Aborto, un esempio per parlare di coerenza dei ragionamenti vs ragionamenti emotivi

Da Tematiche di genere.
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Introduzione breve[modifica | modifica sorgente]

Il dibattito sull'aborto è uno dei più accesi e controversi nella società contemporanea. In questo articolo, esamineremo le intersezioni tra aborto, democrazia, diritti e separazione dei poteri, cercando di separare i ragionamenti emotivi da quelli logici e giuridici.

L'Antefatto[modifica | modifica sorgente]

Il 24 giugno 2022, la Corte Suprema degli Stati Uniti ha annullato la storica sentenza Roe v. Wade del 1973, che aveva legalizzato l'aborto in tutto il paese. Alcuni stati, come il Missouri e il Texas, hanno immediatamente dichiarato l’aborto illegale. Questa decisione ha scatenato proteste in tutto il paese, con migliaia di persone che sono scese in piazza per manifestare. Questa decisione ha scatenato proteste e acceso un acceso dibattito sui diritti delle donne, la democrazia e il ruolo della Corte Suprema.

In questo articolo, analizzeremo le diverse prospettive su questa decisione e le sue implicazioni per la società americana.

Diverse prospettive sulla decisione della Corte Suprema[modifica | modifica sorgente]

Le opinioni sulla decisione della Corte Suprema di annullare Roe v. Wade variano ampiamente.

  • Alcuni vedono questa mossa come un ritorno alla sovranità statale e una vittoria per i diritti dei nascituri.
  • Altri la considerano un passo indietro per i diritti delle donne e un esempio di come le decisioni giudiziarie possono avere un impatto profondo sulla società.

Analisi critica di alcune obiezioni[modifica | modifica sorgente]

Vogliamo premettere che spesso le persone che si confrontano su argomenti sensibili non sono esperte di leggi, né abili oratori. Non stupisce quindi che si ritrovino in difficoltà nel trovare le parole adatte per esprimere il proprio dissenso o la propria approvazione. La complessità e la delicatezza del tema, unita all'emotività che lo contraddistingue, può generare confusione e frustrazione, portando a volte ad affermazioni errate o superficiali.

Dato che i social, soprattutto in Italia, catturano in grandissima misura l'opinione di persone molto giovani (che tendenzialmente sono progressiste, libertine, liberiste), ci è stato più semplice trovare sviste di chi criticava la decisione della Corte Suprema di annullare Roe v. Wade, ma ci teniamo a sottolineare che anche una tesi corretta potrebbe essere argomentata male. Quindi gli errori formali non falsificano la tesi stessa:

1. "La Corte Suprema non è eletta, quindi non ha il potere di decidere sull'aborto."

Questa affermazione ignora il ruolo fondamentale della Corte Suprema all'interno dello Stato di diritto. La Corte non è un organo legislativo, ma ha il compito di interpretare la Costituzione e le leggi federali. La sentenza Roe v. Wade del 1973 era basata su un'interpretazione controversa della Costituzione, che la Corte Suprema ha ora ritenuto errata. La prima è che se decidiamo che la CS non essendo eletta non dovrebbe avere potere decisionale sarebbe stata antidemocratica anche la sentenza che stabiliva il diritto all'aborto.

2. "La decisione della Corte Suprema è antidemocratica."

In una democrazia, la sovranità appartiene al popolo. Il popolo esercita questa sovranità attraverso i propri rappresentanti eletti, che sono incaricati di legiferare. La Corte Suprema non è un organo elettivo, ma ha il compito di vigilare sulla conformità delle leggi alla Costituzione. In questo caso, la Corte ha semplicemente ripristinato la competenza dei singoli Stati nel legiferare in materia di aborto. Il secondo motivo è che ovviamente la premessa del primo è falsa, la CS è parte integrante dello stato di diritto democratico. Ergo, le sue decisioni sono democratiche.

3. "La Corte Suprema ha vietato l'aborto."

La Corte Suprema non ha vietato l'aborto. Ha semplicemente stabilito che la Costituzione non garantisce il diritto all'aborto a livello federale. La decisione di legalizzare o meno l'aborto spetta ora ai singoli Stati. Il terzo motivo è che la suprema corte non ha vietato l'aborto ma ha stabilito che ogni stato liberamente e democraticamente può decidere su tale materia.

4. "L'aborto è un diritto fondamentale."

La nozione di "diritto fondamentale" è soggettiva e non esiste un consenso universale su quali diritti siano da considerarsi tali. L'aborto è un tema controverso che genera opinioni diametralmente opposte. La decisione della Corte Suprema non ha negato la natura di "diritto fondamentale" all'aborto, ma ha semplicemente stabilito che la Costituzione non lo garantisce a livello federale. L'aborto è un diritto fondamentale per chi ritiene l'aborto un diritto fondamentale.

Conclusione:

È importante analizzare le critiche alla decisione della Corte Suprema con razionalità e obiettività, evitando di cadere in facili slogan o generalizzazioni. La complessità del tema richiede un dibattito aperto e costruttivo, basato sul rispetto delle diverse opinioni e sulla ricerca di soluzioni che tutelino i diritti di tutte le persone coinvolte.

