Femminicidi: differenze tra le versioni

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* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
* Dal 2017, anno in cui è iniziata la raccolta dati sul femminicidio in tutti gli Stati dell'UE, l'incidenza annua in Italia continua a mantenersi a valori bassi, come da grafico, ben inferiori a Paesi ritenuti più sicuri solo per falso pregiudizio.
[[File:Femm.png|miniatura|490x490px|Omicidi volontari di donne totali e omicidi da parte del partner nei principali Paesi dell’Unione europea nell'anno 2019. Come si può notare, l'Italia è solo al terzultimo posto, con valori ben sotto la media europea.]]
[[File:Femm.png|miniatura|490x490px|Omicidi volontari di donne totali e omicidi da parte del partner nei principali Paesi dell’Unione europea nell'anno 2019. Come si può notare, l'Italia è solo al terzultimo posto, con valori ben sotto la media europea.]]
=== Distorsioni e incongruità ===
=== Distorsioni e incongruità ===
C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
C'è inoltre da aggiungere, così come approfondito nell'[[Femminicidio, approfondimento sui numeri e moventi|argomento in dettaglio]], che molti dei dati riportati, sebbene bassi, restino comunque '''incongrui''' con la definizione di femminicidio: in sostanza, gli istituti di statistica riportano, seguendo della mal definite linee guida, il totale di omicidi nei confronti del sesso femminile e non per motivi di genere, includendo tra i motivi di delitto anche interessi economici, disturbi psichici o la ''pietatis causa''.
=== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ===
=== I dati elaborati dalla Polizia di Stato ===
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
Nell'ambito dell'iniziativa [https://www.poliziadistato.it/articolo/3857711011367be022196447/ "...Questo non è amore"], dal 2017 anche la Polizia di Stato ha iniziato ad elaborare statistiche circa i casi di femminicidio, pubblicandone i risultati annui nei vari opuscoli informativi; nella selezione della coorte di delitti da includere, sono stati rigorosamente utilizzati i criteri stabiliti dalla [https://it.wikipedia.org/wiki/Convenzione_del_Consiglio_d%27Europa_sulla_prevenzione_e_la_lotta_contro_la_violenza_nei_confronti_delle_donne_e_la_violenza_domestica Convenzione di Istanbul], con l'esito che i tassi d'incidenza risultano ben inferiori<ref>secondo il rapporto della Polizia di Stato, i femminicidi nel biennio 2017-18 si sono attestati su un tasso d'incidenza dello 0,13 per 100.000 donne residenti.</ref> rispetto a quelli elaborati dai maggiori istituti statistici, riflettendo la reale situazione circa il femminicidio in quanto tale.
== Danni del sensazionalismo ==
== Danni del sensazionalismo ==
{{Vedi anche|Femminicidio, danni sensazionalismo}}
{{Vedi anche|Femminicidio, danni sensazionalismo}}
=== Una riflessione sulla narrazione sensazionalistica ===
=== Una riflessione sulla narrazione sensazionalistica ===
Riporto una riflessione presa in rete ed estremamente significativa: https://www.instagram.com/p/CtTTf1SMaFR/
Riporto una riflessione presa in rete ed estremamente significativa: https://www.instagram.com/p/CtTTf1SMaFR/
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Eppure, nonostante tutto, continuiamo a trattare i casi di femminicidio come macchine da soldi. Per vendere più copie, fare più clic, attrarre più lettori
Eppure, nonostante tutto, continuiamo a trattare i casi di femminicidio come macchine da soldi. Per vendere più copie, fare più clic, attrarre più lettori
=== Il sensazionalismo in statistica: il caso dell'Istat ===
=== Il sensazionalismo in statistica: il caso dell'Istat ===
Da notare che non solo i mass media, infatti, ma anche '''l'ISTAT''' si sia più volte espressa sul tema con toni sensazionalistici:<blockquote>"Donne uccise da uomini, perché sono donne. Questo è il femminicidio. Un massacro, a vedere i numeri. Circa 150 casi all’anno in Italia [''157'' nel 2012, 179 nel 2013, 152 nel 2014, 141 nel 2015, 145 nel 2016], un totale di circa 600 omicidi negli ultimi quattro anni. ''Significa che in Italia ogni due giorni (circa) viene uccisa una donna''. Omicidi di donne in Italia. Se ne contano migliaia nel mondo. Numeri da genocidio."</blockquote>Tuttavia nello stesso studio, poche righe sotto, viene riportato il numero di omicidi totali di donne avvenuti nello stesso anno e il numero coincide con quello indicato per i femminicidi. Il documento statistico stesso risulta quindi estremamente fuorviante, con tutte le problematiche di '''distorsione percettiva''' che ne conseguono; a tal proposito, suggerisco una lettura dell'articolo sui [[danni della polarizzazione]].
