Femminicidi a Ciudad Juárez: differenze tra le versioni

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===Ruoli di genere===
===Ruoli di genere===
Gli atteggiamenti socioculturali nei confronti dei ruoli di genere tradizionali hanno influenzato la violenza contro le donne.<ref name="Pantaleo23" /> Secondo Pantaleo, <blockquote>"sotto la visione del patriarcato, in Messico si usano comunemente due espressioni per mostrare la differenza di status tra maschi e femmine; queste espressioni sono [[machismo]] e [[marianismo]]". "Il machismo è caratterizzato dal potere maschile e dall'aggressività, mentre il marianismo è caratterizzato dalla subordinazione e dai doveri domestici"<ref name="Pantaleo23" /> </blockquote>Le donne che lasciano le loro case per cercare lavoro nell'industria delle maquila sfidano direttamente il marianismo. <ref name="Livingston22" /> Olivera suggerisce che questa mutata situazione sfida l'[[ipermascolinità]].<ref name="Olivera3">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104-114|doi=10. 1177/0094582X05286092}}</ref> Secondo Livingston, la violenza di genere a Ciudad Juárez può essere una reazione negativa in quanto le donne "ottengono una maggiore autonomia e indipendenza personale mentre gli uomini perdono terreno"<ref name="Livingston22" />.  
Gli atteggiamenti socioculturali nei confronti dei ruoli di genere tradizionali hanno influenzato la violenza contro le donne.<ref name="Pantaleo23" /> Secondo Pantaleo, <blockquote>"sotto la visione del patriarcato, in Messico si usano comunemente due espressioni per mostrare la differenza di status tra maschi e femmine; queste espressioni sono [[machismo]] e [[marianismo]]". "Il machismo è caratterizzato dal potere maschile e dall'aggressività, mentre il marianismo è caratterizzato dalla subordinazione e dai doveri domestici"<ref name="Pantaleo23" /> </blockquote>Le donne che lasciano le loro case per cercare lavoro nell'industria delle maquila sfidano direttamente il marianismo. <ref name="Livingston22" /> Olivera suggerisce che questa mutata situazione sfida l'[[ipermascolinità]].<ref name="Olivera3">{{cite journal|last=Olivera|first=Mercedes|s2cid=62803124|title=Violencia Femicida : Violence Against Women and Mexico's Structural Crisis|journal=Latin American Perspectives|year=2006|volume=33|issue=104|pages=104-114|doi=10. 1177/0094582X05286092}}</ref> Secondo Livingston, la violenza di genere a Ciudad Juárez può essere una reazione negativa in quanto le donne "ottengono una maggiore autonomia e indipendenza personale mentre gli uomini perdono terreno"<ref name="Livingston22" />.  
== Risposta della polizia e del governo ==
== Risposta della polizia e del governo ==
Gli omicidi di donne a Juárez hanno attirato l'attenzione mondiale a partire dal 1993, a causa della sospetta inazione della polizia e del governo nel prevenire gli omicidi e nel consegnare i responsabili alla giustizia. <ref name="Widyono" /> La polizia e i funzionari governativi sono stati accusati di aver reagito con indifferenza ai crimini contro le donne e di aver mostrato tolleranza per tali crimini, di aver condotto indagini inadeguate e negligenti, di aver risposto in modo inefficace ai crimini e di aver fallito nel prevenire e proteggere le donne dalla violenza. <ref name="Livingston2">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59-76|doi=10.1353/fro.2004 .0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref><ref name="CEDAW">{{cite journal|last=Sokhi-Bulley|first=Bal|title=Il Protocollo opzionale alla CEDAW: primi passi|journal=Human Rights Law Review|year=2006|volume=6|issue=1|pages=143-159|doi=10. 1093/hrlr/ngi029}}</ref><ref name="Amnesty 2">{{cite web|title=Messico - Rapporto Amnesty International 2010|url=https://www.amnesty. org/it/region/mexico/report-2010|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Secondo Livingston, "nel 1998 la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto che accusava gravi irregolarità e negligenze generali nelle indagini statali, tra cui l'errata identificazione dei cadaveri, il mancato ottenimento di prove forensi da parte di esperti, l'incapacità di condurre autopsie o di ottenere analisi del seme. ... la mancata presentazione di rapporti scritti, [e] l'incompetenza nel tenere i registri della marea crescente di omicidi di donne".
