Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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{{Torna a|Femminicidi}}La violenza di genere è una questione tutt'ora complessa e che continua a sovraffollare i fatti di cronaca italiana; nella maggior parte dei casi i carnefici fanno parte della sfera affettiva delle vittime, spesso all’interno delle stesse mura di casa, in quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro di ciascun essere umano. Negli ultimi due anni, ovvero dall’inizio della pandemia di SARS-CoV-2, in Europa si è manifestato un preoccupante aumento degli episodi di violenza sulle donne, Italia inclusa; nel contesto del lockdown, le famiglie sono state più a stretto contatto e hanno trascorso più tempo assieme, aumentando così il rischio che donne e i giovani potessero essere esposti alla violenza, soprattutto in situazioni familiari delicate dal punto di vista economico e sociale; è un dato di fatto che più le risorse economiche diventano scarse, più aumentano forme di abuso, di potere e di controllo da parte del partner o comunque della figura identificata come capofamiglia. Nel 2020, spiega il Ministero della Salute, le chiamate al '''1522''' sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%).
 
Non si hanno invece ancora dati precisi ed ufficiali sull'andamento dei femminicidi in tale finestra temporale, e anche se sarà prevedibile osservare un trend in aumento, al momento ci si basa sui dati certi degli anni precedenti.
 
Prima della pandemia, più precisamente il 20 novembre 2019, è stato pubblicato un importante rapporto statistico su '''“Femminicidio e violenza di genere in Italia”''' della Banca Dati '''EURES''', il quale ha evidenziato una tendenza all'aumento degli episodi di violenza di genere negli anni. Nel '''2018''' sono stati '''142 i femminicidi''' (+0,7% sull’anno precedente), di cui 78 per mano di partner o ex partner; nel complesso, i femminicidi seguono un '''trend diverso''' da quello dell’insieme degli '''omicidi''' commessi in Italia, che sono in forte calo anno dopo anno.
 
É fondamentale nella trattazione del tema ricordare che i dati non dovrebbero considerare in generale gli omicidi di donne, ma i “femminicidi” nella loro reale accezione del termine (vedi articolo principale sul tema). Distinzione che è presente nel rapporto '''“Questo non è amore 2019”''' , pubblicato dalla Polizia di Stato, il quale inoltre evidenzia che i femminicidi sono il 38% degli omicidi commessi in Italia nel 2018, che quelli di matrice familiare rappresentano l’85% del totale, e che quelli di coppia sono il 75% di quelli familiari.
 
