3 835
contributi
(Creata pagina con " Un concetto che mi piace chiamare "effetto tana" deriva dalla '''limitatezza''' della '''memoria''' umana (per fare un esempio si pensi alla difficoltà di memorizzare una poesia). La difficoltà umana a memorizzare informazioni e la tendenza dei ricordi a sbiadirsi mi fa pensare che gli esseri umani potrebbero essere '''abitudinari''' proprio per rafforzare e consolidare i propri schemi comportamentali, quasi come se volessero evitarne l'oblio. === Dalla percezione a...") |
Nessun oggetto della modifica |
||
Riga 1: | Riga 1: | ||
Un concetto che mi piace chiamare "effetto tana" deriva dalla '''limitatezza''' della '''memoria''' umana (per fare un esempio si pensi alla difficoltà di memorizzare una poesia). La difficoltà umana a memorizzare informazioni e la tendenza dei ricordi a sbiadirsi mi fa pensare che gli esseri umani potrebbero essere '''abitudinari''' proprio per rafforzare e consolidare i propri schemi comportamentali, quasi come se volessero evitarne l'oblio. | Un concetto che mi piace chiamare "effetto tana" deriva dalla '''limitatezza''' della '''memoria''' umana (per fare un esempio si pensi alla difficoltà di memorizzare una poesia). La difficoltà umana a memorizzare informazioni e la tendenza dei ricordi a sbiadirsi mi fa pensare che gli esseri umani potrebbero essere '''abitudinari''' proprio per rafforzare e consolidare i propri schemi comportamentali, quasi come se volessero evitarne l'oblio. | ||
=== Dalla percezione alle convinzioni === | === Dalla percezione alle convinzioni === | ||
Dagli studi dei cognitivisti emergono tendenze a umane a usare euristiche come generalizzazioni e affini per passare dall'esperienza di vita agli schemi astratti che descrivono il mondo. | Dagli studi dei cognitivisti emergono tendenze a umane a usare euristiche come generalizzazioni e affini per passare dall'esperienza di vita agli schemi astratti che descrivono il mondo. | ||
Diverse teorie psicologiche e studi cognitivi supportano l'ipotesi che gli esseri umani utilizzino euristiche per passare dalle esperienze di vita agli schemi astratti che descrivono il mondo. Ecco alcune teorie rilevanti: | Diverse teorie psicologiche e studi cognitivi supportano l'ipotesi che gli esseri umani utilizzino euristiche per passare dalle esperienze di vita agli schemi astratti che descrivono il mondo. Ecco alcune teorie rilevanti: | ||
# Teoria della Gestalt: La psicologia della Gestalt sostiene che gli esseri umani percepiscono e interpretano il mondo cercando modelli, strutture e regolarità. Questa teoria suggerisce che la mente umana tende a organizzare le informazioni in maniera olistica, formando schemi comprensivi piuttosto che focalizzarsi su singoli dettagli. | # Teoria della Gestalt: La psicologia della Gestalt sostiene che gli esseri umani percepiscono e interpretano il mondo cercando modelli, strutture e regolarità. Questa teoria suggerisce che la mente umana tende a organizzare le informazioni in maniera olistica, formando schemi comprensivi piuttosto che focalizzarsi su singoli dettagli. | ||
# Euristica della rappresentatività: Proposta da Tversky e Kahneman, questa euristica descrive come le persone tendano a valutare la probabilità che un evento o un oggetto appartenga a una certa categoria sulla base della sua somiglianza con i membri tipici di quella categoria. Gli individui, quindi, utilizzano generalizzazioni per formulare giudizi e prendere decisioni. | # Euristica della rappresentatività: Proposta da Tversky e Kahneman, questa euristica descrive come le persone tendano a valutare la probabilità che un evento o un oggetto appartenga a una certa categoria sulla base della sua somiglianza con i membri tipici di quella categoria. Gli individui, quindi, utilizzano generalizzazioni per formulare giudizi e prendere decisioni. | ||
# Euristica dell'ancoraggio e aggiustamento: Questa euristica, anch'essa proposta da Tversky e Kahneman, suggerisce che le persone tendono a prendere decisioni basandosi su un punto di riferimento iniziale (l'ancora) e poi aggiustano il loro giudizio in