Parte lunga da elaborare su Sinistra e Destra

Da Tematiche di genere.
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Tutta la parte che segue è in super bozza

Di cosa parla la parte sotto rispetto a quella sopra? I pericoli del populismo di sinistra? Ridico le stesse cose in modo meno astratto?

  • La sinistra è migliore della destra?
    • il fatto che il maggior partito di sinistra italiano potrebbe aver strumentalizzato questa battaglia - muro contro muro - per fare campagna elettorale. La percezione giovanile sembra non vedere la simmetria tra i partiti di "destra" e quelli di "sinistra". Vedi Autoimmagine, Errore fondamentale di attribuzione, persone altamente sensibili e narcisismo, due pesi e due misure, razionalizzazione, in-group e out-group, attenzione selettiva e uso di argomenti fantoccio contro gli "avversari".
    • Ipotesi 1: è possibile che gran parte delle persone che votano estrema destra lo facciano in reazione ad una eccessiva richiesta di assistenzialismo e "buonismo" da parte della sinistra italiana? E che quest'ultima, al pari di partiti di destra, proponga soluzioni populiste per raccattare voti?
    • Obiezione: Potrebbe forse essere che la gente diventa di estrema destra perchè i leader politici di estrema destra offrono una narrativa truffaldina e di comodo, al pari dei migliori venditori di fumo? Può essere che insomma i no-vax ad esempio lo siano perché della gente ha raccontato loro che i vaccini fanno male e NON perchè "la sinistra" ha detto che ci si deve vaccinare in una maniera che non li soddisfa? Si nota una forte deresponsabilizzazione da parte dei leader di destra circa le conseguenze delle promesse populiste, e in generale di tutti quegli individui che vivono cercando consensi sulla pelle dei più deboli predando su persone insicure e sulle loro paure.[non chiaro]
    • Parte lunga da elaborare
  • Possibili problemi del progressismo (facile a dirsi, ma a farsi?)
  • La sinistra propone di accettare tutti i migranti, ma purtroppo questa soluzione non è sostenibile, soprattutto senza un piano ben elaborato. cognizione di causa e senza un reale intento di risolvere il problema e di gestire efficacemente il problema.

[Nota per me: Devo chiarire meglio il concetto, il punto è che - finché si è molto giovani e/o poveri - è facile chiedere che un inquilino moroso non possa essere sfrattato se ha famiglia, ma crescendo ci si rende conto che non è giusto farlo a spese del proprietario dell'immobile e che non esistono solo due-tre categorie (i super ricchi, noi e i super poveri). A tal proposito è fondamentale comprendere anche la parte egoistica del nostro idealismo.][non chiaro]

  • Conseguenze negative del portare all'estremo soluzioni cioè che ci sembrano già ottimali A) ] sembra essere irrilevante.
    • Rischio "vittimismo". Mettendo da parte l'etica e cercando di analizzare la cosa in maniera asettica, da un puro punto sociologico-antropologico, lamentarsi spesso è una strategia di coping vantaggiosa. Tuttavia, se è vero che sono gli estremi ad essere pericolosi, se l'equilibrio è fondamentale e se alcune affermazioni sono più intuitive di altre, e che ogni scelta ha dei pro e dei contro, si rischia di spingere solo in una direzione con tutto ciò che ne consegue.[non chiaro]
    • Banalizzazione dei concetti in nome di un ideale. Il determinismo non esiste e così la mono-causalità. Le cose sono complesse, ma gli esseri umani non sono prevalentemente razionali, sono soprattutto emotivi. Le emozioni possono essere influenzate (in grossa parte) dalle nostre convinzioni, ma può accadere anche il contrario: emozioni negative ci portano spesso a chiudere un occhio, sacrificando sull'altare dei dei nostri ideali, la precisione dei ragionamenti (questo è un esempio di fine che giustifica i mezzi). Tuttavia affermazioni come "Mussolini/Hitler non ha fatto nulla di buono" sono possibili solo sulla base di determinate premesse assolutistiche che hanno reso possibile l'ascesa dei vari regimi dittatoriali. Come spiegano Aronson, Matza e Bandura non abbiamo alcun problema a deumanizzare qualcuno quando sentiamo il bisogno di dargli contro. Quindi, almeno dal punto di vista teorico, il rischio c'è.
    • Secondi fini e pesanti conseguenze (vedi affermazioni by Erin Pizzey, ecc)
      • Documentari come The Red Pill

credo sia una via di mezzo di ciò che hai detto. La gente di "estrema" destra (lo metto tra virgolette perché in realtà ci sono varie sfaccettature su cui non approfondisco, già fatto in altre discussioni) diventa tale perché già animata da alcune ideologie affini, anche senza rendersene conto. Esempio, stamattina ho letto una roba di Emma Marrone sul ddl Zan che, a mio avviso, era una puttanata. L'ennesima, secondo me, da tutto quel mondo di "artisti" e "influencer" di quell'area politica progressista. Ma non è che adesso vado a votar Meloni perché la Marrone dice stronzate o voglio fare un dispetto a Fedez, perché di base rimango molto progressista io stesso (probabilmente molto più di loro, visto che spesso e volentieri dimostrano una chiusura mentale per qualsiasi cosa esca dal loro cerchietto di idee spicciole).

Però è in parte vero che tutte queste figure, unite alle abilità da imbonitori dei figli e figliocci di Bannon, attirano parecchi elementi già orientati a quel tipo di idee. Così come c'è anche un inasprimento continuo dei toni: uno magari è di base intollerante verso i neri, però se lo tiene per sé quasi con vergogna. Quando vede quello che li insulta, quell'altra che li sminuisce, commenti razzisti ben accettati e likati ecc... ecco che pure lui adotta un certo linguaggio ed atteggiamento senza aver più paura di essere considerato per quello che è.

Che poi è quello che succede con i complotti: il complotto tipicamente si rivolge, direttamente o indirettamente, sempre contro una persona, una etnia, una nazione ecc... Non ci sono mai Putin o Bolsonaro come protagonisti negativi dei complotti, ci sono sempre Obama, la Merkel, Bill Gates ecc... Chi li abbraccia è già contro ideologicamente a queste persone, però sposta l'asticella


Più che idee affini inconsapevoli direi paure generiche che tutti bene o male abbiamo.

O almeno, paure che variano nei dettagli in base a certe categorie ed al contesto del paese d'origine, ma comunque sempre racchiudibili nelle solite paure del diverso, del perdere quel poco che si ha e compagnia bella.

Però lì sta la mia accusa verso quelle figure tipo Bannon appunto.

Figure che hanno detto apertamente "andiamo sui forum di videogiochi edove si riuniscono i giovani bianchi etero a reclutare" perché tristemente facilissimi da manipolare nelle loro paure.

Quando sento quindi uno che mi dice che è tutta colpa dei SJW o "della sinistra" se la gente va all'estrema destra non riesco a prenderli sul serio perché il massimo che la sinistra fallimentare può fare è spostare quella gente a destra o al centro.

In generale può allontanarli dalla sinistra.

Ma un fascio o un nazi non ci diventi da solo, non vai sui super complotti o dentro QAnon solo perché uno é stato maleducato sui social.

Lì ci vuole una figura politica o un influencer che ti aiuti, c'è sempre qualcuno.