Guerra in Ucraina, analisi secondarie e opinioni

Da Tematiche di genere.
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Opinioni molto pacate e bilanciate (con critiche a USA, NATO, Europa)

Toni Capuozzo, giornalista esperto inviato dal fronte, scrive un'analisi molto bilanciata:

Lo stesso argomento in dettaglio: Guerra in Ucraina, le riflessioni di Toni Capuozzo.

Analisi molto critiche verso USA/NATO

Analisi di Oliver Stone

Lo Zar si è lasciato adescare, ora è nella trappola degli Usa - un editoriale di Oliver Stone, il regista di Platoon e autore di un'intervista a Putin, ci parla delle provocazioni della NATO e degli errori di Putin. Il regista scrive:

«Putin si è lasciato adescare ed è caduto nella trappola tesa dagli Stati Uniti, e ha impegnato i suoi militari, dando spazio alle peggiori conclusioni che l’Occidente avrebbe potuto trarre. Probabilmente, credo, Putin ha rinunciato all’Occidente, e questo ci avvicina più che mai a un Confronto Finale. Sembra che non ci sia una strada per tornare indietro. Gli unici contenti di questo risultato sono i nazionalisti russi e la legione di coloro che odiano i russi, che finalmente hanno ottenuto ciò che sognavano da anni, ovvero Biden, Pentagono, Cia, Ue, Nato, i media mainstream»

Sottolinea inoltre come la reazione di Putin alle provocazioni:

renderà quasi impossibile per chiunque sottolineare la tossicità delle loro politiche (Jugoslavia, Iraq, Afghanistan, Libia, Siria, espansione della Nato, infrangere i trattati nucleari, censurare e omettere fatti cruciali dalle notizie, ecc.), sottolineare i doppi standard occidentali, incluso il cattivo comportamento di Kiev e Zelensky, che cadrà nel vuoto mentre traiamo nuovamente le conclusioni sbagliate.

Il regista sottolinea anche come l'emotività delle persone renda più «facile diffamare quelli di noi che hanno cercato di comprendere la posizione russa in questi ultimi due decenni». E ci ricorda come adesso entrambe le parti devono salvare la faccia e quanto sia stupido rallegrarsi di questa situazione. Ci va giù con parole pesanti quanto condivisibili, sostenendo che - da ambo le parti USA Russia - tutto questo sia un grandissimo fallimento dell'umanità oltre che un crimine contro l'umanità:

«Gli idioti che hanno continuato a provocare la Russia dopo la fine della Guerra Fredda nel 1991 hanno commesso un terribile crimine contro l’umanità e il futuro. Insieme, i nostri paesi avrebbero potuto essere alleati naturali nella più grande battaglia, quella contro il cambiamento climatico.»

Analisi

Infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi. Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbass per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato.

La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato.

La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto come la Svizzera, di transito di gas e di merci ma senza armi.

Gli è stato risposto di no Prodi in un'intervista ha detto che su 30 richieste di Putin, dovevano sceglierne 5,6 o 7 da accettare. Invece 30 richieste ha inoltrato e 30 no ha ricevuto. Alla faccia delle mediazioni.

Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche lungo tutto il confine russo.

Dunque una minaccia di non solo missili.

A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.

Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.

Analisi

Per chiarezza. Questa guerra è nata nel 2014, quando è stato fatto un colpo di stato in Ucraina sostenuto da Stati Uniti (c'era Biden vicepresidente e la Clinton segretario di Stato).

Tolsero il Presidente ucraino filo-russo che si rifugiò a Mosca, presero il potere con la forza e piazzarono un governo filo- americano.

Dopo il colpo di stato sono subito state emanate delle leggi anti russe. Solo che l'Ucraina è un paese diviso in due, a ovest sono ucraini, nazionalisti e vicini all'Europa, ad est e in Crimea sono russi.

La Russia con un colpo di mano si è ripresa la Crimea senza sparare un colpo (perché il 90% sono russi e hanno fatto un referendum). Mentre nelle altre province sono state fatte persecuzioni (multe se parli in russo, sparatorie a chi pregava in russo). I dati OSCE parlano, di 14000 morti fra civili e militari nel Donbas in 7 anni.

