Femminicidi: differenze tra le versioni

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Queste riflessioni non tolgono nulla alle problematiche culturali che abbiamo in Italia (il machismo (link ad alcuni episodi di machismo) o la [[violenza domestica]]), fanno tuttavia riflettere sul perché i '''mass media preferiscano concentrarsi sul sensazionalismo''' e per giunta tramite dati errati, piuttosto che indagare in merito ad episodi di violenza decisamente più diffusi. Come sottolineato da [https://www.noisefromamerika.org/articolo/femminicidio noisefromamerika] <blockquote>«la violenza domestica contro le donne è purtroppo una costante nei rapporti tra i sessi, c’è sempre stata ed anzi, in passato, era talmente scontata che si riteneva che il marito avesse verso la moglie uno ''ius corrigendi'', analogo a quello preteso verso i figli. Oggi, fortunatamente, nessuno si sogna più di giustificare un marito o un compagno che picchia la moglie (o viceversa) e sono di molto aumentate le donne che trovano il coraggio per denunciare i propri persecutori, con ciò però contribuendo ad incrementare le statistiche sulle violenze domestiche, che, in passato, erano spesso non rilevate». </blockquote>
Queste riflessioni non tolgono nulla alle problematiche culturali che abbiamo in Italia (il machismo (link ad alcuni episodi di machismo) o la [[violenza domestica]]), fanno tuttavia riflettere sul perché i '''mass media preferiscano concentrarsi sul sensazionalismo''' e per giunta tramite dati errati, piuttosto che indagare in merito ad episodi di violenza decisamente più diffusi. Come sottolineato da [https://www.noisefromamerika.org/articolo/femminicidio noisefromamerika] <blockquote>«la violenza domestica contro le donne è purtroppo una costante nei rapporti tra i sessi, c’è sempre stata ed anzi, in passato, era talmente scontata che si riteneva che il marito avesse verso la moglie uno ''ius corrigendi'', analogo a quello preteso verso i figli. Oggi, fortunatamente, nessuno si sogna più di giustificare un marito o un compagno che picchia la moglie (o viceversa) e sono di molto aumentate le donne che trovano il coraggio per denunciare i propri persecutori, con ciò però contribuendo ad incrementare le statistiche sulle violenze domestiche, che, in passato, erano spesso non rilevate». </blockquote>
=== Obiezioni solo apparentemente sensate ===
=== Obiezioni solo apparentemente sensate ===
==== L'uso improprio del termine è un problema vecchio, superato ====
==== L'uso improprio del termine è un problema vecchio, superato ====
Una ragazza solleva due obiezioni apparentemente più che condivisibili, che :<blockquote>Il report che citi dice in introduzione che da una ''diversa definizione di femminicidio'' e specifica che parla di omicidi verso le donne punto, con ''un'accezione diversa da quella che viene data oggi''. Il report è del 2015, la legge è stata cambiata solo due anni prima e il [https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_Rosso_(legge) codice rosso] sarebbe arrivato nel 2019, direi che è comprensibile che il report sia confusionario rispetto ai due concetti, anche per i pochi dati che avevamo rispetto a un'aggravante appena introdotta. Stessa cosa per questo grafico, preso dallo stesso report, che da una '''''definizione ampia e oggi superata'''.''</blockquote>Purtroppo per quanto ISTAT, EURES e mass media <u>hanno utilizzato costantemente negli anni la definizione di femminicidio errata</u>, tanto che ancora oggi (2021) sul sito dell'ISTAT e dell'EURES si riscontra quanto riportato nel capitolo sottostante.
Una ragazza solleva due obiezioni apparentemente più che condivisibili, che :<blockquote>Il report che citi dice in introduzione che da una ''diversa definizione di femminicidio'' e specifica che parla di omicidi verso le donne punto, con ''un'accezione diversa da quella che viene data oggi''. Il report è del 2015, la legge è stata cambiata solo due anni prima e il [https://it.wikipedia.org/wiki/Codice_Rosso_(legge) codice rosso] sarebbe arrivato nel 2019, direi che è comprensibile che il report sia confusionario rispetto ai due concetti, anche per i pochi dati che avevamo rispetto a un'aggravante appena introdotta. Stessa cosa per questo grafico, preso dallo stesso report, che da una '''''definizione ampia e oggi superata'''.''</blockquote>Purtroppo per quanto ISTAT, EURES e mass media <u>hanno utilizzato costantemente negli anni la definizione di femminicidio errata</u>, tanto che ancora oggi (2021) sul sito dell'ISTAT e dell'EURES si riscontra quanto riportato nel capitolo sottostante.
La seconda obiezione è la seguente:<blockquote>Nel frattempo ho trovato questo sito, non garantisco sull'affidabilità ma sembra che siano molto trasparenti citando addirittura i nomi delle vittime. Il dato ''2021 sarebbe una vittima per femminicidio ogni sei giorni, tantissimo, quindi parliamo di sistematicità del fenomeno senza alcun dubbio,'' molte testate citano il dato di uno ogni tre giorni, ma non trovo il report a cui si riferiscono quindi mi limito a questo.</blockquote>
La seconda obiezione è la seguente:<blockquote>Nel frattempo ho trovato questo sito, non garantisco sull'affidabilità ma sembra che siano molto trasparenti citando addirittura i nomi delle vittime. Il dato ''2021 sarebbe una vittima per femminicidio ogni sei giorni, tantissimo, quindi parliamo di sistematicità del fenomeno senza alcun dubbio,'' molte testate citano il dato di uno ogni tre giorni, ma non trovo il report a cui si riferiscono quindi mi limito a questo.</blockquote>
==== È un fenomeno sistematico e culturale ====
==== È un fenomeno sistematico e culturale ====
[[File:Image citazione istat sensazionalismo.png|miniatura|305x305px|Citazione istat sensazionalismo]]Gli studi riportano che l'Italia è uno dei paesi più colpiti da questa differenza tra problemi reali e percepiti. Riportiamo nuovamente le conclusioni di uno studio non politicizzato: «'''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il '''valore più basso''' '''tra''' tutti i '''32 paesi europei e nordamericani''' del citato rapporto [[Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine|UNODC]], un dato molto inferiore alla metà della media dei 32 paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello" />». Confrontate la percezione prodotta da questa frase con quella che trovate nel capitolo successivo e che anticipiamo qui a destra per comodità. Notate differenze?
[[File:Image citazione istat sensazionalismo.png|miniatura|305x305px|Citazione istat sensazionalismo]]Gli studi riportano che l'Italia è uno dei paesi più colpiti da questa differenza tra problemi reali e percepiti. Riportiamo nuovamente le conclusioni di uno studio non politicizzato: «'''0,51 morti per 100.000 donne''' residenti, il '''valore più basso''' '''tra''' tutti i '''32 paesi europei e nordamericani''' del citato rapporto [[Ufficio delle Nazioni Unite per il controllo della droga e la prevenzione del crimine|UNODC]], un dato molto inferiore alla metà della media dei 32 paesi osservati (1,23 su 100.000)<ref name="Dalla Zuanna-Minello" />». Confrontate la percezione prodotta da questa frase con quella che trovate nel capitolo successivo e che anticipiamo qui a destra per comodità. Notate differenze?
Lo stesso dato, presentato in forma episodica, ha un impatto forte sull'emotività ("''una donna ogni 6 giorni" →'' sì ma su una popolazione di 30 milioni?). È un concetto che ci è familiare in astratto ("Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa"<ref>Citato in Carlo Canepa, Luciano Canova, ''La scienza dei goal: Numeri e statistica applicati allo sport più bello del mondo'', Hoepli, cap. VI.</ref>) ma che spesso ci coglie impreparati negli esempi concreti.


Lo stesso dato, presentato in forma episodica, ha un impatto forte sull'emotività ("''una donna ogni 6 giorni" →'' sì ma su una popolazione di 30 milioni?). È un concetto che ci è familiare in astratto ("Se torturi i numeri abbastanza a lungo, confesseranno qualsiasi cosa"<ref>Citato in Carlo Canepa, Luciano Canova, ''La scienza dei goal: Numeri e statistica applicati allo sport più bello del mondo'', Hoepli, cap. VI.</ref>) ma che spesso ci coglie impreparati negli esempi concreti.
Vogliamo insistere ancora su questa parte, chiarendo però dapprima le motivazioni che ci spingono ad approfondire questo tema. La frase e il post di [https://www.instagram.com/p/CUDaU-2gYPg/?utm_source=ig_web_copy_link Progettoparità] sono perfette a riguardo:<blockquote>Vogliamo riflettere sulla '''narrazione mediatica''' e i suoi rischi: viviamo in una società nella quale la soglia di attenzione è sempre più bassa, dove è pertanto facile cadere in errore. Succede spesso infatti che facciamo totale affidamento sulla voce dei media. Addirittura molte persone si soffermano solo sul titolo ad affetto, o sul dato riportato, sostenendo però di essere informate e consapevoli. Giornali, tv e informazioni online sono utilissime se prese come spunto per approfondire un tema. Se ci affidiamo solo alla loro narrazione, senza accorgercene, potremmo credere a una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore (vedi LaRepubblica)</blockquote><gallery mode="packed" heights="240">
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Vogliamo insistere ancora su questa parte, chiarendo però dapprima le motivazioni che ci spingono ad approfondire questo tema. La frase e il post di [https://www.instagram.com/p/CUDaU-2gYPg/?utm_source=ig_web_copy_link Progettoparità] sono perfette a riguardo:<blockquote>Vogliamo riflettere sulla '''narrazione mediatica''' e i suoi rischi: viviamo in una società nella quale la soglia di attenzione è sempre più bassa, dove è pertanto facile cadere in errore. Succede spesso infatti che facciamo totale affidamento sulla voce dei media. Addirittura molte persone si soffermano solo sul titolo ad affetto, o sul dato riportato, sostenendo però di essere informate e consapevoli. Giornali, tv e informazioni online sono utilissime se prese come spunto per approfondire un tema. Se ci affidiamo solo alla loro narrazione, senza accorgercene, potremmo credere a una narrazione della realtà completamente contraffatta e costruita, in base all'ideologia che va per la maggiore (vedi LaRepubblica)</blockquote>


