Femminicidi
È Sensazionalismo o la situazione è drammatica?
Un omicidio è sempre una tragedia, è qualcosa che non può essere giustificato in alcun modo. Vogliamo però chiederci però se esista davvero un’escalation di omicidi quelli che con un neologismo sono stati chiamati femminicidi.
Dai titoli dei giornali ed a sentire i TG, la risposta dovrebbe essere positiva, ma la risposta è: no.
Nel corso dell'articolo vedremo che le cose non stanno affatto così e che anzi l'Italia è tra i paesi più sicuri per le donne.
Nonostante oggi i dati corretti sui femminicidi siano disponibili da anni, la stampa preferisce continuare a fare disinformazione.
I dati diffusi, infatti, continuano a includere tutti gli omicidi di donne (indipendentemente dal movente), facendoli passare per femminicidi (che per definizione sono gli omicidi di donne legati a motivazioni patriarcali).
Il problema non è se le vittime siano 50 o 150, ma la narrazione che viene costruita su questi numeri.
Non solo i mass media a fare sensazionalismo, ma persino fonti istituzionali come l'ISTAT, da cui ci si aspetterebbe la massima affidabilità, utilizzano un linguaggio molto sensazionalistico (vedi paragrafo sotto) riportato come femminicidi tutti gli omicidi di donne indipendentemente dal movente.
Fino al 2017 i dati sui veri femminicidi non venivano neppure raccolti.
Definire indiscriminatamente femminicidio ogni singolo episodio di violenza contro le donne, presuppone un preciso orientamento teorico e l’assunzione implicita di un punto di vista non sempre pertinente.
Il primo passo verso una maggiore comprensione del fenomeno è quello di esaminare le condotte violente nelle loro varie sfumature e definizioni, infatti fare di tutta l'erba un fascio usando il termine violenza di genere per indicare “qualsiasi” forma di violenza che una donna subisce per mano di un uomo, qualora quest’ultima non sia vittima accidentale di un evento che la trova coinvolta solo casualmente, sicuramente non aiuta a comprenderne la vera natura e a contrastarla adeguatamente.
Definizione del termine e uso ambiguo
Una definizione molto forte, che suscita emozioni, il cui senso è chiaro e privo di equivocabilità. Peccato che tale definizione non venga usata. In base a questa definizione infatti, ciò che distingue un omicidio da un femminicidio è la motivazione del gesto e non il sesso della vittima. Da cui consegue che è impossibile capire se una persona ha commesso davvero un femminicidio senza delle indagini e valutazioni psicologiche del colpevole.Qualsiasi forma di violenza esercitata sistematicamente sulle donne in nome di una sovrastruttura ideologica di matrice patriarcale, allo scopo di perpetuarne la subordinazione e di annientarne l'identità attraverso l'assoggettamento fisico o psicologico, fino alla schiavitù o alla morte.[1]
Femminicidio usato per descrivere tutti gli omicidi, indipendentemente dal movente
Errore Lua: errore interno - l'interprete è uscito con stato 1.
Nel confronto con le altre nazioni siamo tra i migliori
L'italia è uno dei paesi migliori
L'incidenza del fenomeno in Italia nel periodo 2004 - 2015 è di 0,51 morti per 100.000 donne residenti, il valore più basso tra tutti i 32 paesi europei e nordamericani del citato rapporto UNODC, un dato molto inferiore alla metà della media dei 32 paesi osservati (1,23 su 100.000)[2].
Il dato italiano è il migliore anche per ciò che riguarda i femminicidi di cui è autore il partner o l’ex partner, con un'incidenza di 0,23 uccisioni ogni 100 mila donne residenti, minore della metà del dato medio riferito ai dodici paesi per cui erano disponibili dati confrontabili[2].
Solo i maschi sono violenti verso il partner?
@antisexistworld ha fatto un lavoro eccezionale censendo tutti gli episodio di violenza da gennaio 2019 ad aprile 2021
- 401 episodi di Violenze contro uomini
- 345 episodi di Violenze contro soggetti deboli
- 361 episodi di False accuse
L'attivista che se ne è occupata spiega anche bene perché ci sia bisogno di smontare la narrazione mediatica.
Danni del sensazionalismo
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È davvero un fenomeno culturale?
Gli omicidi non sono necessariamente un buon indicatore per il fenomeno della violenza domestica. Alcune donne subiscono soprusi per tutta la vita senza mai venire uccise e altre vengono uccise da partner per motivi che non hanno nulla di patriarcale; per fugare ogni dubbio è sufficiente riguardare i dati sul movente degli omicidi di donne da parte del partner (infografica a destra).