Da notare che non solo i mass media, infatti, ma anche '''l'ISTAT''' si sia più volte espressa sul tema con toni sensazionalistici:<blockquote>"Donne uccise da uomini, perché sono donne. Questo è il femminicidio. Un massacro, a vedere i numeri. Circa 150 casi all’anno in Italia [''157'' nel 2012, 179 nel 2013, 152 nel 2014, 141 nel 2015, 145 nel 2016], un totale di circa 600 omicidi negli ultimi quattro anni. ''Significa che in Italia ogni due giorni (circa) viene uccisa una donna''. Omicidi di donne in Italia. Se ne contano migliaia nel mondo. Numeri da genocidio."</blockquote>Tuttavia nello stesso studio, poche righe sotto, viene riportato il numero di omicidi totali di donne avvenuti nello stesso anno e il numero coincide con quello indicato per i femminicidi. Il documento statistico stesso risulta quindi estremamente fuorviante, con tutte le problematiche di '''distorsione percettiva''' che ne conseguono; a tal proposito, suggerisco una lettura dell'articolo sui [[danni della polarizzazione]].
Una obiezione circa la lettura dei dati può essere inoltre data osservando la coorte scelta per l'analisi statistica:<blockquote>"[...]non si legge così il dato: quello 0,02% sui vaccini è calcolato sulle somministrazioni effettive di vaccino, quel 0,0003% dei femminicidi è calcolato sulla popolazione femminile tutta. La percentuale va calcolata sulle donne adulte, con una relazione sentimentale presente o passata che presenta rischi di femminicidio (come compagno violento, possessivo ecc...), una platea molto più piccola della popolazione totale che fa schizzare quella percentuale molto in alto. Sarebbe come calcolare il dato sulla percentuale di reazioni avverse considerando tutta la popolazione, anche quella non vaccinata, il che non ha alcun senso converrai.»</blockquote>Questo fenomeno non ha colpito solo l'Istat: stessi toni e stessa ambiguità nell'uso del termine e nella coorte selezionata, si possono riscontrare anche nelle analisi dell'[[EURES]], nel documento '''Sintesi VII Rapporto EURES sul Femminicidio in Italia'''; nello specifico, durante un dibattito a riguardo, una ragazza ha sollevato alcune obiezioni più che condivisibili, tra cui:<blockquote>"Il report che citi dice in introduzione che da una ''diversa definizione di femminicidio'' e specifica che parla di omicidi verso le donne, con ''un'accezione diversa da quella che viene data oggi''. Il report è del 2015, la legge è stata cambiata solo due anni prima e il codice rosso sarebbe arrivato nel 2019, direi che è comprensibile che il report sia confusionario rispetto ai due concetti, anche per i pochi dati che avevamo rispetto a un'aggravante appena introdotta. Stessa cosa per questo grafico, preso dallo stesso report, che da una definizione ampia e oggi superata''."''</blockquote>Purtroppo, è un dato di fatto che ISTAT, EURES e mass media abbiano utilizzato costantemente negli anni la definizione errata di femminicidio a fini statistici, contribuendo inevitabilmente a generare sensazionalismo. Nel complesso i mezzi di informazione, utilizzando in modo inappropriato certi termini, hanno generato un tipico esempio di ''[[Folk Devils and Moral Panics]],'' creando un panico collettivo ingiustificato su una questione da molti ritenuta come minaccia, promuovendo polemiche e accuse nei confronti di capri espiatori, di "diavoli popolari".
