Modifica di La cultura porta le donne a giudicarsi troppo severamente

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Il "'''dialogo interno'''" delle donne, nella mia esperienza, sembra focalizzarsi spesso sul '''dimostrare di essere nel giusto''' (mentre i maschi mandano a quel paese). Un altro elemento interessante viene dal libro La mente ossessiva di Francesco Mancini; secondo l'autore infatti il tratto di personalità ossessiva è molto vicino ad una coscienziosità elevata. Non qualcosa di negativo quindi, anzi. I DCA, molto diffusi tra le ragazze, sono spesso correlati a tratti di personalità ossessivi.
Il "'''dialogo interno'''" delle donne, nella mia esperienza, sembra focalizzarsi spesso sul '''dimostrare di essere nel giusto''' (mentre i maschi mandano a quel paese). Un altro elemento interessante viene dal libro La mente ossessiva di Francesco Mancini; secondo l'autore infatti il tratto di personalità ossessiva è molto vicino ad una coscienziosità elevata. Non qualcosa di negativo quindi, anzi. I DCA, molto diffusi tra le ragazze, sono spesso correlati a tratti di personalità ossessivi.


Se da un lato Elliot ''Aronson'' aggiunge alla teoria della dissonanza (che presuppone che un uomo voglia sentirsi razionale) anche il fatto che ''una persona voglia sentirsi buona e nel giusto'' e da ''Bandura'' che «Di norma gli individui non adottano una condotta riprovevole finché non hanno giustificato davanti a se stessi la correttezza delle loro azioni» dall'altro credo che le pressioni sociali sulle donne a riguardo siano estreme e evidente che tutto questo deriva dalle pressioni sociali e da come la società plasma l'auto-immagine di ciascuno di noi.
Se da un lato Elliot ''Aronson'' aggiunge alla teoria della dissonanza (che presuppone che un uomo voglia sentirsi razionale) anche il fatto che ''una persona voglia sentirsi buona e nel giusto'' e da ''Bandura'' che «Di norma gli individui non adottano una condotta riprovevole finché non hanno giustificato davanti a se stessi la correttezza delle loro azioni» dall'altro credo che le pressioni sociali sulle donne a riguardo siano estreme e evidente che tutto questo deriva dalle pressioni sociali e da come la società plasma l'auto-immagine di ciascuno di noi.


Si nota la '''sensibilità a giudizi''' come 'troia', che le donne subiscono in maniera pesante (mentre negli spogliatoi delle medie i maschi erano soliti sfottersi con epiteti pesanti a vicenda, senza però prendersela).
Si nota la '''sensibilità a giudizi''' come 'troia', che le donne subiscono in maniera pesante (mentre negli spogliatoi delle medie i maschi erano soliti sfottersi con epiteti pesanti a vicenda, senza però prendersela).
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Una frase un po' maschilista di Pavese ci dà una prima conferma: «Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene». Quello che ci leggo e mi preoccupa è: '''perché uno dovrebbe preoccuparsi di giustificare le proprie azioni agli altri (e a se stesso)'''?
Una frase un po' maschilista di Pavese ci dà una prima conferma: «Nessuna donna si sposa per denaro; sono tutte tanto astute, prima di sposare un miliardario, da innamorarsene». Quello che ci leggo e mi preoccupa è: '''perché uno dovrebbe preoccuparsi di giustificare le proprie azioni agli altri (e a se stesso)'''?
[[File:I doveri degli sposi.jpg|miniatura|I doveri degli sposi]]
[[File:I doveri degli sposi.jpg|miniatura|I doveri degli sposi]]
«'''Mi trucco per me stessa'''» ad esempio è una frase che richiede una precisazione ([[Mi trucco per me stessa|qui la riflessione di uno psicologo a riguardo]]). La frase è spesso fornita come risposta difensiva a quella che, a seconda dei toni e dei modi in cui viene formulata, può essere un'accusa o percepita come tale: di truccarsi per piacere agli altri o di truccarsi per suscitare reazioni negli altri.  
«'''Mi trucco per me stessa'''» è una frase che richiede una precisazione. L'accusa infatti può essere di truccarsi per piacere agli altri o di truccarsi per suscitare reazioni negli altri. Ma già il semplice fatto che il dialogo interno abbia indugiato nel cercare una giustificazione a quella che viene percepita come un'accusa è emblematico. Un maschio potrebbe dire: «fottiti stronzo», molte donne si sentono in '''dovere''' di difendere la propria immagine.
 
Ma già il semplice fatto che il dialogo interno abbia indugiato nel cercare una giustificazione a quella che viene percepita come un'accusa è emblematico. Se le donne fossero più vicine alle modalità maschili, la risposta potrebbe somigliare a: «fottiti stronzo». Molte donne si sentono in '''dovere''' di difendere la propria immagine.


'''In tutto questo non vedo affatto una condanna del genere femminile''', vedo tutta una serie di stereotipi sul mondo femminile, che '''rispecchia la conseguenza di <u>un'eccessiva facilità di giudizio</u> e condanna <u>che il genere femminile ha sempre subito</u>.'''
'''In tutto questo non vedo affatto una condanna del genere femminile''', vedo tutta una serie di stereotipi sul mondo femminile, che '''rispecchia la conseguenza di <u>un'eccessiva facilità di giudizio</u> e condanna <u>che il genere femminile ha sempre subito</u>.'''
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