Nel 2014 c'è stata la strage di Odessa, ma ne hanno parlato troppo poco in tv. Gli ucraini diedero fuoco a un sindacato che era pieno di anziani, donne con bambini, quelli che scamparono all'incendio furono uccisi a colpi di fucile.

Putin ha più volte denunciato il genocidio nel Donbas (14.000 morti) ma nessuno nei media occidentali ha approfondito.

Poi è arrivato Trump e l'Ucraina è rimasta sola, a lui non interessava. C'è stato i cessate il fuoco e sono stati fatti gli accordi di Minsk che prevedevano il riconoscimento delle due repubbliche da parte dell'Ucraina come regioni a statuto speciale.

Si arriva così all'elezione di Biden, che affermò subito che Putin è un killer e che gliel'avrebbe fatta pagare.

Il figlio di Biden, Hunter, ha diversi gasdotti in Ucraina, e affari milionari. Biden ha chiesto l'ingresso nella Nato dell'Ucraina, inaccettabile per la Russia. Inaccettabile perché i missili sarebbero puntati a 300 km da Mosca. Perché sarebbero puntati su Pechino, infatti la Cina ha sostenuto la Russia con contratti sul gas altissimi.

Da dicembre è iniziata l'isteria americana sull'inizio della guerra. Hanno pompato Zelensky a bombardare di nuovo il Donbas per riprenderselo promettendogli aiuto militare. Lui ci è cascato. La Russia si è seduta al tavolo con tutti i presidenti e con tutti i ministri degli esteri ma senza risultati. Nessuno voleva trattare, ma ribattevano che l'Ucraina ha il diritto di entrare nella Nato. La Russia ha offerto di demilitarizzare l'Ucraina e farlo uno stato cuscinetto, come la Svizzera, di transito di gas e di merci, ma senza armi. Gli è stato risposto di no.  

Aggiungo che gli USA hanno piazzato in questi anni in Ucraina 14 laboratori che producono armi chimiche, lungo tutto il confine russo. Dunque una minaccia di non solo missili.

A questo punto non è difficile comprendere la reazione di Putin, acclamato dalle popolazioni filo-russe del Donbass come un liberatore di quelle zone che non devono essere annesse alla Russia ma rese alla loro libertà dopo i massacri di questi anni.

Non esistono buoni e cattivi, ma solo una buona o una cattiva informazione.(R.Humber)

Edward Snowden - Snowden spiega a cosa è servita (realmente) la fake news dell'”Invasione dell’Ucraina” Noam Chomsky - Chomsky: La spinta degli Stati Uniti al "regno supremo" alimenta il conflitto in Ucraina

Giorgio Cella - Guerra Russia-Ucraina: perché Putin ha attaccato ora e che succederà? Intervista a Giorgio Cella

Dr Jill Stein

Tutto quel mondo che dice no alle sanzioni alla Russia - Crisi in Ucraina - L'Antidiplomatico (lantidiplomatico.it)