Una obiezione circa la lettura dei dati può essere inoltre data osservando la coorte scelta per l'analisi statistica:<blockquote>"[...]non si legge così il dato: quello 0,02% sui vaccini è calcolato sulle somministrazioni effettive di vaccino, quel 0,0003% dei femminicidi è calcolato sulla popolazione femminile tutta. La percentuale va calcolata sulle donne adulte, con una relazione sentimentale presente o passata che presenta rischi di femminicidio (come compagno violento, possessivo ecc...), una platea molto più piccola della popolazione totale che fa schizzare quella percentuale molto in alto. Sarebbe come calcolare il dato sulla percentuale di reazioni avverse considerando tutta la popolazione, anche quella non vaccinata, il che non ha alcun senso converrai.»</blockquote>Questo fenomeno non ha colpito solo l'Istat: stessi toni e stessa ambiguità nell'uso del termine e nella coorte selezionata, si possono riscontrare anche nelle analisi dell'[[EURES]], nel documento '''Sintesi VII Rapporto EURES sul Femminicidio in Italia'''; nello specifico, durante un dibattito a riguardo, una ragazza ha sollevato alcune obiezioni più che condivisibili, tra cui:<blockquote>"Il report che citi dice in introduzione che da una ''diversa definizione di femminicidio'' e specifica che parla di omicidi verso le donne, con ''un'accezione diversa da quella che viene data oggi''. Il report è del 2015, la legge è stata cambiata solo due anni prima e il codice rosso sarebbe arrivato nel 2019, direi che è comprensibile che il report sia confusionario rispetto ai due concetti, anche per i pochi dati che avevamo rispetto a un'aggravante appena introdotta. Stessa cosa per questo grafico, preso dallo stesso report, che da una definizione ampia e oggi superata''."''</blockquote>Purtroppo, è un dato di fatto che ISTAT, EURES e mass media abbiano utilizzato costantemente negli anni la definizione errata di femminicidio a fini statistici, contribuendo inevitabilmente a generare sensazionalismo. Nel complesso i mezzi di informazione, utilizzando in modo inappropriato certi termini, hanno generato un tipico esempio di ''[[Folk Devils and Moral Panics]],'' creando un panico collettivo ingiustificato su una questione da molti ritenuta come minaccia, promuovendo polemiche e accuse nei confronti di capri espiatori, di "diavoli popolari".
=== Conseguenze della distorsione ===
=== Conseguenze della distorsione ===
La società attuale ha la tendenza ad avere una soglia di attenzione sempre più bassa, dove è pertanto facile cadere in errore: succede spesso, infatti, che si faccia affidamento esclusivamente sulla voce dei media, o che addirittura ci si soffermi solo sul titolo ad effetto o sul dato riportato a caratteri cubitali.  
La società attuale ha la tendenza ad avere una soglia di attenzione sempre più bassa, dove è pertanto facile cadere in errore: succede spesso, infatti, che si faccia affidamento esclusivamente sulla voce dei media, o che addirittura ci si soffermi solo sul titolo ad effetto o sul dato riportato a caratteri cubitali.
"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa" diceva Gregg Easterbrook, concetto familiare a molti in astratto, ma che spesso coglie impreparati negli esempi concreti. Lo stesso dato quindi, presentato però in forma episodica, può avere un impatto molto più deciso sull'emotività e sulle reazioni suscitate; in una società poco incline ad un'informazione sana, questo può generare una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore.
"Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa" diceva Gregg Easterbrook, concetto familiare a molti in astratto, ma che spesso coglie impreparati negli esempi concreti. Lo stesso dato quindi, presentato però in forma episodica, può avere un impatto molto più deciso sull'emotività e sulle reazioni suscitate; in una società poco incline ad un'informazione sana, questo può generare una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore.
== Fenomeno culturale o psicopatologia? ==
== Fenomeno culturale o psicopatologia? ==
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La realtà dei fatti è che non ci sono studi in letteratura scientifica che provino realmente un nesso di causalità tra questione culturale e femminicidio, ma vi è solo un certo grado di correlazione statistica.  
La realtà dei fatti è che non ci sono studi in letteratura scientifica che provino realmente un nesso di causalità tra questione culturale e femminicidio, ma vi è solo un certo grado di correlazione statistica.  


[[Riassunto articolo Femminicidio e violenza maschile: falso binomio]]
=== Possibili spiegazioni non culturali dell'omicidio di genere ===
=== Possibili spiegazioni non culturali dell'omicidio di genere ===
Per la componente psicopatologica degli eventi, si rimanda al DSM-5,<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_disturbi_mentali</ref> nel gruppo dei "Disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta", in cui elementi fondamentali sono la difficoltà nel resistere ad un impulso, una forte tensione interiore prima di compiere l'azione e una sensazione di piacere e gratificazione quando si realizza; i soggetti che ne soffrono sono tipicamente aggressivi, irritabili, vendicativi, violano spesso i diritti fondamentali e le norme sociali senza alcuna premeditazione, ma solo per placare la tensione interiore. Spesso, nell'analisi di un movente di un femminicidio, non si considerano fattori a mio avviso imprescindibili che tipicamente portano allo sviluppo di tratti patologici di personalità, quali la presenza di una patologia sottostante o di un conflitto genitoriale non risolto. Per questo motivo, non ritengo lecito nè ragionevole che tali episodi contino nell'elaborazione statistica del femminicidio, andando a pomparne in maniera clamorosa i numeri pur di dare rilevanza mediatica al fenomeno.