Gli omicidi di donne a Juárez hanno attirato l'attenzione mondiale a partire dal 1993, a causa della sospetta inazione della polizia e del governo nel prevenire gli omicidi e nel consegnare i responsabili alla giustizia. <ref name="Widyono" /> La polizia e i funzionari governativi sono stati accusati di aver reagito con indifferenza ai crimini contro le donne e di aver mostrato tolleranza per tali crimini, di aver condotto indagini inadeguate e negligenti, di aver risposto in modo inefficace ai crimini e di aver fallito nel prevenire e proteggere le donne dalla violenza. <ref name="Livingston2">{{cite journal|last=Livingston|first=Jessica|year=2004|title=Murder in Juárez: Gender, Sexual Violence, and the Global Assembly Line|journal=Frontiers: A Journal of Women Studies|volume=25|issue=1|pages=59-76|doi=10.1353/fro.2004 .0034|jstor=3347254|s2cid=144659311}}</ref><ref name="CEDAW">{{cite journal|last=Sokhi-Bulley|first=Bal|title=Il Protocollo opzionale alla CEDAW: primi passi|journal=Human Rights Law Review|year=2006|volume=6|issue=1|pages=143-159|doi=10. 1093/hrlr/ngi029}}</ref><ref name="Amnesty 2">{{cite web|title=Messico - Rapporto Amnesty International 2010|url=https://www.amnesty. org/it/region/mexico/report-2010|editore=Amnesty International|access-date=19 marzo 2012}}</ref> Secondo Livingston, "nel 1998 la Commissione Nazionale per i Diritti Umani ha pubblicato un rapporto che accusava gravi irregolarità e negligenze generali nelle indagini statali, tra cui l'errata identificazione dei cadaveri, il mancato ottenimento di prove forensi da parte di esperti, l'incapacità di condurre autopsie o di ottenere analisi del seme. ... la mancata presentazione di rapporti scritti, [e] l'incompetenza nel tenere i registri della marea crescente di omicidi di donne".
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|editore=edizione digitale
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|access-date=31 dicembre 2013}}</ref>
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==Giustizia internazionale==
==Giustizia internazionale==
Ci sono state diverse sentenze internazionali contro il Messico per la sua risposta inadeguata alla crescente violenza contro le donne.<ref name="CEDAW" /><ref name="Amnesty 2" /> Nel 2004, in base al [[Protocollo opzionale alla Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne]] (CEDAW) ha condotto un'inchiesta sulle accuse di centinaia di omicidi di donne e ragazze avvenuti nell'area di Ciudad Juarez dal 1993 su sollecitazione di diverse ONG. <ref name="CEDAW" /> Affinché l'inchiesta avesse luogo, era necessario che vi fossero prove attendibili che dimostrassero che il Messico stava violando i diritti stabiliti dalla CEDAW.<ref name="CEDAW" /> Il Comitato ha analizzato i crimini di genere che si sono verificati a Ciudad Juarez e ha scoperto che le due forme più comuni erano l'omicidio e le sparizioni. Il Comitato ha anche analizzato la risposta del governo e ha scoperto che la risposta iniziale è stata l'indifferenza e che il governo ha mostrato tolleranza nei confronti di questi crimini per anni.<ref name="CEDAW"/>
Ci sono state diverse sentenze internazionali contro il Messico per la sua risposta inadeguata alla crescente violenza contro le donne.<ref name="CEDAW" /><ref name="Amnesty 2" /> Nel 2004, in base al [[Protocollo opzionale alla Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne]] (CEDAW) ha condotto un'inchiesta sulle accuse di centinaia di omicidi di donne e ragazze avvenuti nell'area di Ciudad Juarez dal 1993 su sollecitazione di diverse ONG. <ref name="CEDAW" /> Affinché l'inchiesta avesse luogo, era necessario che vi fossero prove attendibili che dimostrassero che il Messico stava violando i diritti stabiliti dalla CEDAW.<ref name="CEDAW" /> Il Comitato ha analizzato i crimini di genere che si sono verificati a Ciudad Juarez e ha scoperto che le due forme più comuni erano l'omicidio e le sparizioni. Il Comitato ha anche analizzato la risposta del governo e ha scoperto che la risposta iniziale è stata l'indifferenza e che il governo ha mostrato tolleranza nei confronti di questi crimini per anni.<ref name="CEDAW"/>