Altresì importanti sono poi i dati raccolti dall'istituto '''ISTAT''' relativi al 2017, i quali affermano che delle 123 donne uccise, in sintesi l’80% è vittima di una persona che conosce: nel 44% dei casi è o è stato un partner, nel 28,5% un parente (inclusi figli e genitori) e nell’8% un’altra persona conosciuta. Il rapporto traccia poi la linea di demarcazione con la situazione molto diversa per quanto concerne gli omicidi di uomini: nel 32,1% dei casi sono stati uccisi da una persona che non conoscevano.<div class="para">
==Incongruenze nei dati diffusi da Eures e ISTAT==
==Incongruenze nei dati diffusi da Eures e ISTAT==
[[File:Femminicidio in italia - infografica tratta dai dati Eures del 2014.jpg|miniatura|597x597px|Dalla colonna '''Movente''' dell'infografica risulta evidente come, anche nelle successive indagini dell'EURES, il movente passionale riguardi solo il 31% di quelli che vengono chiamati - impropriamente - femminicidi e come l'EURES chiami femminicidi anche omicidi per denaro. Da notare inoltre che la somma dei 3 moventi copre il 68% degli omicidi, manca quindi un 32% che sono stati sapientemente omessi. Infografica tratta dai dati Eures del 2014; Fonte<ref>https://www.antimafiaduemila.com/images/stories/pdf/la-voce-del-danilo-dolci-n3.pdf</ref>]]In Italia, secondo l'indagine Eures-Ansa<ref>I[https://www.slideshare.net/DavideJMancino/seminario-milano-151013unlocked ndagine Eures-Ansa su “Il femminicidio in Italia nell’ultimo decennio. Dimensioni, caratteristiche e profili di rischio”]</ref> avvengono in media circa '''140 femminicidi l'anno'''.
[[File:Femminicidio in italia - infografica tratta dai dati Eures del 2014.jpg|miniatura|539x539px|Dalla colonna "movente" dell'infografica risulta evidente come, anche nelle successive indagini dell'EURES, il movente passionale riguardi solo il 31% di quelli che vengono chiamati -impropriamente- femminicidi e come l'EURES chiami femminicidi anche omicidi per denaro. ]]Con un'osservazione più attenta e dettagliata dei rapporti pubblicati da due dei più importanti istituti di statistica in Italia, è possibile evidenziare importanti '''lacune e incongruenze''' che hanno contribuito negli anni a generare del '''sensazionalismo''' sulla tematica, generando un'onda di risonanza che media e giornali hanno ulteriormente amplificato. Nello specifico, per il rapporto decennale 2000-2010:
===Omicidi totali di donne===
======Omicidi totali di donne======
*2.061 gli omicidi di donne tra il 2000 e il 2011<ref>https://www.zeroviolenza.it/temi/item/20116-si-chiama-femminicidio-ed-ha-numeri-spaventosi-pi%C3%B9-del-30-del-totale-sugli-omicidi</ref> (''206 all'anno'')
*2.061, quindi ''206 all'anno;''
*1.459 sono avvenuti all’interno dell’ambiente familiare o delle relazioni affettive (per l’appunto i '''circa 140 femminicidi l’anno''')<ref>[[Numero totale di omicidi volontari all'anno per sesso]]</ref> (EURES 2011)
*1.459 sono avvenuti all’interno dell’ambiente familiare o delle relazioni affettive, ovvero ''circa 140 femminicidi l’anno.''
===Cause (movente) degli omicidi riportati come femminicidi===
======Moventi dei "femminicidi"======
*472 erano ultrasessantaquattrenni, di cui una parte (circa l'8% del totale) vengono uccise '''“pietatis causa” (eutanasia)'''
*472 erano ultrasessantacinquenni, di cui una parte uccise '''“pietatis causa”''', ovvero per compassione legata ad una forte sofferenza da parte della vittima;
*467 sono state uccise a causa '''possesso patologico'''
*467 per '''possesso patologico;'''
*347 sono state uccise per motivi di '''conflitto''' quotidiano '''e litigi anche banali'''
*347 per motivi di '''conflitto''' quotidiano e litigi anche banali;
*143 sono state uccise a causa di un '''raptus'''
*143 per '''raptus.'''
[[File:Image 4.png|miniatura|477x477px]]
[[File:Image 4.png|miniatura|329x329px]]Dai dati EURES emergono due criticità fondamentali:
===Dai dati si riscontrano due stranezze===
#Il '''numero''' medio degli omicidi totali di donne è molto vicino a quello dei femminicidi, praticamente il 70% o quasi. Può essere verosimile che quasi tutte le donne uccise in ambito familiare siano vittime di una matrice misogina e prevaricatoria? Io non sono d'accordo.
#Il '''numero''' degli '''omicidi totali di donne (circa 200 l'anno) è molto vicino a quello dei femminicidi''' (circa 140 l'anno). Quasi tutte le donne in famiglia vengono uccise per motivazioni misogine? Davvero? No.
#Tra i '''moventi''' dei femminicidi, molti sono incongruenti con la definizione di femminicidio.
#Tra i '''moventi''' dei femminicidi ne troviamo '''molti incongruenti con la definizione di femminicidio''' (si veda la parte destra in alto dell'infografica)
 
In breve, l'EURES, l'ISTAT e la stampa <u>chiamano femminicidio un qualsiasi omicidio di donna commesso da familiari o conoscenti, indipendentemente dal movente</u>.
 
In sostanza, l'EURES, l'ISTAT e la stampa hanno incluso nei femminicidi, qualsiasi omicidio di donna commesso da familiari o conoscenti, indipendentemente dal movente. <div class="para">


