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=== Parte 2 - Il dialogo come strumento di conoscenza === <blockquote>''L'autore racconta come, una volta adulto, abbia iniziato a dialogare con numerose ragazze per comprendere meglio le dinamiche relazionali tra i sessi. Descrive l'importanza di ascoltare senza giudicare.''</blockquote>Io sono particolare (ho un tratto di personalità molto marcato che mi porta ad essere perfezionista, avere aspettative elevate verso me stesso e gli altri, essere estremamente coscienzioso e incline ai sensi di colpa, ansioso, amante della sincerità e nemico giurato dell'ipocrisia, ansioso di evitare i rischi e cercare il controllo/una zona sicura, rimuginare, prendere le cose alla lettera, spaccare il capello, essere un po' rigido e dicotomico; il tratto si chiama ossessivo, quando senti parlare di ossessivo significa questo) e ho trovato/attirato ragazze simili a me (le ragazze affette da disturbi alimentari molto spesso hanno una personalità affine alla mia). Per mia indole sono molto curioso, in 3 anni, parlando con diverse ragazze ogni giorno per svariate ore, continuavo a scoprire cose nuove. Le ragazze, specialmente quelle analoghe a me, sono sincere se non le fai sentire giudicate e io non le giudicavo, cercavo di capirle. Un'amica fisicamente perfetta e comunque MOLTO preoccupata della sua linea quando le dicevo di essere sovrappeso (lo ero di 20 kg) mi rispondeva: "anche io" e ti assicuro che lei ne era convinta. Era una mancanza di empatia nei miei confronti? Sì, forse, ma non mi feriva, mi incuriosiva. Si può essere empatici e cattivi o mancare di empatia ed essere buoni; e inoltre tutti manchiamo di empatia di continuo. Ad ogni modo, il segreto? Non dare consigli non richiesti, non cercare di manipolare, ascoltare seriamente per capire. Parlavamo dei nostri problemi e ci davamo consigli ma nella direzione richiesta dall'altro. Lei a volte ha avuto partner che la trattavano come una pezza da piedi e ne era cosciente. Le persone sono coscienti delle cazzate che fanno, vogliono essere rassicurate, non sentirsi dare la colpa di non riuscire a migliorare. Vale per le ragazze che ho conosciuto, vale per me, vale per tutti. Come lo so? Psicologia sociale. L'animale sociale di Aronson ad esempio. La psicologia ci ha dissezionato in lungo e in largo e maschi e femmine di base sono estremamente simili. È un po' come non so... una mini e una abarth che condividono lo stesso motore e variano solo come carrozzeria. Sembriamo diversi, ma i meccanismi di base sono identici. Un esempio? Conosci l'esperimento dei cani condotto da Pavlov? Condizionò i cani a salivare a comando. Ora pensa a quanto materiale ci bombarda dove associa l'immagine femminile a disponibilità sessuale. Siamo noi i cani di Pavlov e Pavlov è il marketing ansioso di creare bisogni indotti sfruttando la nostra predisposizione naturale. A proposito della nostra predisposizione naturale c'è da parlare dell'effetto scarsità; più qualcosa appare scarso e più viene percepito come di valore. È questo che porta le ragazze (e anche i ragazzi) a cercare lo stronzo (risposte da quelle che li ignorano) o validazioni da "quello che può avere tutte ed è selettivo" o ancora a dar valore alla selettività. Preciso che non è l'unica causa, infatti in natura e nei sistemi complessi in genere NON esiste la monocausalità e neppure il determinismo.
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