Viralità e Violenza: Quando il Sensazionalismo Social Minaccia la Sensibilità: differenze tra le versioni

Da Tematiche di genere.
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La pagina Instagram The Period Off pubblica il seguente [https://www.instagram.com/p/CujtwfbsNCV/ post] per sottolineare l'importanza di trattare la violenza sulle donne con rispetto e sensibilità. Critica l'approccio attuale dei social media che tende a cavalcare l'onda delle notizie più recenti, trasformando talvolta temi seri e delicati come la violenza in trend superficiali e banalizzanti. Sottolinea il disagio che queste rappresentazioni possono causare nelle vittime di violenza, che si ritrovano a rivivere la loro traumatica esperienza attraverso i contenuti virali. Infine, The Period Off esorta a una riflessione più profonda e consapevole sulla questione, invitando a trattare la violenza sulle donne non come un trend effimero, ma come un fenomeno sistemico e strutturale che richiede un impegno costante per essere contrastato e superato.
La pagina Instagram The Period Off pubblica il seguente [https://www.instagram.com/p/CujtwfbsNCV/ post] per sottolineare l'importanza di trattare la violenza sulle donne con rispetto e sensibilità. Critica l'approccio attuale dei social media che tende a cavalcare l'onda delle notizie più recenti, trasformando talvolta temi seri e delicati come la violenza in trend superficiali e banalizzanti. Sottolinea il disagio che queste rappresentazioni possono causare nelle vittime di violenza, che si ritrovano a rivivere la loro traumatica esperienza attraverso i contenuti virali. Infine, The Period Off esorta a una riflessione più profonda e consapevole sulla questione, invitando a trattare la violenza sulle donne non come un trend effimero, ma come un fenomeno sistemico e strutturale che richiede un impegno costante per essere contrastato e superato.
== Il post ==
== Il post ==
"No, non faremo un video della palpata, trasformando la violenza in un trend social. La sindrome da Ansa collettiva che mira a creare contenuti virali che producano interazioni, condivisioni, engagement, followers. Pure sul dolore e sulla violenza.
"No, non faremo un video della palpata, trasformando la violenza in un trend social. La sindrome da Ansa collettiva che mira a creare contenuti virali che producano interazioni, condivisioni, engagement, followers. Pure sul dolore e sulla violenza.
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Violenza sessuale ed engagement
Violenza sessuale ed engagement
== I commenti ==
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valibra5
Il primo che ho visto aveva solo il timer ed era già sufficiente per fare capire qualora non si capisse, però se venisse utile a capire chi ancora sottovalutava la cosa sarebbe positivo
viaterracini28
Mi dispiace, non mi trovo d’accordo, o forse sono contenta, perché essere d’accordo non deve essere scontato. Viviamo in una società in cui social sono diventati veicolo di messaggi di lotta e supporto, penso che l’intenzione di chi ha condiviso e/o realizzato questo tipo di video fosse quella di supportare, denunciare l’ingiustizia e parlarne il più possibile per rendere tutt* più consapevoli. Non so se qualcun* avesse effettivamente altre intenzioni, ma non possiamo fare per scontato che l’intento fosse solo quello del “trend”, perché allora dovremmo mettere in discussione tutto l’intero sistema dei social.
filomena_fittipaldi
🙌🏼 oltre al fatto che davvero abbiamo bisogno di contare dieci secondi? Non preferiamo invece usare i social per sensibilizzare al consenso e al fatto che una mano sul culo, siano 10 secondi o 1, se io non la voglio, è violenza?
psicoterapeuta_milano_city
Il rischio di normalizzare le micro aggressioni e le molestie con una sentenza di questo tipo è di una gravità immane. Quindi il video dei 10 secondi fornisce e rende l'idea del rischio di sottovalutare quanto sentenziato. Poi che molte persone/testate giornalistiche cavalcheranno l'onda per strategia di marketing è quanto avviene ogni giorno. Eh sì ogni tema di per se complesso qui sui social rimane delicato. Non a giorni alterni.
greta76
Io invece ho visto in questo video un utile strumento per rendersi conto di quanto siano lunghi 10 secondi e di quanto sia assurda e vergognosa la sentenza! Ha reso tutto molto più lampante e se 10 secondi sembrano pochissimi ci si rende conto che sono invece devastanti. Non credo ci sia l’intenzione premedita di creare un trend topic