Vengono contati tra i femminicidi anche casi che chiaramente non lo sono, inclusi gli omicidi di donne causati da liti, da disturbi psicologici dell'autore, da denaro, da futili motivi e via discorrendo. Nell'infografica sopra si nota come la percentuale dei "femminicidi" legati alla gelosia è il 32,5%<ref>Questo non sminuisce la gravità di questi omicidi, ma fa riflettere sulla strumentalizzazione mediatica e sull'utilità che tutto questo ha per il genere femminile.</ref> del totale, il che non sminuisce la gravità di questi omicidi, ma fa riflettere sulla strumentalizzazione mediatica delle morti di queste donne.[[File:Età media delle vittime di femminicidio.jpg|miniatura|385x385px|L'età delle donne uccise dai partner o dagli ex mostra l'anomalia di cui vi abbiamo parlato prima relativa agli omicidi pietatis causa - pagina 13 del "III Rapporto su Caratteristiche, dinamiche e profili di rischio del femminicidio in Italia" prodotto da EURES]]Anticipiamo che da alcuni anni abbiamo i '''numeri corretti''', sono intorno ai '''48 l'anno''' e '''sono riportati di seguito nell'articolo''' (paragrafo "I veri dati").
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====Femminicidi pietatis causa====
Circa l'8,5% di quelli che l'EURES e la stampa chiama femminicidi avvengono quindi per “pietatis causa” (vedi a destra la 5a riga, Disagio vittima), sono cioè gesti di “pietà” verso donne che hanno malattie terminali e straordinariamente dolorose. La nostra società, pesantemente influenzata dalla chiesa, toglie a queste donne il diritto legale a morire con dignità. Per legge non gli viene garantito il diritto a scegliere se continuare a vivere, indipendentemente da quanto soffrano, indipendentemente da quanto siano depresse, indipendentemente dal fatto che non siano più lucide e autonome. In presenza di queste malattie, talune persone scelgono di uccidere le malate per terminare le loro sofferenze.
'''Un altro elemento importante è legato al fatto che vengono considerati femminicidi anche gli omicidi compiuti da donne, da madri verso le figlie o figlie verso le madri.''' A tal proposito si veda il paragrafo "Distribuzione dei femminicidi in base alla relazione con l'autore".<div class="para">
==I veri numeri calcolati dalla polizia di stato==
==I veri numeri calcolati dalla polizia di stato==
</div>[[File:Screenshot da Wikipedia.png|miniatura|362x362px|Lo screen con sottolineature aggiunte per comodità, tratto dalla pagina di Wikipedia sui femminicidi.]]La [[Polizia di Stato|'''Polizia di Stato''']], che ha indagato in ogni caso d'omicidio d'Italia, ha pubblicato negli [https://www.poliziadistato.it/articolo/385fbe1c9ea4964521883582 opuscoli informativi] dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ '''...Questo non è amore''']<ref>Altro link: https://www.interno.gov.it/sites/default/files/allegati/brochure_questononeamore_2019.pdf</ref>
</div>Da alcuni anni sono di pubblico dominio i dati ufficiali e veritieri, come evidenziato anche nella voce principale sul tema.
'''Il numero esatto di femminicidi''', è disponibile solo dal 2017 in Italia:
La [[Polizia di Stato|'''Polizia di Stato''']], che ha indagato in ogni caso d'omicidio d'Italia, ha pubblicato negli [https://www.poliziadistato.it/articolo/385fbe1c9ea4964521883582 opuscoli informativi] dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "Questo non è amore"]. '''Il numero esatto di femminicidi''' è disponibile solo dal 2017 in Italia:
 
[https://www.poliziadistato.it/statics/23/opuscolo-questo-non-e-amore.pdf 31 femminicidi nel 2017] (calcolati fino al 30 settembre 2017),
[https://www.poliziadistato.it/statics/23/opuscolo-questo-non-e-amore.pdf 31 femminicidi nel 2017] (calcolati fino al 30 settembre 2017),


[https://www.poliziadistato.it/statics/27/questo-non-e-amore-per-web-definitivo.pdf 32 femminicidi nel 2018] (calcolati fino al 31 Agosto 2018).<ref>{{Cita web|url=https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447|titolo="... Questo non è amore"|sito=Polizia di Stato|accesso=30 dicembre 2020}}</ref>
[https://www.poliziadistato.it/statics/27/questo-non-e-amore-per-web-definitivo.pdf 32 femminicidi nel 2018] (calcolati fino al 31 Agosto 2018).<ref>{{Cita web|url=https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447|titolo="... Questo non è amore"|sito=Polizia di Stato|accesso=30 dicembre 2020}}</ref>


Per il calcolo, la Polizia di Stato ha usato i principi della [[convenzione di Istanbul]]<ref>{{Cita web|url=https://www.poliziadistato.it/articolo/385fbe1c9ea4964521883582|titolo=Gli opuscoli informativi dell'iniziativa "...Questo non è amore"|sito=Polizia di Stato|accesso=30 dicembre 2020}}</ref>, cioè ha considerato femminicidi, gli omicidi di donne avvenuti in ambito familiare, per ragioni di genere, come definito nella sezione delle definizioni di della convenzione di Istanbul, appunto.
Per il calcolo, la Polizia di Stato ha usato i principi della [[Convenzione di Istanbul]]<ref>{{Cita web|url=https://www.poliziadistato.it/articolo/385fbe1c9ea4964521883582|titolo=Gli opuscoli informativi dell'iniziativa "...Questo non è amore"|sito=Polizia di Stato|accesso=30 dicembre 2020}}</ref> del 2010, ed eseguendo una stima lineare dei dati, in Italia i femminicidi si attestano su valori reali di '''circa 48 l'anno.'''
 
