Guerra in Ucraina, le riflessioni di Toni Capuozzo: differenze tra le versioni

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== Chi è Toni Capuozzo ==
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Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po'.
Fa male al cuore vedere quel che succede, ma anche il portafoglio duole un po'.
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/494404412085804?__cft__[0]=AZUyglFxRog7y4KWBYvYgoR2nN2uRuB31IPTh3GaOKxs5PvX_-nixzF5R8VP-U0Ab1BWW7h9SBdcaSRu-h9IbH3o8Mdk-3wcfy86aoBC_BCaCqWoWlwIUHoOaTqafJEfj_ZFmiAtZMOPBT_-7jtk7jz-6MthkRji7Gs272b5RGMr-Q&__tn__=%2CO%2CP-y-R Post del 24 Febbraio 2022] ==
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/494404412085804?__cft__[0]=AZUyglFxRog7y4KWBYvYgoR2nN2uRuB31IPTh3GaOKxs5PvX_-nixzF5R8VP-U0Ab1BWW7h9SBdcaSRu-h9IbH3o8Mdk-3wcfy86aoBC_BCaCqWoWlwIUHoOaTqafJEfj_ZFmiAtZMOPBT_-7jtk7jz-6MthkRji7Gs272b5RGMr-Q&__tn__=%2CO%2CP-y-R Post del 24 Febbraio 2022] ==
C'è sempre una parte con cui stare: i civili innocenti, poichè non esistono guerre chirurgiche nè bombardamenti intelligenti.  
C'è sempre una parte con cui stare: i civili innocenti, poichè non esistono guerre chirurgiche nè bombardamenti intelligenti.  


Ci sono sempre '''colpe da distribuire''':  
Ci sono sempre '''colpe da distribuire''':  
* Putin, la sua politica di potenza, l'ordine di invasione.  
* Putin, la sua politica di potenza, l'ordine di invasione.  
* Biden, la sfida di una Nato senza confini.  
* Biden, la sfida di una Nato senza confini.  
* Il premier ucraino che si è fatto spingere nella sfida - vai avanti tu - senza valutare che forse per l'Ucraina libera era meglio essere una terra di nessuno, o dei soli ucraini, scambi e commerci piuttosto che missili.  
* Il premier ucraino che si è fatto spingere nella sfida - vai avanti tu - senza valutare che forse per l'Ucraina libera era meglio essere una terra di nessuno, o dei soli ucraini, scambi e commerci piuttosto che missili.  
Nessuno è completamente innocente, se non i civili.  
Nessuno è completamente innocente, se non i civili.  


E a questo punto <u>c'è da sperare con tristezza che duri poco, che la Russia di Putin smantelli l'apparato militare ucraino e ne deponga il governo, nominando un fantoccio e facendo dell'Ucraina una Bielorussia 2.</u> No?
E a questo punto <u>c'è da sperare con tristezza che duri poco, che la Russia di Putin smantelli l'apparato militare ucraino e ne deponga il governo, nominando un fantoccio e facendo dell'Ucraina una Bielorussia 2.</u> No?


Protrarre la resistenza vuol dire essere spettatori di una lunga agonia o intervenire. Chi è disposto a morire per Kiev alzi la mano.  
Protrarre la resistenza vuol dire essere spettatori di una lunga agonia o intervenire. Chi è disposto a morire per Kiev alzi la mano.  


Oppure c'è da sperare che si ripeta la Georgia del 2008. La Russia si tiene [https://it.wikipedia.org/wiki/Mariupol' Mariupol] e forse [https://it.wikipedia.org/wiki/Odessa Odessa], e molla l'osso.  
Oppure c'è da sperare che si ripeta la Georgia del 2008. La Russia si tiene [https://it.wikipedia.org/wiki/Mariupol' Mariupol] e forse [https://it.wikipedia.org/wiki/Odessa Odessa], e molla l'osso.  


L'Ucraina resta in libertà vigilata, la cosiddetta <u>finlandizzazione</u>, cioè la sovranità su trasporti, sanità eccetera, non sulle alleanze politico militari. Per chiunque ami la pace è un giorno nero.  
L'Ucraina resta in libertà vigilata, la cosiddetta <u>finlandizzazione</u>, cioè la sovranità su trasporti, sanità eccetera, non sulle alleanze politico militari. Per chiunque ami la pace è un giorno nero.  
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Possiamo anche chiederci se Putin non abbia varcato la linea, se non abbia esagerato con l'azzardo, e sia ormai un'autocrate folle, distante da tutto come in fondo a uno di quei tavoli lunghi. Vedremo.  
Possiamo anche chiederci se Putin non abbia varcato la linea, se non abbia esagerato con l'azzardo, e sia ormai un'autocrate folle, distante da tutto come in fondo a uno di quei tavoli lunghi. Vedremo.  