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Secondo Amnesty International, "nel [2009], la [[Corte interamericana dei diritti umani]] ha sentenziato sul caso del "campo di cotone" ([[Campo Algodonero in Cd. Juarez|Campo Algodonero]]) che il Messico era colpevole di discriminazione e di non aver protetto tre giovani donne assassinate nel 2001 a Ciudad Juárez o di non aver garantito un'indagine efficace sul loro rapimento e assassinio". "<ref name="Amnesty 2" /> La Corte ha ordinato al Messico di condurre una nuova indagine sugli omicidi, di creare un memoriale nazionale per le vittime, di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime e di migliorare le misure per prevenire e indagare adeguatamente sugli omicidi di donne e ragazze. <ref name="El Paso Times">{{cite news|last=Ortega Lozano|first=Marisela|title=130 donne uccise a Juárez quest'anno; Chihuahua AG dice che la lotta per i diritti delle donne è dolorosa e lenta|url=http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes. com|archive-url=https://archive.today/20130122001358/http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes.com|url-status=dead|archive-date=22 gennaio 2013|access-date=14 marzo 2012|newspaper=El Paso Times|date=24 agosto 2011}}</ref><ref name="Amnesty 2" />
Secondo Amnesty International, "nel [2009], la [[Corte interamericana dei diritti umani]] ha sentenziato sul caso del "campo di cotone" ([[Campo Algodonero in Cd. Juarez|Campo Algodonero]]) che il Messico era colpevole di discriminazione e di non aver protetto tre giovani donne assassinate nel 2001 a Ciudad Juárez o di non aver garantito un'indagine efficace sul loro rapimento e assassinio". "<ref name="Amnesty 2" /> La Corte ha ordinato al Messico di condurre una nuova indagine sugli omicidi, di creare un memoriale nazionale per le vittime, di pagare un risarcimento alle famiglie delle vittime e di migliorare le misure per prevenire e indagare adeguatamente sugli omicidi di donne e ragazze. <ref name="El Paso Times">{{cite news|last=Ortega Lozano|first=Marisela|title=130 donne uccise a Juárez quest'anno; Chihuahua AG dice che la lotta per i diritti delle donne è dolorosa e lenta|url=http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes. com|archive-url=https://archive.today/20130122001358/http://www.elpasotimes.com/ci_18747536?IADID=Search-www.elpasotimes.com-www.elpasotimes.com|url-status=dead|archive-date=22 gennaio 2013|access-date=14 marzo 2012|newspaper=El Paso Times|date=24 agosto 2011}}</ref><ref name="Amnesty 2" />
==Attivismo locale==
==Attivismo locale==
[[Immagine:Familiares de mujeres asesinada.jpg|thumb|Protesta del 2007 da parte di alcune famiglie delle vittime che chiedono punizione per i killer]]Ci sono stati numerosi sforzi locali che hanno contribuito a richiamare l'attenzione sui femminicidi a Juárez.<ref name="Amnesty" /><ref name="Wright">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> Nel 1999, un gruppo di attiviste femministe fondò Casa Amiga, il primo centro di crisi per stupri e violenze sessuali di Juárez.<ref name="Wright 2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa W.|title=A Manifest against Femicide|journal=Antipode|date=December 2002|volume=33|issue=3|pages=550–566|doi=10.1111/1467-8330.00198|pmid=19165968}}</ref> Il centro lavora per fornire alle donne di Juárez un rifugio contro la violenza, terapia, consulenza legale e assistenza medica.<ref name="Wright 2" /> Nel 2002, un movimento di giustizia sociale chiamato [[Ni Una Mas]], che in spagnolo significa "non una di più", fu formato per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright" /> Il movimento è composto da una varietà di organizzazioni e attivisti nazionali ed internazionali.