Leggi repressive e problemi maschili: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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Versione delle 20:33, 20 dic 2021

Problemi Legislativi

Sul giustizialismo generico

Nel caso dei maschi una studentessa di giurisprudenza diceva così:

«Sono d'accordo. Con la Convenzione di Lanzarote non si è capito più niente e il furore repressivo è alle stelle, si va a colpire [...] in puro stile diritto penale del nemico»

Stalking

Ma il problema è anche che il nostro legislatore è sciatto, frettoloso e parla alla pancia delle persone. Crede di aver fatto bene con la legge sullo stalking. Ha agito in buona fede? Forse ma bella merda che ha partorito.[...]

Posso sicuramente dire che la norma incriminatatrice gli atti persecutori, il 612 bis, già di per sé è indeterminata, è poco chiara, per due motivi:

Per prima cosa parla di condotte reiterate. Sì, ma reiterate quanto? Due volte già basta. Già basta chiamare due volte il proprio ex per integrare un comportamento reiterato. Non dirmi che tu non hai mai telefonato o mandato due volte un messaggio ad una tua ex dopo una litigata...

In secondo luogo la norma parla di comportamenti idonei a provocare uno stato di turbamento o comunque tali da costringere a mutare le abitudini di vita. Ma cosa vuol dire? Che hai cambiato nome, casa, stato? O che magari hai semplicemente deciso di cambiare edicola o bar? Converrai con me che l'offensività dei (numerosissimi!) Comportamenti che possono essere sussunti nella fattispecie astratta è talmente eterogenea che la norma assume contorni sfumati, vaghi, e come sempre in questi casi diventa terreno dell'arbitrio del giudice.

Ma questo e niente... divertiti: https://www.ordineavvocatitrani.it/pubblica/articolo.php?articolo=2316

Dico che forse bisognerebbe rivedere l'idea della rilevanza penale del comportamento di chi manda due messaggi consecutivi alla ex fidanzata dopo che si sono lasciati.

Quando le leggi sono così sfuggenti, sei nelle mani del giudice. Magari x che ha mandato due messaggi alla ex fidanzata viene condannato. Y che ha fatto la stessa cosa o cose più gravi invece no perché magari il giudice non riscontra il nesso causale, perché il turbamento non è abbastanza prolungato, non so se mi spiego.

Problematiche collegate (false denunce, separazioni)

Il problema non è limitato a questo purtroppo. Si spazia dal fenomeno dei padri separati nuovi poveri «In Italia aumentano i cosiddetti nuovi poveri, e stando ai dati della Caritas, quasi 1 su 2 (46%) è rappresentato da un padre separato non collocatario, cioè, i cui figli, a seguito della separazione, abitano stabilmente con la madre» alle false denunce di maltrattamento sporte in fase di separazione, al sensazionalismo mediatico a tanti altri esempi.

Femminicidi (da un punto di vista giudiziario)

Per l'approfondimento sul sensazionalismo mediatico che gira intorno ai femminicidi rimandiamo alla lettura dell'articolo specifico.

È normale che siano solo supposizioni. È sempre difficile individuare la causa di un crimine e si procede sempre per teorie e per tentativi. Il fatto è che a seconda della teoria che si è elaborata sulla causa del crimine si decide quale strategia applicare per prevenirlo, quindi purtroppo dalla qualità di questa teoria dipende molto. Concordo sull'uso sbagliato del termine femminicidio[1], che dovrebbe essere impiegato con molta più precisione. Ma il problema è anche che il nostro legislatore è sciatto, frettoloso e parla alla pancia delle persone. Crede di aver fatto bene con la legge sullo stalking. Ha agito in buona fede? Forse ma bella merda che ha partorito. L'uso distorto della categoria femminicidio è un fattore ma non è l'unico.

Note

  1. Il termine viene infatti utilizzato sia nel senso che si trova nei dizionari, sia come sinonimo di omicidio relazionale, a tal proposito si legga Femminicidi#Incongruenze nei dati diffusi da Eures e ISTAT