Per affermare che la causa di una quota parte di omicidi di donne sia culturale non basta che ci sembri intuitivamente sensato (ovvero che riusciamo a immaginarci un caso di donna vessata dal partner che viene poi uccisa). La matrice psicopatologica potrebbe infatti essere prevalente rispetto a quella culturale.
Il metodo scientifico non funziona così, di norma infatti vengono fatti degli studi di correlazione per capire quali siano i predittori di un certo fenomeno.
Tutti avrete sentito la massima correlation is not causation, ma la domanda è: ci sono studi che provano la correlazione tra la cultura e i femminicidi con un certo rigore scientifico?
{Manca parlare in maniera estremamente semplice di validazione delle ipotesi in statistica e far capire perché senza di questa una cosa risulta più o meno convincente in base a retorica...}
Altre possibili spiegazioni non culturali
Disturbo esplosivo intermittente, disturbi dirompenti del controllo degli impulsi e della condotta e http://www.stateofmind.it/2012/11/femminicidio-impulsivita/
Perché è importante stabilire se siano o meno un fenomeno culturale
Le considerazioni di alcuni esperti (psicologi e giuristi)
Opinione 1
Secondo due criminologi: il Professor Monzani e il professor Giulini chiamarlo femminicidio non è corretto, la definizione di femminicidio ESCLUDE i crimini commessi per gelosia. Il termine più corretto omicidio relazionale. Il termine Femminicidio infatti, stando alla definizione, si riferisce all'uccisione della donna in quanto donna e non perché era in relazione con il reo.
In italia Stevanin e minghella sono forse gli unici due che hanno ucciso donne in quanto donne
Opinione 2
Opinione 3
Opinione di studentessa di giurisprudenza
Femminicidio e androcidio sono due sub dell’infanticidio selettivo. Retaggi culturali, preferenza di prole maschile a scapito di quella femminile, in India soprattutto.
Casi di andricidio sono stati commessi ad es nel 1988 nell’ANFAL CAMPAIGN contro i maschi curdi. Uomini dai 15-50 venivano catturati e uccisi in campi concentramento per “prevenire” perché età giusta per prendere le armi.
Nel mondo questi due termini, almeno in uk, non hanno nulla a che vedere con quanto spiegato da wiki Italia. Non studiando in Italia, non so se realmente siano mai stati usati come aggravanti.
Comunque è colpa dei telegiornali, giornali, blog et similia che utilizzano in modo inappropriato certi termini, creando quella noi qui chiamiamo “moral panics e folk evils” (ndr. vedi la pagina di approfondimento su Folk Devils and Moral Panics).
Approfondimenti
Coniazione termine
femminicidio.blogspot.it - Da chi è stato coniato il termine
Utilizzo del termine
Il femminicidio come fattispecie penale - Storia, comparazione, prospettive Emanuele Corn
viene confermata L’elaborazione teorica accademica, successivamente entrata a far parte della nostra legge con il DDL 3390 (PD)[3] utilizza il concetto di femminicidio per identificare le violenze fisiche e psicologiche contro le donne
che avvengono in (e a causa di) un contesto sociale e culturale che contribuisce a una sostanziale impunità sociale di tali atti, relegando la donna, in quanto donna, a un ruolo subordinato e negandone, di fatto, il godimento dei diritti fondamentali.[4]
Evidenze dell'utilizzo ambiguo del termine
Errore Lua: errore interno - l'interprete è uscito con stato 1.
Ulteriori Fonti
Articolo ansa: Violenza sulle donne: ecco le cifre agghiaccianti
Libri di approfondimento
Violenza di genere e femminicidio - Antonella Merli - Diritto Penale Contemporaneo
IL FEMMINICIDIO COME FATTISPECIE PENALE Storia, comparazione, prospettive - Emanuele Corn
Altre informazioni in bozza da riordinare
Errore Lua: errore interno - l'interprete è uscito con stato 1.Convenzione di Instanbul
- ↑ Errore Lua: errore interno - l'interprete è uscito con stato 1.
- ↑ 2,0 2,1 Errore Lua: errore interno - l'interprete è uscito con stato 1.
- ↑ DDL 3390 (PD): “Norme per la promozione della soggettività femminile e per il contrasto al femminicidio”https://docs.google.com/file/d/0B5Ut3juIxW8gdXZ4ZTNjeUJiZWs/edit
- ↑ Nel 1995, la IV Conferenza Mondiale delle Nazioni Unite definì la violenza di genere come il manifestarsi delle relazioni di potere storicamente ineguali fra donne e uomini.