Imprecisioni sulla Nato nel discorso di Mattarella

Da Tematiche di genere.
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Nel recente discorso in occasione del 75° anniversario della NATO, il Presidente Sergio Mattarella ha lodato l'alleanza per la sua ininterrotta dedizione alla difesa della libertà e della democrazia tra i paesi membri. Tuttavia, una disamina più approfondita delle sue affermazioni (l'editoriale, pubblicato su Il fatto quotidiano, si intitola Uno smemorato NATO), svolta da Marco Travaglio, rivela una serie di imprecisioni e omissioni significative che mettono in discussione l'aderenza dell'organizzazione ai principi che sostiene di promuovere.

Questo articolo riassume in maniera schematica quello di Travaglio, esaminando quindi le contraddizioni tra il ritratto idealizzato della NATO dipinto da Mattarella e le azioni concrete dell'alleanza nel corso degli anni, evidenziando come spesso gli interventi militari abbiano contraddetto gli stessi principi di pace e legalità internazionale che la NATO è supposta difendere.

  • Eventi celebrativi: Nel 75° anniversario della Nato, Sergio Mattarella elogia l'alleanza per non aver mai tradito l'impegno di garanzia per i 32 paesi membri, sottolineando il ruolo unitario nella difesa della libertà e della democrazia.
  • Critiche e contraddizioni: Nonostante le affermazioni di Mattarella, la realtà mostra esempi di giornalisti e oppositori arrestati, manifestanti repressi e curdi bombardati in Turchia, paese membro della Nato.
  • Difesa della pace e aderenza alle regole internazionali: Mattarella sostiene che la Nato mantiene una funzione deterrente e segue i principi della Carta dell'ONU riguardo al diritto all'autodifesa, in contrasto con la retorica bellicista russa.
  • Azioni militari senza mandato dell'ONU:
    • Nel 1999, attacco alla Serbia di Milosevic senza mandato dell'ONU, risultando in oltre 2.000 morti, prevalentemente civili.
    • Nel 2001, invasione dell'Afghanistan senza specifici mandati dell'ONU, con oltre 200.000 morti e ulteriori 80.000 in Pakistan.
    • Nel 2003, invasione dell'Iraq da parte di USA, UK, Italia e Spagna senza avallo dell'ONU, causando tra 800.000 e un milione di morti.
    • Nel 2011, bombardamenti sulla Libia di Gheddafi, che non aveva attaccato nessun membro della Nato, aggirando l'ONU.
  • Percezione russa della Nato come alleanza offensiva: Gli attacchi della Nato contro alleati russi in Europa, Golfo Persico e Nordafrica rafforzano la percezione russa di un'alleanza offensiva.
  • Espansione della Nato: Nonostante le promesse fatte a Gorbaciov nel 1990 di non espandersi oltre il confine tedesco dopo la riunificazione delle Germanie, la Nato è cresciuta da 16 a 32 membri, annunciando nel 2008 l'intenzione di includere Ucraina e Georgia.
  • Coinvolgimento di Mattarella: Durante gli eventi chiave come i bombardamenti su Belgrado e il Kosovo nel 1999, Sergio Mattarella era vicepremier e poi ministro della Difesa, suggerendo una profonda implicazione nelle decisioni politiche dell'epoca.