Difesa dalle accuse di Benaltrismo: differenze tra le versioni

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'''Benaltrismo e benaltrologia'''
Il '''benaltrismo''' è un espediente [https://it.wikipedia.org/wiki/Retorica retorico] che consiste nell'<u>eludere</u> un tema o <u>un problema posto in una discussione</u>, <u>adducendo semplicemente l'esistenza di altre problematiche più impellenti</u> o più generali, spesso senza chiarirle specificamente.<ref>Dizionario Hoepli, [https://dizionari.repubblica.it/Italiano/B/benaltrismo.html benaltrismo]</ref><ref>Dizionario Gabrielli, [http://www.grandidizionari.it/Dizionario_Italiano/parola/B/benaltrismo.aspx benaltrismo]</ref><ref>Sapere.it, [http://www.sapere.it/sapere/dizionari/neologismi/politica-e-societa/benaltrismo.html benaltrismo]</ref>


È importante non confondere il benaltrismo con la benaltrologia. Prendendo ad esempio le esigenze di giusta proporzionalità tra le scelte, il '''benaltrismo''' è praticamente un sofismo, cioè usi sterilmente il paragone con altre fattispecie senza di fatto valutare se le differenze considerate sostengano la tua tesi, mentre la '''benaltrologia''' è l'arte di saper effettivamente confrontare diverse opzioni e valutare se effettivamente si sia presa una strada illogica.  
Si tratta di un [https://it.wikipedia.org/wiki/Neologismo neologismo] entrato nella [https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_italiana lingua italiana] a partire dalla metà degli [https://it.wikipedia.org/wiki/Anni_1980 anni 1980],<ref>Google Ngrams Viewer, [http://books.google.com/ngrams/graph?content=benaltrismo&year_start=1900&year_end=2008&corpus=22 benaltrismo dal 1900 al 2008]</ref> utilizzato dapprima nelle [https://it.wikipedia.org/wiki/Scienze_politiche scienze politiche] e nel [https://it.wikipedia.org/wiki/Giornalismo giornalismo]. Sintetizza l'espressione «cben altro» e «ci vuole ben altro», utilizzate per indicare l'origine o la soluzione di un problema in "qualcos'altro" e "più importante", rispetto a quanto affermato dall'interlocutore.<ref name="römer-2009">{{cita libro|nome=Eckhard|cognome=Römer|titolo=Italienische Mediensprache. Handbuch / Glossario del linguaggio dei mass Media: Italiano - Tedesco|edizione=2ª ed.|anno=2009|editore=Walter de Gruyter|città=Berlino|pagine=530}} ISBN 9783899496451</ref><ref name="maldura">{{cita web|url=http://www.maldura.unipd.it/alci|titolo=Annali del Lessico Contemporaneo Italiano|editore=maldura.unipd.it|accesso=14 luglio 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130714105822/http://www.maldura.unipd.it/alci/}}</ref>


Se per esempio un domani lo stato mette a carico della collettività delle spese per formarti e aiutarti ad avviare una azienda e io mi lamento perché non ho la prostituta di cittadinanza, sono probabilmente un benaltrista, ma se un domani lo stato mette a carico della collettività una automobile per i ceti ricchi e io faccio notare che i ricchi hanno già 4 macchine e 2 barche e forse quei soldi andavano spesi in modo da facilitare la mobilità dei ceti produttivi, allora sono probabilmente un benaltrologo.  
== Ambiti della "tesi benaltrista" ==
Il termine indica un'affermazione ("tesi benaltrista") formulata nel mezzo di una discussione, in opposizione sia all'individuazione di un problema sia di una soluzione allo stesso, sostenendo che i <u>problemi sono "ben altri"</u>. In questo modo <u>l'autore si sottrae a ogni valutazione oggettiva delle posizioni e soluzioni altru</u>i, pronunciando ''de facto'' un giudizio di inutilità su ogni risultato raggiunto nel campo, come sulla legittimità della discussione, rimandando ''[https://it.wikipedia.org/wiki/Sine_die sine die]'' la questione.<ref name="repubblica">{{cita web|url=http://dizionari.repubblica.it/Italiano/B/benaltrismo.php|titolo=Benaltrismo: significato e definizione|editore=dizionari.repubblica.it|accesso=14 luglio 2013|urlarchivio=https://archive.is/20130714105211/http://dizionari.repubblica.it/Italiano/B/benaltrismo.php|dataarchivio=14 luglio 2013|urlmorto=sì}}</ref>


Quindi chi usa come argomentazione "sei benaltrista" per non entrare nel merito delle riflessioni o per cattivo assorbimento del termine nel proprio framework logico.
Si possono trovare esempi nei campi più disparati del dibattito politico, scientifico e sociale:
 