base alle nuove informazioni ricevute. Questo processo mostra come gli esseri umani utilizzino schemi preesistenti per interpretare nuove esperienze e informazioni. | # Euristica dell'ancoraggio e aggiustamento: Questa euristica, anch'essa proposta da Tversky e Kahneman, suggerisce che le persone tendono a prendere decisioni basandosi su un punto di riferimento iniziale (l'ancora) e poi aggiustano il loro giudizio in base alle nuove informazioni ricevute. Questo processo mostra come gli esseri umani utilizzino schemi preesistenti per interpretare nuove esperienze e informazioni. | ||
# Schema teorico: La teoria degli schemi, proposta da Frederic Bartlett, suggerisce che la conoscenza è organizzata in strutture mentali chiamate schemi, che sono usati per interpretare e comprendere il mondo. Gli schemi sono generalizzazioni che aiutano le persone a elaborare, organizzare e immagazzinare le informazioni in modo efficiente. | # Schema teorico: La teoria degli schemi, proposta da Frederic Bartlett, suggerisce che la conoscenza è organizzata in strutture mentali chiamate schemi, che sono usati per interpretare e comprendere il mondo. Gli schemi sono generalizzazioni che aiutano le persone a elaborare, organizzare e immagazzinare le informazioni in modo efficiente. | ||
=== Memoria limitata e bias === | === Memoria limitata e bias === | ||
Le persone tendono a dare maggior peso alle esperienze recenti e attuali nella loro percezione del mondo, poiché i ricordi di situazioni esterne alla "tana" attuale (la situazione o l'ambiente in cui si trovano ora) sbiadiscono nel tempo. | Le persone tendono a dare maggior peso alle esperienze recenti e attuali nella loro percezione del mondo, poiché i ricordi di situazioni esterne alla "tana" attuale (la situazione o l'ambiente in cui si trovano ora) sbiadiscono nel tempo. | ||
Riga 20: | Riga 18: | ||
Entrambe queste teorie supportano l'idea che le persone tendano a dare maggior peso alle esperienze recenti e attuali nella loro percezione del mondo, poiché i ricordi di situazioni passate sbiadiscono nel tempo e diventano meno accessibili. | Entrambe queste teorie supportano l'idea che le persone tendano a dare maggior peso alle esperienze recenti e attuali nella loro percezione del mondo, poiché i ricordi di situazioni passate sbiadiscono nel tempo e diventano meno accessibili. | ||
=== Esempio specifico === | === Esempio specifico === | ||
Un esempio specifico riguarda la percezione delle persone nelle grandi città come Milano o Roma. Durante un recente soggiorno a Roma, ho notato una notevole differenza tra le interazioni con i colleghi e quelle sui social media. Le interazioni sui social media appaiono estremamente lente se paragonate a quelle nella vita reale, dove innumerevoli eventi si susseguono rapidamente e si dispone di poco tempo per reagire. | Un esempio specifico riguarda la percezione delle persone nelle grandi città come Milano o Roma. Durante un recente soggiorno a Roma, ho notato una notevole differenza tra le interazioni con i colleghi e quelle sui social media. Le interazioni sui social media appaiono estremamente lente se paragonate a quelle nella vita reale, dove innumerevoli eventi si susseguono rapidamente e si dispone di poco tempo per reagire. | ||
Nella vita reale, ad esempio, è raro incontrare persone transessuali, ve ne sono poche omosessuali e solo un piccolo numero di individui estremamente attraenti. Inoltre, la classificazione di una persona come "piacente" o "non piacente" può variare costantemente in base all'angolazione o alla luce che colpisce il soggetto, dimostrando quanto possa essere fluida e mutevole la percezione della bellezza. | Nella vita reale, ad esempio, è raro incontrare persone transessuali, ve ne sono poche omosessuali e solo un piccolo numero di individui estremamente attraenti. Inoltre, la classificazione di una persona come "piacente" o "non piacente" può variare costantemente in base all'angolazione o alla luce che colpisce il soggetto, dimostrando quanto possa essere fluida e mutevole la percezione della bellezza. | ||
== Note == |