Modifica di DDL Zan e polarizzazioni

Attenzione: non hai effettuato l'accesso. Se effettuerai delle modifiche il tuo indirizzo IP sarà visibile pubblicamente. Se accedi o crei un'utenza, le tue modifiche saranno attribuite al tuo nome utente, insieme ad altri benefici.

Questa modifica può essere annullata. Controlla le differenze mostrate sotto fra le due versioni per essere certo che il contenuto corrisponda a quanto desiderato, e quindi pubblicare le modifiche per completare la procedura di annullamento.

Versione attuale Il tuo testo
Riga 1: Riga 1:
 
{{S}}
 
=== Introduzione ===
In questo articolo analizzeremo in modo critico e bilanciato le diverse posizioni e argomentazioni relative al DDL Zan e alla sua recente bocciatura in Senato. Lo scopo è quello di comprendere razionalmente i diversi punti di vista sul tema, evitando di cadere in una sterile polarizzazione tra opposte fazioni. Esamineremo quindi i fatti essenziali, le motivazioni addotte dai sostenitori e dagli oppositori della legge, e le possibili implicazioni etiche e sociali della mancata approvazione di questa proposta.
=== Contesto e cronistoria degli eventi ===
Il Disegno di Legge Zan, dal nome del deputato Alessandro Zan primo firmatario, è stato presentato alla Camera nel maggio 2020 con l'obiettivo di contrastare l'omotransfobia. Il testo prevedeva l'estensione dei cosiddetti “reati d’odio” per discriminazione e violenza anche sulla base dell'orientamento sessuale e dell'identità di genere. Dopo l'approvazione alla Camera nel novembre 2020, il DDL è passato al Senato dove si è arenato. Il 27 ottobre 2021, il Senato ha votato a scrutinio segreto affossando di fatto il DDL Zan con 154 voti contrari, 131 favorevoli e 2 astenuti. In seguito al voto, si sono scatenate numerose polemiche: i sostenitori del DDL hanno criticato l'esito come una sconfitta per i diritti civili, mentre gli oppositori hanno espresso soddisfazione, rivendicando la bocciatura come una vittoria del "buonsenso". Le immagini di esultanza di alcuni senatori subito dopo il voto hanno amplificato le tensioni.
=== '''Il post su instagram di tlon.it''' ===
=== '''Il post su instagram di tlon.it''' ===
Come evidenziato in un post Instagram pubblicato dalla pagina di Tlon, la bocciatura del DDL Zan è stata percepita da molti come "la negazione dei diritti altrui" e ha suscitato forti reazioni emotive.<blockquote>“Festeggiare la negazione dei diritti altrui è stupido e autolesionista. Un diritto negato a un'altra persona è un pezzo di senso in meno per tutta la comunità; non accorgersene è da irresponsabili. Negare i diritti previsti dell'ex ddl Zan è una forma di violenza sociale. Tutelare una serie di categorie di persone significa agire per il bene comune. Impegnarsi per non tutelarle e gioire per aver avuto successo nell'impresa non rivela soltanto il disinteresse verso gli altri, ma anche l'incapacità di accorgersi di starsi facendo del male da soli.”</blockquote>
“Festeggiare la negazione dei diritti altrui è stupido e autolesionista. Un diritto negato a un'altra persona è un pezzo di senso in meno per tutta la comunità; non accorgersene è da irresponsabili. Negare i diritti previsti dell'ex ddl Zan è una forma di violenza sociale. Tutelare una serie di categorie di persone significa agire per il bene comune. Impegnarsi per non tutelarle e gioire per aver avuto successo nell'impresa non rivela soltanto il disinteresse verso gli altri, ma anche l'incapacità di accorgersi di starsi facendo del male da soli.”
=== '''Perché questo articolo: Approccio razionale ad un tema controverso''' ===
=== '''Perché questo articolo''' ===
La recente bocciatura del DDL Zan ha sollevato accese polemiche e reazioni contrastanti nell'opinione pubblica. È un tema che sta particolarmente a cuore all'autore, il quale ritiene importante poter analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione ideologica che spesso domina il dibattito.  
C'è stata una forte ondata di indignazione sui social dopo l'episodio (alquanto triste) dei parlamentari che applaudono in aula la bocciatura della legge Zan.  