Per la componente psicopatologica degli eventi, si rimanda al DSM-5,<ref>https://it.wikipedia.org/wiki/Manuale_diagnostico_e_statistico_dei_disturbi_mentali</ref> nel gruppo dei "Disturbi del comportamento dirompente, del controllo degli impulsi e della condotta", in cui elementi fondamentali sono la difficoltà nel resistere ad un impulso, una forte tensione interiore prima di compiere l'azione e una sensazione di piacere e gratificazione quando si realizza; i soggetti che ne soffrono sono tipicamente aggressivi, irritabili, vendicativi, violano spesso i diritti fondamentali e le norme sociali senza alcuna premeditazione, ma solo per placare la tensione interiore. Spesso, nell'analisi di un movente di un femminicidio, non si considerano fattori a mio avviso imprescindibili che tipicamente portano allo sviluppo di tratti patologici di personalità, quali la presenza di una patologia sottostante o di un conflitto genitoriale non risolto. Per questo motivo, non ritengo lecito nè ragionevole che tali episodi contino nell'elaborazione statistica del femminicidio, andando a pomparne in maniera clamorosa i numeri pur di dare rilevanza mediatica al fenomeno.
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Queste riflessioni non hanno minimamente lo scopo di diminuire risonanza alle problematiche culturali che abbiamo in Italia, tra cui machismo o [[violenza domestica]], ma sorge spontaneo chiedersi perché i mass media preferiscano concentrarsi sul '''sensazionalismo,''' per giunta tramite dati errati, piuttosto che indagare in merito ad episodi di violenza decisamente più diffusi; a tal proposito, consiglio la lettura dell'articolo "[[Mass media, sensazionalismo e percezione distorta]]".
Queste riflessioni non hanno minimamente lo scopo di diminuire risonanza alle problematiche culturali che abbiamo in Italia, tra cui machismo o [[violenza domestica]], ma sorge spontaneo chiedersi perché i mass media preferiscano concentrarsi sul '''sensazionalismo,''' per giunta tramite dati errati, piuttosto che indagare in merito ad episodi di violenza decisamente più diffusi; a tal proposito, consiglio la lettura dell'articolo "[[Mass media, sensazionalismo e percezione distorta]]".
== Bibliografia aggiuntiva e consigli ==
== Bibliografia aggiuntiva e consigli ==
=== Ulteriori Fonti ===
=== Ulteriori Fonti ===
====== [https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01006036.pdf Violenza di genere e femminicidio: dalla ratifica della Convenzione di Istanbul all’istituzione di una Commissione di inchiesta ad hoc] ======
====== [https://www.senato.it/service/PDF/PDFServer/BGT/01006036.pdf Violenza di genere e femminicidio: dalla ratifica della Convenzione di Istanbul all’istituzione di una Commissione di inchiesta ad hoc] ======
[http://www.zeroviolenza.it/temi/item/20116-si-chiama-femminicidio-ed-ha-numeri-spaventosi-pi%C3%B9-del-30-del-totale-sugli-omicidi Articolo su zeroviolenza: Si chiama femminicidio, ed ha numeri spaventosi: più del 30% del totale sugli omicidi]
[http://www.zeroviolenza.it/temi/item/20116-si-chiama-femminicidio-ed-ha-numeri-spaventosi-pi%C3%B9-del-30-del-totale-sugli-omicidi Articolo su zeroviolenza: Si chiama femminicidio, ed ha numeri spaventosi: più del 30% del totale sugli omicidi]
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[https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf Il femminicidio come fattispecie penale - Storia, comparazione, prospettive Emanuele Corn]
[https://iris.unitn.it/retrieve/handle/11572/190183/162692/COLLANA%20DELLA%20FACOLTA%20VOLUME%2015.pdf Il femminicidio come fattispecie penale - Storia, comparazione, prospettive Emanuele Corn]
=== '''Libri di approfondimento''' ===
=== '''Libri di approfondimento''' ===
[http://www.penalecontemporaneo.it/upload/1420621345MERLI_2015.pdf Violenza di genere e femminicidio - Antonella Merli - Diritto Penale Contemporaneo]
[http://www.penalecontemporaneo.it/upload/1420621345MERLI_2015.pdf Violenza di genere e femminicidio - Antonella Merli - Diritto Penale Contemporaneo]
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[http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/notizie/2017/femminicidio.pdf Femminicidio Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere: i primi dati della Commissione parlamentare d'inchiesta 25 novembre 2017]
[http://www.senato.it/application/xmanager/projects/leg17/file/repository/notizie/2017/femminicidio.pdf Femminicidio Stalking, malamore, maltrattamenti e altre violenze di genere: i primi dati della Commissione parlamentare d'inchiesta 25 novembre 2017]
== Altri articoli sul tema ==
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{{Categoria:Violenza di genere}}
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