Il dramma dei padri separati

Da Tematiche di genere.
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La Fionda - Trovata la fonte dei 200 padri separati che si suicidano ogni anno

L'associazione marcovigorelli.org cita che ci sono stati nel 2016 circa duecento suicidi di padri separati[1] e il dato effettivamente trova riscontro nei dati Istat come evidenziato da "La Fionda" (vedi immagine affianco).

Affido, padri separati[modifica | modifica sorgente]

In Italia, ben il 94% degli affidamenti vanno alla madre (mentre negli Usa, l'80%), e inoltre in Italia esistono le famose "azioni positive" contro gli uomini (cioè disparità di età pensionabile, incentivi e aiuti solo per le donne che vogliono aprire un'attività commerciale/imprenditoriale e quindi che escludono gli uomini che vogliono fare altrettanto, bonus solo per le disoccupate donne e non anche per i disoccupati uomini, incentivi alle aziende che assumono donne e non uomini, corsi di formazione regionali e non che danno priorità alle donne, borse di studio femminili, ecc...), che invece negli Usa non ci sono. Quindi in Italia, la situazione è molto più grave che negli Usa, in termini di Misandria. Quindi se c'è qualcuno che sappia produrre video e animazioni, si faccia avanti, per fare una versione italiana di questo video messo da Anti sessismo

Altra opinione di ragazza[modifica | modifica sorgente]

Riguardo ai divorzi è totalmente un'altra storia, infatti si sta prendendo un'altra direzione in merito e ne so perché sono stati avvocati divorzisti a dirmelo.

Intervento di Fabio Nestola nel Webinar "La Famiglia" del 20 novembre 2022[modifica | modifica sorgente]

Video su Facebook

Riportiamo la riflessione di Angelo Saimandi[modifica | modifica sorgente]

Una madre dichiara:

Il padre di mio figlio ha avuto il coraggio di sostenere che sono fortunata perché abito nella casa coniugale che lui aveva comprato e prendo il mantenimento. Ma come si permette? Avere la casa assegnata vuol dire mantenerla, fare le manutenzioni, riparare quanto si rompe pagare le bollette, fare la spesa e tante altre cose... mentre lui bello comodo è tornato dalla madre, io devo fare tutto e non mi aiuta con i figli: chi è quello fortunato?

Sottolineando che purtroppo non ci troviamo su - Scherzi a Parte - ma al cospetto di una situazione reale, abbiamo la conferma che in Italia mancano le basi culturali, vediamo un attimo:

  • la madre in oggetto ha avuto enormi vantaggi dalla separazione, si è ritrovata una casa non sua, i figli continuano ad abitare con lei, ogni mese sul conto corrente riceve un consistente contributo economico
  • il padre, estromesso dalla casa ma anche dalla vita quotidiana insieme alla prole è stato obbligato a riparare a casa della madre, mentre tutti i mesi deve versare un consistente contributo economico alla madre dei loro figli
  • come si possa vedere in questo una fortuna per il padre ed una sfortuna per la madre resta un mistero, da annoverare insieme a quello di Fatima
  • la legge vigente non definisce una casa collocataria, né un genitore collocatario, ma secondo la giurisprudenza di merito e dati ISTAT alla mano nel circa 95% delle separazioni la casa viene assegnata alla madre (figli inclusi) [ndr. da vedere se le fonti, ad una prima ricerca risulta una percentuale molto minore[2]]
  • nel 2022 vi sono leggi nazionali ed europee al riguardo, emanazioni internazionali sui diritti dei figli; eppure si annida ancora nella mentalità comune l'idea che a fronte di una separazione il padre esce di casa e di scena, salvo dover mantenere il menage separativo, mentre la madre rimane nell'abitazione coniugale a gestire i loro figli, salvo poi lamentarsi ampiamente sulle inadempienze paterne
  • una madre non acculturata nel riguardo dei moderni concetti bigenitoriali nuoce gravemente ai figli: dille di smettere!

L'opinione di dell'avvocato divorzista Annamaria De Pace[modifica | modifica sorgente]

Nina Simone riporta la seguente vicenta[3]:

L'avvocato divorzista Annamaria De Pace, secondo alcuni l’avvocato matrimonialista più temuto d’Italia, in un'intervista a Belve[4] (intorno al minuto 7) ha dichiarato che all'inizio della sua carriera il 90% dei clienti era donna, oggi invece per il 70% si tratta di uomini che vengono considerati la parte debole, dovendosi scontrare con determinate leggi e con donne che hanno "delle calcolatrici al posto dei genitali".

Tuttavia, continua l'avvocato, accetta pagamenti rateizzati solo dalle donne che sanno accumulare beni, anche da mariti diversi, spesso sotto forma di gioielli, riuscendo a vivere egregiamente la loro vecchiaia. Gli uomini invece, devono pagare tutto e subito perché c'è il rischio che dopo la separazione si facciano ammaliare da una nuova signorina dilapidando tutto il patrimonio restante, non saldando la parcella dell'avvocato.

In tutto ciò la De Pace per il compleanno si è regalata un diamante da 23 carati del valore di 400 milaeuri [...]!!

Cosa ci insegna questa storiella?

Che il mondo è pieno di donne arpie, di uomini polli e di esseri superiori che hanno colto la stupidità umana e sanno fottere entrambi!

Vedi anche[modifica | modifica sorgente]

Note[modifica | modifica sorgente]

  1. https://www.marcovigorelli.org/paternita-negata-tempo-determinato/
  2. Comunicato stampa ISTAT - Matrimoni, separazioni e divorzi
  3. https://www.facebook.com/giorgianikita.gangarossa/posts/pfbid01KcmQdSQjxVN9GsTdseiFbYvsdN82uSzETDjDJfuawr1iB4smd1kSMW9rb7boNyml
  4. BelveAnnamaria Bernardini De Pace - 16/11/2022 26 min L'avvocatessa divorzista Annamaria Bernardini De Pace si racconta in un'intervista a tutto campo, con sincerità e senza peli sulla lingua ripercorre la sua storia e svela aspetti inediti del suo carattere.