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Molestie ad una giornalista in diretta
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== Riflessione di un avvocato == Come posso non ritenere idiota, grave e deprecabile quanto fatto da quel ****** ai danni della giornalista? È l'ennesimo italopiteco cresciuto a bomberismo e approcci rudi che considera goliardia ciò che non lo è, ma ragioniamo un attimo. Per Cassazione 21273/18, non c'è dubbio:<blockquote>'''Il palpeggiamento integra il delitto di violenza sessuale''', dovendosi aver riguardo, nell'attività di interpretazione (senza scadere nell analogia in malam partem, obbrobrio giuridico conclamatamente anticostituzionale), per il bene giuridico protetto, la libertà sessuale, che è leso anche da un contatto fugace e che non sia ragione di particolare appagamento sessuale da parte dell'autore.</blockquote>È sufficiente il dolo, essere coscienti al momento dell'atto dell'indebita interferenza sull'altrui intimità che si sta esercitando. Guardiamo la pena edittale prevista dal 609-bis c.p.: '''<u>da 6 a 12 anni di reclusione</u>''' (ridotta però di due terzi in casi non gravi<ref>Tendno conto del terzo comma del 609 bis: caso di minore gravità e pena ridotta fino a due terzi.</ref>). Siamo tutti d'accordo che nel caso di cui parliamo potrebbero ravvisarsi più ''attenuanti'' in concorso. Se la cornice edittale<ref>Lo spazio '''edittale''' (o '''cornice edittale''') è il limite massimo e minimo di pena che viene espresso dalla norma penale come sanzione per aver commesso il reato. Il giudice può, ex art 132.2 C.P., applicare la pena entro i limiti della '''cornice edittale'''.</ref> fosse stata diversa avremmo potuto addirittura teorizzare la causa di non punibilità della particolare tenuità del fatto. Come si può, però, ritenere questa situazione funzionale? '''Lungi da me minimizzare l'accaduto''', ma per il peso assunto dalla condotta una '''pena draconiana''' non serve a nulla e personalmente, da esterno, sarei più incline a ricondurre casi del genere a una '''dimensione contravvenzionale come quella delle molestie''' (660 c.p.). Se tenere ferma una donna e strofinarcisi contro o metterle la mano sotto la gonna è una condotta il cui disvalore ben giustifica una cornice edittale che parta dai 6 anni di reclusione, sul caso in ispecie a prima vista ho forti dubbi. Non commento nemmeno chi giustifica la '''gogna mediatica''' di alcun tipo: il fatto di essere un decerebrato totale e di esporti in diretta non è un assenso tacito al venir sputtanato da '''orde inferocite di giustizieri social'''. Che '''paghi proporzionalmente a quanto ha commesso''', esca fuori '''da un cammino penale NON carcerario''' come uomo rinnovato e paghi di nuovo se ricascherá nell'errore. === Commenti === '''Commento di un utente''' "''Sono d'accordo, per quanto sia felice che la stragrande maggioranza delle persone non abbia sminuito il fatto, resto sempre perplesso davanti ai modi in cui vengono manifestate le opinioni, soprattutto sui social, la gogna mediatica, anzi il linciaggio mediatico, penso sia da persone non molto migliori di lui. lui ha fatto una cazzata assurda ingiustificabile e ne pagherà le conseguenze previste, ma dal mio punto di vista, in una società sviluppata e non tribale, questi linciaggi accaniti contro un uomo non dovrebbero esistere, o perlomeno non dalla quasi totalità dei cittadini''" '''Commento di un secondo utente:''' "''Siamo tutti in cerca di un capro espiatorio su cui sfogare la nostra violenza verbale e i nostri desideri di vendetta e purtroppo questo si ripercuote sulla continua caccia al mostro. "'''Punirne uno per educarne cento'''" e via discorrendo.''" '''Commento di un terzo utente: "'''''La gogna mediatica in un paese civile non è mai giusta, è la massima espressione della morte del diritto. I processi si fanno in tribunale, non sui social. Per il resto, l’atto in questione è sicuramente una violenza, ma per ovvi motivi non ha la stessa gravità di uno stupro, perché non lo è, pur essendo entrambe due forme di violenza.''" '''Commento di un quarto utente: "'''''La gogna mediatica non è assolutamente accettabile in un Paese civile e democratico, non scherziamo."''
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