionare a modo proprio, l'importante è seguire l'onda. C'è chi ne segue una e chi un'altra, chi si schiera a destra e chi a sinistra, ma tutti allo stesso modo ne seguono una senza il minimo senso critico.»