n.i.n.a_to
A me hanno dato molto fastidio
mikdarl
Tu sai quanti sono 10 sec con una mano estranea addosso. Averlo fatto secondo me aiuta ad avere contezza del tempo. In qsto paese abbiamo poche consapevolezze e il tempo non è una ns skill. Ecco.
parumpolo
❤️ condivido pienamente. Pur ammettendo l'ingenuità di chi non ci ha ancora riflettuto. Grazie
chemicaljoy84
Anche io mi sono resa conto della durata infinita di 10 secondi solo grazie a questi video. La visibilità serve, basta mettere un TW, magari focalizziamoci sull'insegnare a usarlo.
mamachat_org
Non siamo d’accordo, capiamo ovviamente il senso ma i social servono anche a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto a questa tema (certo complesso ma molto diffuso e permeato nella società, tutti e tutte lo tocchiamo con mano ogni giorno). Pensiamo sia giusto sensibilizzare e alzare la voce sull’ingiustizia di quella sentenza!
ilblogdifeddy
All'inizio non ci ho dato molta importanza, ma poi ho visto i vostri post e le storie di @ivgstobenissimo e mi ha fatto riflettere molto sulla questione del trend! Grazie per l'informazione che fate! 🙏🏻<center><span id="ezoic-pub-ad-placeholder-100"></span></center>{{S|}}
= Da rivedere =
=== Commento con una narrazione disfunzionale: 10 secondi per rovinare una vita sono più che sufficienti, anzi in quel momento sono proprio eterni. Che schifo. ===
=== Altri commenti critici ad un altro post (https://www.instagram.com/reel/CuhNXWkoWmr/) ===
Sai io comprendo anche l’intenzione ma non credi che questa narrazione, seppure satirica, triggeri persone vittime di molestie e svilisca il concetto cavalcando l’onda della notizia per fare engagement? Personalmente a me disturba non poco e mi fa sentire molto a disagio
19 hPiace a 25 personeRispondi
Immagine del profilo di virginialenzi
Aldilà della caption, questo video potrebbe triggerare persone che sono state molestate.
Occorre pensare a chi ha subito una molestia, il video non fa riflettere. Poteva essere evitato e non crearci invece un contenuto virale. Provate a pensare in primis a come si potrebbero sentire le persone che vedono i vostri post, e che dovrebbero essere tutelate e non subire nuovamente una violenza.
14 hPiace a 18 personeRispondi
Immagine del profilo di deifuturoantirazzista
A seguito della notizia di una molestia sessuale avvenuta di recente e dopo lo scagionamento del molestatore per il <nowiki>''fattore tempo", sui social hanno cominciato a diffondersi video che volevano essere volti a denunciare l'</nowiki>ennesimo lasciapassare per la violenza da parte di chi dovrebbe tutelarci.
La simulazione di una violenza cronometrata è la formula diventata trend in pochi giorni di questi "video denuncia" che ignorano la storia della pornografia della violenza sessuale.
La diffusione di questi video è problematica, ed ha creato un precedente (un altro), per normalizzare le violenze, le sue simulazioni e la loro condivisione senza restrizioni. Per questo richiediamo la rimozione dei suddetti video per evitarne la diffusione e per rispettare le soggettività che, nonostante le intenzioni, subiscono violenza nella visione degli stessi.
16 hPiace a 34 personeRispondi
Immagine del profilo di tipo_timido666
Ok sì grazie per il sostegno ma non penso sia necessario creare un trend di simulazione di palpate, magari è un po triggerante?
19 hPiace a 26 personeRispondi
Immagine del profilo di debbyminghelli
Ma poi da quando conta la velocità di un'azione, per renderla meno reato? Quindi se qualcuno uccide una persona, invece che lentamente, in 10 secondi, vale meno come omicidio?
1 gPiace a 1.623 personeRispondi
Immagine del profilo di lisa.bbri
Ma se invece di rimanere su Ig a indignarci non organizzassimo seriamente una protesta pacifica davanti al suddetto tribunale? Questo fatto è gravissimo e ha creato un precedente penale con cui d'ora in poi file di avvocati potrebbero aggrapparsi. Così rischiamo che la cosa sia virale per due giorni per poi finire nel dimenticatoio, e sappiamo benissimo che il patriarcato sguazza nell'omertà. A protestare magari la famiglia della ragazza troverà il coraggio di fare ricorso e magari con l'opinione pubblica contro i signori giudici ci penseranno due volte a dare la stessa sentenza.


== I commenti ==
20 hPiace a 2 personeRispondi
 
Immagine del profilo di byefelicia2005
 
Fatto gravissimo, questo bidello ha molestato una minorenne in orario di lavoro e sul luogo di lavoro senza alcuna conseguenza. Una vergogna assoluta.
 
1 gPiace a 765 personeRispondi
 
Immagine del profilo di slv_78
 
Scusate la volgarità : se avessero infilato un dito nel c**o al giudice per 10 secondi avrebbe sentenziato allo stesso modo????
 
1 gPiace a 610 personeRispondi
 
Immagine del profilo di ariannagiovagnoli
 
Alle medie dei ragazzini si presero la libertà di toccarmi il seno più volte per notare se avessi o meno il reggiseno. Io non dissi mai nulla, finché un giorno riuscii a confidarmi con una professoressa, ma non ci furono conseguenze per questi gesti (“sono ragazzi…”). Tutt’ora provo disagio quando qualcuno mi tocca, persino il mio ragazzo, perché infondo ho paura che le persone vedano solo il mio corpo e non tutto il resto che riguarda la mia persona. So che non sono io quella sbagliata. Ma mi ci è voluto tanto tempo per capirlo. Grazie per questo video e per la tua preziosa riflessione❤️‍🩹
 
1 gPiace a 1.379 personeRispondi
 
Immagine del profilo di ilcavalierenero_gio
 
Senza volere assolvere o accusare nessuno, ma sta ragazza ha avuto bisogno di questi lunghissimi 10 secondi per accorgersi che il bidello avesse le mani sotto i pantaloni, sotto le mutandine? Boh
 
1 gPiace a 3 personeRispondi
 
Immagine del profilo di asynazza
 
Allora se una donna si gira e gli pianta uno sganassone nei denti o un calcio nei coglioni, è una mossa talmente rapida che non è considerata violenza...
 
1 gPiace a 618 personeRispondi
 
Immagine del profilo di mamm.ro.carmn
 
Questi video coi cronometri e voi che vi palpate sono molto triggeranti per chi ha subito un abuso. Trasformare in trans social qualsiasi cosa ma che sang ra culonn
 
15 hPiace a 15 personeRispondi
 
Immagine del profilo di _silviaalberti_
 
Ho pianto a vedere questo video. Ho sentito di nuovo quelle schifosissime ruvide mani sul corpo di una me 11 enne. È intollerabile tutto ciò, è vergognoso, è inammissibile che chi dovrebbe tutelare i cittadini, le sue vittime, si metta dalla parte dei carnefici! Ogni giorno che passa c'è sempre una notizia peggiore, è snervante. Ho paura, ABBIAMO paura, l'Italia non vuole i giovani, non vuole le donne, non vuole tutelare i suoi cittadini e non vuole il benessere. L'Italia vuole fare schifo e ci sta riuscendo, fa scappare le persone all'estero e si tiene solo feccia da una parte e chi di scappare non ne ha voglia o non può dall'altra.
 