<ref name="Wright" /> I partecipanti di Ni Una Mas chiedono allo stato messicano di implementare strategie che prevengano la violenza contro le donne, compresi omicidi e rapimenti, e di condurre indagini competenti sui crimini già commessi.<ref name="Wright" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]], che in spagnolo significa "Le nostre figlie a casa", è stato anche formato in risposta alla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright 2" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]] ha anche lavorato per attirare l'attenzione dei media nazionali ed internazionali sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Lorenzo">{{cite journal|last=Blanco|first=Lorenzo|author2=Sandra M. Villa|title=Sources of crime in the state of Veracruz: The role of female labor force participation and wage inequality|journal=Feminist Economics|date=October 2008|volume=14|issue=3|pages=51–75|doi=10.1080/13545700802075143|s2cid=154371170}}</ref>
[[Immagine:Familiares de mujeres asesinada.jpg|thumb|Protesta del 2007 da parte di alcune famiglie delle vittime che chiedono punizione per i killer]]Ci sono stati numerosi sforzi locali che hanno contribuito a richiamare l'attenzione sui femminicidi a Juárez.<ref name="Amnesty" /><ref name="Wright">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa M.|title=Public Women, Profit, and Femicide in Northern Mexico|journal=South Atlantic Quarterly|year=2006|volume=1054|issue=4|pages=681–698|doi=10.1215/00382876-2006-003}}</ref> Nel 1999, un gruppo di attiviste femministe fondò Casa Amiga, il primo centro di crisi per stupri e violenze sessuali di Juárez.<ref name="Wright 2">{{cite journal|last=Wright|first=Melissa W.|title=A Manifest against Femicide|journal=Antipode|date=December 2002|volume=33|issue=3|pages=550–566|doi=10.1111/1467-8330.00198|pmid=19165968}}</ref> Il centro lavora per fornire alle donne di Juárez un rifugio contro la violenza, terapia, consulenza legale e assistenza medica.<ref name="Wright 2" /> Nel 2002, un movimento di giustizia sociale chiamato [[Ni Una Mas]], che in spagnolo significa "non una di più", fu formato per sensibilizzare l'opinione pubblica internazionale sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright" /> Il movimento è composto da una varietà di organizzazioni e attivisti nazionali ed internazionali.<ref name="Wright" /> I partecipanti di Ni Una Mas chiedono allo stato messicano di implementare strategie che prevengano la violenza contro le donne, compresi omicidi e rapimenti, e di condurre indagini competenti sui crimini già commessi.<ref name="Wright" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]], che in spagnolo significa "Le nostre figlie a casa", è stato anche formato in risposta alla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Wright 2" /> [[Nuestras Hijas de Regreso a Casa A.C.]] ha anche lavorato per attirare l'attenzione dei media nazionali ed internazionali sulla violenza contro le donne a Juárez.<ref name="Lorenzo">{{cite journal|last=Blanco|first=Lorenzo|author2=Sandra M. Villa|title=Sources of crime in the state of Veracruz: The role of female labor force participation and wage inequality|journal=Feminist Economics|date=October 2008|volume=14|issue=3|pages=51–75|doi=10.1080/13545700802075143|s2cid=154371170}}</ref>
==Riferimenti culturali==
=== In televisione e radio ===
* La serie televisiva americana "The Bridge" (2013) ha utilizzato la scomparsa delle ragazze di Juárez come sfondo per una serie di omicidi.
* "This American Life" (Public Radio Exchange), episodio 506 - "Secret Identity", terzo atto: "The Blonde Avenger", su un vero vendicatore con un'identità segreta contro la violenza sessuale da parte dei conducenti di autobus a Ciudad Juarez, Messico. 4 ottobre 2013. Podcast con trascrizione.
* La serie Netflix "Narcos: Messico" Stagione 3 fa riferimento agli omicidi delle giovani donne che lavorano nelle maquiladoras come sottotrama.