Intanto chi sta peggio, tra i cosiddetti grandi, è '''Biden'''. E anche noi europei a scaricare salve di <u>'''sanzioni''' che faranno male a sanzionati ma anche a sanzionanti</u>.
Intanto chi sta peggio, tra i cosiddetti grandi, è '''Biden'''. E anche noi europei a scaricare salve di <u>'''sanzioni''' che faranno male a sanzionati ma anche a sanzionanti</u>.  


Ma i grandi se la cavano sempre. I civili no, che parlino russo o ucraino, o yiddish, come gli ultimi ebrei di Odessa.
Ma i grandi se la cavano sempre. I civili no, che parlino russo o ucraino, o yiddish, come gli ultimi ebrei di Odessa.
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/494935288699383 Post del 25 Febbraio 2022] ==
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/494935288699383 Post del 25 Febbraio 2022] ==
IL TEMPO SULL’ISOLA
IL TEMPO SULL’ISOLA


Come spesso accade alle isole, l’isola dei Serpenti, a 45 chilometri dalle coste ucraine e rumene, ha un suo microclima, piuttosto mite. I serpenti sono in realtà bisce d’acqua che arrivano dalla foce del Danubio aggrappate ai rami che galleggiano nella corrente, e gli unici animali sono cani, gatti, e i polli allevati dagli 80 abitanti, tra militari, scienziati, guardiano del faro e impiegati destinati a fare dell’isola brulla – neanche un albero – un posto abitato, cosa che conta nei contenziosi con la Romania, dopo che si sono scoperti giacimenti di gas nei fondali circostanti.   Cosa è successo,ieri ? Che una nave russa si è avvicinata e ha intimato la resa alla guarnigione – tredici uomini – di stanza sull’isola. Che li ha mandati a quel paese. Sono morti tutti. Questo dice qualcosa sulla voglia di resistenza di un popolo che non se l’aspettava – non avevano fatto il pieno delle automobili né scorte alimentari – ma anche su una sfida affrontata senza realismo. Il premier Zelenski lo rivela, quando accusa il pauroso ’Occidente di averli lasciati soli: era una solitudine annunciata, ma gli ucraini non si aspettavano neanche quella. Adesso conta il tempo: se Putin non riesce, come un serpente boa, a soffocare la capitale e il governo, se l’esercito ucraino riesce a schivare le battaglie campali e trasformarsi in guerriglia – urbana, il paese è piano, uniche montagne in Crimea, e i Carpazi – se riesce a prolungare un’agonia insopportabile per l’opinione pubblica mondiale e persino per quella russa, è la sfida di Putin a diventare poco realistica, e dovrebbe trattare senza "smilitarizzazione e denazificazione", accontentandosi di una lezione inflitta, una vittoria costata cara sul piano dell’immagine. Ogni giorno di sopravvivenza, per una leadership che a Washington qualcuno starà già pensando di esfiltrare - porre in salvo per formare un governo in esilio - è tempo guadagnato, e tempo perso per l’avventura russa. Kiev non è Sarajevo, ma neanche l’Isola dei Serpenti.
Come spesso accade alle isole, l’isola dei Serpenti, a 45 chilometri dalle coste ucraine e rumene, ha un suo microclima, piuttosto mite. I serpenti sono in realtà bisce d’acqua che arrivano dalla foce del Danubio aggrappate ai rami che galleggiano nella corrente, e gli unici animali sono cani, gatti, e i polli allevati dagli 80 abitanti, tra militari, scienziati, guardiano del faro e impiegati destinati a fare dell’isola brulla – neanche un albero – un posto abitato, cosa che conta nei contenziosi con la Romania, dopo che si sono scoperti giacimenti di gas nei fondali circostanti. Cosa è successo,ieri ? Che una nave russa si è avvicinata e ha intimato la resa alla guarnigione – tredici uomini – di stanza sull’isola. Che li ha mandati a quel paese. Sono morti tutti. Questo dice qualcosa sulla voglia di resistenza di un popolo che non se l’aspettava – non avevano fatto il pieno delle automobili né scorte alimentari – ma anche su una sfida affrontata senza realismo. Il premier Zelenski lo rivela, quando accusa il pauroso ’Occidente di averli lasciati soli: era una solitudine annunciata, ma gli ucraini non si aspettavano neanche quella. Adesso conta il tempo: se Putin non riesce, come un serpente boa, a soffocare la capitale e il governo, se l’esercito ucraino riesce a schivare le battaglie campali e trasformarsi in guerriglia – urbana, il paese è piano, uniche montagne in Crimea, e i Carpazi – se riesce a prolungare un’agonia insopportabile per l’opinione pubblica mondiale e persino per quella russa, è la sfida di Putin a diventare poco realistica, e dovrebbe trattare senza "smilitarizzazione e denazificazione", accontentandosi di una lezione inflitta, una vittoria costata cara sul piano dell’immagine. Ogni giorno di sopravvivenza, per una leadership che a Washington qualcuno starà già pensando di esfiltrare - porre in salvo per formare un governo in esilio - è tempo guadagnato, e tempo perso per l’avventura russa. Kiev non è Sarajevo, ma neanche l’Isola dei Serpenti.
 
