Femminicidi: differenze tra le versioni

228 byte rimossi ,  23 nov 2023
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 1: Riga 1:




{{vedi anche|Riassunto dei vari articoli sui femminicidi}}[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|483x483px|Tipica distorsione mediatica a tema femminicidio, 2021.]]Il fenomeno della '''violenza di genere contro le donne''' è un argomento particolarmente importante e delicato, al punto da esigere l'introduzione di una terminologia apposita per meglio caratterizzare un fenomeno sociale che, col tempo, ha raggiunto una proporzione e una specificità tale da non poter essere ignorato; è il risultato di più fattori correlati, che affondano le proprie radici in un '''retaggio culturale arcaico''', ma ancora attuale, di una malsana relazione tra uomo e donna, del concetto di possesso del partner, di una povertà culturale, materiale e di maturità nei rapporti di coppia..
{{vedi anche|Riassunto dei vari articoli sui femminicidi}}[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|483x483px|Tipica distorsione mediatica a tema femminicidio, 2021.]]Il fenomeno della '''violenza di genere contro le donne''' è un argomento di vitale importanza e grande sensibilità, richiedendo un'attenzione particolare e una terminologia specifica per descrivere una realtà sociale sempre più evidente e problematica. Questa realtà, radicata in un retaggio culturale arcaico ma ancora persistente, rappresenta una malsana relazione tra uomo e donna, influenzata da concetti obsoleti di possesso e da una generale povertà culturale e maturità nei rapporti di coppia.
É stato a lungo erroneamente considerato come lontano, come un fenomeno che non riguardasse le popolazioni occidentali nello specifico; è in realtà maggiormente una questione di concentrazione dell''''attenzione mediatica''': in questa strana Italia, ancora divisa tra voglia d'Europa e Family Day, incapace di riconoscere che c'è qualcosa di sbagliato e distruttivo nel modo in cui impostiamo i rapporti di relazione che chiamiamo "famiglia", lo scenario sembra aver raggiunto dimensioni tragiche.


L'articolo ha lo scopo di evidenziare come però i femminicidi non sono in realtà in aumento negli ultimi anni, anzi '''sono in calo''', come successivamente estrapolato da numerosi rapporti statistici; nonostante gli svariati bias di selezione presenti, l’Italia risulta uno dei Paesi meno convolti: si uccidono più donne in Austria, Finlandia, Francia, Germania, Svizzera, Svezia e in tanti altri Paesi europei.  
'''Tuttavia''', questo articolo mira a evidenziare una preoccupante tendenza: la '''strumentalizzazione mediatica''' e politica del fenomeno dei '''femminicidi'''. Contrariamente alla percezione comune e all'immagine ritratta dai media, i femminicidi in Italia non sono in aumento ma, come mostrato da numerosi rapporti statistici, sono ''in realtà in calo''. Questa discrepanza tra la realtà e la sua rappresentazione mediatica solleva questioni critiche riguardo all'influenza e al ruolo dei '''mass media''' e della politica nel modellare la percezione pubblica di un problema sociale così grave.


Il primo passo verso una maggiore comprensione del fenomeno è quello di esaminare le condotte violente nelle loro varie sfumature e definizioni; fare di tutta l'erba un fascio usando il termine violenza di genere per indicare qualsiasi forma di violenza che una donna subisce per mano di un uomo, qualora quest’ultima non sia vittima accidentale di un evento che la trovi coinvolta solo casualmente, sicuramente non aiuta a comprenderne la vera natura e a contrastarla adeguatamente.
L'articolo si propone di analizzare in modo critico come i media e alcuni settori politici abbiano distorto la realtà del femminicidio, enfatizzando una presunta escalation per motivazioni che spesso trascendono i fatti oggettivi. Si intende esaminare le condotte violente nelle loro varie sfumature e definizioni, criticando l'uso ambiguo e talvolta scorretto del termine 'femminicidio' per indicare qualsiasi forma di violenza subita da una donna, spesso ignorando le circostanze effettive e le dinamiche sottostanti.
 
L’Italia risulta uno dei Paesi meno convolti: si uccidono più donne in Austria, Finlandia, Francia, Germania, Svizzera, Svezia e in tanti altri Paesi europei.


Come spiegare allora l'accanimento, soprattutto mediatico, sul tema negli ultimi anni? Questo, ovviamente, non cancella quanto detto prima, ma viene offerta una chiave di lettura in cui si osserva il fenomeno anche in base all’influenza dei '''mass media''' su di esso e sulle relazioni uomo-donna nella società.<div class="para">
Come spiegare allora l'accanimento, soprattutto mediatico, sul tema negli ultimi anni? Questo, ovviamente, non cancella quanto detto prima, ma viene offerta una chiave di lettura in cui si osserva il fenomeno anche in base all’influenza dei '''mass media''' su di esso e sulle relazioni uomo-donna nella società.<div class="para">