Femminicidi: differenze tra le versioni

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{{vedi anche|Riassunto dei vari articoli sui femminicidi}}[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|483x483px|Tipica distorsione mediatica a tema femminicidio, 2021.]]Il fenomeno della '''violenza di genere contro le donne''', radicato in un retaggio culturale arcaico ma ancora persistente, rappresenta una malsana relazione tra uomo e donna, influenzata da concetti obsoleti di possesso e da una generale povertà culturale e scarsa maturità nei rapporti di coppia. Questo argomento richiede un'attenzione particolare perché è la punta di un iceberg di una vasta realtà sociale problematica.
{{vedi anche|Riassunto dei vari articoli sui femminicidi}}[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|483x483px|Tipica distorsione mediatica a tema femminicidio, 2021.]]
 
== Introduzione ==
Il fenomeno della '''violenza di genere contro le donne''', radicato in un retaggio culturale arcaico ma ancora persistente, rappresenta una malsana relazione tra uomo e donna, influenzata da concetti obsoleti di possesso e da una generale povertà culturale e scarsa maturità nei rapporti di coppia. Questo argomento richiede un'attenzione particolare perché è la punta di un iceberg di una vasta realtà sociale problematica.


'''Tuttavia''', un'analisi critica rivela una preoccupante tendenza: la '''strumentalizzazione mediatica''' e politica del fenomeno dei '''femminicidi'''.  
'''Tuttavia''', un'analisi critica rivela una preoccupante tendenza: la '''strumentalizzazione mediatica''' e politica del fenomeno dei '''femminicidi'''.  
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* <u>sono in diminuzione</u> e,  
* <u>sono in diminuzione</u> e,  
* in realtà, l'Italia è uno dei paesi con il tasso più basso di femminicidi in Europa (inferiore a quello di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Svizzera e Svezia).  
* in realtà, l'<u>Italia</u> è uno dei paesi con il tasso <u>più basso di femminicidi in Europa</u> (inferiore a quello di Austria, Finlandia, Francia, Germania, Svizzera e Svezia).
 
Questa '''discrepanza tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica''' solleva questioni critiche riguardo all'influenza dei '''mass media''' '''e''' della '''politica''' nel modellare la percezione pubblica di questo grave problema sociale. Il problema però, come si può evincere dalla tabella sottostante, non è limitato solo ai mass media.
 
Inoltre, si intende esaminare criticamente come i media e alcuni settori politici abbiano enfatizzato una presunta escalation del femminicidio, spesso utilizzando in modo ambiguo e scorretto il termine 'femminicidio' per indicare qualsiasi forma di violenza subita da una donna. Questo approccio ignora spesso le circostanze effettive e le dinamiche sottostanti, contribuendo a un'immagine distorta della realtà.
 
L’articolo, è solo uno dei tanti che approfondisce l'argomento (vedi l'intera categoria Femminicidi), offre una chiave di lettura che considera il fenomeno anche in base all’influenza dei '''mass media''' su di esso e sulle relazioni uomo-donna nella società.
 
== Tabella anticipativa delle varie problematiche esaminate nell'articolo ==
Il femminicidio è un problema grave e complesso che richiede un'analisi attenta e una gestione oculata. Tuttavia, ci sono diverse questioni che complicano ulteriormente la sua comprensione e gestione.  


Questa '''discrepanza tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica''' solleva questioni critiche riguardo all'influenza dei '''mass media''' '''e''' della '''politica''' nel modellare la percezione pubblica di questo grave problema sociale.
* Strumentalizzazione mediatica e politica. Spesso, i casi di femminicidio vengono utilizzati per promuovere agende politiche o per attirare l'attenzione dei media, distorcendo la realtà del problema e deviando l'attenzione dalle vere questioni in gioco<ref name=":0">https://www.pressenza.com/it/2023/11/violenza-di-genere-femminicidi-al-di-la-della-strumentalizzazione-politica/</ref><ref>http://centroantiviolenza.comune.torino.it/2013/09/05/pro-e-contro-della-nuova-legge-sul-femminicidio/</ref><ref>https://www.startmag.it/mondo/il-caos-politico-mediatico-su-giulia-cecchettin/</ref>.  Questo può portare a una rappresentazione distorta del fenomeno, che non riflette la sua vera gravità o le sue cause sottostanti. Inoltre, la strumentalizzazione politica può portare a soluzioni inefficaci o inadeguate, che non affrontano le radici del problema<ref name=":0" />.
* Distorsioni e incongruità nei dati. L'assenza di una definizione legislativa ufficiale di femminicidio in Italia porta a discrepanze nei dati raccolti<ref name=":1">https://www.senato.it/leg/18/BGT/Testi/Allegati/00000366.pdf</ref><ref>https://www.senato.it/documenti/repository/commissioni/femminicidio/DocXXII-bis_9.pdf</ref>. Questo porta a una comprensione imprecisa del problema e a politiche inefficaci. Inoltre, rende i dati italiani difficilmente confrontabili con quelli di altri paesi<ref name=":1" />.
* Uso Ambiguo del termine: c'è un uso eccessivo ed errato di "femminicidio" per casi non pertinenti. I media enfatizzano il fenomeno, anche con toni sensazionalistici. Mancanza di coerenza tra definizione e rilevazioni statistiche. La Polizia di Stato usa criteri più accurati.


Il problema non è limitato solo ai mass media,
* Il tasso d'incidenza in Italia è inferiore alla media europea e nordamericana. Vi è distonia tra gravità reale e rappresentazione mediatica dei femminicidi. Serve critica alla disinformazione.


Inoltre, si intende esaminare criticamente come i media e alcuni settori politici abbiano enfatizzato una presunta escalation del femminicidio, spesso utilizzando in modo ambiguo e scorretto il termine 'femminicidio' per indicare qualsiasi forma di violenza subita da una donna. Questo approccio ignora spesso le circostanze effettive e le dinamiche sottostanti, contribuendo a un'immagine distorta della realtà. L’articolo offre una chiave di lettura che considera il fenomeno anche in base all’influenza dei '''mass media''' su di esso e sulle relazioni uomo-donna nella società.<div class="para">
* L'ISTAT ha usato toni sensazionalistici sui femminicidi, ad esempio affermando che in Italia ogni due giorni viene uccisa una donna e parlando di "numeri da genocidio".
* Tuttavia nello stesso studio ISTAT il numero di omicidi totali di donne coincide con quello indicato per i femminicidi, risultando fuorviante.
* Anche EURES ha usato una definizione ampia e oggi superata di femminicidio, contribuendo a generare sensazionalismo.
* I media hanno creato un "panico morale" ingiustificato, individuando "capri espiatori".
* La società tende ad affidarsi solo ai titoli ad effetto e ai dati enfatizzati, senza approfondire.
* Lo stesso dato, presentato in modo episodico, può avere più impatto sull'emotività, generando una narrazione contraffatta della realtà.
* Per attribuire i femminicidi a cause culturali andrebbe analizzato il movente specifico caso per caso escludendo matrici psicopatologiche o disturbi mentali individuali. Non esistono studi scientifici che abbiano indagato un eventuale nesso causale tra femminicidi e fattori culturali. Non esiste al momento alcuna evidenza di correlazione tra femminicidi e fattori culturali. Le eventuali motivazioni culturali andrebbero distinte analiticamente dalle spiegazioni psicopatologiche individuali, per non distorcere portata e cause reali del fenomeno.
* Studi indipendenti evidenziano numerosi casi di violenza contro uomini e false accuse usate strumentalmente, fenomeni però trascurati da media e opinione pubblica rispetto ai femminicidi. Nonostante l'Italia sia relativamente sicura per le donne, permane una distorta rappresentazione mediatica, che mira più al sensazionalismo per fini di audience che a informare sulla reale portata del problema.<div class="para">
== Definizione del termine e uso ambiguo ==
== Definizione del termine e uso ambiguo ==
{{vedi anche|Femminicidio, uso ambiguo del termine}}In Italia il termine ha avuto un utilizzo massiccio dal 2008, quando Barbara Spinelli, consulente ONU in materia di violenza sulle donne, ha pubblicato un libro a riguardo. Il termine è attestato poi nel Devoto-Oli 2009 e definisce il femminicidio come:<blockquote>"Qualsiasi forma di violenza esercitata in maniera sistematica sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione di genere e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico della donna in quanto tale, fino alla schiavitù o alla morte."<ref name="Definizione femminicidio sul Devoto Oli">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/feminism}}</ref></blockquote>Una definizione forte, chiara, priva di equivocabilità e il cui senso arriva dritto al punto. Il problema sorge nel momento in cui le fonti di informazione non si basano sulla definizione, ma tendono ad esaltare come femminicidio qualsiasi forma di violenza legata al sesso biologico femminile, quando in realtà ciò che realmente distingue un omicidio da un femminicidio è la '''motivazione''' del gesto.
{{vedi anche|Femminicidio, uso ambiguo del termine}}Il termine femminicidio viene introdotto nel 2008, ed inserito nei dizionari come il Devoto-Oli 2009, è descritto come una violenza sistematica contro le donne, esercitata in nome di una sovrastruttura ideologica patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione femminile. <blockquote>"Qualsiasi forma di violenza esercitata in maniera sistematica sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuare la subordinazione di genere e di annientare l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico della donna in quanto tale, fino alla schiavitù o alla morte."<ref name="Definizione femminicidio sul Devoto Oli">{{Cita web|url=https://www.britannica.com/topic/feminism}}</ref></blockquote>'''Una definizione''' forte, '''chiara''', priva di equivocabilità e il cui senso arriva dritto al punto, '''che tuttavia... non viene usata'''.  
Secondo due criminologi, il Professor Monzani e il professor Giulini, la definizione di femminicidio escluderebbe erroneamente i crimini commessi per gelosia, riferendosi all'uccisione della donna in quanto donna e non perché in relazione con il reo; il termine più corretto da utilizzare sarebbe <b>omicidio relazionale.</b>
 
* Il primo problema sorge infatti nel momento in cui anche le fonti di informazione ufficiale (ISTAT, EURES) <u>chiamano femminicidio qualsiasi omicidio di donna</u>, quando in realtà dalla definizione è chiarissimo che ciò che distingue un omicidio da un femminicidio è la '''motivazione''' del gesto.
 
Secondo due criminologi, il Professor Monzani e il professor Giulini, la definizione di femminicidio - se presa alla lettera - escluderebbe anche i crimini commessi per gelosia, riferendosi all'uccisione della donna in quanto donna e non perché in relazione con il reo; il termine più corretto da utilizzare sarebbe <b>omicidio relazionale.</b> Ma tralasciamo questo punto e concentriamoci sul resto.
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== Confronto numerico con gli altri Paesi ==
== Confronto numerico con gli altri Paesi ==
[[File:Femm.png|miniatura|490x490px|Omicidi volontari di donne totali e omicidi da parte del partner nei principali Paesi dell’Unione europea nell'anno 2019. Come si può notare, l'Italia è solo al terzultimo posto, con valori ben sotto la media europea.]]
[[File:Femm.png|miniatura|490x490px|Omicidi volontari di donne totali e omicidi da parte del partner nei principali Paesi dell’Unione europea nell'anno 2019. Come si può notare, l'Italia è solo al terzultimo posto, con valori ben sotto la media europea.]]Nel confronto con le altre nazioni, siamo tra i Paesi con i tassi più bassi di incidenza:
{{Vedi anche|Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi}}Nel confronto con le altre nazioni, siamo tra i Paesi con i tassi più bassi di incidenza:
* Nel periodo 2004-2015, il tasso d'incidenza annuale in Italia è di '''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il valore '''più basso''' tra tutti i 32 Paesi europei e nordamericani del rapporto UNODC<ref>"UN Office on Drugs and Crime"</ref> con un dato di molto inferiore alla media dei paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello">{{cita web |url = http://www.lavoce.info/archives/49796/violenza-genere-anche-numeri-aiutano-combatterla/|titolo = Violenza sulle donne: anche i numeri aiutano a combatterla|sito = [[Lavoce.info]]|data = 24 novembre 2017|autore = Gianpiero Dalla Zuanna e Alessandra Minello | wkautore = Gianpiero Dalla Zuanna| accesso = 3 dicembre 2017}}</ref>; in tale finestra temporale, il dato italiano è il '''migliore''' anche per ciò che riguarda i femminicidi di cui è autore il partner o l’ex partner, con un'incidenza di '''0,23 uccisioni ogni 100.000''' '''donne''' residenti.
* Nel periodo 2004-2015, il tasso d'incidenza annuale in Italia è di '''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il valore '''più basso''' tra tutti i 32 Paesi europei e nordamericani del rapporto UNODC<ref>"UN Office on Drugs and Crime"</ref> con un dato di molto inferiore alla media dei paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello">{{cita web |url = http://www.lavoce.info/archives/49796/violenza-genere-anche-numeri-aiutano-combatterla/|titolo = Violenza sulle donne: anche i numeri aiutano a combatterla|sito = [[Lavoce.info]]|data = 24 novembre 2017|autore = Gianpiero Dalla Zuanna e Alessandra Minello | wkautore = Gianpiero Dalla Zuanna| accesso = 3 dicembre 2017}}</ref>; in tale finestra temporale, il dato italiano è il '''migliore''' anche per ciò che riguarda i femminicidi di cui è autore il partner o l’ex partner, con un'incidenza di '''0,23 uccisioni ogni 100.000''' '''donne''' residenti.
* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
=== Distorsioni e incongruità ===
=== Distorsioni e incongruità ===
C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
{{Vedi anche|Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi}}C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
=== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ===
=== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ===
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
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"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa" diceva Gregg Easterbrook, concetto familiare a molti in astratto, ma che spesso coglie impreparati negli esempi concreti. Lo stesso dato quindi, presentato però in forma episodica, può avere un impatto molto più deciso sull'emotività e sulle reazioni suscitate; in una società poco incline ad un'informazione sana, questo può generare una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore.
"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa" diceva Gregg Easterbrook, concetto familiare a molti in astratto, ma che spesso coglie impreparati negli esempi concreti. Lo stesso dato quindi, presentato però in forma episodica, può avere un impatto molto più deciso sull'emotività e sulle reazioni suscitate; in una società poco incline ad un'informazione sana, questo può generare una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore.
== Fenomeno culturale o psicopatologia? ==
== Fenomeno culturale o psicopatologia? ==
[[File:Image 4.png|miniatura|362x362px]]
[[File:Image 4.png|miniatura|362x362px]]Per attribuire i femminicidi a cause culturali andrebbe analizzato il movente specifico caso per caso escludendo matrici psicopatologiche o disturbi mentali individuali. Non esistono studi scientifici che abbiano indagato un eventuale nesso causale tra femminicidi e fattori culturali.
Esaminare il movente specifico di ciascun omicidio permetterebbe di comprendere in primis di elaborare dati statistici veritieri, evitando di includere qualsiasi matrice non culturale che possa spiegare o risultare prevalente.  


Di norma, rispettando il metodo scientifico, vengono fatti '''studi di correlazione''' per capire quali siano i [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittori]] di un certo fenomeno e '''test di verifica d'ipotesi''' per valutare col metodo sperimentale se la realtà osservata si accordi o meno con l'ipotesi su di essa fatta. Con questi test, si risale ad un certo coefficiente di correlazione in base al quale si ammette come valida l'ipotesi, ma non di rado si può incorrere in una serie di errori definiti informali, tra cui la fallacia del "non causa pro causa", in cui una causa è identificata in modo errato solo in base alla correlazione desunta dal test, come riassume anche la massima [[google:correlation+is+not+causation&oq=correlation+is+not+causation&|"correlation does not imply causation"]].  
Di norma, rispettando il metodo scientifico, vengono fatti '''studi di correlazione''' per capire quali siano i [[Predittori di un fenomeno in statistica|predittori]] di un certo fenomeno e '''test di verifica d'ipotesi''' per valutare col metodo sperimentale se la realtà osservata si accordi o meno con l'ipotesi su di essa fatta. Con questi test, si risale ad un certo coefficiente di correlazione in base al quale si ammette come valida l'ipotesi, ma non di rado si può incorrere in una serie di errori definiti informali, tra cui la fallacia del "non causa pro causa", in cui una causa è identificata in modo errato solo in base alla correlazione desunta dal test, come riassume anche la massima [[google:correlation+is+not+causation&oq=correlation+is+not+causation&|"correlation does not imply causation"]].  
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[[Riassunto articolo Femminicidio e violenza maschile: falso binomio]]  
[[Riassunto articolo Femminicidio e violenza maschile: falso binomio]]  
=== Possibili spiegazioni non culturali dell'omicidio di genere ===
=== Possibili spiegazioni non culturali dell'omicidio di genere ===
Per la componente psicopatologica degli eventi, si rimanda al DSM-5,<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_disturbi_mentali</ref> nel gruppo dei "Disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta", in cui elementi fondamentali sono la difficoltà nel resistere ad un impulso, una forte tensione interiore prima di compiere l'azione e una sensazione di piacere e gratificazione quando si realizza; i soggetti che ne soffrono sono tipicamente aggressivi, irritabili, vendicativi, violano spesso i diritti fondamentali e le norme sociali senza alcuna premeditazione, ma solo per placare la tensione interiore. Spesso, nell'analisi di un movente di un femminicidio, non si considerano fattori a mio avviso imprescindibili che tipicamente portano allo sviluppo di tratti patologici di personalità, quali la presenza di una patologia sottostante o di un conflitto genitoriale non risolto. Per questo motivo, non ritengo lecito ragionevole che tali episodi contino nell'elaborazione statistica del femminicidio, andando a pomparne in maniera clamorosa i numeri pur di dare rilevanza mediatica al fenomeno.