Bald - Avoid This Abandoned Place In Ukraine

  • Analisi sulla tensione di un conflitto in Ucraina - Investing.com
  • Dettagli importanti sulla crisi - EquilibriumNetwork
  • "La denuncia delle diplomazie occidentali del riconoscimento russo delle repubbliche indipendentiste, è stata totale. Eppure le stesse diplomazie in casi analoghi hanno fatto pure peggio. Ne parliamo con Fulvio Scaglione, giornalista, già ex vice direttore di Famiglia Cristiana ed esperto di geopolitica." - Cosa puo' accadere dopo la mossa di putin? Intervista a Fulvio Scaglione
  • I leader delle Repubbliche del Donbass chiedono formalmente a Putin di aiutarli a respingere l'aggressione di Kiev (RT) - Il Cremlino informa che i presidenti del Donbass hanno chiesto aiuto a Putin per fermare l'aggressione di Kiev
  • "Gli Usa divorano il risparmio europeo". La crisi ucraina spiegata in termini economici
  • Il numero dei bombardamenti da parte delle Forze Armate dell'Ucraina sono quasi raddoppiati. Lo ha reso noto il portavoce della Milizia popolare di Lugansk[1]
  • I COLPI DI MORTAIO DELL'ESERCITO UCRAINO A DONETSK - L'esercito ucraino ha aperto il fuoco con mortai, artiglieria e veicoli da combattimento di fanteria contro la città di Spartak (Repubblica popolare di Donetsk) questo mercoledì, secondo la rappresentanza della repubblica. Video di RT
  • Analisi-editoriale di Fosco Giannini in cui troverete tutto quello che i media mainstream stanno volutamente omettendo sulla crisi ucraina
  • Carlo Formenti: "Il riconoscimento delle repubbliche popolari del Dombass e Lugansk a questo punto per la Russia era un atto obbligato, visto che dopo la mobilitazione Usa - Nato (con Europa masochisticamente al traino) l’esercito ucraino e le milizie erano pronte spazzare via le due regioni “ribelli”. Inoltre la Russia non ha alternative: o pone un limite all’estensione della Nato a Est o si ritrova i missili occidentali a poche centinaia di chilometri da Mosca. Ciò posto la mossa di Putin è intelligente: evita una guerra generalizzata con l’Ucraina con pesanti perdite e stoppa l’offensiva ucraina a Est (con genocidio della popolazione russofona: vedi quanto successo a Odessa qualche anno fa). Quanto alle sanzioni le avevano già messe in conto, visto che l’Occidente era deciso ad attuarle in ogni caso. Per inciso Putin sa che si tratta di un’arma a doppio taglio che si rivolta contro chi le attua: sia perché spaccheranno un fronte occidentale già traballante, sia perché spengeranno la Russia a rinsaldare ulteriormente l’alleanza con la Cina"

Generale Paolo Inzerilli

Interessantissima intervista a Paolo Inzerilli ex comandante di Gladio[2] ed ex capo dei Servizi segreti. Nell'intervista concessa ad Adnkronos esordisce: “Credo che nessuno possa avere dubbi sul mio sentimento anti-russo

che dichiara: “penso sempre che il compito di un presidente di un Paese è prima di tutto quello di salvare la pelle dei cittadini ... Per quel che mi riguarda oggi il problema di questa guerra si chiama Zelensky”.

Tutto quello che la Russia ha chiesto è la dichiarazione ufficiale di non ingresso dell’Ucraina nella NATO e la demilitarizzazione. Proposta più che accettabile. Per il bene di tutti, che l’Ucraina si arrenda, deponga le armi. Che l’ex comico torni a fare l’attore e a partecipare a programmi come Ballando con le stelle. Che finisca subito questa mattanza.

Link al video dell'intervista

Link all'intervista su Adnkronos

Impiego di forze militari limitate

Nane Cantatore il 25 Febbraio scrive: «Finora, le operazioni russe si sono svolte su piccolissima scala: la Cecenia, l'Ossezia, persino la Siria sono operazioni con forze relativamente ridotte e su territori molto limitati. L'Ucraina è un boccone ben più grosso: altro è arrivare a Kyiv, altro restarci da padroni, con una popolazione ostile e una resistenza appoggiata dall'occidente in vario modo. Vorrei ricordare che la seconda guerra cecena, dopo la sostanziale sconfitta subita nella prima, è durata dieci anni, per controllare un territorio con meno di un milione e 400mila abitanti, mentre l'Ucraina ne ha 44 milioni. Peraltro, è probabile che la Russia non possa ricorrere alla stessa brutalità con cui ha agito nel Caucaso, per una serie di ragioni abbastanza evidenti. Del resto, credo che Putin abbia fatto tesoro delle lezioni di Iraq e Afghanistan e che non abbia nessuna intenzione di provare a fare quello che non è riuscito agli americani.»

Riflessioni dal web

Opinione

Anche quando l'Unione Sovietica voleva installare le testate nucleari a Cuba (vedi Crisi dei missili di Cuba[3]) si parlava di terza guerra mondiale, ma è normale perché era un momento di alta tensione e poteva degenerare nella guerra. E' come quando in una rissa si iniziò a minacciare poi magari parte il primo pugno e poi non ti puoi tirare indietro devi continuare anche se non vuoi lottare. Anche in questo caso magari la Russia stava bluffando ma metti che fosse partita la guerriglia, o una sparatoria seria, poteva anche degenerare nella guerra. Un po com'era la situazione dell'Europa ai primi Novecento, se vai a vedere i messaggi che si scambiavano lo Zar con il Re d'Inghilterra che erano tra l'altro cugini, nessuno voleva la guerra mondiale però si sono innescate praticamente spontaneamente delle dinamiche per le quali si è dovuto combattere. Prima l'attentato e poi la minaccia un ultimatum gravissimo dell'Austria alla Serbia, che non poteva abbassare la testa in quel modo. E allora non accettò l'ultimatum. Poi c'era l'alleanza con la Russia e così via e si è innescata una macchina che non si poteva fermare ma sostanzialmente le guerre succedono anche per cose per eventi che non sono controllabili.

