L'importanza dell'aspetto fisico negli uomini e nelle donne: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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Fonte:https://m.facebook.com/questions.php?question_id=2074913539281952[[File:Evernote (47).png|miniatura|nessuno]][[File:Evernote (38).png|miniatura|nessuno]]Risposta di un utente: "''Vero, ma perché sono loro stesse ad essere ipocrite e ad aver inculcato in testa agli uomini che "la bellezza non conta ma basta saperci fare ed evidentemente non ci sapeva fare" usata palesemente come scusa perchè se la sentono troppo calda o perché non vogliono dartela perché sei brutto''."
Fonte:https://m.facebook.com/questions.php?question_id=2074913539281952[[File:Evernote (47).png|miniatura|nessuno]][[File:Evernote (38).png|miniatura|nessuno]]Risposta di un utente: "''Vero, ma perché sono loro stesse ad essere ipocrite e ad aver inculcato in testa agli uomini che "la bellezza non conta ma basta saperci fare ed evidentemente non ci sapeva fare" usata palesemente come scusa perchè se la sentono troppo calda o perché non vogliono dartela perché sei brutto''."
https://www.youtube.com/watch?v=iYhCn0jf46U
==<b>Studi sul "mating", Look Money e Status</b>==
==<b>Studi sul "mating", Look Money e Status</b>==
===<b>Differenze biologico-culturali tra uomo e donna (Dario Del Gatto)</b>===
===<b>Differenze biologico-culturali tra uomo e donna (Dario Del Gatto)</b>===
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'''Ragazzo'''
 
Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. È innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale.
 
Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché.
 
Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è ''de facto'' già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale.
 
Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.
 
 
Altra considerazione squisitamente personale: l’approccio ad una donna / a un uomo che ti piace o è lasciato al caso per mantenere intatti quel minimo di spontaneità, romanticismo e umanità che è rimasta in questa società di pazzi sclerati , oppure, nel momento in cui c’è gente in giro che sbrocca per una mano appoggiata ad una spalla o per domande innocenti tipo “posso offrirti un caffè?”, va codificata nei minimi fottuti dettagli. E a quel punto nessuno si lamenti. Fa bene Netflix a impedire che la gente si guardi negli occhi sul posto di lavoro più di 5 secondi di fila. Fa bene NBC a proibire gli abbracci. Le scollature: quanto sono permesse e quanto no, ESATTAMENTE? Quanto trucco è permesso e quanto no? Quali parole possono essere usate sul posto di lavoro e quali no, ESATTAMENTE? Che tipo di interazione è permesso avere sulla metropolitana, ESATTAMENTE? Se io ti dico “ciao” sono un maniaco? E se non lo sono dove si sposta il limite? Rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo.
 
 
 
 
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Versione delle 18:24, 3 gen 2022

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Una ragazza esprime la propria opinione: "Che la gente ha paura di essere giudicata superficiale, ha paura di essere mal considerata se pone l'attenzione sull'aspetto fisico perché ci è stata inculcata l'idea che è "sbagliato" quando è super naturale. L’aspetto fisico è la prima cosa che si guarda"

Fonte:https://m.facebook.com/questions.php?question_id=2074913539281952

Risposta di un utente: "Vero, ma perché sono loro stesse ad essere ipocrite e ad aver inculcato in testa agli uomini che "la bellezza non conta ma basta saperci fare ed evidentemente non ci sapeva fare" usata palesemente come scusa perchè se la sentono troppo calda o perché non vogliono dartela perché sei brutto."


https://www.youtube.com/watch?v=iYhCn0jf46U

Studi sul "mating", Look Money e Status

Differenze biologico-culturali tra uomo e donna (Dario Del Gatto)


Ragazzo

Ti dico cosa c’è di vero, secondo me. È innegabile che ci sia una crisi del maschio nel mondo occidentale.

Primo: da un punto di vista meramente biologico, la fertilità maschile è in calo vistoso da 50 anni e nessuno sa esattamente perché.

Secondo: la pubblicità della Gillette è un buon esempio, perché (oltre ad essere incredibilmente sessista al contrario) propone implicitamente un modello di società nel quale parlare con uno sconosciuto per strada è considerato da maniaci, rimorchiarlo su Tinder è ok. Nelle società anglosassoni è de facto già così da anni. E io lo trovo visceralmente alienante, profondamente nevrotizzante, spersonalizzante e in ultima analisi anche materialistico / consumistico al limite della follia mentale.

Stiamo dicendo che rimorchiarsi una su una app di appuntamenti è più normale di iniziare una conversazione per strada o in metropolitana. Fra Harvey Weinstein e il tizio che attacca bottone per strada con le migliori intenzioni c’è un abisso. E qui veniamo a quello che c’è di sbagliato: alcuni uomini sono corresponsabili di questo casino. Anche se io disprezzo definizioni quali “mascolinità tossica” e “patriarcato”, è innegabile che sui posti di lavoro in passato siano abbondati i maschi alfa che fanno a gara a chi ce l’ha più lungo come una massa di fottuti trogloditi, e che non si rapportano alle donne come una persona normale farebbe (cioè mantenendo un sano interscambio persona-persona, non uomo-donna - trovo aberrante che i genitali di una persona facciano la differenza nel modo in cui ti ci rapporti). Questi però cominciano ad essere esempi sempre più isolati, e in America ci si è costruita l’ennesima montagna di merda mediatica sopra - non a caso ora si sta smontando.


Altra considerazione squisitamente personale: l’approccio ad una donna / a un uomo che ti piace o è lasciato al caso per mantenere intatti quel minimo di spontaneità, romanticismo e umanità che è rimasta in questa società di pazzi sclerati , oppure, nel momento in cui c’è gente in giro che sbrocca per una mano appoggiata ad una spalla o per domande innocenti tipo “posso offrirti un caffè?”, va codificata nei minimi fottuti dettagli. E a quel punto nessuno si lamenti. Fa bene Netflix a impedire che la gente si guardi negli occhi sul posto di lavoro più di 5 secondi di fila. Fa bene NBC a proibire gli abbracci. Le scollature: quanto sono permesse e quanto no, ESATTAMENTE? Quanto trucco è permesso e quanto no? Quali parole possono essere usate sul posto di lavoro e quali no, ESATTAMENTE? Che tipo di interazione è permesso avere sulla metropolitana, ESATTAMENTE? Se io ti dico “ciao” sono un maniaco? E se non lo sono dove si sposta il limite? Rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo.