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Durezza della vita femminile, testimonianze, insicurezze, paranoie sull'aspetto fisico
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== Il modelli estetici nella moda e nella rappresentazione mediatica == '''Post su Facebook sull'aspetto fisico maschile'''[[File:Evernote (33).png|nessuno|riquadrato]] '''Considerazione di utente sui modelli estetici femminili''' D’altra parte, i modelli estetici femminili veicolati dai media, oltre a essere difficilmente raggiungibili per vie naturali (la donna efebica con molto seno è in effetti una combinazione quasi impossibile in tutte le razze), sono sempre più globalizzati e pervasivi: negli anni ’40 una ragazza poteva vivere tutta la vita senza correre il rischio di paragonare la propria immagine a quella di Marlene Dietrich o Greta Garbo, ma con l’avvento della televisione e ancora di più nell’era internet, le donne devono fare i conti ogni giorno con una pletora di rivali incorporee, di una perfezione estetica irraggiungibile (anche perché ottenuta sempre più spesso con Photoshop e altri trucchi fotografici), e insistentemente simili a ogni latitudine. http://www.rivistapaginauno.it/Chirurgia-estetica.php Basta domandarsi come mai piaccia quasi solo alle donne. è chiaro che coloro a cui piace sentano di farlo "perché mi piace e basta", ma il motivo per cui piace di fatto è al 90% di origine culturale. Se non vedessimo sin da piccole donne truccate, messaggi pubblicitari già per bambine di 6 anni che invitano ad abbellirsi col trucco, e non fosse insomma una cosa socialmente imposta, il numero di coloro a cui piace sarebbe nettamente minore. '''[http://mic.com/articles/125943/virtual-reality-finally-shows-men-what-its-like-to-be-catcalled-on-the-street?utm_source=policymicFB&amp;amp;amp;utm_medium=main&amp;amp;amp;utm_campaign=social Simulatore by Simone di Accimento per uomini] - '''fatto con Oculus Rift. La crescita personale non è solo aumentare la propria efficacia o smettere di lamentarsi. A chi ha voglia di coglierla vorrei proporre una riflessione più profonda. <b>Commento di una ragazza sul ruolo della donna</b> Certo, è vero! Cercavo di ripercorrere un po' a grandi linee le altri occasioni in cui la donna è stata fatta sentire "inadeguata" o "inadatta". Fino al 1945 le donne non erano adeguate a votare, quindi neanche a poter decidere i governati di uno stato in cui pure loro vivevano e lavoravano. inadeguate a fare un certo tipo di studi, ad esercitare alcuni lavori. inadeguate a fare principalmente tutto ciò che esulasse dalla mera cura della casa e della famiglia.. perfino inadeguate a fare cose semplici come guidare la macchina! (Le tue nonne avevano la patente?). Quindi quello che volevo dire e pensavo e che probabilmente le donne hanno sempre convissuto in un contesto di inadeguatezza. Che tutt'ora si sente! Forse ora si è spostato ala loro incapacità di essere sempre belle e desiderabili (da qui anche questa ossessiva paura di invecchiare), cosa che viene abilmente sfruttata dal marketing come dicevi tu. Però anche il più arguto marketing parte da basi che già esistono nel soggetto destinatario.. non trovi? <b>Una ragazza, M, condivide in toto la mia percezione</b> Non ho tempo di intervenire nella discussione, però ti prego solo di non farti scalfire mai. Lo vedo bene come le persone non si fermano a pensare veramente. È anche questo l'obiettivo, rendere tutto ciò normale cosicché anche le persone che non c'entrano col fenomeno non abbiano nulla da ridire. E tue non sono seghe mentali, sono osservazioni di problemi molto ma molto consistenti e deleteri che passano senza osservazione. Non ho tempo di argomentare ma ti prego solo di non mettere in dubbio le tue posizioni riguardo a questo argomento. E ricorda che apprezzo tantissimo questa crociata che fai Purtroppo quasi nessuno coglierà, ma prima o poi qualcuno coglierà quello che dici. O almeno ci penserà un attimo di più. Lo so bene, e penso che ormai la società ha preso questa piega, e già se eliminassimo i condizionamenti dei media sarebbe difficile, figurati allo stato attuale. Comunque un po' tutte sono toccate da questo fenomeno, chi più chi meno. Le reazioni possono essere tante, si possono adattare abbastanza facilmente o non facilmente, o non riescono proprio. Davvero negare che questo sia un fenomeno grave anche nelle sue forme più" innocue" mi fa capire che andrà sempre peggio <b>Commento di una ragazza sui canoni estetici</b> Di sicuro il bombardamento di modelli irreali a cui siamo sottoposti genera confusione. Molta perfezione sulla carta e tantissima insicurezza nella realtà. Per le donne dei canoni estetici da top model, per i maschi il porno. Se ci pensi però non è nemmeno così categorizzato, anche gli uomini hanno modelli di perfezione e anche le donne pensano di dover diventare delle porno star ungheresi. Per questo parlavo di trovare equilibrio, una volta vista pelata di lui e la cellulite di lei mettiamo un porno di sottofondo quando facciamo roba e viviamo sereni! O no? Manca questo ultimo salto in tanta gente. Gli anni '70 sono stato l'ultimo sussulto di giovani generazioni slegate dalle dinamiche commerciali, di mode nate dal basso, di profonde convinzioni ideologiche. Si, sono una zecca maledetta, si vede? :D E poi il pelo...già, sono un amante del genere;) Perché che condizionano e manipolano è vero, com'è vero che sfruttano la sessualità per i loro scopi. È altrettanto vero però che questo non significa che ogni atto sessualizzante che la donna compie su se stessa sia causato dai media né tantomeno questi possono generare, da soli, malattie come l'anoressia che hanno radici ben più profonde. <b>Riflessione sulla sessualizzazione by Michele Sponsale</b> Se il sesso fosse qualsiasi cosa non riconosceresti il sessualizzato dal non sessualizzato. Dire "siamo tutti sesso, non esiste una sessualizzazione vera e propria" è un modo sbrigativo per non indagare la questione. La sessualizzazione esiste, e sta portando nel tempo a trasformare l'autoaffermazione personale in espressione sessuale. Il sesso c'entra ANCHE nelle persone, ma non è l'unica componente. La sessualizzazione porta a centrare tutti gli atti e tutte le dimensione del proprio essere in modo subordinato alla sua appariscenza sessuale. Che è poi un modo veloce per ottenere conferma e scopo in una cultura e società in cui questi mancano, e quasi tutti si sentono intrinsecamente bisognosi di affetto ed insicuri. Le donne, facendo gli stessi selfie, e considerando che essi sono ormai pratica non socialmente condannata, perché li si accetta in quanto anche emulazione di personaggi di riferimento, come le modelle (che per l'influenza dell'industria soft pornografia hanno incominciato a dover posare in un certo modo più sessualizzato od erotico più che elegante, senza tuttavia essere socialmente condannate), non vedono l'ammiccamento sessuale dove c'è. Li c'era più o meno espresso in praticamente tutte le foto. Poi ovviamente un uomo etero (e credo una lesbica) può dire quando qualcosa è sessuale o meno rispetto ad una ragazza, mentre è più contorto che lo riconosca, quando magari è sottile, una donna etero. ===Conformismo, differenze tra Italia e Austria=== In Austria ho visto persone andare ai matrimoni con degli zaini da montagna. In Italia credo non accadrebbe mai e poi mai. Nessuno ha il coraggio di rischiare disapprovazione sociale e senso di inadeguatezza. Sbaglio? Perché? C'è tanto giudizio? Si bada molto alla apparenza? Ogni volta che entro in discoteca in Italia mi sembra che ci sia un livello di omologazione e fighettismo terrificante. A Milano non ne parliamo. In Italia vedo Peuterey, Blauer, ecc..., e comunque abiti costosi e fighetti. Nelle nazioni che considero più evolute molto molto meno. In Austria e in Germania, ad esempio, io e un amico, abbiamo l'impressione che sia gli uomini che le donne si valorizzino decisamente meno che in Italia. A lui scoccia, a me invece fa piacere. Ammesso che condividiate queste impressioni, come spiegate il fenomeno? Condivido il tuo pensiero. Quando penso all' apparenza mi vengono in mente due antipodi: il primo é un tizio che l<b>avorava a un call center con me che veniva senza nemmeno pagare il biglietto del bus ma con abiti firmati e un modo di fare che ostentava.</b> <b>Il secondo é</b> <b>Marchionne</b>, uno dei più brillanti e pagati manager del mondo che ha trattato anche con Obama e Merkel per la cessione riuscita di Chrysler e Opel in maglione. Secondo me il voler apparire italiano viene da una <b>non accettazione della propria condizione</b>. <b>Forse in Italia si giudica più che in altri paesi perciò si tende ad apparire di più.</b> Condivido fortemente e potrebbe essere un'ottima intuizione.. secondo me hai proprio centrato il punto. Forse si lega quasi al negare la nostra condizione. Ora che mi ci fai pensare se penso alle vecchie generazioni molte si auto ingannano e si ripetono ad alta voce ciò che vorrebbero essere. Fingono di esserlo invece di attivarsi per diventarlo. Uno dei meccanismi di difesa dell'ego è: "''Denial: Refusal to accept external reality because it is too threatening; arguing against an anxiety-provoking stimulus by stating it doesn't exist; resolution of emotional conflict and reduction of anxiety by refusing to perceive or consciously acknowledge the more unpleasant aspects of external reality".'' Un minimo ci rivedo questo atteggiamento in quelli che presentano certi contrasti. Eh purtroppo in Italia c'è tanto questa spinta all'apparenza fondata sul vestire bene e alla moda. C'è proprio di base già a un livello alto. Che diventa estremo e insopportabilmente soffocante nel suo farsi omologazione in certi ambienti. '''Commento di una ragazza sul miglioramento estetico''' Giustamente come dici tu "Migliaia di ragazze bellissime non sono sicure di se". Questo perché migliorando l'aspetto fisico agisci solo a livello comportamentale della cosa. (Insomma è come se facessi una blanda autoterapia comportamentale). Questa però non agisce sulla causa ma solo sul sintomo, non va a fondo sulle vere ragioni dell'insicurezza. Ed è molto difficile che questa sia dovuta solo all'aspetto fisico. Perciò un miglioramento estetico migliora ma non risolve la situazione, che per esempio in un mondo stressante come quello delle modelle si esacerberà! E da questo punto di vista è molto più semplice curare l'aspetto che andare in terapia. '''Intervento di una ragazza sull'aspetto fisico femminile''' Ci sono quelle schiave della taglia 38, cazzi loro. Perché io cerco di avere un occhio più critico possibile su me stessa e i modelli che mi circondano per capire quando sono io che esagero o quando sono loro. Non posso salvare il mondo è lo sforzo che faccio io lo possono fare tutte. E sti cazzi. Proprio perché mi sento libera e indipendente non devo dimostrare un cazzo a nessuno, lo capirà chi interagisce con me se sono equilibrata o meno. Tranquillo, tu alla fine hai più una curiosità se vogliamo accademica. Vuoi capire come funzioniamo Se non avessi compreso questo, fidati, non sarei qui a parlare con te. Più che la sessualizzazione a me fa paura il voler tutto e subito. No tesoro, sii onesta, ti prostituisci perché i soldi sono facili e ti impegnano meno di un lavoro 8 ore al giorno. Gente giovane che voleva soldi facili e veloci. Disposta a tutto, illegalità, scopare con vecchi decrepiti. '''Intervento di una ragazza sui giudizi estetici, in risposta ad un sondaggio di Marco Ferri''' Eh scusate l'intervento ma in effetti se mi dici Marco Ferri che lo scopo del sondaggio era capire quanto ci si senta feriti oggi dai giudizi estetici e se ci siano troppe pressioni ti rispondo sì (ma non avevo proprio compreso allora) perché oggigiorno credo che di un giudizio estetico negativo ne risentiamo un po'tutti ma perché ci viene quasi imposto di curarci e certe necessità, per non so quale ragione, si sono molto intensificate negli ultimi anni. La competizione con le altre o con gli altri la percepisci già dall'asilo quando le mamme per prime si mettono a giudicare la bellezza dei figli altrui e fanno di tutto per far "fidanzare" i propri con chi dicono loro (neanche si fosse in gara per ristabilire determinati geni stile razza ariana) fino alle sfide odierne per prendere I big likes (che poi quelli dipendono molto anche da quanti miliardi di amici hai su Facebook e quanti di questi ti conoscono e quanti ti odiano o ti adorano e dalla tua capacità di farti foto e di modificarle ergo tutto gonfiato) .-. '''Commento di una ragazza sul senso di inadeguatezza individuale''' Sì hai ragione, la "colpa" del senso di inadeguatezza individuale raramente è del singolo che ha espresso un giudizio negativo (anche se per gentilezza è sempre meglio evitarlo), ma ovviamente la persona che si sente giudicata tenderà a scaricare tutta la responsabilità su di lui, senza considerare che se non dessimo all'immagine tutto il peso che le diamo, per prima cosa probabilmente non si sentirebbe così offesa, ma soprattutto l'altra persona non sentirebbe il bisogno di formulare giudizi.. Ma che ci vuoi fare, ci crescono con l'idea che il nostro aspetto deve essere sempre al top a uso e consumo degli altri, al massimo si può cercare di sbattersene. In generale l'ideale della competitività a cui accennavi mi sta sulle scatole una cifra, sono anni che gli psicologi spiegano che è il modo migliore per crescere un figlio insicuro, eppure addirittura certi genitori non vogliono saperne di abbandonarlo. '''Testimonianza di una ragazza sul suo aspetto fisico''' Ti dico una cosa che mi è venuta in mente leggendo queste cose. Quando ero più piccola, 18 per intenderci, faticavo ad avere relazioni con i ragazzi e non capivo perché, molti mi prendevano in giro per l'altezza che amen, non posso cambiare, oppure per i denti (diastema). Oppure per una forma del viso "strana". Beh, a furia di prese per il culo e scarti mi son fatta complessi scemissimi, tipo per le foto, pensavo di avere una faccia tonda e mettevo le guance un po' fra i denti per avere gli zigomi più evidenti. Oppure per un periodo mi sono tolta dei capelli perché guardando le altre ragazze mi ero accorta che la loro attaccatura di capelli fosse dritta diciamo, rettangolare, la mia a cuore invece. E quindi era sbagliata. '''Discussione tra una ragazza e Marco Ferri sui canoni estetici''' Ragazza: "''Spero che ci siano, ragazze che questi problemi non se ne fanno. Però a volte, e non sto parlando di te eh, si tende anche a prendere in giro questi atteggiamenti indistintamente quando possono essere problemi seri, ci ti condizionano la vita e te la rovinano. Ahimè ne so qualcosa. E personalmente so che i canoni estetici, per me, hanno influito poco. Magari statisticamente invece mietono vittime.''" Marco Ferri: "''Eh lo capisco..ci sono casi di dismorfia o altri disturbi. Mia madre mi diceva che la madre le diceva che era brutta perchè la vanità era un peccato". Nel tuo caso sapresti dire da cosa e dipeso?''" Ragazza: "''Per restare sul generico: ho vissuto una fase di patia e depressione in cui ero inappetente, ho dovuto