Modifica di Come funziona il capitalismo della Pietà
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La riflessione è presa dalle storie di @serenadoe__ su instagram | |||
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Le piattaforme social spingono contenuti con esperienze personali che possano ispirare un [https://www.stateofmind.it/2020/06/attaccamento-disregolazione-emotiva/ attaccamento emotivo] simile alla [https://it.wikipedia.org/wiki/Piet%C3%A0_(teologia) pietas cattolica] in chi sta guardando. | Le piattaforme social spingono contenuti con esperienze personali che possano ispirare un [https://www.stateofmind.it/2020/06/attaccamento-disregolazione-emotiva/ attaccamento emotivo] simile alla [https://it.wikipedia.org/wiki/Piet%C3%A0_(teologia) pietas cattolica] in chi sta guardando. | ||
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Questa lettura, portata avanti principalmente da studiosi post marxisti, vede la [https://it.wikipedia.org/wiki/Politica_identitaria politica dell'identità] come emergente da un momento storico che si oppone allo sviluppo di una politica anticapitalista di massa e, essendo sintomatica di questo fallimento, non può assolutamente generare resistenza ad essa. | Questa lettura, portata avanti principalmente da studiosi post marxisti, vede la [https://it.wikipedia.org/wiki/Politica_identitaria politica dell'identità] come emergente da un momento storico che si oppone allo sviluppo di una politica anticapitalista di massa e, essendo sintomatica di questo fallimento, non può assolutamente generare resistenza ad essa. | ||
Surin identifica due momenti fondamentali per la sua ascesa: | |||
* il primo, è la <u>diffusione della prosperità</u> sotto il fordismo, che ha reso una politica di classe meno indispensabile per i lavoratori, consentendo l'emergere di nuove forme di collettività (il movimento per i diritti civili e le femministe, la pace, ecologia e movimenti di liberazione omosessuale). | * il primo, è la <u>diffusione della prosperità</u> sotto il fordismo, che ha reso una politica di classe meno indispensabile per i lavoratori, consentendo l'emergere di nuove forme di collettività (il movimento per i diritti civili e le femministe, la pace, ecologia e movimenti di liberazione omosessuale). | ||
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Il corollario, nei movimenti, è una cultura basata sulla confessione del proprio trauma individuale, che richiede che venga condivisa una certe dolorosa esperienza personale per soddisfare una richiesta di autenticità che di fatto però soffoca le dinamiche organizzative, ''non riuscendo a creare le condizioni per istanze solidali e di resistenza'',<blockquote>'''La lotta è diventata una mera vetrina in cui incorniciarsi per avere potere''' mediatico, morale e sociale. Quanti profili seguite che hanno iniziato col parlare del proprio trauma per poi finire a fare marchette?</blockquote><blockquote>'''Riversare tutto il male e l'ignoranza addosso a fantasmatici Altri (deresponsabilizzazione, gli altri sono i cattivi) ci permette di negare la nostra complicità nelle reti oppressive planetarie.'''</blockquote>Quello che si può osservare, infatti, <u>non</u> è un <u>impegno quotidiano a portare avanti delle rivendicazioni collettive</u> <u>quanto, piuttosto una narrazione egoriferita, costantemente costruita all'interno della propria bolla di consenso, che vive ogni critica alle proprie idee come un attacco ad personam,</u> '''polarizzando''' (vedi [[:Categoria:Polarizzazione|polarizzazione]]) di fatto qualsiasi possibilità di uno scontro dialettico costruttivo con chi la pensa diversamente, in quanto l'esperienza personale diventa l'espediente inattaccabile attraverso il quale mostrare il proprio punto di vista. | Il corollario, nei movimenti, è una cultura basata sulla confessione del proprio trauma individuale, che richiede che venga condivisa una certe dolorosa esperienza personale per soddisfare una richiesta di autenticità che di fatto però soffoca le dinamiche organizzative, ''non riuscendo a creare le condizioni per istanze solidali e di resistenza'',<blockquote>'''La lotta è diventata una mera vetrina in cui incorniciarsi per avere potere''' mediatico, morale e sociale. Quanti profili seguite che hanno iniziato col parlare del proprio trauma per poi finire a fare marchette?</blockquote><blockquote>'''Riversare tutto il male e l'ignoranza addosso a fantasmatici Altri (deresponsabilizzazione, gli altri sono i cattivi) ci permette di negare la nostra complicità nelle reti oppressive planetarie.'''</blockquote>Quello che si può osservare, infatti, <u>non</u> è un <u>impegno quotidiano a portare avanti delle rivendicazioni collettive</u> <u>quanto, piuttosto una narrazione egoriferita, costantemente costruita all'interno della propria bolla di consenso, che vive ogni critica alle proprie idee come un attacco ad personam,</u> '''polarizzando''' (vedi [[:Categoria:Polarizzazione|polarizzazione]]) di fatto qualsiasi possibilità di uno scontro dialettico costruttivo con chi la pensa diversamente, in quanto l'esperienza personale diventa l'espediente inattaccabile attraverso il quale mostrare il proprio punto di vista. | ||
Di fatto, l'<u>attivismo</u> e, in particolare, il proprio asse di oppressione, diventano un prodotto svenduto alle aziende che vengono considerate in questo capitalismo della pietà come degli alleati che permettono alle minoranze una maggiore rappresentazione all'interno del mondo virtuale, <u>monetizzando attraverso processi di [https://it.wikipedia.org/wiki/Brand_activism brand activism]</u>. | Di fatto, l'<u>attivismo</u> e, in particolare, il proprio asse di oppressione, diventano un prodotto svenduto alle aziende che vengono considerate in questo capitalismo della pietà come degli alleati che permettono alle minoranze una maggiore rappresentazione all'interno del mondo virtuale, <u>monetizzando attraverso processi di [https://it.wikipedia.org/wiki/Brand_activism brand activism]</u>. | ||
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