False accuse di stupro e molestie: differenze tra le versioni

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È presente il docufilm su Netflix
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=== Caso Kevin Spacey ===
«Kevin Spacey non ha molestato Anthony Rapp nel 1986». Questo il verdetto della giuria del tribunale federale di New York<ref>[https://www.rivistastudio.com/kevin-spacey-assolto/ Kevin Spacey è stato assolto dalle accuse di molestie sessuali nei confronti di Anthony Rapp]</ref>.
=== Caso Alice Sebold ===
=== Caso Alice Sebold ===
L’uomo condannato per lo stupro di '''Alice Sebold''' è stato scagionato in parte per i dubbi dell'ex produttore esecutivo di un film tratto da "Lucky", il memoir della scrittrice che racconta la vicenda.<blockquote>Nel 1980 Alice Sebold (autrice del bestseller ''Amabili resti)'' aveva 18 anni e frequentava l’università a Syracuse, una città a nord di New York. Fu aggredita e stuprata da uno sconosciuto in un parco pubblico: denunciò immediatamente il fatto e cinque mesi dopo identificò il suo stupratore in un uomo visto per strada. L'uomo, Anthony J. Broadwater, fu arrestato e poi condannato. Nel 1999 Sebold raccontò la propria storia in un libro, Lucky, che ebbe grande successo e grande diffusione. Nel 2019 si decise di trarne un film. '''<u>Il produttore del film cominciò a leggere le carte delle indagini e del processo e scoprì varie cose che non tornavano.</u>''' La storia, che finisce così:</blockquote><small>“Secondo i due avvocati inoltre la procuratrice si comportò in modo scorretto quando disse a Sebold che durante il confronto all’americana l’uomo a fianco di Broadwater (cioè il reale colpevole) era un suo amico, che lui aveva scelto per accompagnarlo al confronto dato che gli somigliava molto: è raccontato anche in Lucky, ma è falso, cioè la procuratrice mentì.”</small>
L’uomo condannato per lo stupro di '''Alice Sebold''' è stato scagionato in parte per i dubbi dell'ex produttore esecutivo di un film tratto da "Lucky", il memoir della scrittrice che racconta la vicenda.<blockquote>Nel 1980 Alice Sebold (autrice del bestseller ''Amabili resti)'' aveva 18 anni e frequentava l’università a Syracuse, una città a nord di New York. Fu aggredita e stuprata da uno sconosciuto in un parco pubblico: denunciò immediatamente il fatto e cinque mesi dopo identificò il suo stupratore in un uomo visto per strada. L'uomo, Anthony J. Broadwater, fu arrestato e poi condannato. Nel 1999 Sebold raccontò la propria storia in un libro, Lucky, che ebbe grande successo e grande diffusione. Nel 2019 si decise di trarne un film. '''<u>Il produttore del film cominciò a leggere le carte delle indagini e del processo e scoprì varie cose che non tornavano.</u>''' La storia, che finisce così:</blockquote><small>“Secondo i due avvocati inoltre la procuratrice si comportò in modo scorretto quando disse a Sebold che durante il confronto all’americana l’uomo a fianco di Broadwater (cioè il reale colpevole) era un suo amico, che lui aveva scelto per accompagnarlo al confronto dato che gli somigliava molto: è raccontato anche in Lucky, ma è falso, cioè la procuratrice mentì.”</small>