* un abuso del [https://it.wikipedia.org/wiki/Principio_di_precauzione principio di precauzione] quando <u>di fronte a dati</u> <u>si invocano altre analisi</u> e controlli <u>fino ad allora non richiesti né ritenuti necessari</u>;
* in qualsiasi discussione politica relativa a temi solitamente non all'ordine del giorno, qualsiasi intervento, anche rivolto alle persone chiamate a occuparsene, viene squalificato dal richiamo ai "veri problemi della gente";
* riguardo ad alcuni tipi di volontariato non tradizionali o invisi all'interlocutore, si afferma che i problemi sono "ben altri" ([https://it.wikipedia.org/wiki/Carestia carestia], [https://it.wikipedia.org/wiki/Globalizzazione globalizzazione], [https://it.wikipedia.org/wiki/Guerra guerra], ecc.) e pertanto l'intervento è inutile se non dannoso, <u>distraendo dai "veri" problemi</u>.
 
[https://it.wikipedia.org/wiki/Benaltrismo Articolo preso da Wikipedia, voce Benaltrismo]
 
== Benaltrismo e Benaltrologia ==
È importante non confondere il benaltrismo con la benaltrologia. Prendendo ad esempio le esigenze di giusta proporzionalità tra le scelte, 
 
* il '''benaltrismo''' è praticamente un sofismo, cioè usi sterilmente il paragone con altre fattispecie senza di fatto valutare se le differenze considerate sostengano la tua tesi, 
* mentre la '''benaltrologia''' è l'arte di saper effettivamente confrontare diverse opzioni e valutare se effettivamente si sia presa una strada illogica.
 
<blockquote>Se per esempio un domani lo stato mettesse a carico della collettività delle spese per formarti e aiutarti ad avviare una azienda e io mi lamentassi perché non ho la prostituta di cittadinanza, sono probabilmente un benaltrista, ma se un domani lo stato mette a carico della collettività una automobile per i ceti ricchi e io faccio notare che i ricchi hanno già 4 macchine e 2 barche e forse quei soldi andavano spesi in modo da facilitare la mobilità dei ceti produttivi, allora sono probabilmente un benaltrologo.
Quindi chi usa come argomentazione "sei benaltrista" per non entrare nel merito delle riflessioni o per cattivo assorbimento del termine nel proprio framework logico.</blockquote>


== Accuse di benaltrismo? A volte dovrebbe essere un fattore secondario ==
== Accuse di benaltrismo? A volte dovrebbe essere un fattore secondario ==
Un tipo porta una riflessione che reputo interessante:<blockquote>Tempo fa ho scritto alla senatrice Valente perché, in quanto ''presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere'', ho pensato che le gravi discriminazioni contro gli uomini vittime di violenza potessero essere di suo interesse.  
Un tipo porta una riflessione che reputo interessante:<blockquote>Tempo fa ho scritto alla senatrice Valente perché, in quanto ''presidente della Commissione di inchiesta sul femminicidio, nonché su ogni forma di violenza di genere'', ho pensato che le gravi discriminazioni contro gli uomini vittime di violenza potessero essere di suo interesse.  
Le ho scritto tramite lo spazio dedicato sul suo sito ed anche alla mail del Senato senza ricevere risposta. Ancora prima e per lo stesso motivo ho scritto al ''Dipartimento per le Pari Opportunità'' ed anche alla ''Commissione pari opportunità'' della mia regione. Anche qui non ho avuto risposta.
Le ho scritto tramite lo spazio dedicato sul suo sito ed anche alla mail del Senato senza ricevere risposta. Ancora prima e per lo stesso motivo ho scritto al ''Dipartimento per le Pari Opportunità'' ed anche alla ''Commissione pari opportunità'' della mia regione. Anche qui non ho avuto risposta.
Cosa voglio dire? Voglio dire che se l'argomento non riesce a diventare un argomento per le istituzioni penso sia comprensibile che le persone che l'hanno a cuore inizino a menzionarlo quando le istituzioni parlano di argomenti affini come la violenza domestica contro le donne o, ancora meglio, quando parlano di violenza domestica. A questo punto però arrivano le solite risposte insipide come "ma adesso si parla di violenza contro le donne" oppure "parlane indipendentemente".
Cosa voglio dire? Voglio dire che se l'argomento non riesce a diventare un argomento per le istituzioni penso sia comprensibile che le persone che l'hanno a cuore inizino a menzionarlo quando le istituzioni parlano di argomenti affini come la violenza domestica contro le donne o, ancora meglio, quando parlano di violenza domestica. A questo punto però arrivano le solite risposte insipide come "ma adesso si parla di violenza contro le donne" oppure "parlane indipendentemente".