Disforia di genere, la transizione è un business?

Da Tematiche di genere.
Versione del 9 apr 2022 alle 13:21 di Admin (discussione | contributi)
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https://www.google.com/search?q=Table+7.6+Reasons+why+respondents+de-transitioned%2C+at+least+for+a+little+while

Nelle tabelle che seguono riportate le motivazioni per cui una percentuale di persone abbandona il processo.

Riflessioni sparse a riguardo:

il test era a risposta multipla,

c’è un non ignorabile 35% di “reason not listed above” che potrebbe tranquillamente riguardare un numero significativo di persone che se ne sono effettivamente pentite ma non volevano dirlo apertamente. Inoltre stando alle stime solo in Italia ci sono oltre 400.000 persone transgender, non credo che 37.000 americani possano essere un campione così significativo visto che negli stati uniti il numero sarà probabilmente più alto.

Poi per carità, sicuramente in molti scelgono di tornare in dietro per pressioni esercitate da altre persone, però non so quanto possa essere indicativo questo sondaggio.

Io nel dubbio aspetto che facciano robe del genere in Italia, perché onestamente con questi dati ci faccio solo le discussioni online quando mi girano. si ma infatti la discussione andrebbe approfondita, magari con dati un po’ più corposi provenienti da fonti certificate e via dicendo. Anche perché si tratta di argomenti abbastanza delicati.

È un business anche questo ci guadagnano 150k a persona in media, ah si improvvisamente c'è il 500% in più di persone con la disforia, non è sicuramente colpa di diagnosi affrettate - coff coff in america e canada se questioni un paziente che vuole fare la transizione ti licenziano coff coff -