Per la componente psicopatologica degli eventi, si rimanda al DSM-5,<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_disturbi_mentali</ref> nel gruppo dei "Disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta", in cui elementi fondamentali sono la difficoltà nel resistere ad un impulso, una forte tensione interiore prima di compiere l'azione e una sensazione di piacere e gratificazione quando si realizza; i soggetti che ne soffrono sono tipicamente aggressivi, irritabili, vendicativi, violano spesso i diritti fondamentali e le norme sociali senza alcuna premeditazione, ma solo per placare la tensione interiore. Spesso, nell'analisi di un movente di un femminicidio, non si considerano fattori a mio avviso imprescindibili che tipicamente portano allo sviluppo di tratti patologici di personalità, quali la presenza di una patologia sottostante o di un conflitto genitoriale non risolto. Per questo motivo, non ritengo lecito ragionevole che tali episodi contino nell'elaborazione statistica del femminicidio, andando a pomparne in maniera clamorosa i numeri pur di dare rilevanza mediatica al fenomeno.
== Solo gli uomini sono violenti verso il partner? ==
== Solo gli uomini sono violenti verso il partner? ==
Il blog "Violenza senza genere" della pagina social [https://www.instagram.com/antisexistworld/ @antisexistworld] ha autonomamente censito tutti gli episodi di violenza da gennaio 2019 ad aprile 2021, portando brillantemente a galla dati inequivocabili:
Il blog "Violenza senza genere" della pagina social [https://www.instagram.com/antisexistworld/ @antisexistworld] ha autonomamente censito tutti gli episodi di violenza da gennaio 2019 ad aprile 2021, portando brillantemente a galla dati inequivocabili:
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* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-soggetti-deboli/ 345 episodi di Violenze contro soggetti deboli]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/violenze-contro-soggetti-deboli/ 345 episodi di Violenze contro soggetti deboli]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/le-false-accuse/ 361 episodi di False accuse]
* [https://violenzasenzagenere.altervista.org/le-false-accuse/ 361 episodi di False accuse]
Un dato particolarmente interessante, specchio del leitmotiv dei '''movimenti misandrici''' ma non solo, è quello delle '''false accuse''', in cui uomini si ritrovano a dover affrontare un percorso giudiziario devastante, in cui a lungo saranno ritenuti colpevoli a prescindere, ma in realtà solo in 2 casi su 10 le accuse sono fondate con veri maltrattamenti, il resto sono querele enfatizzate usate nei contenziosi in sede di separazione, inserite in una vera e propria strategia nei confronti dei mariti.
Un dato particolarmente interessante è quello delle '''false accuse''', in cui uomini si ritrovano a dover affrontare un percorso giudiziario devastante, in cui a lungo saranno ritenuti colpevoli a prescindere, ma in realtà solo in 2 casi su 10 le accuse sono fondate con veri maltrattamenti, il resto sono querele enfatizzate usate nei contenziosi in sede di separazione, inserite in una vera e propria strategia nei confronti dei mariti<ref>'''False accuse di maltrattamento sporte in fase di separazione,'''[[False accuse, Luigi Lucchetti psicologo della Polizia di Stato]],
 