Non solo il dato è estremamente basso, ma per affermare su basi scientifiche che un fenomeno sia "culturale" (nel senso causato da una cultura errata) serve una validazione chiamata "ipotesi nulla". Si deve cioè dimostrare, tramite tecniche statistiche, che questa ipotesi sia corretta.


Un paragone con gli effetti collaterali dei vaccini possono aiutare a chiarire quanto la percezione della ragazza sia "di pancia".  
Un paragone con gli effetti collaterali dei vaccini possono aiutare a chiarire quanto la percezione della ragazza sia "di pancia".  


Il problema più grande del sensazionalismo mediatico è la '''distorsione percettiva''' che ne consegua (si veda [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Problemi di percezione distorta e illusione del controllo|percezioni falsate del pericolo 1]] e [[Percezione distorta dei pericoli|2]]). Le conseguenze in alcuni casi sono arrivate Si veda anche l'articolo sui [[danni della polarizzazione]].  
Il problema più grande del sensazionalismo mediatico è la '''distorsione percettiva''' che ne consegua (si veda [https://it.wikipedia.org/wiki/Euristica_della_disponibilit%C3%A0 euristica della disponibilità] e [[Problemi di percezione distorta e illusione del controllo|percezioni falsate del pericolo 1]] e [[Percezione distorta dei pericoli|2]]). Le conseguenze in alcuni casi sono arrivate Si veda anche l'articolo sui [[danni della polarizzazione]].  
Non solo il dato è estremamente basso, ma per affermare su basi scientifiche che un fenomeno sia "culturale" (nel senso causato da una cultura errata) serve una validazione chiamata "ipotesi nulla". Si deve cioè dimostrare, tramite tecniche statistiche, che questa ipotesi sia corretta.
=== Sensazionalismo e dati falsati di stampa e ISTAT ===
=== Sensazionalismo e dati falsati di stampa e ISTAT ===
[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|517x517px|Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021]]
[[File:Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021.jpg|miniatura|517x517px|Distorsioni mediatiche sui femminicidi 2021]]
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'''Opinione 3'''[[File:Ipotesi complottistiche sui femminicidi e centri antiviolenza.png|miniatura|Ipotesi "complottistiche" sui femminicidi e centri antiviolenza|nessuno]]
'''Opinione 3'''[[File:Ipotesi complottistiche sui femminicidi e centri antiviolenza.png|miniatura|Ipotesi "complottistiche" sui femminicidi e centri antiviolenza|nessuno]]
==== '''Opinione di studentessa di giurisprudenza''' ====
==== '''Opinione di studentessa di giurisprudenza''' ====
<span data-highlight="yellow" class="_H3s4 JHCX4">Femminicidio e androcidio</span> sono due sub dell’<b>infanticidio selettivo</b>. Retaggi culturali, preferenza di prole maschile a scapito di quella femminile, in India soprattutto.&nbsp;
<span data-highlight="yellow" class="_H3s4 JHCX4">Femminicidio e androcidio</span> sono due sub dell’<b>infanticidio selettivo</b>. Retaggi culturali, preferenza di prole maschile a scapito di quella femminile, in India soprattutto.
 
Casi di andricidio sono stati commessi ad es nel 1988 nell’ANFAL CAMPAIGN contro i maschi curdi. Uomini dai 15-50 venivano catturati e uccisi in campi concentramento per “prevenire” perché età giusta per prendere le armi.&nbsp;
Casi di andricidio sono stati commessi ad es nel 1988 nell’ANFAL CAMPAIGN contro i maschi curdi. Uomini dai 15-50 venivano catturati e uccisi in campi concentramento per “prevenire” perché età giusta per prendere le armi.&nbsp;