Opinione

Dipende dalla stupidità di Biden. Conta che ogni anno la Russia ammassa truppe al confine sull Ucraina ma dopo un paio di settimane lo show termina e vanno tutti a casa. Ma stavolta il paladino della sinistra liberale (Biden) ha deciso che era proprio il caso di inventarsi guerre inesistenti ed accelerare la cooperazione con la NATO, obbligando la Russia a potersi ritirare solo dopo aver raggiunto un qualche obiettivo. Dipende fin dove quel maniaco vuole spingersi e quanto coraggio hanno Macron (presidente Francia) e Scholz (cancelliere Germania) ad opporsi.

Ah e per la cronaca siamo arrivati al punto nel quale Biden (presidente USA, partito democratico) grida alle invasioni e il presidente ucraino chiede di smetterla perché così peggiora solo le cose.

Il Nord Stream 2

Il sole24ore, nell'articolo Nord Stream 2, perché il gasdotto bloccato è diventato un’arma geopolitica sottolinea vari punti importanti. In primo luogo sottolinea il peso di questa sanzione ("tra tutte le sanzioni europee enunciate contro la Russia, la sospensione [...] di Nord Stream 2 decisa dal cancelliere tedesco Olaf Scholz è risultata la più potente") e come il gasdotto fosse stato voluto da Angela Merkel e fortemente osteggiata dagli USA. Il giornale infatti riporta come:

"Scholz ha impresso con ritrovata determinazione una svolta rispetto alla linea di Angela Merkel. La cancelliera, sia pur in un contesto molto diverso, è riuscita a portare avanti il progetto Nord Stream 2 nonostante i forti malumori degli Usa e concedendo a Washington un accordo in base al quale il gasdotto sarebbe stato bloccato nel caso in cui la Russia [...] avesse portato avanti azioni aggressive contro l’Ucraina o avesse usato Nord Stream 2 per raggiungere obiettivi politici con aggressioni."

In altre parole la Germania ha fortemente voluto questo gasdotto che è stato molto avversato dagli USA e sarebbe stata costretta a chiuderlo per gli accordi presi con gli stati uniti, ma il cancelliere tedesco ha però anticipato facendo la sua mossa prima che gli fosse chiesto dagli stati uniti, guadagnandone sicuramente a livello di prestigio[4]. Il costo di questa manovra per la Germania è molto elevato[5]

La somiglianza alla situazione del 1939

A: Trovi molte differenze, nelle condizioni di fondo, col 1938-39? https://www.corriere.it/.../putin-indipendenza-donetsk...

B: Troppe analogie... spero siano solo prove di forza muscolari

A: anche io, purtroppo, vedo troppe analogie. E mi sembra si sia già oltre una linea di non ritorno

A: l' UE è schiacciata nel mezzo, tra bisogni energetici e nessuna volontà di fare guerra. Il problema è che Putin non si fermerà.