[[False accuse, intervento di Davide Stasi al senato del 20 6 2022]],
 
[[False denunce di maltrattamenti sporte in fase di separazione]]</ref>.


Fa riflettere che, nella stessa finestra temporale, i casi di femminicidio attestati siano poco meno di 150, quando pare che per l'opinione pubblica sia questa l’unica emergenza, l’unico fenomeno verso cui è giusto spendere parole, fare manifestazioni, creare campagne e, anche, ricevere fondi pubblici; in questo, i movimenti femministi sono riusciti a catalizzare gran parte delle attenzioni di media e social, che fanno da cassa di risonanza su qualsiasi notizia che possa definire l'uomo come violento mentre minimizzano, sottovalutano, nascondono, le notizie in cui l’aggressività anche brutale è attuata da una donna. La violenza non ha genere, non dev'esserci competizione nel cercare di dimostrare che un sesso sia più violento dell'altro.
Fa riflettere che, nella stessa finestra temporale, i casi di femminicidio attestati siano poco meno di 150, quando pare che per l'opinione pubblica sia questa l’unica emergenza, l’unico fenomeno verso cui è giusto spendere parole, fare manifestazioni, creare campagne e, anche, ricevere fondi pubblici; in questo, i movimenti femministi sono riusciti a catalizzare gran parte delle attenzioni di media e social, che fanno da cassa di risonanza su qualsiasi notizia che possa definire l'uomo come violento mentre minimizzano, sottovalutano, nascondono, le notizie in cui l’aggressività anche brutale è attuata da una donna. La violenza non ha genere, non dev'esserci competizione nel cercare di dimostrare che un sesso sia più violento dell'altro.
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== Bibliografia aggiuntiva e consigli ==
== Bibliografia aggiuntiva e consigli ==
=== Ulteriori Fonti ===
=== Ulteriori Fonti ===
====== [https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01006036.pdf Violenza di genere e femminicidio: dalla ratifica della Convenzione di Istanbul all’istituzione di una Commissione di inchiesta ad hoc] ======
[http://www.zeroviolenza.it/temi/item/20116-si-chiama-femminicidio-ed-ha-numeri-spaventosi-pi%C3%B9-del-30-del-totale-sugli-omicidi Articolo su zeroviolenza: Si chiama femminicidio, ed ha numeri spaventosi: più del 30% del totale sugli omicidi]
[http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/11/19/femminicidi-ogni-due-giorni-viene-uccisa-una-donna_cc33c7e8-81c2-46fa-b1d6-f577eedfb727.html Articolo ansa: Violenza sulle donne: ecco le cifre agghiaccianti]


[https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf Il femminicidio come fattispecie penale - Storia, comparazione, prospettive Emanuele Corn]
* [https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01006036.pdf Violenza di genere e femminicidio: dalla ratifica della Convenzione di Istanbul all’istituzione di una Commissione di inchiesta ad hoc]
* [http://www.zeroviolenza.it/temi/item/20116-si-chiama-femminicidio-ed-ha-numeri-spaventosi-pi%C3%B9-del-30-del-totale-sugli-omicidi Articolo su zeroviolenza: Si chiama femminicidio, ed ha numeri spaventosi: più del 30% del totale sugli omicidi]
* [http://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2014/11/19/femminicidi-ogni-due-giorni-viene-uccisa-una-donna_cc33c7e8-81c2-46fa-b1d6-f577eedfb727.html Articolo ansa: Violenza sulle donne: ecco le cifre agghiaccianti]
* [https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf Il femminicidio come fattispecie penale - Storia, comparazione, prospettive Emanuele Corn]
=== '''Libri di approfondimento''' ===
=== '''Libri di approfondimento''' ===
[http://www.penalecontemporaneo.it/upload/1420621345MERLI_2015.pdf Violenza di genere e femminicidio - Antonella Merli - Diritto Penale Contemporaneo]
[https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf IL FEMMINICIDIO COME FATTISPECIE PENALE Storia, comparazione, prospettive - Emanuele Corn]


[http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/notizie/2017/femminicidio.pdf Femminicidio Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere: i primi dati della Commissione parlamentare d'inchiesta 25 novembre 2017]
* [http://www.penalecontemporaneo.it/upload/1420621345MERLI_2015.pdf Violenza di genere e femminicidio - Antonella Merli - Diritto Penale Contemporaneo] [https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf IL FEMMINICIDIO COME FATTISPECIE PENALE Storia, comparazione, prospettive - Emanuele Corn]
* [http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/notizie/2017/femminicidio.pdf Femminicidio Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere: i primi dati della Commissione parlamentare d'inchiesta 25 novembre 2017]
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