Obiettivo di questo articolo è quindi quello di valutare i vari punti di vista sul DDL Zan con equilibrio e spirito critico. Verranno presi in esame i fatti, le argomentazioni e le implicazioni etiche da diverse angolazioni, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso e controverso che ha profondamente segnato il tessuto sociale e civile del Paese.
Tlon ha ragione nei contenuti, anche se non mi trovo molto d'accordo sull'enfasi con cui descrivono l'accaduto e sul fatto che glissino completamente sulle accuse, rivolte da molti alla sinistra, di aver fatto campagna elettorale sulla battaglia ideologica muro contro muro. Temo infatti che parlare di diritti negati potrebbe risultare eccessivo e ''possa suscitare polarizzazione''.  
=== La polarizzazione del dibattito pubblico ===
L'ondata di indignazione sui social seguita al voto in Senato mette in luce la forte polarizzazione che si è creata intorno al DDL Zan. Da un lato, i sostenitori della legge hanno criticato duramente l'esito, definendolo, come fa Tlon in un post Instagram, una "negazione dei diritti". Dall'altro, gli oppositori hanno festeggiato la bocciatura come una vittoria.


Queste reazioni emotive contrapposte sono indicative di come il dibattito sul DDL Zan si sia trasformato in una battaglia ideologica tra schieramenti opposti. L'obiettivo di questo articolo è invece quello di analizzare la questione con razionalità, senza farsi trascinare nella polarizzazione. Cercheremo quindi di valutare in modo equilibrato e critico i diversi punti di vista, nel tentativo di comprendere a fondo un tema complesso che ha profondamente diviso l'opinione pubblica.
Da una parte ci sta che il post sia scritto sulla cresta di un'onda emotiva, causata da festeggiamenti che non avrebbero dovuto aver luogo e da un atteggiamento incredibilmente populista mantenuto da vari partiti di centro destra, dall'altro però l'indignazione è un'emozione forte ed è molto vicina all'odio e cavalcarla sistematicamente può comportare dei rischi.  
===L'utilizzo del termine "diritti negati" ===
Nel post su Instagram, Tlon descrive la bocciatura del DDL Zan come una "negazione dei diritti". Questa terminologia è stata criticata da alcuni come inappropriata e potenzialmente polarizzante.


Effettivamente, il concetto di "diritto" ha una definizione legale precisa che fa riferimento a "facoltà e pretese tutelate dalla legge". Non è chiaro in che senso Tlon applichi tale termine al DDL Zan, suscitando l'impressione di un utilizzo più retorico che giuridico del linguaggio.
A molti questa riflessione potrebbe sembrare inutile, ma vorrei cercare di analizzare il tutto da una prospettiva neutra, procediamo con ordine.
 