===Nel cinema===
* Il documentario "Blood Rising" (2013) diretto da Mark McLoughlin, che esamina il fenomeno del femminicidio a Juárez attraverso il lavoro di un artista, Brian Maguire.<ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2014/may/04/brian-maguire-portraits-victims-mexico-feminocidio-ciudad-juarez|title=Painted back to life: Brian Maguire's portraits of the victims of Mexico's 'feminocidio'|last=Vulliamy|first=Ed|date=2014-05-04|work=The Guardian|access-date=2019-10-18|language=en-GB|issn=0261-3077}}</ref>
* Il film "Backyard: El Traspatio" (2009), diretto da Carlos Carrera, è basato su questi eventi.
* Il film "Bordertown" (2007), con Jennifer Lopez e Antonio Banderas, è basato su questi omicidi.
* Il film "Señorita Extraviada / Missing Young Woman" (2001) di Lourdes Portillo è un documentario sui femminicidi di Juárez.
* Il film documentario "Equal Means Equal" (2016) diretto da Kamala Lopez presenta un segmento sulle donne di Juárez.
* Il film documentario "Bajo Juárez: La Ciudad Devorando a Sus Hijas" (2006) diretto da José Antonio Cordero e Alejandra Sánchez lascia intendere molti livelli di collusione politica e indifferenza da parte delle autorità locali, statali e federali.
* Il documentario "Las tres muertes de Marisela Escobedo" (2020) diretto da Carlos Pérez Osorio guarda la storia di una donna in mezzo a una lotta instancabile per ottenere giustizia e impedire che il femminicidio della figlia venga dimenticato con l'impunità<ref>{{Cite news|url=https://www.efe.com/efe/america/cultura/las-tres-muertes-de-marisela-escobedo-retrato-feminicidios-en-mexico/20000009-4365356|title="Las tres muertes de Marisela Escobedo", retrato de feminicidios en México|work=[[EFE]]|access-date=2020-10-11}}</ref>
* Il documentario "Flowers of the Desert: Stories from the Red Note" (2021) diretto da Estefanía Bonilla Hernández e prodotto da Craig Whitney, guarda l'omicidio e la scomparsa delle donne lungo il confine a Ciudad Juarez negli ultimi 25 anni, esplorando la rete di corruzione, violenza delle droghe e tratta di esseri umani alla base dei crimini. <ref>{{Cite news|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/imperative-entertainment-to-launch-podcast-the-red-note-in-english-and-spanish|title=Imperative Entertainment to Launch Podcast 'The Red Note' in English and Spanish'|work=[[Hollywood Reporter]]|access-date=2020-09-10}}</ref>


==Cultural references==
===In television and radio===
*The American television series ''[[The Bridge (2013 TV series)|The Bridge]]'' (2013) used the disappearance of the girls of Juárez as part of the backdrop to a series of murders.
*''[[This American Life]]'' ([[Public Radio Exchange]]), Episode 506 - [https://www.thisamericanlife.org/506/secret-identity ''Secret Identity''], Act Three: ''The Blonde Avenger'', about a real life avenger with a secret identity against sexual violence from bus drivers in Ciudad Juarez, Mexico. October 4, 2013. [[Podcast]] with transcript.
*The Netflix series "[[Narcos: Mexico]]" Season 3 references the murders of the young women working in the maquiladoras as a subplot.
===In film===
*The documentary ''Blood Rising'' (2013) directed by Mark McLoughlin, which examines the phenomenon of femicide in Juárez through the work of an artist, Brian Maguire.<ref>{{Cite news|url=https://www.theguardian.com/artanddesign/2014/may/04/brian-maguire-portraits-victims-mexico-feminocidio-ciudad-juarez|title=Painted back to life: Brian Maguire's portraits of the victims of Mexico's 'feminocidio'|last=Vulliamy|first=Ed|date=2014-05-04|work=The Guardian|access-date=2019-10-18|language=en-GB|issn=0261-3077}}</ref>
*The film ''Backyard: El Traspatio'' (2009), directed by [[Carlos Carrera]], is based on these events.
*The film ''[[Bordertown (2007 film)|Bordertown]]'' (2007), starring [[Jennifer Lopez]] and [[Antonio Banderas]], is based on these murders.