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/495138175345761 Post del 25 Febbraio 2022] ==
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/495138175345761 Post del 25 Febbraio 2022] ==
UNA VIA D'USCITA ?
UNA VIA D'USCITA ?


Pallida, ma una soluzione si fa strada. Sarebbe della Cina, che dell'invasione non poteva non sapere - Putin era stato a Pechino il 4 febbraio - la regia. La Cina si era già detta pronta ad aiutare la Russia sotto sanzioni, ma nello stesso tempo ha buoni rapporti con l'Ucraina di Zelensky. Ed è Pechino ad aver incoraggiato un contatto tra le due parti in conflitto: Putin sa che il tempo non gioca a suo favore, se Kiev resiste. Il premier ucraino, deluso e irato con l'Occidente,   può sperare di resistere, ma non al costo di immolare i suoi cittadini. Una sola condizione alla trattativa: no alla Nato. Con realismo, sarebbe accettata. Sarebbe il silenzio delle armi, la parola alle parole. Troppo sangue già versato per tornare indietro ? Un cavallo di Troia per prendere Kiev e il suo leader ? Non succede, ma se succede, America ed Europa fanno la figura degli umarell e Pechino quella del capocantiere.
Pallida, ma una soluzione si fa strada. Sarebbe della Cina, che dell'invasione non poteva non sapere - Putin era stato a Pechino il 4 febbraio - la regia. La Cina si era già detta pronta ad aiutare la Russia sotto sanzioni, ma nello stesso tempo ha buoni rapporti con l'Ucraina di Zelensky. Ed è Pechino ad aver incoraggiato un contatto tra le due parti in conflitto: Putin sa che il tempo non gioca a suo favore, se Kiev resiste. Il premier ucraino, deluso e irato con l'Occidente, può sperare di resistere, ma non al costo di immolare i suoi cittadini. Una sola condizione alla trattativa: no alla Nato. Con realismo, sarebbe accettata. Sarebbe il silenzio delle armi, la parola alle parole. Troppo sangue già versato per tornare indietro ? Un cavallo di Troia per prendere Kiev e il suo leader ? Non succede, ma se succede, America ed Europa fanno la figura degli umarell e Pechino quella del capocantiere.
 
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/495138175345761 Post del 27 Febbraio 2022] ==
== [https://www.facebook.com/dalvostroinviato/posts/495138175345761 Post del 27 Febbraio 2022] ==
Chiuso ogni spiraglio di trattativa, la battaglia di Kiev è iniziata. E' stata la notte degli ultimi discorsi. Adesso inizia la paura per l'impiego di armi peggiori. per la caccia all'uomo, per i bombardamenti che la corsa contro il tempo rende indiscriminati. Ogni giorno in più adesso è una sconfitta bruciante per Putin, e una costosissima vittoria per gli ucraini. Mentre il mondo condanna - la Cina, dopo aver provato a mediare, si astiene - la domanda sembra una sola: la determinazione di Kiev a non arrendersi, a vendere cara la pelle e la libertà, può muovere qualcosa a ovest, può indurre Putin a frenare, o servirà solo a rendere più feroce la battaglia finale, a prolungare un'agonia ?
Chiuso ogni spiraglio di trattativa, la battaglia di Kiev è iniziata. E' stata la notte degli ultimi discorsi. Adesso inizia la paura per l'impiego di armi peggiori. per la caccia all'uomo, per i bombardamenti che la corsa contro il tempo rende indiscriminati. Ogni giorno in più adesso è una sconfitta bruciante per Putin, e una costosissima vittoria per gli ucraini. Mentre il mondo condanna - la Cina, dopo aver provato a mediare, si astiene - la domanda sembra una sola: la determinazione di Kiev a non arrendersi, a vendere cara la pelle e la libertà, può muovere qualcosa a ovest, può indurre Putin a frenare, o servirà solo a rendere più feroce la battaglia finale, a prolungare un'agonia ?