La digressione numerica non è rivolta a sminuire l'importanza del tema, bensì a smascherare le incongruenze che per anni hanno dominato la scena giornalistica italiana, la quale ha polarizzato e sensazionalizzato l'opinione pubblica basandosi su dati fittizi.


Facendo una stima lineare, si può stimare che '''i femminicidi''' secondo la convenzione di Istanbul, '''sono circa 48 all'anno''', in Italia, ''ben diversi dalle cifre'' fornite dall'ISTAT e dall'EURES-Ansa che riguardavano invece tutti gli omicidi (''140 all'anno'')
La realtà resta in qualsiasi caso più complessa delle statistiche: la violenza si può esprimere in molti modi, non sempre esplicabili dal punto di vista statistico.  
Solo da pochissimi anni abbiamo dati reali sui femminicidi e solo grazie a ripetuti richiami da parte dell'ONU abbiamo dei dati reali.[[File:A8abe8a38c66704ccf4e95c8302c5202.png|miniatura|350x350px|Da cercare le fonti originarie. La frase mi è stata riportata da una studentessa di psicologia che l'ha letto sulla pagina di discussione sui femminicidi di Wikipedia. Purtroppo non sono riuscito a trovare una fonte ufficiale a riguardo.|nessuno]]</div>
</div>
===Altri dati e infografiche sulle cause dei "femminicidi"===
===Distribuzione dei femminicidi in base alla relazione con l'autore===
[[File:Infografica tratta dal rapporto Eures - Secondo Rapporto sul femminicidio in Italia.png|nessuno|miniatura|532x532px|Infografica tratta dal rapporto Eures - Secondo Rapporto sul femminicidio in Italia sull'autoreSi noti che solo nel 66% dei casi l'autore è il partner e di questi molto spesso si parla del convivente.]][[File:Image 8.png|miniatura|406x406px|Autori dei femminicidi, non solo partner, non solo maschi|nessuno]]
<references />
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Versione delle 09:10, 23 mag 2022

Voce principale: Femminicidi.

La violenza di genere è una questione tutt'ora complessa e che continua a sovraffollare i fatti di cronaca italiana; nella maggior parte dei casi i carnefici fanno parte della sfera affettiva delle vittime, spesso all’interno delle stesse mura di casa, in quello che dovrebbe essere il luogo più sicuro di ciascun essere umano. Negli ultimi due anni, ovvero dall’inizio della pandemia di SARS-CoV-2, in Europa si è manifestato un preoccupante aumento degli episodi di violenza sulle donne, Italia inclusa; nel contesto del lockdown, le famiglie sono state più a stretto contatto e hanno trascorso più tempo assieme, aumentando così il rischio che donne e i giovani potessero essere esposti alla violenza, soprattutto in situazioni familiari delicate dal punto di vista economico e sociale; è un dato di fatto che più le risorse economiche diventano scarse, più aumentano forme di abuso, di potere e di controllo da parte del partner o comunque della figura identificata come capofamiglia. Nel 2020, spiega il Ministero della Salute, le chiamate al 1522 sono aumentate del 79,5% rispetto al 2019, sia per telefono, sia via chat (+71%).

Non si hanno invece ancora dati precisi ed ufficiali sull'andamento dei femminicidi in tale finestra temporale, e anche se sarà prevedibile osservare un trend in aumento, al momento ci si basa sui dati certi degli anni precedenti.

Prima della pandemia, più precisamente il 20 novembre 2019, è stato pubblicato un importante rapporto statistico su “Femminicidio e violenza di genere in Italia” della Banca Dati EURES, il quale ha evidenziato una tendenza all'aumento degli episodi di violenza di genere negli anni. Nel 2018 sono stati 142 i femminicidi (+0,7% sull’anno precedente), di cui 78 per mano di partner o ex partner; nel complesso, i femminicidi seguono un trend diverso da quello dell’insieme degli omicidi commessi in Italia, che sono in forte calo anno dopo anno.