*The film ''Señorita Extraviada/Missing Young Woman'' (2001) by [[Lourdes Portillo]], is a documentary following the femicides of Juárez.
*The documentary film ''Equal Means Equal'' (2016) directed by [[Kamala Lopez]] features a segment on the women of Juárez.
*The documentary film ''Bajo Juárez: La Ciudad Devorando a Sus Hijas'' (2006) directed by José Antonio Cordero and Alejandra Sánchez hints at the many layers of political collusion and indifference from local, state and federal authorities.
*The documentary ''[[Las tres muertes de Marisela Escobedo]]'' (2020) directed by [[Carlos Pérez Osorio]] looks the story of a woman in the midst of a tireless struggle to achieve justice and prevent her daughter's femicide from being forgotten in impunity.<ref>{{Cite news|url=https://www.efe.com/efe/america/cultura/las-tres-muertes-de-marisela-escobedo-retrato-feminicidios-en-mexico/20000009-4365356|title="Las tres muertes de Marisela Escobedo", retrato de feminicidios en México|work=[[EFE]]|access-date=2020-10-11}}</ref>
*The documentary ''[[Flowers of the Desert: Stories from the Red Note]]'' (2021) directed by [[Estefanía Bonilla Hernández]] and produced by [[Craig Whitney]], looks at the murder and disappearance of women along the border in Ciudad Juarez for the last 25 years, exploring the web of corruption, drug violence and sex trafficking at the root of the crimes.<ref>{{Cite news|url=https://www.hollywoodreporter.com/news/imperative-entertainment-to-launch-podcast-the-red-note-in-english-and-spanish|title=Imperative Entertainment to Launch Podcast 'The Red Note' in English and Spanish'|work=[[Hollywood Reporter]]|access-date=2020-09-10}}</ref>
===In music===
*[[Tori Amos]] wrote a song about these incidents titled "Juárez", for her album ''[[To Venus and Back]]'' (1999-2000), after reading about them.
*[[At the Drive-In]]'s song "[[Invalid Litter Dept.]]" (2001) contains lyrics about the murders.
*[[Los Tigres del Norte]]'s song "[[Mujeres de Juárez]]" discusses the lack of government action in finding the perpetrators.
*[[Misfits (band)|The Misfits]] wrote a song about Juárez titled "Where Do They Go?" from their 2011 album ''[[The Devil's Rain (album)|The Devil's Rain]]''. In the lyrics, the incidents are referred to as femicides.
*[[Gloria Trevi]]'s song "Inmaculada" from her 2007 album ''[[Una Rosa Blu]]'' was inspired by the murders.
*[[The World Is a Beautiful Place & I Am No Longer Afraid to Die]]'s song "January 10th, 2014" is about the murders and the vigilante justice that took place in their aftermath.<ref>{{cite web|url=https://www.npr.org/event/music/430076677/a-goddess-takes-revenge-in-vigilante-inspired-video|title=TWIABP: 'January 10, 2014'|website=NPR|date=10 August 2015|last1=Presley|first1=Katie}}</ref>
*[[Intocable]]'s song Día 730 has an example that links it to one girl who was going to become famous, but instead became one of the victims for femicide.
*[[Sheer Mag]]'s song "Can't Stop Fighting," from their third EP, references the phenomenon in its first lines.
*[http://www.mistyldupuis.com/mujeres-de-juarez Misty L. Dupuis] wrote a choral work in honor of the missing and murdered women of Juárez called [https://www.youtube.com/watch?v=bQXmDYPqbtY&list=PLw_UVTecswsftYsbfLbeprPcBSdU0F-vh&index=7 Mujeres de Juárez].
===In print===
===In print===
*In [[Roberto Bolaño]]'s novel, ''[[2666]]'' (2004), the murders serve as inspiration for a major section entitled "The Part about the Crimes", although the novel is actually set in "Santa Teresa", a fictionalized version of Ciudad Juárez.
*In [[Roberto Bolaño]]'s novel, ''[[2666]]'' (2004), the murders serve as inspiration for a major section entitled "The Part about the Crimes", although the novel is actually set in "Santa Teresa", a fictionalized version of Ciudad Juárez.