Argomentazioni varie

  • Se ti voglio mettere le bombe atomiche nel giardino hai tutto il diritto a non farmelo fare, come gli usa fecero a Cuba e letteralmente ogni altra nazione di fronte ad un rischio analogo dacché esiste la storiografia. Sono sicuro che se il Canada volesse aprire basi cinesi ad Ottawa e Vancouver gli USA che tanto ami direbbero "ma certo, vi portiamo pure il catering per l'inaugurazione". Vivere nel mondo dei sogni.
  • Se la NATO non su fosse espansa in modo minaccioso dalla caduta del muro non saremmo in questa situazione. Lo stesso disegnare i confini di un paese non tenendo conto della maggioranza che lo abita è stato un errore.
  • L’ucraina può entrare nella NATO ma Donetsk, Lugansk e Crimea (regioni ucraine separatiste e filorusse) non possono entrare nella Russia se vogliono?
  • Cioè fammi capire. Una nazione in un certo blocco subisce un colpo di stato da parte dell'altro blocco che immediatamente la vuole militarmente nell alleanza e ti aspetti che il capofila precedente non faccia nulla? Seriamente? Questo senza includere le violazioni dei tuoi strumentali diritti umani e le simpatie fasciste del nuovo governo. Ribadisco il mio esempio ipotetico del Canada che entra in orbita cinese, gli americani andranno lì a regalare caramelle alla PLA
  • prima del 2014 la maggioranza della popolazione Ucraina vedeva i russi come fratelli e non vi era nessun attrito tra i paesi, che erano alleati. L'attacco come lo chiami tu è successivo a Euromaidan della quale abbiamo le conversazioni telefoniche degli USA e del loro lungo naso messo in mezzo agli affari ucraini. Ma tu hai una vaga idea del contesto, delle realazioni e della storia di quella fetta di mondo?
  • Lungi da me dipingere gli USA come angeli salvatori senza macchia e senza paura, c'è molta realpolitik dietro, tutte le guerre mediorientali (o per meglio dire interventi di peacekeeping e peace enforcing delegate dal Consiglio di Sicurezza ONU agli Stati della NATO) hanno avuto come causa scatenante la volontà di accedere ad un bacino di risorse sconfinato, hanno combinato un po' ciò che volevano loro in Sudamerica e Centro America, sovvertendo Governi (pur antidemocratici) a piacimento, ma sta di fatto che la NATO sia la principale ragione per cui nessuno si è sognato di attaccarci negli ultimi 70 anni e le istituzioni democratiche reggono, a dispetto della fragilità della cultura politica e democratica dell'italiano medio. Il vento purtroppo sta cambiando e ciò mi rende ancora più grato all'Occidente libero
  • Non c'è stato motivo di utilizzare atomiche in passato, non c'è un vero motivo per farlo tutt'oggi. Nessuno è così scemo da premere quel bottone, perché sanno che di ritorno arriverà altrettanta merda. È una guerra fredda che non è mai finita, e le atomiche ormai hanno solamente potere diplomatico. L'entrata dell'Ucraina nella NATO è un obbiettivo americano per massimizzare il potere diplomatico contro i russi
  • l'Ucraina non ha chiesto la NATO con un referendum, che avrebbe fallito, è tutta opera del partito che domina dopo il Maidan con metodi non democratici. Così come la Russia non vuole la nato vicino, putin o non putin, a prescindere dai partiti tant'è che come ti ho già detto il resto della duma avrebbe invaso interamente il paese nel 2014 dopo il Maidan Se tu che non capisci

Argomentazione contro la Russia

Un'argomentazione trovata in rete la Russia è la seguente:

Ora ve lo dico col cuore in mano: prendete baracca e burattini e andate in Russia.

La disinformatja russa paga fior di rubli per avere dei buffoni occidentali al suo servizio e sponsorizzarsi in tutte le sue nefandezze peggiori perché "anche gli altri..."

Quando stai con le pezze al culo, hai più della metà della popolazione che campa di mera sussistenza e senza il gas saresti un failed State in mano all'anarchia, venendo meno anche il collante-sputo del piccolo autocrate, hai bisogno come il pane di qualche bugiardo.

Chiamano voi, Uncle Vlad (non Sam) wants you, che aspettate? Ah, no, giusto, il culo al caldo in una liberaldemocrazia è comunque vostro diritto, escrementi subumani.

Replica:

Non entro assolutamente in merito della situazione geopolitica, parlo esclusivamente da un punto di vista umano... Io smusserei un po' i toni del post. Ho amici che vivono nel Donbass e anche tu sei seduto sul divano mentre parli delle loro vite.

Sembri sostenere che, dato che la Russia è povera, allora fa schifo. So che non lo pensi, ma rischia di suggerire un'immagine errata di te.

E gli usa, saranno anche democratici, ma questa è solo un'etichetta (termine abusato che tuttavia corrisponde a nozioni precise in psicologia cognitiva), se vai oltre quell'etichetta vedi tanta sofferenza causata dalla speculazione su tutto, persino sulla vita umana. E non sono "le tue argomentazioni contro le mie", ho centinaia di articoli di giornale, documentari, e materiale vario contro cui temo sarebbe davvero difficile argomentare.