2) Separazione dei poteri[modifica | modifica sorgente]

In una democrazia sana, il potere non è mai concentrato nelle mani di un unico individuo o gruppo. Per evitare abusi e garantire la tutela dei diritti di tutti, la Costituzione italiana stabilisce una separazione dei poteri: Vi ricordate vero quando alle elementari vi dicevano che i sovrani assoluti accentravano in loro stessi i 3 poteri mentre nelle democrazie i poteri sono e devono essere divisi? Ecco, vi spiegavano questo:

  • Potere Legislativo: il Parlamento, eletto dal popolo, ha il compito di creare le leggi.
  • Potere esecutivo: il Governo, guidato dal Presidente del Consiglio, ha il compito di applicare le leggi.
  • Potere giudiziario: la Magistratura, indipendente dagli altri poteri, ha il compito di interpretare le leggi e di risolvere le controversie.

Come si applica questo principio al tema dell'aborto?[modifica | modifica sorgente]

La Corte Suprema, con la sua sentenza del 24 giugno 2022, ha restituito al potere legislativo la competenza di legiferare in materia di aborto. In questo modo, ogni singolo Stato può autonomamente decidere se e come regolare l'aborto all'interno del proprio territorio.

Quali sono le implicazioni di questa decisione?

  • Maggiore autonomia per gli Stati: ogni Stato può legiferare in base alle proprie specificità e al volere dei propri cittadini.
  • Dibattito pubblico più ampio: la decisione della Corte Suprema ha acceso un dibattito pubblico sull'aborto, che ora può essere discusso e regolato a livello locale.
  • Possibili disparità tra gli Stati: le diverse leggi statali potrebbero creare disparità nell'accesso all'aborto per le donne americane.

4) Democrazia e diritti: un dialogo aperto e costruttivo[modifica | modifica sorgente]

In una democrazia, il concetto di diritto fondamentale è centrale. Tuttavia, la nozione di "fondamentale" può essere soggettiva e dipendere da diversi fattori, come la cultura, la religione e l'etica individuale.

L'aborto è un tema controverso che genera opinioni diametralmente opposte. La decisione della Corte Suprema non ha negato la natura di "diritto fondamentale" all'aborto, ma ha semplicemente stabilito che la Costituzione non lo garantisce a livello federale.

Cosa significa questo?

  • La discussione sull'aborto è più che mai necessaria.
  • Il dibattito deve essere aperto, costruttivo e rispettoso delle diverse opinioni.
  • L'obiettivo deve essere quello di trovare soluzioni che tutelino i diritti di tutte le persone coinvolte.

Esempio: la pena di morte

La pena di morte è un altro tema controverso che accende il dibattito sui diritti e la democrazia. In Italia, la pena di morte è stata abolita nel 1944. Tuttavia, alcuni cittadini vorrebbero reintrodurla.

Cosa ci insegna questo esempio?

  • In una democrazia, la discussione sui diritti è normale e necessaria.
  • Le leggi possono essere modificate in base al consenso della maggioranza.
  • Il dialogo e la ricerca di soluzioni condivise sono fondamentali per una società democratica.

Incredibile, vero?

(Oh ragazzi, lo ritengo fondamentale pure io eh, anzi, sarei per legiferare un modo più snello pure in Italia)

Ma sapete, che sia un diritto fondamentale non lo stabilisce la scienza ma la vostra/mia moralità/etica.

Ci sono persone, e negli USA sono tantissime (in Italia c'è Adinolfi e pochi altri), che ritengono che sia un diritto fondamentale quello del feto di svilupparsi e nascere.

Voi direte "ma non è vita" o "ma il diritto della donna" e tutte le altre frasi fatte che ripetete dopo averle lette da altre persone. Oh, concordo con voi ma è una fottuta opinione la mia, la vostra e la loro.

E quando ci sono opinioni diverse sui diritti decide la maggioranza con gli strumenti dello stato di diritto.

L'Italia è una democrazia da quando non c'è più il pelatone al governo, non dal '78 anno in cui pure qui è stato approvato il diritto all'aborto.

Ok? Non si scappa da questo.

Diritti Fondamentali: "ma i diritti non si toccano in uno stato democratico"[modifica | modifica sorgente]

Questo è più scemo in culo di quello del primo punto.

Ogni fottuta legge dello stato è fatta per dare o negare diritti.

Le leggi servono esattamente per regolare i diritti delle persone.

Non c'è cosa più normale in democrazia di discutere di diritti.

"Eh ma allora se la maggioranza vuole reintroduciamo la pena di morte"[modifica | modifica sorgente]

Esattamente.

Lo trovi atroce?

Guarda che esiste il 41bis dove ti chiudono da solo in una stanza 3x3 dandoti viveri fino a che morte non sopraggiunge naturalmente.

Non capisco le persone che si scandalizzano per la pena di morte ma se ne fottono di questo, credo siano intimamente più bigotte.

Mi fermo qui perché non ho tempo per continuare.

Dico solo che nonostante non sia affatto contento che probabilmente ci saranno persone che non potranno usufruire dell'aborto (ed è un diritto non solo femminile ma anche gli uomini ne vengono colpiti quindi anche la storia che se uno è uomo è normale che non capisca, un cazzo, se domani metto incinta una sono ben felice che possa abortire) la reazione dei liberal dimostra che di diritto, di democrazia e di tutte le cose di cui discutono quotidianamente in realtà non capiscono un cazzo.

Parlano solo per slogan.

by swoswastuc

Conclusione[modifica | modifica sorgente]

La decisione della Corte Suprema sull'aborto ha aperto un nuovo capitolo nel dibattito su questo tema complesso e delicato. È importante affrontare questo dibattito con razionalità, obiettività e rispetto, senza cadere in facili slogan o generalizzazioni. L'obiettivo deve essere quello di trovare soluzioni che tutelino i diritti di tutte le persone coinvolte e che rafforzino la nostra democrazia.