1 gPiace a 331 personeRispondi
 
Immagine del profilo di semplicemente.micky
 
Ma.poi leggevo che le ha messo la .mano dentro le mutande e le ha pure detto "sa che scherzo!" Ma come si fa a dire che non è violenza questa? Spero che almeno sto schifoso non lavori più
 
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Versione attuale delle 10:16, 12 lug 2023



La pagina Instagram The Period Off pubblica il seguente post per sottolineare l'importanza di trattare la violenza sulle donne con rispetto e sensibilità. Critica l'approccio attuale dei social media che tende a cavalcare l'onda delle notizie più recenti, trasformando talvolta temi seri e delicati come la violenza in trend superficiali e banalizzanti. Sottolinea il disagio che queste rappresentazioni possono causare nelle vittime di violenza, che si ritrovano a rivivere la loro traumatica esperienza attraverso i contenuti virali. Infine, The Period Off esorta a una riflessione più profonda e consapevole sulla questione, invitando a trattare la violenza sulle donne non come un trend effimero, ma come un fenomeno sistemico e strutturale che richiede un impegno costante per essere contrastato e superato.

Il post[modifica | modifica sorgente]

"No, non faremo un video della palpata, trasformando la violenza in un trend social. La sindrome da Ansa collettiva che mira a creare contenuti virali che producano interazioni, condivisioni, engagement, followers. Pure sul dolore e sulla violenza.

Se vedo un altro post, reel et similia con il countdown dei 10 secondi, prendo il telefono e lo lancio a mare. Lo ha fatto una persona ed è utile a rendere l'idea? Va bene. Se ci va, riproponiamo quello. Se state a farlo tuttə, poi ti viene da pensare che, come sempre, si cavalca la notizia del momento per aumentare l'engagement e questa roba, soprattutto su una violenza, fa abbastanza cacare.

Questa questione anche è abbastanza centrale. La tendenza è quella di creare contenuti sul tema del giorno, di farlo prima degli altri, e poco conta che se ne sappia poco dell'argomento, per cui si trovano i bignami di Wikipedia. L'importante è: parlare dei temi caldi e battere tutti sul tempo. Questa sindrome da ANSA nasce, il più delle volte, con il chiaro scopo di creare contenuti virali che producano, nell'ordine: interazioni, condivisioni, engagement, followers.

Che poi, se parliamo di un profilo che tratta di un tema specifico, per cui magari ha coltivato competenze nel tempo su quel tema, allora lo capisco assolutamente. Io pure, se esce una notizia su aborto e contraccezione, ti posso uscire con un contenuto dopo due minuti. E comunque non lo faccio, perché come è valso per la contraccezione gratuita e altri temi, mi sono presa tempo per studiare e avere qualcosa di utile da dire. Ma per il resto, questa roba non serve assolutamente a niente se non per il proprio tornaconto. E ripeto, semmai non fosse chiaro, che farlo passando sulle vite delle persone, sul dolore e sulla violenza, fa veramente cacare.

Sintesi del giorno: Ci riusciamo a non far diventare la simulazione di una violenza un ca**o di trend social da replicare e far girare? Grazie.

Molte persone che hanno subito molestie stanno pubblicamente testimoniando il disagio di vedere replicata via social un’esperienza di violenza vissuta. Si tratta della molestia subita dalla studentessa 17enne da parte del bidello che è stato assolto perché “il fatto non costituisce reato”. Pur avendo come obiettivo quello di sensibilizzare sul tema delle molestie, sono cominciati a proliferare video di palpate, diventate in breve tempo un trend social che ha come effetto quello di far rivivere la molestia a chi l’ha vissuta sulla propria pelle. La violenza sulle donne è un tema complesso, un fenomeno sistemico e strutturale che (ora lo sappiamo) viene invisibilizzato persino dalla magistratura. Siamo sicure che questo sia il modo giusto per parlarne?

#molestie #violenzesulledonne #violenza #noviolenceagainstwomen #theperiodnewsletter."

Violenza sessuale ed engagement

I commenti[modifica | modifica sorgente]