Se col post intendi provocare per ottenere un dibattito ci sta.. però considera che non sono tutti filorussi, semplicemente reagiscono ai tuoi post come tu stai reagendo ora alle loro reazioni. Insomma anche avessi ragione piena sulla Russia, rischi comunque di urtare la sensibilità altrui.

Controreplica

un bellissimo Paese, ma bellissimo per dire bellissimo e meta, ma i dati sono dati, è economicamente un disastro.

Se hai più di 150 milioni di abitanti e un PIL pro capite simile a quello di Stati più piccoli, come Romania o Grecia, sei disastrato e non ci piove, non c'è nemmeno da discuterne.

Non ho mica scritto che i russi siano dei sottosviluppati, non lo penso e non mi permetterei mai.

Spari sulla croce rossa, non sono filoamericano, ammiro la Costituzione federale + Bill of Rights + emendamenti successivi, ma ripeto da sempre che gli Stati Uniti siano ai limiti della flawed democracy per quanto riguarda i diritti sociali e il (mal)funzionamento del diritto penale di tanti Stati federati.

So benissimo che Los Angeles, lontano dal centro, sia un insieme di homelessness, devianza e tendopoli da quarto mondo, non hai davanti un Uncle Sam Boy, tranquillo, semplicemente guardo la verità in faccia da un lato e dall'altro.

E la Russia ha tante bellezze, ma anche tanti orrori che riescono a sovrastarle alla stragrande, zero diritti civili e una povertà da schifo.

La crisi umanitaria


Opinione di Cathy La Torre e di un commentatore (poco chiare)

Cathy La Torre scrive il post che riportiamo a destra, un utente sul web replica come segue:

Ricordate a Cathy La Torre che l'Ucraina non fosse uno Stato del Patto di Varsavia, ma una repubblica sovietica facente proprio parte dell'URSS e che ci sia così tanta egemonia della NATO nell'est Europa che la Bielorussia è retta da una autocrazia filo-putiniana e che l'enclave di Kaliningrad sul Baltico LETTERALMENTE ESISTE, con tanto di corpo apposito della marina militare russa e contaminazioni filorusse in Lettonia, dove la malavita russa è ancora potente.

Note

  1. https://t.me/lantidiplomatico/15296
  2. Gladio era una struttura militare segreta, parallela al progetto americano Stay-behind, nata per contrastare una possibile invasione russa in Italia durante la Guerra fredda
  3. https://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_dei_missili_di_Cuba#:~:text=L'11%20settembre%2C%20l',schierare%20armi%20offensive%20a%20Cuba.
  4. "Scholz ha potenziato la sua leva politica: il blocco non è scattato dalle sanzioni del presidente Usa Joe Biden e neppure dalla Commissione europea (alla quale spetta l’approvazione finale del nuovo gasdotto). La Germania, additata finora per essere stata troppo morbida nei confronti del presidente russo Putin per salvaguardare i suoi interessi economici, si è riscattata" "Nord Stream 2 è un bazooka che perfino il presidente Biden ha fatto suo, sventolandolo contro la Russia nel corso dell’ultima conferenza stampa" https://24plus.ilsole24ore.com/art/nord-stream-2-perche-gasdotto-bloccato-e-diventato-un-arma-geopolitica-AEyZRVFB
  5. "Se si dovesse trasformare in uno stop definitivo, imporrà al governo della coalizione semaforo un ripensamento complessivo della politica industriale energetica e della diversificazione delle fonti di energia" "La dipendenza dal gas russo della Germania con Nord Stream 2 sarebbe salita dal 50% al 60%" "Le implicazioni [...] si faranno comunque sentire, graveranno sui tempi e i costi della transizione verde promessa dal governo di coalizione semaforo. Nord Stream 2 avrebbe garantito gas a costi ridotti rispetto a Nord Stream 1, un vecchio gasdotto che ha alti costi di manutenzione." "[...]un’altra dipendenza dalla Russia [...] sugli impianti di stoccaggio del gas." Nord Stream 2, perché il gasdotto bloccato è diventato un’arma geopolitica