É fondamentale nella trattazione del tema ricordare che i dati non dovrebbero considerare in generale gli omicidi di donne, ma i “femminicidi” nella loro reale accezione del termine (vedi articolo principale sul tema). Distinzione che è presente nel rapporto “Questo non è amore 2019” , pubblicato dalla Polizia di Stato, il quale inoltre evidenzia che i femminicidi sono il 38% degli omicidi commessi in Italia nel 2018, che quelli di matrice familiare rappresentano l’85% del totale, e che quelli di coppia sono il 75% di quelli familiari.

Altresì importanti sono poi i dati raccolti dall'istituto ISTAT relativi al 2017, i quali affermano che delle 123 donne uccise, in sintesi l’80% è vittima di una persona che conosce: nel 44% dei casi è o è stato un partner, nel 28,5% un parente (inclusi figli e genitori) e nell’8% un’altra persona conosciuta. Il rapporto traccia poi la linea di demarcazione con la situazione molto diversa per quanto concerne gli omicidi di uomini: nel 32,1% dei casi sono stati uccisi da una persona che non conoscevano.

Incongruenze nei dati diffusi da Eures e ISTAT

Dalla colonna "movente" dell'infografica risulta evidente come, anche nelle successive indagini dell'EURES, il movente passionale riguardi solo il 31% di quelli che vengono chiamati -impropriamente- femminicidi e come l'EURES chiami femminicidi anche omicidi per denaro.
Con un'osservazione più attenta e dettagliata dei rapporti pubblicati da due dei più importanti istituti di statistica in Italia, è possibile evidenziare importanti lacune e incongruenze che hanno contribuito negli anni a generare del sensazionalismo sulla tematica, generando un'onda di risonanza che media e giornali hanno ulteriormente amplificato. Nello specifico, per il rapporto decennale 2000-2010:
Omicidi totali di donne
  • 2.061, quindi 206 all'anno;
  • 1.459 sono avvenuti all’interno dell’ambiente familiare o delle relazioni affettive, ovvero circa 140 femminicidi l’anno.
Moventi dei "femminicidi"
  • 472 erano ultrasessantacinquenni, di cui una parte uccise “pietatis causa”, ovvero per compassione legata ad una forte sofferenza da parte della vittima;
  • 467 per possesso patologico;
  • 347 per motivi di conflitto quotidiano e litigi anche banali;
  • 143 per raptus.
Dai dati EURES emergono due criticità fondamentali:
  1. Il numero medio degli omicidi totali di donne è molto vicino a quello dei femminicidi, praticamente il 70% o quasi. Può essere verosimile che quasi tutte le donne uccise in ambito familiare siano vittime di una matrice misogina e prevaricatoria? Io non sono d'accordo.
  2. Tra i moventi dei femminicidi, molti sono incongruenti con la definizione di femminicidio.


In sostanza, l'EURES, l'ISTAT e la stampa hanno incluso nei femminicidi, qualsiasi omicidio di donna commesso da familiari o conoscenti, indipendentemente dal movente.

I veri numeri calcolati dalla polizia di stato

Da alcuni anni sono di pubblico dominio i dati ufficiali e veritieri, come evidenziato anche nella voce principale sul tema.

La Polizia di Stato, che ha indagato in ogni caso d'omicidio d'Italia, ha pubblicato negli opuscoli informativi dell'iniziativa "Questo non è amore". Il numero esatto di femminicidi è disponibile solo dal 2017 in Italia: 31 femminicidi nel 2017 (calcolati fino al 30 settembre 2017),

32 femminicidi nel 2018 (calcolati fino al 31 Agosto 2018).[1]

Per il calcolo, la Polizia di Stato ha usato i principi della Convenzione di Istanbul[2] del 2010, ed eseguendo una stima lineare dei dati, in Italia i femminicidi si attestano su valori reali di circa 48 l'anno.

La digressione numerica non è rivolta a sminuire l'importanza del tema, bensì a smascherare le incongruenze che per anni hanno dominato la scena giornalistica italiana, la quale ha polarizzato e sensazionalizzato l'opinione pubblica basandosi su dati fittizi.

La realtà resta in qualsiasi caso più complessa delle statistiche: la violenza si può esprimere in molti modi, non sempre esplicabili dal punto di vista statistico.

  1. "... Questo non è amore", su Polizia di Stato. URL consultato il 30 dicembre 2020.
  2. Gli opuscoli informativi dell'iniziativa "...Questo non è amore", su Polizia di Stato. URL consultato il 30 dicembre 2020.