aggiustare la dieta per ragioni di salute, è diventata un ossessione ed è sfociata in una strana forma a cavallo fra anoressia e ortoressia"''. '''Commento di una ragazza sui problemi estetici''' Secondo me ci sono ragazze che non si fanno TROPPI problemi estetici. A volte sembra quasi un tabù però ammetterlo tanto serenamente. Ecco, io ora vorrei dirti che personalmente io mi piaccio molto, ma scrivendolo quasi mi vergogno o ho l'impressione che sembri che me la meno. '''Commenti di un ragazzo sulle differenza tra maschi e femmine''' I have a dream: una società in cui le ragazze dicono "sono ignorante, devo imparare cose nuove" più spesso di "sono grassa, devo mettermi a dieta'". I ragazzi vengono cresciuti a colpi diùcomplimenti sul loro carattere e sulla loro intelligenza. Le ragazze vengono cresciuti a complimenti sulla loro bellezza - o a critiche per i loro difetti. Non dite alle vostre figlie che sono belle. Dite loro che sono in gamba. Ti invito a fare un salto in Germania, dove le mamme non tirano su i figli e le figlie a complimenti sulla loro sublime bellezza, ma a pedate nel sedere e cattive intenzioni. La differenza culturale tra le ragazze tedesche e nostrane è abissale. '''Riflessioni di una ragazza''' '''Lei:''' Personalmente penso di essere un cesso da capa a piedi e prendo ogni pseudo complimento come in complimento. Non capisco come si possa dire di avere scarsa autostima ma al contempo offendersi per tutto. '''Io:''' domanda... perché le ragazze si sentono sempre "non abbastanza"? '''Lei:''' perché sono socialmente spinte a inseguire un ideale di bellezza, a sentirsi belle, di conseguenza la percezione che molte ragazze hanno del proprio valore è basata sulla valutazione che danno alla propria estetica in rapporto a quella che vorrebbero avere. Non è visto come concepibile che una ragazza possa star bene con se stessa pur vedendosi non bella '''Io:''' sai un'altra cosa che mi domando sempre? Dieci - quindici anni fa le ragazze vivevano tutt'altro che in "godmode". Una mia amica in lieve sottopeso si sentiva grassa come me che ero 20 kg sovrappeso. Entrambi andavamo in palestra 7 giorni su 7. E lei si faceva miliardi di trip sui ragazzi (che avrei dovuto farmi io visto che a quei tempi ero quasi sempre single). Oggi è ancora così? Perché leggevo che molti ragazzi guardano i balletti su tiktok e pensano: "ecco... le donne vivono in god mode". Quindi è così o no? Quanto c'è di vero? Quante vivono in god mode? '''Lei:''' la percezione che si ha di sé è diversa da quella che hanno gli altri. Le ragazze "vivono in godmode" perché, anche se si sentono dei roiti (e anche se lo sono, tra l'altro), riceveranno sempre più avance, attenzioni e comprensione rispetto ad uomini anche più carini di loro. Per farti un esempio, nessun ragazzo che si fa "un miliardo di trip sulle ragazze" desterebbe le "preoccupazioni" e i pensieri che questa ragazza ha destato in te, al massimo verrebbe additato come insicuro suscitando ancora più disinteresse da parte dell'altro sesso. La "'''godmode'''" '''femminile''' è '''relativa''' '''al modo''' in cui una ragazza '''viene percepita dall'altro sesso''', mentre <u>nell'ambito della percezione di sé le ragazze soffrono molto più dei ragazzi</u> il fatto di non sentirsi belle quanto vorrebbero. Ma anche perché (come dicevo sopra) <u>ai ragazzi nessuno impone di</u> doversi sentire belli e di <u>inseguire un certo ideale estetico</u>, e infatti ''la maggior parte degli uomini inizia a preoccuparsi del proprio aspetto solo nel momento in cui questo incide nel rapporto dell'altro sesso'', ma non come cosa in sé (difficilmente vedrai un ragazzo con una vita sentimentale/sessuale attiva farsi le paranoie perché si sente brutto)
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