Ghosting, assertività e need for closure

Da Tematiche di genere.
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Prospettiva diversa sul ghosting

Ho subito ghosting nella mia vita e ci sono stata male, altrettante volte ho ghostato io. Sono uscita magari una o due volte con degli uomini che mi hanno messa a disagio con il loro modo di approcciarsi a me, comportandosi in maniera ambigua e mettendomi in situazioni spiacevoli in cui mi sono sentita con le spalle al muro, non sono riuscita a dirglielo e quindi sono sparita completamente.

Avrei dovuto essere chiara? sì[1]. E invece sono sparita completamente[2], perché ho paura della reazione degli uomini ad un mio "no"[3]. So che ci sono persone che sono perfettamente in grado di accettare un rifiuto[4] ma ancora non sono riuscita a superare la paura di dire un "no" secco perché non so cosa potrebbe succedere e mi sottraggo silenziosamente dalla situazione.[5]

Probabilmente queste persone volevano provarci con me; io della "cultura del dating" non sopporto che il concetto di base sia quello di giocare sull'ambiguità e sul detto/non detto - come si può pretendere di creare relazioni basate sulla comunicazione se si parte in questo modo? Non tutto il ghosting avviene per questo motivo e lo fanno anche le donne/enby ma penso che tante altre persone abbiano la mia stessa esperienza. Mi fa pensare anche il fatto che sono una persona estremamente assertiva con partners e amici, quindi dev'esserci un motivo se con alcune persone reagisco così.

Note

  1. Riguarda l'assertività
  2. Questo è il Ghosting
  3. Anticipazione negativa, inferenze arbitrarie su cosa potrebbero fare gli altri e sulle emozioni che proveremmo in merito
  4. È consapevole che non è un problema dell'altra parte, è una volontà di eliminare anche il più piccolo rischio di...
  5. Nota: il tipo di comportamento è diffusissimo e fa parte di una cosa chiamata "evitamento esperienziale".