===Argomenti imprecisi, Slogan e indignazione ===
{{S}}
D'accordissimo che negare un diritto ad una persona sia stupido e autolesionista, però è la prima volta che sento presentare questo DDL in questi termini. Diritti negati? Diritto significa "Facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, di un determinato comportamento attivo" e non sono sicuro di cogliere il senso con cui viene utilizzato questo termine nella loro argomentazione. Credo anche che si basi su una serie di ipotesi che date come scontate e non esplicitate, che finiscono per far sembrare sloganistico e "acchiappalike" il post.
[[File:Vignetta Our blessed homeland.png|miniatura|376x376px]]
[[File:Vignetta Our blessed homeland.png|miniatura|376x376px]]
=== Il rischio di polarizzazione sui social media ===
=== Social, polarizzazione e sfruttamento dell'indignazione ===
Le reazioni al voto sul DDL Zan sui social media hanno messo in luce i rischi di polarizzazione insiti nei dibattiti online. Secondo alcuni studi [1], la natura immersiva dei social tende ad alimentare la radicalizzazione delle posizioni attraverso l'indignazione. Consiglio di leggere l'articolo sui danni della [[Danni della polarizzazione|polarizzazione]].
Ti consiglio di leggere l'articolo sui danni della [[Danni della polarizzazione|polarizzazione]]. Questa pagina era infatti divenuta enorme e ho deciso di spezzarla in una parte specifica al DDL Zan e una più generale.
===Aggressioni omofobe e possibile ruolo dei mass media===
===Aggressioni omofobe e possibile ruolo dei mass media===
Il fatto che il sensazionalismo con cui i mass media parlano di fenomeni quali le aggressioni possa dar luogo a fenomeni imitatori è ben noto e tanto preoccupante da aver portato ad una forte regolamentazione nell'ambito dei suicidi (regolamentazione che manca purtroppo per tutto il resto).
Il fatto che il sensazionalismo con cui i mass media parlano di fenomeni quali le aggressioni possa dar luogo a fenomeni imitatori è ben noto e tanto preoccupante da aver portato ad una forte regolamentazione nell'ambito dei suicidi (regolamentazione che manca purtroppo per tutto il resto).
Riga 35: Riga 26:
Tra l'altro la mia ex faceva sostegno alle elementari, e la situazione odierna nelle scuole è allucinante. Tra i insegnanti, la cui autorità è messa sempre più in discussione, e che di fatto non possono difendersi neppure da calci e altri attacchi fisici, la costante e patologica mancanza di sostegni adeguati (psicoterapeutici) e l'ossessiva ricerca di fare scaricabarile da parte di psichiatri e di ogni professionista in questa terra giustizialista sempre in cerca di capri espiatori e ancora, considerando il fatto che il posto pubblico viene spesso utilizzato come forma di assistenzialismo per garantire un lavoro (è opinione piuttosto diffusa che sia ormai un refugium peccatorum), come possiamo fingere che il DDL Zan stesse affrontando correttamente il problema? Le aggressioni omofobe? Se volete ho del materiale anche su quello, tratto da Aronson, sull'influenza che potrebbero aver avuto i mass media nel causarle.
Tra l'altro la mia ex faceva sostegno alle elementari, e la situazione odierna nelle scuole è allucinante. Tra i insegnanti, la cui autorità è messa sempre più in discussione, e che di fatto non possono difendersi neppure da calci e altri attacchi fisici, la costante e patologica mancanza di sostegni adeguati (psicoterapeutici) e l'ossessiva ricerca di fare scaricabarile da parte di psichiatri e di ogni professionista in questa terra giustizialista sempre in cerca di capri espiatori e ancora, considerando il fatto che il posto pubblico viene spesso utilizzato come forma di assistenzialismo per garantire un lavoro (è opinione piuttosto diffusa che sia ormai un refugium peccatorum), come possiamo fingere che il DDL Zan stesse affrontando correttamente il problema? Le aggressioni omofobe? Se volete ho del materiale anche su quello, tratto da Aronson, sull'influenza che potrebbero aver avuto i mass media nel causarle.
===Le conseguenze della polarizzazione (come vengono riportate da martaforfew e da tlon)===
===Le conseguenze della polarizzazione (come vengono riportate da martaforfew e da tlon)===
[[File:12db064be159d8b221135364dc67bed1.png|nessuno|miniatura|651x651px|Questi fenomeni aumenteranno sempre di più. La gente non è mai stata omofoba. L'Italia era uno dei paesi più gayfriendly al mondo con una percentuale di aggressioni omofobe bassissima rispetto alla media mondiale. Quando però stordisci il popolo a son di propagande che non rappresentano la persona media e le imposizioni di idee, il popolo finisce per esasperarsi e si incazza e così generi il fenomeno opposto. Non c'è mai stato un nemico naturale dei gay, le imposizioni a senso unico lo creano]]
[[File:12db064be159d8b221135364dc67bed1.png|nessuno|miniatura|651x651px|Questi fenomeni aumenteranno sempre di più. La gente non è mai stata omofoba. L'Italia era uno dei paesi più gayfriendly al mondo con una percentuale di aggressioni omofobe bassissima rispetto alla media mondiale. Quando però stordisci il popolo a son di propagande che non rappresentano la persona media e le imposizioni di idee, il popolo finisce per esasperarsi e si incazza e così generi il fenomeno oppostoNon c'è mai stato un nemico naturale dei gay, le imposizioni a senso unico lo creano]]
[[Categoria:Polarizzazione]]
[[Categoria:Polarizzazione]]
[[Categoria:Strumentalizzazioni]]
[[Categoria:Strumentalizzazioni]]
Per favore tieni presente che tutti i contributi a Tematiche di genere si considerano pubblicati nei termini d'uso della licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo (vedi Tematiche di genere:Copyright per maggiori dettagli). Se non desideri che i tuoi testi possano essere modificati e ridistribuiti da chiunque senza alcuna limitazione, non inviarli qui.
Inviando il testo dichiari inoltre, sotto tua responsabilità, che è stato scritto da te personalmente oppure è stato copiato da una fonte di pubblico dominio o similarmente libera. Non inviare materiale protetto da copyright senza autorizzazione!
Annulla Guida (si apre in una nuova finestra)